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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 608 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
qualche congiunto, la salma e stata sepolta nei cimiteri dei luoghi d’origine, proprio perche lä era stato programmato di tornare appe- na possibile (al massimo dopo il pensionamento del capofamiglia). Appunto per tale prevista provvisorietä della permanenza, bastava che qualche evento negativo di un certo rilievo rendesse meno tran- quilla la vita, perche la bilancia pendesse per un anticipato rientro nelle zone di provenienza o, almeno, per un trasferimento nei mag- giori centri abitati della

Provincia. II fenomeno di cui trattasi e stato piü evidente (oltre che subito dopo quel momento particolare della vita italiana rappresentato dalla data dell’8/9/1943, come giä precedentemente rilevato) negli anni sessanta; e questo per motivi abbastanza logici e facilmente de- ducibili che hanno, non solo casualmente, coinciso con un periodo piuttosto burrascoso della vita socio-politica altoatesina; ecco alcu- ni di tali motivi: - molti capifamiglia, giunti in etä giä matura (etä in cui non e fa- cile

ne modificare la propria mentalitä, ne cimentarsi con Pap- prendimento di un’altra parlata e addirittura con un’altra lin- gua), raggiungevano l’agognato pensionamento in quel periodo, quando magari i figli erano ancora in casa (i militari andavano in pensione in etä relativamente giovane, per particolari clau- sole del loro contratto di lavoro). - la prima generazione di figli cresciuti o addirittura nati a Silan- dro raggiungeva l’etä in cui aveva necessitä di proseguire even tualmente gli studi; pertanto

per esso e per quella terra. Piano piano, rimanere o lasciare Silandro, per le famiglie di lin- gua italiana, dipendeva sempre meno da avvenimenti storici, da fat- tori politici o ambientali e sempre piü da quelli legati all’economia, al corso normale della vita, alle molteplici situazioni diverse da fa- miglia a famiglia. Si verificavano addirittura rientri di famiglie che, dopo essersi formate e ambientate a Silandro, lo avevano abbandonato, andan- do ad abitare in altre regioni per motivi

diversi e per periodi piü o meno lunghi e che, dopo aver direttamente sperimentato la nostal- gia per tutto ciö che, forse inaspettatamente, sentivano di non poter fare a meno di considerare il loro «habitat naturale», considerava- no il loro rientro un ritorno a casa. Gli arrivi e le partenze, sia pur sempre in numero limitato, tende vano insomma a divenire, sempre piü, qualcosa di normale; e nella normalitä si puö affermare sia rientrato anche l’abbandono di Silan dro da parte di diverse famiglie

2
Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Page 189 of 216
Author: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Place: Lana
Physical description: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni Lana
Subject heading: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Location mark: III A-34.267
Intern ID: 584565
L a seconda parte degli anm trenta fu caratterizzata anche dall’inizio della produzione dello stabilimento Monte- catim di Simgo, fabbnca che dopo varie trasformazioni e ancora in attivitä, at- tualmente di propnetä della Dynamit Nobel (DNS). Alla Montecatim trovarono lavoro, ne- gli anni '35 e seguenti, molti operai prove- nienti, ancora una volta, dal Veneto e dal Trentmo. All’imzio alloggiavano nei dormi- ton della fabbrica. Poi, nel volgere di qual- che anno, riuscirono a trovare anche

alloggio per la loro famiglia, o nelle case apposita- mente costruite dalla ditta a Simgo o nei pae- si limitrofi. Diversi di loro si stabilirono anche a Lana. Ricordiamo ad esempio Vittono e Gaetano Marchetti ed Angelo Martini; tutti operai che per recarsi al lavoro erano co- stretti a fare quotidianamente la spola tra La na e Simgo in bicicletta. Un’altra attivitä che occupö molti lavora- ton di lingua italiana a Lana, ma in un perio- do di gran lunga successivo, fu la centrale elettrica Enel che

sorge aH’imzio della stra- da del Passo Palade. L’mizio dei lavori per la sua costruzione risale al 1950, ll “via" al le macchme ed alle turbine venne dato nel 1953. In quegli anm furono costruite anche le case per i dipendenti Enel, case nelle qua- li negli anm si sono susseguite decme di fa- miglie italiane. Negli uffici pubblici, nei carabmieri, nell’Anas e nelle aziende produttrici di mar- mellate e confetture trovarono impiego gli altn lavoraton italiani saliti a Lana. Dopo gli sbandamenti

causati dalla caduta del fasci- smo e dalla guerra vi fu un periodo di asse- stamento non privo di qualche difficoltä per ll gruppo italiano. Le due lmee tramviarie vennero trasformate in autolinee, alcune fab- bnche, tra cui la Cartoni, cessarono l’attivi- tä, altre, come la Menz e Gasser, si trasfenro- no altrove. Una dimmuzione netta, dunque, dei posti di lavoro che costrmse molte fami- glie italiane a trasferirsi in altre localitä. Per questi motivi, sia pure con una certa gradua- litä

, la consistenza del gruppo italiano si e ri- dotta, passando dal migliaio di persone dell’ immediato “dopo-opzioni" alle circa 600-700 persone di oggi. Nel 1947 il vescovo della diocesi mons. Oreste Rauzi (allora Lana faceva parte del la diocesi di Trento) venne a Lana in visita Pastorale. In quell’occasione due dei mae- stri di lingua italiana, Ada Pasquazzo e Re- mo Vismtamer, parlarono al presule facendo presente che sarebbe stato bene che per una miglior vita spirituale del migliaio di cit- tadmi di lmgua

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
Truden
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Page 763 of 783
Author: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 744 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch
Notations: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Subject heading: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 242.329
Intern ID: 420970
chiusura temporanea della scuola di Trodena. Dopo la fine della guerra, nel 1918, furono chiuse le scuole tedesche a Trodena e ad Anterivo e nelle isole linguistiche tedesche del Tirolo occidentale. Le lezioni ripresero in lingua italiana nel gennaio del 1919; dopo una protesta del consiglio co- munale di Trodena presso il Commissario generale civile della Venezia Tridentina, Credaro, con la quäle gli si faceva osservare che a Trodena non c’era neanche una famiglia ita liana, a partire

! di Trodena e di Anterivo si poteva insegnare solo in italiano; anche nell’asilo infantile di Trodena fu imposta una maestra italiana. I comuni tede- schi limitrofi della Val di Fiemme e della Val di Non furono i primi nei quali le scuole di lingua tedesca vennero elimina- te; poco dopo, sulla base della Legge Gentile dell’ottobre 1923, furono creati i fondamenti giuridici per l’italianizza zione della scuola in tutto l’Alto Adige (1925). Gli insegnanti di lingua tedesca di Trodena furono tra- sferiti

pubbliche in lingua italiana, ora, in chiesa o in canonica, prima o dopo la scuola cosi come nei giorni di vacanza, potevano usare la propria madrelingua. Questa regola non era in effetti stata pensata per le comunitä marginali tedesche della Val di Fiemme e della Val di Non, venne perö adottata anche da queste. Da allora l’insegnamento in italiano della religione nelle scuole fu svolto dagli insegnanti italiam. Dopo che con l’Opzione del 1939 circa il 95% degli aventi diritto aveva optato per

1940, quella a Fontanefredde nella primavera del 1943. Anche l’a- silo italiano di Trodena venne chiuso nel 1941. Dopo l’en- trata delle truppe tedesche in Alto Adige e la costituzione della ”Zona di operazioni delle Prealpi”, i corsi di lingua te desca diventarono una scuola regolare, che accoglieva an che i bambini delle famiglie dei “Dableiber”. Inizialmente a Trodena ci furono problemi a causa dello scarso numero di insegnanti: dall’autunno 1944 due sole maestre insegnava- no a quasi 100 alunni

. A Fontanefredde frequentavano le lezioni 22 scolari. Gli eventi bellici ebbero un effetto nega- tivo sulla scuola, soprattutto per le frequenti assenze degli scolari, forzatamente impegnati durante il raccolto e nelle attivitä di raccolta. Nell’ottobre del 1945, dopo la fine della guerra, le autoritä inviarono a Trodena una maestra per i cinque scolari di lingua italiana. Anche la scuola italiana di San Lugano riprese le lezioni. La scuola in lingua tedesca a Trodena dovrebbe essere stata aperta a cavallo tra

4
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Page 97 of 183
Author: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Place: Lana
Publisher: Casa ed. Tappeiner
Physical description: 176 S. : zahlr. Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern ID: 609848
come guida solo dopo un'attenta verifica delle loro capacitä. Benche le cime ancora vergini fossero mete molto ben pagate dagli alpinisti che venivano da fuori, Mich! riservö alcune «vette davanti alla porta di casa» a se stesso. Gli si attribuiscono piü di una doz- zina di prime ascensioni, alcune delle quali molto difficili. Fu lui a salire per primo, nel 1874 e as- sieme al fratello Hans, sull'accidentata torre della Dodici cui avevano dato ripetutamente e vanamente l'assalto l'inglese

Utterson- Kelso e alcune guide di Cortina. I fratelli In- nerkofler raggiunsero la vetta scavando gra- dino dopo gradino - pare che alla fine furo- no ben seicento - nel temuto canalone ghiacciato. Fu dopo questo saggio d'abilitä alpinistica che Michl fu chiamato, con am- mirazione e rispetto, il «re delle Dolomiti». Collezionö ripetute prime ascensioni nel 1878 dopo aver condotto l'anno prima il britannico Minnigerode, lungo una nuova via, in cima al Monte Cristallo. In arrampica- ta solitaria, trovö

modo di salire lungo i pre- cipizi meridionali, allora ancora inviolati, della Cima Undici, e aiutö il ricco barone ungherese Roland von Eötvös a raggiungere le vette della Torre degli Scarperi, della Cro- da Rossa di Sesto e dell'Einser. Michl aveva da tempo promesso di de- dicare la piü occidentale delle Tre Cime, no- ta anche come Cima di Landro, a Georg Ploner, il suo datore di lavoro. L'affrontö as- sieme a uno studente di giurisprudenza. Nei pressi della vetta i due si trovarono immersi nella

nebbia e dovettero prendere rapide decisioni: ma infine, esattamente dieci anni dopo la conquista della Cima Grande e cioe nel 1879, i due raggiunsero la punta se- guendo una via lungo le pareti meridionali a picco. Anche le guide alpine della val di Fassa dovettero riconoscere in lui un vero maestro dell'arte dell'arrampicata quando Michl sali in solitaria su una cuspide ritenuta «impossi- bile» nel massiccio del Sassolungo: anche in suo onore, fu chiamata Punta Grohmann. Michl imparti un'analoga

5
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Page 81 of 183
Author: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Place: Lana
Publisher: Casa ed. Tappeiner
Physical description: 176 S. : zahlr. Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern ID: 609848
talento artistico. Non pote, purtroppo, seguire un regolare corso di studi, benche una contessa si fosse dichiarata disposta a pagargli la frequenza della Kunstakademie, l'accademia d'arte. Riusci tuttavia a conseguire ugualmente un'abilitä quasi incredibile nell'intaglio del legno. Lavoro giorno dopo giorno e spesso anche di notte al suo banco, creando un'in- numerevole quantitä di espressive opere d'arte di motivo prevalentemente religioso: e a volte quasi solo in cambio di un grazie. Ogni tanto

presepe» e, per la rivista «Schiern», un articolo sugli intagliatori di presepi della famiglia Probst. Uomo profon- damente radicato nella realtä della sua terra d'origine, padre Simon Reider se ne occupö anche per altri aspetti. Scrisse, per esempio, un saggio sulle leggende di Sesto e un istruttivo contributo sul lavoro degli scalpel- lini sestesi. Quando anche i conventi del Tirolo settentrionale furono separati da quelli del Sudtirolo, padre Simon optö per la sua piü angusta patria d'origine

e tornö a risiedervi. Purtroppo mori solo pochi anni dopo, pres so una missione popolare vicino a Vipiteno. II suo nome rimarrä perö per sempre legato al movimento dei presepi nel Tirolo. Josef Tschurtschenthaler (1893-1968), l'intagliatore sestese di crocefissi Chi in alta Val Pusteria voleva procurarsi una scultura in legno per pochi soldi, si ri- volgeva a Josef Tschurtschenthaler, piccolo contadino del maso Kramer, a San Giuseppe Moso: uomo amabilissimo, dotato di ricca fantasia e di un eccellente

6
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
Truden
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Page 766 of 783
Author: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 744 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch
Notations: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Subject heading: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 242.329
Intern ID: 420970
Dopo la fine della guerra nel maggio del 1945 la Bassa Atesina cd i comuni marginali di lingua tedesca delle Valli di Fiemme e di Non prima tornarono a far parte della provincia di Trento poi, nel 1948, questi territori passarono alla pro vincia di Bolzano. Con l’abolizione dei commissari comuna- li del periodo di Hofer, a Trodena Andreas Stuppner sostitui Nikolaus Pernter. Alle elezioni comunali del 1947 Simon Thaler subentrö a Stuppner, che nel 1952 ridiventö sindaco. Poi fu la volta del

sindaco Michael Bonell, che diede la sua impronta ad un lungo periodo dal 1956 al 1969. Gli succe- dette Simon Thaler dal 1969 al 1972 e dal 1974 al 1980, con l’intermezzo, dal 1972 al 1974, del sindaco Hansjörg Finat- zer. Si susseguirono poi alla guida del Comune, ciascuno per un decennio, Luis Amplatz (1980-1990) e Josef Stuppner (1990-2000), prima che nel 2000 fosse eletto Edmund Lanzi- ner. Alle elezioni per la Camera dei Deputati e del Senato la “Südtiroler Volkspartei”, fondata dopo la fine

il denaro della Comunitä Generale di Fiemme e piü tardi quello della Provincia, quando l’autonomia sudti- rolese entrö in essere. Solo agli inizi degli anni Sessanta an che a Trodena fu introdotta una tassa comunale. Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale si diede mano al mi- glioramento della rete viaria e alla canalizzazione, portate a termine negli anni Cinquanta. Negli anni Settanta, come in tutta la Provincia, si registrö una crescita economica. Tra i progetti che il Comune si accingeva

agricole e in di- minuzione (nel 1961: 147 aziende; nel 1990: 114). Il Comu ne vedeva con favore l’insediamento di nuove aziende, con- siderando la scomparsa di molti posti di lavoro a causa della meccanizzazione dell’agricoltura; in localitä “Luganer Bö den” sorse una piccola zona industriale - artigianale. Circa 100 abitanti di Trodena fanno giornalmente i pendolari a Bolzano, nella Val di Fiemme o nella Bassa Atesina. Il Set tore alberghiero anche a Trodena, come quasi dappertutto, oggi si affida

delle Alpi Orientali ha lasciato delle tracce in alcune localitä a partire dall’etä del bronzo. Dopo la romanizzazione delle Alpi, a partire da circa il 15 a.C., il latino assimilö in misura crescente questi piü antichi strati linguistici e, intorno al 500, si formarono gradualmente a nord-ovest e a nord-est del futuro Tirolo

7
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Page 148 of 183
Author: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Place: Lana
Publisher: Casa ed. Tappeiner
Physical description: 176 S. : zahlr. Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern ID: 609848
provenienti da Sesto. Qualche volta gli scalpellini si presentavano di perso na nei grandi mercati dei dintorni, muniti, come simbolo della loro corporazione, di un bastone quadrato sul quäle erano incise le raffigurazioni dei loro strumenti da lavoro. Secondo i registri, nel 1908 operavano a Sesto ancora quattro scalpellini, ma vi furono periodi in cui vissero dei proventi dei mestiere fino a una dozzina di famiglie. Dopo la seconda guerra mondiale questa attivitä artigianale ebbe ancora un breve

to di presidente che si occupava della asse- gnazione dei lavori e delle vendite. L'orga- nizzazione fu sciolta dopo poco tempo per- che alcuni membri se ne sentirono svantaggiati. Le buone e ricercate macine di Sesto trovavano acquirenti non solo in Tirolo, ma anche in Carinzia, a Salisburgo e nei territori assoggettati a Venezia. Secondo Io scrittore Beda Weber, la produzione annuale era nel 1838 di 50-60 pezzi. Da una statistica risul- ta perö che nel 1868 furono vendute piü di 300 macine

, emanato nel 1651 dall'arciduca Ferdinando Carlo per i distretti giudiziari di Monguelfo, Heinfels ed Anras e confermato cent'anni dopo dall'imperatrice Maria Teresa, offre lumi sulla loro rigorosa organizzazione. e nelle valli finitime, della coltivazione dei cereali. Infatti, con il frumento, sparirono anche i mulini. La confezione dei cappelli, fiorente industria domestica L'industria domestica della confezione dei cappelli, protrattasi fra alti e bassi per diversi secoli, cessö di colpo, a Sesto

, con la prima guerra mondiale. Fra le cause principali dei- l'estinzione di questo mestiere vanno ricor- date le fabbriche che da un certo momento in poi avviarono la produzione impiegando macchinari, i cambiamenti imposti dalla mo- da, e anche il venir meno, a causa dei nuo- II lavoro degli scalpel lini nella cava di pie- tra, esposti al freddo deH'invemo, era fati- cosissimo. Alcune famiglie si guadagnavano da vi- vere scolpendo maci ne di pietra sestese.

8
Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Page 52 of 216
Author: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Place: Lana
Physical description: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni Lana
Subject heading: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Location mark: III A-34.267
Intern ID: 584565
e solo.“ Nel 1790 Lana era un paese di dimensio- ni ridotte, nel quäle perö si erano insediati ricchi conventi provenienti per lo piü dalla Germania meridionale che affittavano ll ter- reno ai contadini locali. Lagundo, Terlano, Appiano e Caldaro era no in confronto localitä molto piü rieche ed erano paesi che spesso davano lavoro alle forze giovam di Lana. La stessa Ultimo ave- va piü abitanti di Lana, Marlengo per lungo tempo fu sede dei Signori e non resse aleun confronto con Merano. I nostri avi

vivevano quindi in un paese chiuso e di poca lmpor- tanza. La favorevole posizione geografica da i propn segni positivi solo un secolo fa, nel momento in cui vengono definitivamente re- golati i percorsi del fiume Adige e del tor- rente Valsura, dopo la bonifica dei terrem paludosi a fondovalle, dopo la costruzione della linea ferroviaria Bolzano - Merano, del- le lmee tramviarie Lana - Merano e Lana - Postal, dopo la costruzione delle strade per la Val d’Ultimo ed ll Passo Palade. Gli abitanti

estremamente frammentaria dando spazio alla piccola economia singola. La maggior parte dei nuclei familiari, composti media mente da 6 o 7 persone, sopravviveva solo grazie ad attivitä parallele, come ll lavoro sa-

9
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
Truden
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Page 764 of 783
Author: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 744 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch
Notations: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Subject heading: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 242.329
Intern ID: 420970
. Gli uomini idonei al servizio militare furono impiegati nelle formazioni dei “Kaiserjäger”, dei “Lan desschützen” e dei “Landstürmer” soprattutto in Galizia e in Serbia; di quelli rimasti molti furono reclutati come “Standschützen” e, dopo la dichiarazione di guerra del- Lltalia nel maggio del 1915, furono mandati sul fronte delle valli di Fiemme e di Fassa. Nel ristretto teatro di guerra, in cui rientrava anche Trodena, la libertä di movimento du- rante gli anni della guerra era estremamente

21 uomini del territorio del Comune di Trodena, per lo piü sul fronte orientale. Dopo la fine della guerra le truppe italiane occuparono il Tirolo a sud del Brennero e fu introdotta un’amministrazione mili tare italiana. Il problema piü urgente del dopoguerra era l’approvvigionamento alimentäre della popolazione. Il di- vieto dell’uso della lingua tedesca nella vita pubblica e nella scuola, per Trodena e Anterivo imposto ancora dal gover- natorato militare, fu revocato dal governo civile, introdotto

dall’estate del 1919 sotto il vice commissario generale Luigi Credaro, ma poco dopo tale divieto venne esteso a tutto l’Alto Adige. L’Alto Adige e il Trentino furono riuniti nel la “Venezia Tridentina”. L’annessione formale all’Italia av- venne il 10 ottobre 1920. In un clima di forte emozione per la divisione del Tirolo e con la comparsa delle prime violen- ze fasciste, che nell’aprile 1921 causarono la prima vittima a Bolzano, la popolazione di lingua tedesca si schierb quasi compattamente dietro

al “Deutscher Verband” [Alleanza tedesca, n.d.t], nel quäle erano confluite la “Tiroler Volkspartei” [il partito popolare cattolico, n.d.t] e la “Deutschfreiheitliche Partei” [il partito liberal-nazionale, n.d.t]. Il “Deutscher Verband” si assicuro anche a Trodena il 98% dei voti alle elezioni del maggio 1921. Le elezioni comunali di Trodena del 1922 furono vinte da Peter Per- nter, e durante il suo mandato il Comune, dopo l’ingresso nel Consorzio Elettrico di Fiemme e di Fassa, ottenne nel 1924 la luce

elettrica. Dopo la presa di potere dei fascisti nell’ottobre 1922, fu intrapresa l’italianizzazione del Sudtirolo sotto il prefetto della Venezia Tridentina Giuseppe Guadagnini. A diffe- renza che nella maggior parte delle localitä del Sudtirolo, gli interventi sulla libertä del Comune colpirono nella loro to- talitä gli abitanti di Trodena solo negli anni Trenta: il segre- tario comunale Josef Gabrielli, in servizio da molti anni, fu sostituito nel 1932 da segretari italiani, che si sforzarono pero

10
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
Truden
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Page 772 of 783
Author: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 744 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch
Notations: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Subject heading: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 242.329
Intern ID: 420970
Johann Gallmetzer La fabbrica di birra di Fontanefredde Sintesi Nel 1860 l’imprenditore Cirillo Rizzoli di Cavalese richie- se alla Magnifica Comunitä di Fiemme la cessione di un terreno, allo scopo di realizzare una fabbrica di birra a Fontanefredde. La domanda venne accolta e Rizzoli co- strui un birrificio con Pannessa locanda. Nel 1863 la fabbri ca era giä in attivitä e dava lavoro ad un mastro birraio, ad operai e ad apprendisti, cosi come a bottai e carrettieri. Riz zoli fu scario

(amministratore, capo) della Magnifica Co munitä di Fiemme dal 1868 al 1871. Dopo la sua morte, nel 1872, gli succedette nella conduzione dell’impresa il figlio maggiore Respicio. Quando questi mori nel 1883, se ne oc- cupö la vedova Emma Franzelin di Ora, fino alla maggiore etä del figlio Giuseppe Cirillo. Questi nel 1893 sposö la fi- glia del giudice di Egna, Maria Franziska von Frapporti, e rilevö con lei la locanda e la fabbrica di birra. L’orzo veniva acquistato da fuori, il luppolo proveniva da Trodena

. Dopo un grande incendio nel 1903, l’edificio principale fu innalzato di un piano e rinominato “Hotel Fontanefredde”. Ma giä nel 1905 Rizzoli vendette la fabbrica e la locanda alla ditta Josef Kräutner, Birreria Prato Isarco, e lasciö Fontanefredde. L’anno successivo una societä a responsabilitä limitata, Birreria Prato Isarco, fondata appositamente, comprö l’azienda di Kräutner e quindi anche quella di Fontanefredde. Durante la prima guerra mondiale la locanda era frequentata soprattutto

molto elevate. Gli stabili servivano solo da alber- go, rivendita di prodotti coloniali e distributore di benzina. Tuttavia Fontanefredde conobbe anche in seguito un pe- riodo di ripresa, grazie alla costituzione di numerose fami- glie da parte di diverse persone che si erano conosciute du rante il lavoro nell’azienda, e grazie alla costruzione di una scuola e della chiesa di San Giuseppe. Martin Schöpf Il bosco a Trodena Sintesi Il 79% della superficie totale del Comune di Trodena (1.633 dei 2.070

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
Truden
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Page 768 of 783
Author: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 744 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch
Notations: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Subject heading: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 242.329
Intern ID: 420970
penetrati parecchi italiani- smi nei diversi ambiti della vita. Cosi nel lavoro dei boschi e dei giardini vengono usate espressioni dialettali come “Zappin” (dall’it. “zappa”), “Faschin” (fascio di rami, dal- Titaliano “fascina”), “Runggon” (falcino o roncola, dal l’italiano “roncare”). Persino giochi di bambini (“Puntame” dall’italiano “Punta me”) e giochi di carte (“Treschetten” dall’italiano “tre” + “sette”; “Schggopa” dall’italiano “sco- pa”) sono stati ripresi dall’ambito linguistico italiano. Tro

dena ha conservato, obre al suo paesaggio rurale suddiviso in piccoli appezzamenti e a molti attrezzi da lavoro tradiziona- li, anche peculiaritä linguistiche. Johannes Ortner presenta nella prima parte del suo lavoro, quasi in una sorta di gram- matica, alcune regole che sono tipiche del dialetto di Trode na e le illustra con diversi esempi. Segue - ordinata secondo gli ambiti di vita - una breve presentazione di espressioni dialettali tipiche di Trodena, di nomi propri di persona, di modi di dire

costruzione della strada e della ferrovia. Fe case aggiunte dopo il 1939 sono elencate alla fine del presente contributo in una tabella riassuntiva, in cui sono indicati la rispettiva particella edificiale, la via con il nume- ro civico e gli attuali proprietari.

12
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
Truden
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Page 761 of 783
Author: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 744 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch
Notations: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Subject heading: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 242.329
Intern ID: 420970
di truppe. Dopo la vittoria di Napoleone ad Austerliz nel dicem- bre del 1805 ed in base al trattato di Pace di Presburgo PAustria dovette cedere il Tirolo al Regno di Baviera. In seguito alla nuova organizzazione dei distretti giudiziali Fiemme, Castello, Primiero e (dal 1807) Fassa vennero uni ti al Giudizio di Cavalese. Nel 1807 il re di Baviera sciolse i regolani. Questa violazione degli statuti segnö l’inizio della fine dell’antica Comunitä Generale di Fiemme. Come negli altri comuni, anche

e dovette essere seda- to dalla forza militare. Emissari austriaci vennero anche in Val di Fiemme e concordarono con uomini di fiducia i piani per l’insurrezione. Dopo Parrivo degli Austriaci nell’aprile del 1809 anche in Val di Fiemme e a Fassa fu organizzata la mobilitazione di massa, alla quäle dovevano rispondere tutti gli uomini abili alle armi; solo a Trodena erano 63 uo mini. Alla fine di aprile truppe austriache e compagnie di “Schützen” tirolesi riuscirono a respingere i Francesi oltre

il confine meridionale del Paese. Anche in maggio e in giu- gno, quando i Francesi assediarono Trento per breve tem- po, gli “Schützen” di Trodena, inquadrati nei contingenti delle valli di Fiemme e di Fassa, furono impiegati nella parte meridionale del Paese. Subito dopo Parrivo degli Austriaci Pantica Comunitä Generale di Fiemme fu ristabilita con tutti i suoi organi. A Cavalese, sotto la presidenza dello scario, fu istituita una Deputazione di difesa in seduta permanente. Per iniziativa di questa

, nelPaprile 1809 gli abitanti di Trodena elessero tre nuovi regolani. In base alle decisioni dell’armistizio di Znaim PAustria si impegno a sgomberare il Tirolo ed il Vorarlberg. Alla fine di luglio le truppe francesi entrarono in Innsbruck. A metä agosto contingenti tirolesi, sotto la guida di Andreas Hofer, riuscirono ancora una volta a cacciare i Francesi dal Nordtirolo. Poco dopo alcune compagnie dalla parte meri- dionale del paese, tra cui 400 uomini della Val di Fassa, nei cui ranghi militavano

anche 19 uomini di Trodena, attacca- rono il nemico a Trento e riuscirono a respingerlo oltre il confine del Tirolo. Tuttavia poche settimane dopo i Fran cesi avanzarono nuovamente verso Trento. La drammatica situazione impose Pintervento delle compagnie della Val di Fiemme. Dalla Regola di Trodena marciarono 67 uomini sull’altopiano di Pine. Il 30 settembre tuttavia le truppe ne- miche riuscirono a sfondare, benche fossero state rinforza- te le difese. Il successivo periodo di occupazione duro

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 609 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
un altro, di nuove possibilitä di lavoro; quelli da definire particolari, riferibili a persone che per lo piü ricoprivano cariche politiche, am- ministrative o politico-amministrative che per convenienza o con- vinzione cercavano comunque di perorare la causa del «potere». Come tra gli immigrati del primo tipo c’erano le persone piü o me- no serie, piü o meno laboriose, piü o meno intelligenti ed educate (non sempre emigrano i migliori), tra quelli del secondo tipo, oltre alle diverse categorie

il 29/1/1901), da sua moglie (Giuseppina), piü tre figli, due ni- poti e una domestica. Quel bar, specialmente all’inizio, era quasi considerato il «circo- lo » ufficiali dell’esercito che prestavano servizio nelle numerose ca- serme del paese, tant’e vero che i sottufficiali si guardavano bene dall’entrarvi e si ritrovavano invece nel bar quasi di fronte: l’Edel- weiß, pure gestito da una famiglia di lingua italiana (Nullo) Il« Cremona», fornito di sala biliardo, anche dopo 1 ’allestimento dei «circoli

» ufficiali e sottufficiali nella caserma «Druso» rimase soprattutto il bar degli «italiani», che vi si ritrovavano durante le ore libere per parlare, discutere, fare lunghe partite a carte (ramino, scala quaranta, tressette, scopa, briscola) Dopo la partenza di quella famiglia da Silandro, la nuova gestio- ne non ne modificö il nome che era ormai da tutti conosciuto e ave- va un ottimo avviamento; li, molti giovani, soprattutto di lingua ita liana, conobbero il calcetto da tavola, il biliardino; li, fece

la sua prima comparsa in luogo pubblico, la televisione. In quel bar, dive- nuto inoltre rivendita di generi di monopolio, cartoline e oggetti ri- cordo nonche, posto telefonico pubblico, ogni sera, dopo che nelle caserme era squillata la «libera uscita», divenne ben presto consue- tudine vedere giungere frotte di militari, per scrivere qualche carto- lina a casa, alla fidanzata o agli amici, per acquistare qualche sigaretta o per mettersi in fila allo scopo di comunicare telefoni- camente con

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
Truden
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Page 779 of 783
Author: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 744 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch
Notations: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Subject heading: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 242.329
Intern ID: 420970
zione del ceto contadino dal punto di vista economico, so ciale, culturale e politico. Il “Bauernbund” del Sudtirolo ri- sale al “Bauernbund” del Tirolo fondato nel 1904 e, dopo la separazione del Tirolo nel 1919, continuo come “Landwir teverband” del Sudtirolo. Durante il fascismo venne Liqua- drato obbligatoriamente nelle corporazioni sindacali stata- li. Solo dopo il 1945 si e avuta la ricostituzione del “Land wirteverband”. Le competenze passarono prima alla Regione e infine alla Provincia

sociale per i ca- merati bisognosi di aiuto. Nel 1988 l’associazione contava 87 soci, di cui 26 cosiddetti “Jungkameraden” (per lo piü fi- gli, figlie e orfani di combattenti). Di una Theatergruppe in Truden parlano le fonti giä nel 1901, quando nella veranda dell’albergo Leone fu rappre- sentata probabilmente una leggenda di santi. Poi le fonti ri- feriscono solo dopo il periodo delle opzioni nel 1939 di una rappresentazione di diversi pezzi popolari. Dopo la Secon da guerra mondiale Trodena conobbe

una vivace attivitä te- atrale, che nella metä degli anni Sessanta e poi alla fine degli anni Ottanta venne rivitalizzata da molti attori giovani. Nel 1989 il gruppo teatrale contava 26 soci e si fece obbligo di rappresentare un pezzo all’anno, obbligo che fu rispettato. La Trachtenkapelle Truden (banda musicale) viene cita- ta esplicitamente nelle fonti dell’archivio comunale nel 1881, e perö di qualche tempo anteriore. Dopo lo sciogli- mento della banda durante la prima guerra mondiale si ebbe

15
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Page 158 of 183
Author: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Place: Lana
Publisher: Casa ed. Tappeiner
Physical description: 176 S. : zahlr. Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern ID: 609848
Toblinger Riedl, nel 1882, la ca- panna Zsigmondy ai piedi della Cima Dodici Bagni di Moso verso il 1880 : in autunno, dopo aver provveduto al lavoro dei campi, gli agricoltori bene- stanti si concedevano una «vacanza» nella vicina Bagni di Moso.

delle Dolomiti», e ne avevano riferito in un libro dedicato al paesaggio dolomitico che diven- ne presto famoso. La notorietä di Sesto e delle sue montagne dilagö poi rapidamente dopo la prima ascensione, nel 1869, della Tre Scarperi e della Cima Grande di Lavare- do da parte di Paul Grohmann. Assieme agli scalatori, provenienti prevalentemente dal- l'area linguistica tedesca, vennero nella no- stra valle anche i villeggianti. Nell'arco di poco piü di un decennio tutte le vette piü note dei dintorni

a Sesto, oltre agli alpini sti, solo una mezza dozzina di villeggianti; dieci anni dopo le stesse fonti riferiscono d'un intenso viavai di turisti. Nel frattempo anche la sezione dell'al- ta val Pusteria del Club alpino austro-ger- manico, fondata nel 1869, aveva sviluppato una vivace attivitä nella zona. A parte l'apertura e la manutenzione d'una rete ben marcata di sentieri, furono allestiti co- me punti d'appoggio per gli escursionisti al- cuni rifugi d'alta quota come quello delle Tre Cime sul

16
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 605 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
, dati i precedenti storici tra Austria e Italia, ma la loro presenza era di carattere solitamente stagionale, provvi- sorio, e non rappresentava quindi un gosso problema. Dopo quella guerra, la situazione si presentava in modo molto di- verso: Austria e Italia si erano nuovamente trovate su fronti contrappo- sti. Al termine del conflitto il trattato di pace aveva sancito uno spo- stamento verso nord dei confini tra le due Nazioni. Quelli che giungevano da altre zone d’Italia, nei primissimi anni del

al punto di massima tensione nei giorni e mesi dopo 1’8 settembre 1943, fino alla fine del conflitto e al nuovo assetto politico e geografico europeo post- bellico. Il terzo periodo, dopo il ritorno alla democrazia, e iniziato con la conferma di appartenenza del territorio altoatesino aH’Italia e pro- seguito con la formazione della Regione a statuto speciale Trentino- Alto Adige, con la concessione deH’autonomia provinciale, la fati- cosa e travagliata applicazione dello Statuto, la formazione del

: - cercare la propria, sia pur faticosa, integrazione e perdere l’iden- titä etnica originaria; - mantenere quest’ultima ad ogni costo, il che (in un paese come Silandro dove la presenza italiana si aggirava attorno al 10% del la popolazione) significava rimanare, per diverse ovvie ragioni, piuttosto ai margini della societä; - andarsene; - accettare il problema (dopo aver ben verificato l’intensitä del proprio desiderio di restare) e cercare di risolverlo nei modo forse piü leale e dignitoso

17
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 604 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
emigrazione di tale portata, era inevitabile che una nuova zona entro i confini nazionali, in cui s’intravedevano pos- sibilitä di lavoro, rappresentasse per molti italiani, che pur avendo- ne necessitä non avevano avuto il coraggio o la volontä di recarsi al- l’estero, un traguardo verso il quäle dirigersi naturalmente con maggiore tranquillitä, spontaneamente, senza bisogno di particolari incentivi o spinte di carattere politico, anche perche ignari della sto- ria e dei sentimenti della maggior parte

in provin cia di Bolzano aveva via via rappresentato un ulteriore strumento d’italianizzazione infatti, nel 1930, detto Ente aveva giä rilevato mediante aste 60 masi; e nel 1938 ben 1000, concedendoli a favore- voli condizioni a coltivatori di lingua italiana. In piü, con un decreto del 1937, l’ERA veniva trasformato in «Ente nazionale per le Tre Venezie» con il potere non solo di acquisire immobili, ma anche di espropriarli a propria discrezione. Ecco che, proprio dopo il cen- simento del 1921

societä locale, societä di cui, appunto, il gruppo etnico italiano e piccola minoranza. La presenza di detto gruppo tra la popolazione di Silandro (come in genere dell’Alto Adige), deve essere ripartita in almeno tre di- stinti periodi: prima della cosiddetta GRANDE GUERRA, tra le due guerre mondiali e dopo la Seconda guerra mondiale. Ciascun periodo si distingue poi per la diversa mentalitä con la quäle gli ita liani giungevano e per il diverso modo con il quäle venivano visti dai «locali». Prima

18
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Page 105 of 183
Author: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Place: Lana
Publisher: Casa ed. Tappeiner
Physical description: 176 S. : zahlr. Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern ID: 609848
sorveglianza delle guide. Per consentire una verifica delle ca- pacitä, fu introdotto l'uso, per ogni guida, di una specie di foglio matricolare che ne registrava tutte le qualitä e il lavoro giä svol- to. Le guide alpine autorizzate disponevano di una chiave numerata per aprire i rifugi dell'Alpenverein, portavano sul risvolto della giacca il distintivo della categoria, e i clienti avevano la facoltä di descrivere sintetica- mente nei libretti delle guide le impressioni riportate durante le escursioni

e sulla con dotta dei loro accompagnatori. Dopo l'isti- tuzione a Bolzano, nel 1888, di corsi specifi- ci e obbligatori per guide alpine, fu stabilito anche il divieto dell'esercizio di questa atti- vitä per chi non fosse ufficialmente autoriz- zato a svolgerla. Nei primi tre anni di ap- prendistato, all'aspirante guida era permesso soltanto di seguire le cordate con- dotte da una guida patentata: con la qualifi- ca di «portatore» e con il compito precipuo di trasportare Io zaino del diente. Le guide

alpine hanno svolto per Sesto un prezioso lavoro pionieristico, inizialmen- te aprendo l'accesso alle Dolomiti, e poi co me indispensabili collaboratori nella fase di lancio e di sviluppo del turismo. Sotto que- sto profilo, ha svolto un ruolo di particolare rilievo la Stirpe degli Innerkofler. Quasi la metä di tutte le guide di Sesto provenivano o provengono da questa grande famiglia, e per la maggior parte erano e sono anche imparentati fra di loro. Non per caso si usa Prima di condurre i loro

19
Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Page 197 of 216
Author: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Place: Lana
Physical description: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni Lana
Subject heading: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Location mark: III A-34.267
Intern ID: 584565
I giovani hanno bisogno di appositi grup- pi in cui possono realizzarsi ed avere la pos- sibilitä e lo stimolo all'autoeducazione. Offro- no la possibilitä di elaborare insieme ad al- tri un guadro di riferimento dell’uomo e del mondo adeguato alla realtä e allo stesso tem- po rende visibile l'ordinamento ideale per ll quäle bisogna impegnarsi. A Lana le se- guenti associazioni offrono ai giovani 1’am biente in cui possono inserirsi passo dopo passo nella comunitä degli adulti con pieno

impiego del tempo libero e movimento per compensare la “sedentaneta” nella professione. Ma for- mscono anche, come qualche altra associa zione (banda musicale, pompieri, ecc.), prezioso lavoro in favore dei giovani. A La na troviamo: l’Unione Sportiva Lana - 1.350 tesserati - con le sezioni: mmi-golf, pattmag- gio, birilli su ghiaccio, pallavolo, calcio, bi- rilli, atletica leggera, ciclismo, tenms, ping-pong e ginnastica; 1’Associazione spor tiva Foiana - con le sezioni: calcio, sei alpi- no, sei

settori in quanto la loro at- tivitä e molto variegata e ne mteressa diversi. L’Amministrazione comunale apprezza molto l’impegno ed il lavoro delle associazioni e dei loro direttivi e bisogna rmgraziare in par- ticolare anche i loro presidenti per il loro in- faticabile impegno e la loro lungimiranza. Per questo il Comune si impegna a sostene- re e ad incentivare, per quanto possibile, l’attivitä delle associazioni. □ 193

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