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Books
Category:
History , Religion, Theology
Year:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Page 6 of 201
Author: Dominez, Guido / Guido Dominez
Place: Cividale
Publisher: Strazzolini
Physical description: VIII, 192 S.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Location mark: II 102.538
Intern ID: 87423
tune bibliografe quei documenti, che fossero eventualmente editi; bensì, compiuto questo primo lavoro, . il quale non doveva servirmi che di criterio, por subito mano alla trascrizione d'un quanto maggior nu mero dei documenti, che mi fossero risultati inediti, e pm'tare per tal. modo il mio contributo a quel Codice diplomatico tridentino, che s'invoca sempre, e sempre è di là da venire, Senonchè i brevi mesi, ond' avrei potuto disporre, essendo poco più che suffìcenti all' esame ed alla

compilazione del sommario delle molte.scritture, compresi subito di non poter calcolar affatto sul secondo lavoro, quando non dovessi forse recarmi a fortuna, di riuscire al meno in così breve tempo ad approntare il primo. Nè m'ingannai. La lettura, non sempre facile, delle pergamene, rubava tempo, nè meno lenta, meno paziente sarebbe stata l'opera dei riscontri,. M'im portava d' altro lato di non cadere in grossolani errori di trascri zione, i quali, nonché non illustrare la genealogia, la storia, la topo

nomastica, fogliassero ogni utile alla mia fatica; e meglio che pre cipitare il lavoro per malintesa, sollecitudine di pubblicare, non senza pericolo di sprecare tempo e brighe nella trascrizione di documenti creduti inediti e che troppo tardi mi fossi avveduto che non lo erano, mi parve utile e conveniente curare anzitutto ed esclusivamente il Regesto, parte essenziale del mio lavoro e non fattibile che sul luogo, senza preoccuparmi neppur dei riscontri, che potevano farsi anche altrove, e fin da altri

se n' avesse voglia. Giunsi così al termine della mia breve dimora, certo deluso nel mio primo proposito, non però senza il compenso d'aver almeno assicurato del mio lavoro quello che più importava: la compilazione del, Regesto^ la base, su cui altri o forse io stesso, avrei potuto con mio agio costruire poi. }Ih)) a nera !' opera, dei riscontri ; ed a questa calcolavo di at tendere in Rovereto, dove, nella Civica Biblioteca, presieduta allora dal compianto Prof Don Giovanni Bertanza, verso gli studiosi

sempre largo, sempre premuroso, sempre cortese, pur felice d' age volarli nelle loro ricerche, .(e lo potè rimpiangere chi ebbe a speri mentare il nuovo regime e il bel garbo del suo successore) mill a mi poteva mancare di quanto occorresse da consultarsi. Circostanze im prevedute, esigenze d' altri studi, che mi distrassero altrove, impe dirono per allora d' attendere a quelle ricerche ; onde il lavoro rimale .sospeso disgraziatamente a. lungo, e come non bastasse, anche più che non V imponessero

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Books
Category:
Law, Politics
Year:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Page 213 of 241
Place: Trento
Publisher: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Physical description: getr. Zählung : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Location mark: III 7.517
Intern ID: 237750
: ma continuerà a get tare sul mercato del lavoro quelle braccia che, in ragione della sua evo luzione, diventano superflue; che l’ar- tigianato, pressato e condizionato dalla produzione di serie, non offre prospettiva alcuna di assorbimento di mano d’opera, così come il com mercio, che si giudica ormai al limite delle sue capacità di assorbimento ed, eventualmente, in relazione alle nuove tecniche di vendita, con una esuberanza di addetti. Rimangono i settori del pubblico im piego, peraltro statico, quello

del tu rismo e quello dell’industria. A questi due ultimi guardano partico larmente le previsioni degli econo misti, per l'assorbimento delle nuove leve: le previsioni dei piani indicano, entro il 1970, una ulteriore diminu zione di 7500 addetti all'agricoltura oltre ad un incremento naturale delle forze di lavoro di 12.000 unità; le stesse previsioni assegnano all'indu stria il compito di assorbire 15.000 lavoratori nello stesso periodo. Non è compito da poco: il costo me dio di un posto

di lavoro viene valu tato in ragione di 10 milioni; per cui soltanto la creazione di quei 15.000 posti richiederebbe un impegno fi nanziario di 150 miliardi; senza con tare le necessità pressanti - in questo nostro tempo di costante e veloce sviluppo tecnologico, di ampliamento dei mercati e, con essi, della concor renza del rinnovamento e dell’aggior namento degli impianti. Cifre, come si vede, da capogiro. Al meno a considerarle così, d’acchito. Se invece guardiamo indietro in que sti ultimi anni

di forze di lavoro - intelligenze e braccia - che pure erano state cresciute e for mate da noi. Né il periodo del primo dopoguerra — pur con i progressi connessi al l'evoluzione di tutti i popoli ed alle mutazioni intervenute nei consumi e nei trasporti - segnò grandi progressi, specialmente se raffrontati a quelli realizzati da altri territori. Realizzò sì una consistente industrializzazione nella provincia di Bolzano e special- mente nel suo capoluogo: ma con obiettivi e metodi che hanno lasciato una

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1920
Atti del 1. Convegno Interregionale fra gli Istituti pel promuovimento delle Piccole Industrie delle Tre Venezie : Venezia 2 - 3 ottobre 1920
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Page 5 of 82
Author: Istituto per il Lavoro <Venezia> / Comitato Provinciale per le Piccole Industrie / Istituto per il Lavoro, Comitato Provinciale per le Piccole Industrie
Place: Venezia
Publisher: Garzia
Physical description: 80 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Friaul-Julisch-Venetien;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920> ; <br>g.Trentino-Südtirol;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920>
Location mark: III 96.610
Intern ID: 169266
il Lavoro, alle ore 10 del 2 ottobre, sono presenti i Sigg. : Ing. Comm. Beppe Ravà, Presidente, Prof. Avv. Mario Marinoni, Vice presidente, Avv. Cav. Gastone Grubissich, Segretario del Consiglio, On. Prof. Silvio Trentin, Deputato ai Parlamento, Consigliere, Doti. Cav. Giuseppe Bo- naldi, Direttore, Giuseppe Dell’Oro, Vice Direttore, Dott. Andrea Lago, Segre tario, deH’Istituto per il Lavoro di Venezia — lng. Giulio Garay, Direttore dell’Istituto per il promovimento delle piccole industrie di Bolzano

Bisiach, Presidente dell’Istituto di Gorizia, il Cav. Feliciano Vinanti del Comitato di Belluno, il Gr. Uff. Paolo Errerà, il Cav. Uff. Mario Baldin, il Dott. Cav. Guido -Ringler, il Cav. Uff. Nicolò Zanetti, il Comm. Saccardo, Consiglieri dell’Istituto per il Lavoro. ; Aderirono e vengono giustificati: l’Ing. Cav. Luigi Andreoni del Segre tariato per l’artigianato e la piccola industria, e il Comm. Belloc Ispettore Generale dell’Industria di Roma. Il Comm. Beppe Ravà Presidente dell’Istituto per

il Lavoro di Venezia, apre il Convegno pronunciando le seguenti parole:

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Books
Category:
Economy
Year:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Page 41 of 48
Author: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Place: Trento
Publisher: Tipogr. Tridentum
Physical description: 41 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Location mark: III 96.585
Intern ID: 243371
lavori d'intreccio di vimini. LE FIERE CAMPIONARIE INTERNAZIONALI Ormai queste non si contano più. Sono diventate l'indi ce della maturazione di un popolo nel campo della produzio ne, e ormai nessun Stato d'Europa trascura oggidì tali ma nifestazioni. Sarebbe assai lungo dire del modo in cui ebbero ori gine e si svilupparono le moderne fiere campionarie. Ci basti accennare che le vere fiere di prodotti industriali co minciarono in Francia dopo la rivoluzione, e la prima di esse fu aperta a Parigi

periodo postbellico oltreché la tenace volontà di progresso nei giovani Stati e il bisogno — per la maggior parte delle industrie — di muovere alla conquista di altri mercati per procurare nuovi sbocchi alla loro produzione, ha avuto certamente un'influen za nella creazione di nuove Aere campionarie accanto a quelle vecchie, le quali, subito dopo la guerra, hanno ripreso le loro antiche tradizioni. Abbiamo detto che le fiere non si contano più; ma non tutte hanno uguale importanza: e di questo diremo

breve mente. Nata otto secoli fa, la Fiera internazionale di Lipsia tiene ancor oggi la parte di maestra, mettendosi anche re centemente alla testa di tutte con i suoi arditi e giganteschi impianti; anche la Fiera di Lione continua ad affermarsi potente essendo diventata il più grande emporio mercantile della Francia. Sebbene nata dopo la guerra, la giovane ed ardimen tosa Fiera di Milano, in pochi anni ha saputo conquistare un posto preminente fra queste mastodontiche «babele del commercio

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 73 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
, a giudicare su queste sino all'im porto di sole dieci lire veronesi; nel'1479 fu estesa alle lire cin quanta, e nei 1491 trovasi già ampliata a tutte le cause di qua lunque entità; sicché, riguardo agli affari civili, il suo foro dovea formare la prima istanza. Anzi nel 1614 fu severamente dal Go verno proibito a chicchessia di produrre immediatamente le cause alla Pretura di Rovereto, ove poteasi solo appellare dopo la sen tenza del Giudice del paese. Negli affari criminali non avea che il dovere

di riferire tantosto al Pretore, e, dopo la metà del se colo decimosettimo, al Commissario Cesareo sui confini d'Italia, il quale risiedeva in Rovereto, o in Calli ano, e spesse volte in. Polgaria stessa, e riceveva eziandio il giuramento del Vicario. Il Vicario si obbligava di esercitare con rettitudine il suo ufficio, senza odio e sinistra prevenzione, e con buona e speditiva giustizia, conforme alio Statuto Trentino qui ah antico osservato- doveva dar pubblica udienza ogni lunedì non feriate

; assistere, invitato, al Consiglio dei governi comunali, consigliando sempre il bene, e mantenendo il secreto; nelle cause diffìcili, e ogni qua], volta le parti il richiedessero, era obbligato a consultare persone perite in legge. Era pure suo incarico ricevere il. giuramento dei Sindaci e degli Officiali della Comunità; aveva un Cancelliere, il quale stendeva i processi, notava le sentenze e custodiva gli atti in apposito Archivio. Il suo ufficio durava un anno, ma dopo il 1700 fu prolungato

a dieciotto mesi;' percepiva di salario un ragnese al mese, e tenui sportule quando pronunziava sentenza, o esercitava altre deter minate funzioni. Finito il tempo di servizio, se il pubblico era soddisfatto dell'opera sua, veniva di spesso rieletto e confermato per un altro anno. Mancando ai suoi doveri, dopo due ammoni-

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Books
Year:
1882
Memoriale sulle strettezze e sui bisogni della parte italiana della provincia e sui mezzi onde recarvi sollievo : all'Eccelsa I. R. Luogotenenza del Tirolo, Innsbruck
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Page 7 of 24
Author: Dordi, Carlo ; Riccabona, Vittorio / Carlo Dordi ; Vittorio Riccabona
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 21 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.386
Intern ID: 325381
Tuttavia al paragone d’oggidì potevasi considerare abbastanza agiato. Il contadino non difettava del necessario, al giornaliere ed al l’artiere non scarseggiava il lavoro, che era loro convenientemente retribuito, ed i possidenti grandi e piccoli traevano dai loro campi quanto bastava al modesto sostentamento delle loro famiglie, e per la conveniente educazione dei figli, e giungevano perfino a mettere in serbo qualche risparmio, che fu dappoi prezioso per non sentire fin dalle prime

1’ inesorabile peso della mancanza dei ricolti, delle aumentate spese di coltura, e dell’aggravio contemporaneo delle nuove pubbliche imposizioni. Il relativo benessere della parte abbiente de’ cittadini, porgeva lavoro e lucro al commercio di consumo, ed agli artieri, i quali se guendo l’impulso generale dei nuovi tempi inaugurati dalle concesse libertà politiche, battevano una via di lodevole ed incoraggiante pro gresso. L’industria grande non era dovunque rappresentata egualmente, ma in alcuni centri

fioriva, e non nelle sole sete, che ne furono sem pre il ramo più importante, ma anche volgendosi ad altre produ zioni. Rovereto sopra tutto emergeva, levando bella fama non solo a Vienna ma su molti altri ancora più importanti mercati d’ Europa.’ Tale era lo stato economico del Trentino avanti il 1850, che se non potevasi nel suo complesso dire brillante, era però soddisfa cente. Ma presto dopo dovea esso subire una lunga ed accasciale Iliade di guai. . I nostri campi coltivati quasi esclusivamente

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1920
Atti del 1. Convegno Interregionale fra gli Istituti pel promuovimento delle Piccole Industrie delle Tre Venezie : Venezia 2 - 3 ottobre 1920
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Page 33 of 82
Author: Istituto per il Lavoro <Venezia> / Comitato Provinciale per le Piccole Industrie / Istituto per il Lavoro, Comitato Provinciale per le Piccole Industrie
Place: Venezia
Publisher: Garzia
Physical description: 80 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Friaul-Julisch-Venetien;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920> ; <br>g.Trentino-Südtirol;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920>
Location mark: III 96.610
Intern ID: 169266
, a S. E. Luigi Luzzattì Presidente d’onore dell’Istituto per il Lavoro, a S. E. Mosconi Governatore della Venezia Giulia, a S. E. Credaro Governatore della Venezia Tridentina. Il Dott. Bercugl di Rovereto propone sia inviato altro telegramma a S. E. Salata Commissario delle Terre redente al Ministero dogli interni. I presenti assentano e, dopo formulati i telegrammi, il Presidente ne dà lettura : A S. E. Alessio. — A Vostra Eccellenza, alto reggitore dica stero Industria, Convegno interregionale Istituti

Istituti promovimento piccole industrie Bolzano, Rovereto, Gorizia, Trieste riunitosi oggi Venezia per iniziativa questo Istituto allo scopo di studiare problemi coordinazione leggi favore piccola industria invia E. V., Governatore nobile Regione redenta, sentimenti omaggio. À S. E. Salata. Convegno interregionale degli Istituti promovimento piccole industrie Trieste, Gorizia, Rovereto, Bolzano riunito oggi per inizia tiva Istituto Lavoro Venezia al cominciare suoi lavori invia V. E. primo as- 32

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1920
Atti del 1. Convegno Interregionale fra gli Istituti pel promuovimento delle Piccole Industrie delle Tre Venezie : Venezia 2 - 3 ottobre 1920
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Page 69 of 82
Author: Istituto per il Lavoro <Venezia> / Comitato Provinciale per le Piccole Industrie / Istituto per il Lavoro, Comitato Provinciale per le Piccole Industrie
Place: Venezia
Publisher: Garzia
Physical description: 80 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Friaul-Julisch-Venetien;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920> ; <br>g.Trentino-Südtirol;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920>
Location mark: III 96.610
Intern ID: 169266
presidenza. Prescindendo per altro da questi argomenti, condivido l’opinione che queste cariche vengano assunte dai signori dell’Istituto per il Lavoro, perchè hanno dato tante prove di volere e di saper fare e poi anche per la considera zione della lontananza. Si presenta molto opportuno che questo comitato provvisorio sia in continuo contatto. Noi naturalmente vi collaboreremo an che non essendo rappresentati nella presidenza. Appoggio caldamente la proposta del collega Bercugl. On. TRENTIN. — Devo

il vicepresidente ed il segretario siano scelti ■tra i rappresentanti delle Regioni redente. Proporrei che queste due deleghe venissero deferite ai'due Istituti di Trieste e di Rovereto. Io ci tengo acche questa manifestazione nostra resti come un primo atto che venga a conclu dere il nostro primo lavoro. Il lavoro vero e proprio della presidenza non può esplicarsi se non quando sarà intervenuta la ratifica da parte dei rispettivi Enti. Sono sicuro che loro renderanno partecipi i rispettivi Istituti di ciò che

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 47 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
Trento, ricordata in moltissimi documenti, poi Trento stessa e da ultimo Sacco, pure esso molte volte citato, che trovasi sulla destra dell’Adige, dirimpetto a Rovereto. I centri importanti dal lato commerciale luogo il corso del fiume, discendendo l’Adige dopo Sacco, erano Pescantina, un dì fiorente per industrie e traffici, oggi non più che una grossa borgata, sede di un’arte navigante numerosa, e dove si costruivano, come pure ancora prima della recente guerra ed anche presentemente, delle

eseguire lo scarico dei colli di mercanzie erano adibiti i facchini della Dogana dipendenti dallo Scaricatore (3), ma di essi poi troviamo una fraglia, nella prima metà del XVIII secolo, presso la Dogana del Ponte delie Navi. Gli altri centri dopo Verona, che continuano a godere anche in questo secondo periodo di grande floridezza commerciale, sono Porto Legnago e Porto Badia, quest’ul timo divenuto sede di una numerosa arte di burchie«. La navigazione discendente era evidentemente favorita dalla forza

della corrente, ma per quella ascendente l’alaggio animale era necessario, alaggio che effettuavasi me diante corde dalla riva (4). Seguiva infatti il corso del fiume una via alzata da dove i cavalli ed i bovi eseguivano il traino delle barche, e lungo di essa trovavansi le stazioni per il cambio degli animali, Partendo da Venezia un burchio andava a rimorchio fino a Ghioggia e poi a Brondolo, quivi un cavallo effettuava il traino fino alla Cavanella, indi dopo averlo cambiato proseguiva fino alla

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Page 31 of 42
Place: Torino
Publisher: Ute
Physical description: S. 163 - 202 : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Location mark: III 215.967
Intern ID: 359312
e Svizzeri, fece pro ditoriamente imprigionare i mercanti veneziani accorsi, come di consueto, alla fiera che in quell'epoca colassù tenevasi. Quest'atto di prepotenza fu la sfida lanciata contro Venezia, che la raccolse, ed in breve tutta la valle fu in armi. Dopo la battaglia di Galliano, già ricordata, per la pace firmata in Venezia il 13 novembre dello stesso anno, la valle Lagarina ritornò alle condizioni di prima, ma per poco. Nel 1507 l'imperatore Massimiliano ri prende la guerra contro Venezia

i Traph, i Lichtenstein, i Lo drone ; ai principi-vescovi di Trento, suoi alleati, toccarono i vi cariati di Arco, Ala, Mori e Brentonico; ai Castelbarco, in disgrazia dell'imperatore, non rimase che Gresta colla povera sua valle. Più tardi, ritornati in favore dei principi-vescovi, furono investiti dei quattro vicariati suddetti, di cui godettero la sovranità fino al 1796. Duran te il periodo napoleonico la valle Lagarina fece parte del Dipartimento dell'alto Adige. Dopo il 4815 fu incorporata, col

Trentino, nella provincia del Tirolo. Dopo il 4866 la valle Lagarina fu tagliata assai ir regolarmente dallalinea di confine tra l'Impero Austro- Ungarico ed il Regno d'Italia, che del territorio, geo graficamente, spettante alla valle Lagarina possiede i paesi di Ossenigo, Peri, Dolcè, Ceraino, alla sinistra dell'Adige;, e Belluno, Brentino, Rivaita, Ganale alla destra, e giù giù fino alla Chiusa di Verona, Valli sussidiarie . — Le maggiori valli formanti il sistema della valle Lagarina ed a questa

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Books
Category:
Medicine
Year:
1909
¬Un¬ medico roveretano : precursore nello studio della Pellagra
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Page 7 of 48
Author: DeProbizer, Guido / Guido de Probizer
Place: Rovereto
Publisher: Grandi
Physical description: 44 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati ; Ser. 3, Vol. 15, Fasc. 1
Subject heading: p.Stoffella, Pietro
Location mark: II 109.538
Intern ID: 203054
Storiella Tirolensis Roboretanus, (-) com’egli si chiama nella dedica del suo lavoro fatta al celeberrimo viro Archiatra Joanni Malfatti La dissertazione stessa a mio giudizio si mostra pregevolis sima sotto ogni aspetto. Anzi lutto sotto l’aspetto storico, perchè un cent’anni fa la letteratura sulla pellagra non era certa abbon dante, e se il Zannili, il Fanzago, lo Stramblo avevano già per- trattato l’argomento, lo Storiella non aveva dimenticato di con sultarli assieme a tutte le altre monografie

concernenti lo studio della pellagra negli ultimi venti anni del secolo XVIII. Ma l’importanza della dissertazione scaturisce da considera zioni d’indole storica locale . Se un medico Roveretano dedica un suo lavoro sulla Pel lagra ad un uomo illustre come l’Archiatra Malfatti, e lo pubblica a Vienna, conviene pure ammettere che la sua attenzione fino dai primordi di sua carriera era stata richiamata sul morbo oggetto della sua dissertazione e veramente nella patria sua. Quale atte ri) L’accenno a questa

dissertazione lo trovai in un lavoro pubblicato dalle Wiener Klinische Wochenschrift N. 32 del D.r Pio Deiaco medico secondario del manicomio prov. di Pergine intitolato „lieber Localisation und Natur der pel- iagrösen Hautsymptome.“ Devo poi alla squisita gentilezza del medico Direttore del manicomio Pro vinciale di Pergine D. r Aurelio de Slatarovic d'aver messò a mia disposizione la dissertazione e ne rendo pubbliche grazie. ( 2 ) Il D.r Pietro Stoffella in base a notizie gentilmente favoritemi dal

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Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 270 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
fecondazione delle Orchidee {Flora, 1847, N.° ió), la Tiara Tir olia e Cisalpinae (Innsbruck, 1855), che è una raccolta di osservazioni critiche fatte in varj tempi intorno alle specie ap partenenti a questa flora, e le Osservazioni geologico-botaniche intorno alla valle di Fassa (Rovereto, 1862), due lavori che videro la luce dopo la di luì morte, — E qui de' botanici che più non sono, troviamo ancora da ricordare Giuseppe Boni di Tione, il quale raccolse e studiò le piante di un’area molto

estesa, e di parti meno perlustrate dai botanici del suo tempo. Visse dal 1' giugno del 1813 ai 21 luglio del 1846, ed avea posto mano a parecchi lavori di chimica farmaceutica e dì botanica, quando la morte lo colse, ed ogni suo lavoro ri mase in sospeso senza potere conseguire il diritto alla pubblicità. Giacinto Fedrizzi di Sfruzzo in Anaunia, giovane di belle speranze s’era applicato alla Zoologia. Avea fatto i corsi classici nel ginnasio di Trento, avea ottenuta la laurea di Dottore nelle

Scienze Naturali in Padova, dov’ebbe a Maestro il celebre Professore Cav. Giovanni Canestrini, del quale fu pure assistente per parecchi anni. Ma nominato professore nel liceo di Bologna, dopo cinque mesi d’insegnamento, il giorno 25 agosto del 1878, colto da morbo insidiosissimo, fu trabal zato nel sepolcro. Egli avea pubblicato parecchi importanti lavori sui Miriapodi Italiani nell’ Ammario della Società dei Naturalisti di Modena e negli Atti della Società Veneto-Tren tina di scienze naturali, della

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