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Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 93 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
forma una frazione del comune di Pine, distretto di Civezzano, circolo di Trento. Piccolo villaggio situato in fondo della valle di Pine sulla sinistra dell’ Àvisìo, 9 miglia a settentrione da (Divezzano. Beneficio filiale delia curazia di Be dollo; abitanti 365, BRUSAGO. Valle e rivò dello stesso nome influente sulla sinistra nell’ Àvisio, lungo metri 8,000. Esso ha origine e scende dai monti porfidici che sorgono fra la volle di Gadino e quella di Pine, BRUSITO. Frazione del comune di Ca vedine

, distretto di Yezzano, eireolo di Trento, Villaggio situato fra Vigo e Cavedine, 6 miglia a mezzogiorno da Vezzano. Curazia filiale della parocehia di Cave dine, decanato di Calavino. Abitanti 379, * BURGEIS. Circolo dell’alta Venosta, comune del distretto di Giacenza, Abitanti 942, case 434, Il nome di questo villaggio deriva da ßutqus o borgo, giace alla destra del l’Adige ed è il primo luogo che s’incon tra discendendo dal varco delle Alpi della Venosta. A mattina del villaggio e sulla sinistra

si vedono ancora le rovine dell’antico castello che fu sede d’un casato di questo nome. Il castello dì Burgstall passò alla casa Spor o Spaur della valle di Non e da questa a diversi casati fino che nell’anno 4829 passò dal vescovado di Coira al governo e fu incoporato alla giudicatura di Merano. ... Espositura filiale della parocehia di Mais, decanato di Merano, diocesi di Trento. BUSSO anche Bus. Frazione del co mune di Vigolzarto, distretto di Pergine, circolo di Trento. Piccolo villaggio situato

alla destra del Fersìna, Abitanti 450, Curazia filiale della parocehia e deca* nato di Pergine, c CABELNERZO. Frazione del comune di Ampezzo, distretto dello stesso nome, circolo di Posteria, CABERZONE. Circolo di Roveredo, comune del distretto di Xione* Abitanti 401, case 37. Estimo fior, meranesi 44,262. Villaggio situato alla destra del Sarca nella valle di Rendena, 6 miglia a setten trione dì Tione. Curazìa filiale della parocehia di Rende na, decanato di Tione, diocesi dì Trento, CABINE

. Circolo di Trento, comune del distretto di Vezzano. Abitanti 549, case 66, Estimo fior, meranesi 32,577 car, 42. Villaggio siluato sulla via' commerciale che dal lago di Garda conduce a Trento, 3 miglia a levante da Vezzano, 2 Uà mi glia a ponente da Trento, Il territorio di questo comune non è molto fertile essendo tutto formato da col line, le quali sono piantate a gelsi e viti. L’industria delle sete vi è molto avanzata

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Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 157 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
tr,e anni ritornò alla patria tanto edificato dalla santa crociata, clic rivolse ogni studio e potere ad opprimere i ve scovadi di Trento e Bressanone. Giunse finalmente l’ora che Alberto dovette pa gare il tributo alla natura e mori il 22 luglio 4254 II papa Innocenzo 1Y ordinò al vescovo di Salisburgo di far disotter rare le ossa del conte scomunicato, che posavano tranquille nel grembo della chie sa, e di farle riseppellire in un luogo di stinto fuori del cimitero connine de'CaUoIi- ci, minacciando

cogli anatemi coloro che ardissero ostare al suo volere. Eccitava poi le figlie eredi dell'estinto conte a risarcire i danni cagionali dal loro padre alle chie se, minacciando pur esse coìl’armi del Va ticano. Mainarbo I. Adelaide figlia di Alberto sposò Mainardo conte di Gorizia ed acqui stò tutta la Venosta colla città di Merano, tutta la Pusteria ed il diritto di patroci nio dei vescovadi di Trento e Bressanone, Tosto che Mainardo entrò in possesso dell’eredità della moglie, essendo scon volto

il principato di Trento per le fazioni guelfe e ghibelline, si mise in occulti ma neggi coi ghibellini eli Trento e strinse una lega segreta con Ezzelino. Entrambi avanzarono le loro soldatesche verso la città^ il vescovo Egnone abbandonò la sua sede e fuggì nella valle di Non, ove si mantenne in comunicazione colle Giu- dicarie a lui rimaste fedeli. La città di Trento venne oficupata da Ezzelino e da Mainardo, di cui l’uno ne teneva due terzij I’ altro il rimanente in possesso. All’esule vescovo si cercò

di sostituire un successore nella persona d’un certo Ul rico, ma Egnone non si sbigottì al tur bine dei disastri, fece mostra di accomo darsi con Mainardo, e pubblicò la crociata contro Ezzelino. Sostenuto dal marchese d’Este, introdusse di soppiatto 500 uo mini armati nella città di Trento, la quale, stanca del governo tirannico di Ezzelino, ne tagliò a pezzi il suo presidio, Egnone MER [(li j cercò conciliarsi con Mainardo, conceden dogli tutti i diritti che il conte Alberto suo suocero aveva esercitati

sul princi- cipato di Trento. Il documento relativo è dei 21) aprile 4256; ma ai 2 di maggio dello stesso unno adunò un segreto consiglio e di chiarò solennemente di essere stato in dotto a ciò fare pel pericolo che sovra sta alia città e ai liti chiesa di Trento. Mai- mare morì il 22 di luglio 1258, lasciando la consorte con due figli Mainardo ed Al berto, Mainardo II sposò Elisabetta vedova deìTimperatore Corrado IV e madre di Corradino. Le sue tendenze furono to sto rivolte ali'infelice

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Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 278 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
222 TRE Nell' anno 880 convenivano in Trento Arnolfo e Berengario: Arnolfo accordava a Berengario 1’ Italia, eccetto due luoghi del Trentino, lu corte delle Navi e Sago. Db questi brani si scorge che la città di Trento per la sua positione'serbò an che in quell’epoche una evi ta importanza nella storia, fino che passò, per la dona zione dell' imperatore Corrado nel -10117, sotto il dominio temporale dei suoi prin cipi vescovi. Da quell’epoca comincia una serie di falli pei quali dohhiamo rimet

tere i nostri lettori alla Prefazione di questo Dizionario, Afflitto di Trento. — Alla pace di Co stanza, convenuta coll’iniperatore Federico nel -1183, le città di Lombardia acquista rono il diritto di reggersi indipendenti dal Legalo imperiale, e da quell’epoca co minciarono gli statuti delle città lombarde. Siccome quello di Verona si accosta molto a quello di Trento, si volle da ciò inferire che anche Io statuto trentino traete origine da quell’epoca e Trento facesse-pnrte della lega Lombarda

. Non è a dubitarsi l’an tica costituzione di Trento essere stata quella di urite le altre città consolari ita liane, cioè un complesso di leggi fatte dai cittadini e sanzionate da magistrati scelti dal loro grembo; ma sarebbe un far vio lenza ai fatti e ai documenti dì quell’ e- poca il voler dedurre dallo statuto che Trento facesse porte della lega Lombarda. Nella parte dei sinduci si dice che que ste leggi esistevano già ai tempi del reg gimento dèi vescovi Bartolomeo, Arrigo, Niccolò, Alberto

egli fece esaminare dal suo consiglio e dai giure consulti e vi appose In sua conferma. Lo statuto fu pubblicato in Trento colla data 10 dicembre 1528 da Matteo Fracacino. Allo statuto Odelrìchiano non si fecero che piccole correzioni, e queste più a chip rezza ehe allo scopo di riformama quello che rese interessante lo statuto desiano fu 1’-aggiunta dei plebisciti trentini, che 11 principe nell’ introduzione si professa aver voluto rendere di pubblico diritto. Queste aggiunte sono divise

in 98 capi toli, 51 risgunrdaiui la parte civile, 29 la criminale, e 18 quella dei sindaci, Questo,statuto fu ripubblicato nel 1614 da Giovanni Battista Gelmini , nel 170£ da Giovanni Paroni e l’ultima edizione latina uscì dai torchi del Monauni. Una traduzione italiana fu pubblicata dalla tipo grafia. Battisti nel 17G5. In origine lo statuto trentino fu com pilato e destinato ùnicamente per la pre tura interna ed esterna di Trento ; ma tanto in quello di Odalrico quanto nel desiano viene esplicitamente

3
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Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 184 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
questa terra che dessa è terra d’Italia sacra agli dei: Haec est Italia Diis sacra. » I Romani in valle Lagarina hanno lasciato prove durature del loro passaggio, della loro dominazione. La via militare romana Claudia-Augusta, che dalla valle del Po metteva in quella del Danubio, percorreva la valle Lagarina in tutta la sua lunghezza; anzi, è accertato che dalla Chiusa veronese fino a Trento, due fossero le strade romane percorrenti questa valle: Luna sulla destra e l’altra alla sinistra dell’Adige

Lagarina passò sotto il dominio feudale dei marchesi di Trento: come appare dal Piacilo temuto da Ludovico II, in Trento nell’845 — rammentato dal Muratori — ed al quale intervennero uomini di Marco, di Avio, Castione, Mori, Tierno e Lenzina, terre tutte della valle Lagarina, che al marchese di Trento facevano atto di vas sallaggio. Per troncare certe questioni che tenevano in armi i valvassori, signorotti di vari castelli della regione, Corrado il Salico nel memorando placito erigente Trento

in principato vescovile, assegnava il dominio della valle Lagarina alla Mensa vescovile di Trento: ed i principi vescovi la divisero in vari capitanati con sedi a Pradaglia, Lizzana, Castelbarco e Scr- ravalle. Ma i capitani una volta installati colle loro famiglie nei ricchi feudi della ridente vallata, tentarono, e vi riescirono il più delle volte, di rendersi indipendenti dalla curia vescovile di Trento: di qui le guerre continue, le interminabili contese delle varie famiglie feudali di valle Lagarina

coi principi vescovi di Trento. Fra le famiglie di questi signorotti crebbe potente per le sue ramificazioni e per le alleanze avvedutamente contratte, la famiglia dei Castelbarco, tanto che verso il 1300 teneva sotto di sé l’intera valle Lagarina: ed il più famoso dei Castelbarco, Guglielmo, fortificò Rovereto e fu chiamato dagli Scaligeri per tre volte al governo di Verona come podestà, ed i principi vescovi di Trento lo nominarono loro capitano generale nelle Giudicane. Morto Guglielmo

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 72 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
48 ARG dentine. 11 principe Alberto nell’anno '1185 rilasciò un privilegio ai lavoratori e pro prietari di queste miniere, col quale li esimeva dall’ ordinaria giudicatura, tolte le trasgressioni di polizia, c dall’ altro canto essi si obbligavano di pagare al principe un annuo tributo in due rate. Siccome il principe, seguendo la consue tudine degli antichi ducili Longobardi di Trento, fruiva di queste miniere senza un’ investitura imperiale , fu dall’ imperatore citato per questo diritto

a lui solo ser bato in tutta l’estensione dell’impero, ma nello stesso anno l’imperatore confermò. al principe Corrado di Trento questo di ritto esclusivo, Le miniere di Trento salirono in fiore sotto il principe Federico Vanga; il suo statuto montanistico deli’anno 4207 è il più antico documento di questo genere che si trovi in Europa - il più antico della Germania è ritenuto quello di Vence- slao II re di Boemia e Polonia esteso fra Fanno 4300 e 4305 e perciò d’un secolo posteriore al trentino

. Da quell’ epoca in poi le miniere del monte Argentario andarono in decadimen to ; in una vecchia cronaca montanistica della Germania è detto, che le miniere di Trento svanirono in un giorno, forse iperbolicamente accennando al loro diseio- glimento: certo, che verso la fine del se colo decimoquinto erano in piena deca denza, imperocché in una supplica di quel tempo che il Capitolo di Trento faceva al sommo Pontefice per una mitigazione delle annate, fra gli altri molivi era adotto pur quello del

49, Estimo fior, meranesi 5490 car. 59 t 'Villaggio situato nella valle di Testino, 40 miglia lontano da Condino. Curazia filiale della parocchia di Tur-r rano, ARA AGO, anche Dersago. Cìrcolo di Trento, comune del distretto di Male, Abitanti 452, case 23, Estimo fior, meranesi 4973 cai-,-42., Piccolo villaggio situato nella valle di Sale di sotto a Male, da cui è un miglio lontano,- -AA ARNO, Grosso rivo- che trae origine sul monte Cima grisa, diramazione della ghiacciaia di Adamello, bagna la valle

e talvolta vi cade la neve nel mese di giugno. La popolazione vive di pastoreecia e il 30 giugno e il 30 settembre d’ ogni anno si tengono due fiere di bestiami. Curazia filiale della parocchia di Livi- nalongo, diocesi di Bressanone. ARS1Q, Frazione del comune di Brez, distretto di Fondo, circolo di Trento, Villaggio alla destra della Novella tra Fondo e Gles dal primo dei quali è lon tano 2 e dal secondo 5 miglia,

5
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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 124 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
68 ESS borgo di Egna, La prima sicura notizia dei castello e dei signori di questo nome l’ab- biarno nell' anno 4018 dal documento di fondazione del monastero di Sonneburg in Pusteria. Verso il principio del secolo XIII i tre fratelli Giacomo, Roberto ed Ottoiino d’ Enno uccisero il conte Arrigo di Piano, e per questo fallo furono messi al bando dal principe di Trento, di cui erano vassalli. Riconciliati nel -1217 fu rono da Federico Vanga investiti nova- niente delle loro rocche Enno e Corona

verso il pagamento di 1000 lire veronesi. In conseguenza delle guerre insorte fra Mainardo II conte del Ti colo ed il prin cipe di Trento la casa d’Enna perdette la dinastia, la quale fu da Mainardo data a Tridentino d’Ora e ad Arrigo di Corredo. In seguito i conti del Tirolo ne investi rono ora l’uno ed ora l’altro casato e nell’anno 4387 fu data alla casa di Rot- tenburgo. Alla caduta di questa casa la dinastia venne amministrata dai conti del Tìrolo a mezzo di gastaldi e ciò lino al l’anno 4493

filiale della parecchia dì Tscliengls, decanato di Schlünders, diocesi di Trento, F FAEBO. Circolo di Trento, distretto di Lavis, comune composto oltre il vil laggio dei casali Masetto e Cadino e del castello Corona. Abitanti 499, case 78. Estimo fior, meran. 53,986 car. 42. Villaggio situato sul monte alla sinistra dell’Adige, 5 miglia a settentrione da Ln- ’vis, un miglio a levante da Sari-Michele. Curazia filiale della parecchia di San Michele, decanato di Cemhra. FAIDA. Frazione del comune di Pine

, istreito di (Svezzano, circolo di Trento. '«Sfi® situato alle falde del monte uostaila, 4 miglia a levante da divezzano. Espositura filiale della parocchia di Ra- selgo, decanato di divezzano, Abitanti 3S7 ; FAJ, Circolo di Trento, distretto di Mezzolombardo, comune composto oltre il villaggio del casale Costalta. Abitanti 657, case 98, Estimo fior, meran, 49,040 car. 50. Villaggio situato sul monte sopra Zam- bana alla destra dell’Adige, 2 miglia a mez zogiorno da Mezzolombardo. Curazia filiale della

parocchia e deca nato di Mezzoiombardo, FALESINA, Circolo di Trento, comune del distretto di Tergine. Abitanti 452, case 24.

6
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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 79 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
si tengono di sotto ai medesimi. Ha qualche fabricato di buona architettura fra i quali meritano menzione quello del Magistrato mercantile e dell’al bergo della Corona. La congregazione di carità ha i seguenti istituti filiali: Un ospe dale, già nell’anno 1202 dal principe di Trento Corrado II consegnato ai Cavalieri dell’ ordine teutonico, e nel 1844 affidato alle Suore di carità ; all’ ospedale è con giunta la casa di ricovero e di lavoro; Un istituto di lavoro libero per fanciulli ed adulti

di Trento.Negli antichi documenti èchiamata Bausane, Bausana. Bosana, Bulsanum, Nell’ anno 4028 fu donata dall’ imperatore Corrado al principe di Trento, l’autenti cità di questo documento fu però messa in gran dubbio, il fatto certo, che i prin cipi di Trento non vennero che più tardo in possesso, nel quale si tennero i conti guelfi di Piano. Questi conti nel 4453 fu rono viluppati in fazioni ostinate di guerra coi ghibellini conti del Tirolo, e avuta la peggio dovettero cedere ai principi di Tren

to e ai conti del Tirolo la signoria di Bol zano, la quale venne ripartita in modo che delle rendite del comitato due terzi spet tavano ai vescovi e un terzo ai conti, Am bo le parti vi esercitavano promìscuo il diritto di giudicatura; la prepotenza di Mai- nardo Il valse a cacciare da questo diritto il principe di Trento, e di ciò la popola zione di Bolzano fece lagni e tumulto per cui Mainardo nelfanno4277 venne addosso alla città colla forza dell’arnii. Enrico figlio di Mainardo restituì ai principi

di Trento i loro antichi diritti, restarono però i con flitti fino all’ anno 4462, nel quale il prin cipe Giorgio venne ad un accordo coll’ar ciduca Sigismondo intorno a Bolzano, in vigore del quale cesse all’arciduca intera mente quella giurisdizione colla solita ri serva delle decime- Stesero anzi un istru- menlo di locazione duratura per anni sei e che rinnovata per altretanti , continuò poi tacitamente, fino alla permuta dì Bol zano con Pergine. Questa permuta seguì nell’ anno 4534, nel quale

Bernardo car dinale e principe di Trento cedette all’arci duca Ferdinando la città e il distretto dì Bolzano , e dall’ altro canto Ferdinando cedeva al principato di Trento la signoria di Pergine colle terre e villaggi del di stretto.

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 143 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
cipalmente a Monaco in Baviera, dove ] viene impiegato, assieme a quello di Goe flan, nelle nuove costruzioni. Però il tra sporto dalla cava fino al piano per rag giungere la strada postale riesce molto difficile e scabroso. Parocchia dipendente dal decanato di Schlanders, diocesi di Trento, * LAATSCH. Circolo dell’alta Venosta, comune del distretto di Glorenza, Abitanti 687, case 92. > Villaggio della vai Venosta situato in riva all’Adige un miglio a ponente da Glo renza, Parocchia dipendente dal

decanato di Mais, diocesi di Bressanone. LACEDEL. Frazione del comune dì Ampezzo, distretto dello stesso nome, cir colo di Posteria, LAGARINA. Àmpia ed amena valle, la quale comprende il paese che si estende dalle vicinanze di Trento fino ai confini della provincia di Verona, Sul nome di questa valle corrono diverse opinioni, la più probabile è quella che verso la Chiusa di Verona l’Adige intercettato nel suo corso per dirupamenti dì monte, dei quali si vedono le traccie, si formasse un lago

e Ghibelline la vai Lagarina acquista un’importanza nella storia del principato di Trento, Essa fece parte di questo principato e venne donata al ve scovo di Trento dall’imperatore Corrado nell’anno 4027.1 signori di Castelbarco vi allargarono il loro potere, e Guglielmo di Castelbarco sul principio del secolo XIV la possedeva tutta senza eccezione. I Veneziani la conquistarono, ma non si tennero a lungo, ed occupata dagli Au striaci essi si anidaronorin Roveredo, e re stituirono al principato di Trento

di Trento.

8
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Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 104 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
gente a nuova vita con un nuovo popolo — popolo multiforme perché ad ogni città era diverso — sentivasi attratta. L’Impero die mano valida ai vescovi nel compiere la loro rivoluzione — e tra i favoriti fu Udalrico li che vide dall’imperatore Corrado il proprio vescovado di Trento trasformato in principato, con dominio temporale, con giurisdizione estesa per tutta la valle dell’Adige e dipendenze, dalla Chiusa di Verona a quella superiore di Bressanone. E di questa importante fase della storia

italiana, preparatrice dell’era comunale, il principato vescovile di Trento è forse l’unica istituzione che sia sopravvissuta fin quasi ai nostri tempi: cioè sino alla fine del secolo scorso. Sotto il governo dei vescovi, conti o marchesi o principi, a seconda dell’importanza delle loro città o chiese, cominciarono vitalmente a sorgere le istituzioni comunali, preludio al periodo più glorioso dei tempi di mezzo nella storia della vecchia Europa. Ed in Trento, come nelle altre città dell’Italia

romane eransi conservate in maggior purezza ed integrità che non altrove, ond’è che le istituzioni municipali di Trento — siccome risulta dalle antiche memorie e dagli Statuti — ritennero in gran parte del carattere liberale e popolare del municipio latino. Infatti, per molto tempo, non Comune fu detto — come nel rimanente d’Italia — bensì, Magistrato consolare come s’usava ai tempi di Roma: cosa bella anche questa a sapersi per coloro che si fanno beffe del diritto storico, od impugnano quello

di razza. Il Magistrato consolare di Trento, godeva diritti stabiliti e riconosciuti in precedenza di quelli dei principi vescovi: prendeva con questi parte ai pubblici affari, a seconda della loro natura con voto consultivo o deliberativo: aveva un proprio e largo statuto riconosciuto e confermato dagli imperatori che succedettero a Corrado il Salico, esclusi però Barbarossa e Federico II di Svevia .suo nipote, i quali, nelle peculiari circostanze in cui si trovò l’Impero, per causa loro, di fronte

al movimento comunale, credendo, salvare le prerogative imperiali coll’opporsi ad esso, attirarono invece sull’Impero e su di loro medesimi quei mali, quelle disgrazie che tutti sanno e che condussero in Italia ed in Germania all’estrema rovina la casa di Svevia. T Delle franchigie di cui godeva il Magistrato consolare di Trento di fronte all’autorità •vescovile, la più gelosa era quella del diritto di presentare al principe vescovo la terna delle

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 136 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
80 GIU un nembo di pietre esso morì in quella valle pregando per i suoi lapidatori ad imitazione del primo martire S. Stefano. Poco o nulla si conosce dello staio delle Giudicane ne’tempi di mezzo ; esse passarono col rimanente del principato iti potere dei vescovi di Trento in forza della donazione dell' imperatore Corrado del l’anno -1027, I principi di Trento tene vano il loro vicario generale nel castello di Stenico, ma verso ponente si fecero forti i signori dì Lodrone ed allargarono

il loro dominio in quasi tutte le Giudi- carie interiorij e ad oriente i signori d’Àrco estesero il loro potere nelle este riori. I principi di Trento cercarono in vari tempi di frenare la potenza di que sti casali valendosi di quella dei signori di .Cnstelbarco, ed ora in lega ed amici zia eoll’una, or coll’altra di queste fami glie sostennero per fazioni il loro domi nio, per modo, che le Giudicarle furono sempre turbate da discordie e tumulti di guerra, i quali erano sovente fomentali dai conti del

Tirol® che cercavano in que sta guisa ii affievolire la potenza dei prin cipi di Trento. Tra i fatti d’armi, il più importante per la storia delle Giudicane è il passag gio dei Veneziani nella guerra insorta nel l’anno 4438 fra la Repubblica ed i Vi sconti di Milano. Il Sabellico scrittore Ve neto ed il Caprioli Bresciano descrivono questo passaggio, ma il Franco cronachi sta di Arco ne paria con più precisione di luoghi. Alla Repubblica di Venezia in teressava di sostenere Verona messa in pericolo

presero il piano di Riva e per Nago e Mori discendendo per la valle del l’Adige giunsero in quattro giorni in Ve rona con tre mila cavalli e due mila fanti. Le Giudicane ritornarono poi in po tere dei principi di Trento e vi restarono fino a questi ultimi tempi. Colla secola rizzazione del principato furono istituite le tre giudicature di Stenico, Tione e Condino conservando la piccola dinastia di Lodrone, la quale fu poi rinunziala al governo e incorporata al distretto di Con dino. GIUSTINO. Circolo

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Category:
History
Year:
1860
¬La¬ questione del Trentino
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Page 13 of 48
Author: Gazzoletti, Antonio / [Antonio Gazzoletti]
Place: Milano
Publisher: Boniotti
Physical description: 47 S. : Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Irredenta ; z.Geschichte 1860 ; f.Quelle
Location mark: II 278.526
Intern ID: 517936
La storia di Trento e del suo territorio comincia dal se colo d'Augusto, allorché i figliastri di lui Droso e Tiberio 10 conquistarono all'impero, o, come ancora dicevasi, alla repubblica di Roma. Venne aggregato alla decima regione italica, e ascritto alla tribù Papiria o alla Papia : innalzata la città all'importanza di Colonia romana. In appresso il Trentino formò parte del regno de' Goti (a. 476-557) (1), poi di quello de'Longobardi (a. 569-773), durante il quale ultimo reggimento la nostra

città fu sede di uno dei trentasei duchi, fra cui venne diviso il territorio del reame, e non certo del meno potente ira loro (2). Rovesciato dalla spada di Carlo Magno il trono de' Lon gobardi (a. 774), sotto il dominio de're ed imperatori fran chi, italiani e germani, Trento formò costantemente parte del regno d'Italia come ducato, marchesato, o contea di confine, governata da duchi, marchesi o conti, ai quali sem bra che i re la accordassero a titolo di beneficio, ossia feudo rivocabile

ad arbitrio del concedente. Nel 1027 Corrado li, il Salico, in virtù di diploma, actum felicüer Brixiai pridie ìtalendas juntas , lo raffermò in Udal- rico vescovo e suoi successori in perpetuo, i quali lo ten nero con titolo, prima di duchi o marchesi, poi di principi. Tale origine ebbe il principato ecclesiastico di Trento, 11 quale da Udalrico, primo concessionario, fino a Pietro Vigilio dei Thun o Tono, ultimo principe vescovo (a. 1802) durò quasi otto secoli ; se non sempre di fatto, sempre al meno

di diritto, autonomo ed indipendente. (1) In una lettera di Gassiodoro, ministro di re Teodorico, si parla di fortificazioni da costruirsi nella città o nel contado di Trento. (2) Vedi Paolo Diacono, Lib. IV, cap. I e 2, e Denina, Eiv, d'Italia, Lib. VII, cap. 4.

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 6 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
VI» prefazione . MI’anno 806 Carlo Magno parti tra’suoi figli l’impero. A Pipino toccata. l’Italia, a Lodovico la Francia e l’Impero, Pipino, morir nell’anno . 810; e l’Italia passava a suo figlio. Bernardo. Dii. capitolare, di Lotario dell’ armo 829 c’istruisce che i giovani di Trento per apprenderete nozioni di lingua' latina, e le còse più necessarie a sapersi, dovevano rearsi a Verona ed ivi pure quèlli. di Mantova. Pensava; Lotario ad assicurarsi il regno d’Italia nell’ anno 857, faceva

fortifi care le-chiuse,;e si abboccava nel; seguente col fratello Lodovico di Baviera nella. Valle tridentina. •_ ' ; . j \ Nell’anno 846 per ordine di Lotario fu tenuto nella Corte Dùcale di Trento un mallo o placito, cioè un pubblicò giudizio , al quale intervennero i giudici o smini, ed altre persone da. tutte le patti del Trentino. In esso si accenna a Luitfredo duca, e sembrava-lo fòsse del. Trentino. ^ \ ' Il ducato di Trento, ora comitato, sembra fosse unito alla Marca Veronese, e alcuni

riscontri nelle carte di quel tempo ci lasciano qualche sicuro indizio di questo fatto.- ' , IV. — Serie «lei Vescovi Principi tll Trento. > ' •’ - - « • . c f 1. Odalrico L 51 màggio 1027 . . . . . 1055 2. Ottone . . . . V. . • • .1055 3. Arrigo I . . . . . . . . .. . . . . /1008 4. Burcardo o Bernardo . ; . . . . ; >1084 5. Adalberone--. . ; : • r. / 1084 r 6. Gebardo . . v ; . . . . .1106 7. Alberto 1 ... . !.. - , . .1118 ; 8. Altemanno .... ... .... 1124 ; ^ 9. Arnoldo . . . . . . . . . . . 1149

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 105 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
. Circolo di Trento, distretto di Strigno,forma un comune colla frazione Cainari. Abitanti 3449, case 643. Estimo fior, meranesi 78,754 car, 67, Villaggio situato nella valle di Tesino alla sinistra del rivo di Grigno, un miglio ad oriente da Pieve di Tesino. Sul territorio di questo comune non crescono-viti nè gelsi; i campi sono col tivati a cereali ed è ricco di pascoli e di prati. La pastoreccia è l’oggetto principale di rendita, Gli abitanti di questo, come di tutti i comuni della valle di Tesino

, hanno una particolare intelligenza per il com mercio , si dedicano particolarmente a quellojli stampe e di oggetti d’ornamento e si diffondono per tutta T Europa, Parocchia dipendente dal decanato di Strigno. CASTIONE. Frazione del comune di Brentonico, distretto di Mori, circolo di Roveredo, Villaggio di 62 case posto a setten trione di Brentonico sulle pendici di monte Baldo, Curazia filiale della parocchia e decanato di Mori, diocesi di Trento. Abitanti 406, CAVATONE. Frazione del comune

dì Larido, distretto di Stenico, circolo di Ro vereto, CAVATONE. Frazione del comune di Mazzdne, distretto di Stenico, circolo di Roveredo, CAVALESE, Circolo di Trento, comune e distretto dello stesso nome. Il borgo di Cavalese capoluogo del di stretto giace alla destra dell’Avisio, 9 mi glia a levante da Egna : alto dal livello del mare metri 992. La stia chiesa paroc chiale giace a mezzogiorno del borgo, dal quale è pochi passi discosta e contiene delle pitture di merito. Di fianco alla me desima

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