\ * * * I distretti giudiziali di Civezzano, di Cembra, di Lavis e di Mezzolombardo, tengono la parte settentrionale del circondario di Trento, e sono tutti, per le vallate nelle quali si insi nuano, tributari della grande valle dell’Adige. II distretto di Civezzano ha una superficie di centododici chilometri quadrati, con appena diecimila abitanti: popolazione molto sparsa, nei sette comuni di cui si compone e nelle loro piccole frazioni — i quali comuni, oltre il capoluogo, sono: Albiano
, Baselga di Pine, Bedol, Fornace, Lona e Miola. Più che in montagna, tutto il territorio del distretto, poggia su un semicerchio di colline, che s’accostano a quelle del bacino trentino: solo a settentrione si mostra qualche altezza, che fa da spartiacque tra la valle del Fersina e quella dell’Avisio. Il capoluogo Civezzano, a settecentonove metri, presenta il solo ' interesse d’un villaggio cospicuo, con relative comodità a quella discreta altezza. Ha una chiesa decanale, eretta per ordine del
leggende — e non son poche — girano pei monti e per le valli del Trentino. Nei paesi rurali e montanini del distretto di Civezzano nulla havvi, all’infuori delle bellezze naturali dei luoghi, che meriti rimarco. Solo nei pressi di Fornace, villaggio posto sulla sponda destra del torrentello Sella, gli archeologi possono trovare i ruderi di un antico castello — il castello di Fornace — .fi* origini del quale sono oscure, e che appartenne per molto tempo ai signori di Roccabruna, che lo trasmisero per
eredità ai Gaudenti di Trento, i quali lo vendettero al Comune di Fornace, che in gran parte lo demolì per fabbricarvi la nuova chiesa eia canonica. Il torrione poi, alto e massiccio, crollò trent’anni or sono. Oggi non rimangono' di tutto ciò che rovine incomposte e desolate. Il distretto di Cembra si estende a tutta la malinconica valle inferiore dell’Avisio — una valle scavata dalle acque, quindi tortuosa, profonda, in molte parti di non sempre facile accesso. La superficie del distretto di Cembra