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Geography, Travel guides
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1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 278 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
222 TRE Nell' anno 880 convenivano in Trento Arnolfo e Berengario: Arnolfo accordava a Berengario 1’ Italia, eccetto due luoghi del Trentino, lu corte delle Navi e Sago. Db questi brani si scorge che la città di Trento per la sua positione'serbò an che in quell’epoche una evi ta importanza nella storia, fino che passò, per la dona zione dell' imperatore Corrado nel -10117, sotto il dominio temporale dei suoi prin cipi vescovi. Da quell’epoca comincia una serie di falli pei quali dohhiamo rimet

tere i nostri lettori alla Prefazione di questo Dizionario, Afflitto di Trento. — Alla pace di Co stanza, convenuta coll’iniperatore Federico nel -1183, le città di Lombardia acquista rono il diritto di reggersi indipendenti dal Legalo imperiale, e da quell’epoca co minciarono gli statuti delle città lombarde. Siccome quello di Verona si accosta molto a quello di Trento, si volle da ciò inferire che anche Io statuto trentino traete origine da quell’epoca e Trento facesse-pnrte della lega Lombarda

. Non è a dubitarsi l’an tica costituzione di Trento essere stata quella di urite le altre città consolari ita liane, cioè un complesso di leggi fatte dai cittadini e sanzionate da magistrati scelti dal loro grembo; ma sarebbe un far vio lenza ai fatti e ai documenti dì quell’ e- poca il voler dedurre dallo statuto che Trento facesse porte della lega Lombarda. Nella parte dei sinduci si dice che que ste leggi esistevano già ai tempi del reg gimento dèi vescovi Bartolomeo, Arrigo, Niccolò, Alberto

egli fece esaminare dal suo consiglio e dai giure consulti e vi appose In sua conferma. Lo statuto fu pubblicato in Trento colla data 10 dicembre 1528 da Matteo Fracacino. Allo statuto Odelrìchiano non si fecero che piccole correzioni, e queste più a chip rezza ehe allo scopo di riformama quello che rese interessante lo statuto desiano fu 1’-aggiunta dei plebisciti trentini, che 11 principe nell’ introduzione si professa aver voluto rendere di pubblico diritto. Queste aggiunte sono divise

in 98 capi toli, 51 risgunrdaiui la parte civile, 29 la criminale, e 18 quella dei sindaci, Questo,statuto fu ripubblicato nel 1614 da Giovanni Battista Gelmini , nel 170£ da Giovanni Paroni e l’ultima edizione latina uscì dai torchi del Monauni. Una traduzione italiana fu pubblicata dalla tipo grafia. Battisti nel 17G5. In origine lo statuto trentino fu com pilato e destinato ùnicamente per la pre tura interna ed esterna di Trento ; ma tanto in quello di Odalrico quanto nel desiano viene esplicitamente

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1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 279 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
TRE del suo nasato, al suono della campana dèlia torre del comune frémjnj: condotto in giro per la città , visitava il duomo, ove faceva un’offerta all’altare di' S, Vi gilio : presentalo dai consoli al principe , da lui riceveva la bacchetta della pretura e della podesteria di Trento, tanto nei criminali che nei civili. Nelle mani d’esso principe, toccale le sacrosante scritture ,. giurava che con buona fede e senza frode amministrerebbe la podesteria della città col suo distretto

dalle con dizioni che il pretore doveva esser stra niero e compito il suo ufficio, era sotto posto ad un severo rendiconto di respon sabilità. Ciò si chiamava il sindacato e secondò le antiche consuetudini la cosa procedeva in questo modo; a tre sindaci. li Solo t’ft recenti. si solferò uno’ cesa contro ijmt' aso. Lettera di Agostino Torresaui ad un suo amico sull’ inappellabilità delle sentenza cri r minali trentine. Trento, 1798, TRE 25 uno eletto dal vescovo e due dal iminici- pió, incombeva

la revisione o inquisizione del pretore e dei suoi subalterni. II sin dacato veniva bandito a suono di trombu e tulli quelli che si credevano gravati erano invitati, a portare i loro reclami eritro,tre giorni, se abitanti di Trento,'e dentro cinque, se del distretto. Il pretore era tenuto di presentarsi due volte al giorno avanti i snidaci per render ra gione ad ogni querela. Questa inquisizione durava dieci giorni consecutivi ed i sin daci entro quel tempo sotto vincolo di giuramento ertili Umilia

re gistrata alla fine e il libro restava presso il notajo, ab quale si accumulava a poco a poco tina registratura. I notaj formavano in Trento un colle gio assai' ragguardevole e nessuno poteva entrarvi che non fosse cittadino di-Tren to. Lo stesso era deiriuvvocntiira, per cui il diritto di cittadinanza era difficile con seguirlo benché fosse' pagato assai -caro. I capitoli -146-102 contengono gli statuti del collegio dei notaj, i loro diritti, i loro do veri e le tasse.lorö-spettanti.- Ogni notajo

1) Alfonso Marini ex-pretore di Trento vendicalo dalle accuse della ditta fratelli. Offner e della sen tenza dei sindacatori consolari. 1782. — Sentenza degli illustrissimi signori sindacatori Giovanni Battista Sardagna Tessari e Giuseppe de Geremia nella causa dei signóri fratelli Offner contro il signor Alfonso Marini, ex-podestà di Trento. — Lettera sopra la semema dei signori sindaca tori nella causa Offner coatro Marini, 1783,

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1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 312 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
tista Simonoti; alla seconda le famiglie di Girolamo Menegati, Giandomenico Vol tolino, di Giovanni Battista Casanova, di Valentino Ben etti e Francesco Fait, con grado di successiva predilezione; alla terza la famiglia di Giuseppe Weber. flou aspi rando figlie povere di queste famiglie, vi hanno diritto, come a tutte le altre doti, le ragazze povere nate in Trento, e per la dote Maistrelli le ragazze povere di tutta la pretura interna del già Principato di Trento. Alla dote Genta hanno bensì

la prelazione le nate in Trento, ma in mancanza può bastare anche il domicilio di tre anni; ed »Ha dote Tonini le fan ciulle che ione della parrocchia di Santo Maria Maggiore, ed in mancanza quelle delle altre duo parrocchie della città. Tutti questi sussidj dolali sono fissi, meno quelli Vasti e Tonini, «he possono variare mi piè ed in meno a seconda dei mag giori o minori frulli e pesi. Il consiglio della congregazione gli assegna fra le ri correnti di onorata condotta che hanno contralti gli sponsali

celebrarsi prima del conferimento nè oltre l'anno da que sto sotto perdila del diritto, Smsìdj «He art». — « Per mantenere * tanti figliuoli poveri quanti sarà pos- v ai bile presso qualche artista di onorata * professione, acciò imparino un’arte per * Pptersi pai procacciare il vitto, tenendo * d esspjfMeriM cura.» il signor Antonio iifll Monte di Trento, signore di Moi verni, di Gaidaro % di Lamburgo, legò alla Casa TRE di Dio due seste parti delle rendite di queste due ultime signorie, con testamento

beneficio, gli apprendisti devono esser« figli di onorali cittadini di Trento,-poveri, e devono con diligenza dedicarsi all’ arte prescelto, frequentare la istruzione della dottrina cristiana eia scuola pubblica fe stiva. ' • Il trentino Dal Morite coli quel suo con- cello fece palese quanto ei fosse compe netralo dei reali bisogni della società, e coinè che il povero, a party suo, non po tesse essere meglio ed in più utile e di gnitoso modo soccorso elle coU’addestrnrln ed avviarlo alle arti

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 303 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
stato per lungo tempo disputato a chi appar tenesse. . Essa deve la prima sua origine al prin cipe véscovo di Trento Giovanni Bene detto Genti lotti, il quale istituì, nel, 4725 . a favore del primogenito di sua famiglia un perpetuo fedecoinmesso di tutti i suoi libri. 1 fratelli Bernardino e Giuseppe Gen- tilolti la misero a disposizione de’letterati, ed era già' allora consultata dai dotti e ritenuta in gran pregio. Il caponico Gio vanni Battista Gentilòtti, persona erudita, Taumentò notevolmente

.'II magistrato di Trento si oppose a;questa deliberatone e con ri corsi diretti al trono dell’imperatore ot tenne la seguente deliberazione: « S. RI. si è degnata con ^sovrana risoluzione dei 29 dicembre 4840 di annullare l’ordinanza dello commissione aulica degli studj e di stabilire che vestendo la biblioteca Gen- lilotìi il carattere d’una fondazione, e TRE U7 stando essa in conseguenza sotto In tutela sovrana, questo punto di vista debba ser vire di guida alle competenti autorità nelle corrispondenti

loro mansioni », Fissato questo principio si passò a meditare sui modo di render pubblica questa biblioteca, e il governo, in data 27 febbrojo 1841, ingiungeva ai magistrato di Trento di presentare le sue proposte sul modo più sicuro di realizzare, secondo la mente so vrana, la fondazione Gentilolti. .La commissioné aulica degli studj appog® giava le pretese di proprietà erariale prin cipalmente sopra diverse opere unite alia biblioteca Gen ti lotti e provenienti dai ca stello dei principi vescovi

di Trento e da varj nionasterj soppressi; ina con decreto del 12 ottobre 4845 furono consegnale al magistrato anche queste opere, avendo coll’acquisto del palazzo Saracini ili con trada Tedesca cercato di collocare in ampj locali questa preziosa raccolta. - In quel torno di ‘tempo seguì l’incendio della raffineria degli zuccheri e la vendita di quella località, la quale essendo posta nel punto centrale della città, ,fu 'ritenuta at tissima allo scopo di erigervi, un decoroso edificio per

la luogotenenza si di chiarava disposta di , appoggiare presso V I. R, ministero la proposta che tutti i libri della biblioteca rimangano uniti e formino una bibliòtecà j eiyiea di Trento, a condizione che la rappresentanza civica si obblighi di aprire la biblioteca al pub blico almeno alla fine dell'anno 4852. Ora che abbiamo condotta fino a que sto punto la' biblioteca Gentiioìti, dobbia mo'retrocedere di alcuni anni per trac ciare l’origine di 'altre preziose raccolte, che tutte incorporate, dovranno

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