Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
, furono immessi nel possesso dei loro beni e relative giurisdizioni 3 ), Ma gli abitanti di quella valle non si sapevano indurre a riconoscere i nuovi padroni. Si lagnavano dell’ interrotto commercio con i Veneziani, lo davano il cessato governo carrarese, ed accedevano a tutte le insi nuazioni dì Brocca da Castello nobile bellunese, che avea concepito il . disegno di sommuovere le popolazioni contro gli Austriaci (1376). Suo intendimento era di ritornare le terre occupate da essi al Signore di Padova
; ma costui non gli dà ascolto, e tuttavia Brocca con suo figlio Gottardo entra in Valsugana, e tutti e due sono presi per or dine del duca Leopoldo, e rinserrati nel castello di Selva. Di là sono tradotti a Belluno, ed ivi processati, finirono i loro giorni sotto la scure del carnefice. I loro beni furon dati al Comune; il quale, con il permesso del Duca 4 ), li dona al capitano Percevalle in ricompensa delle spese contratte nel custodire la città. 11 vescovo Alberto nel frattempo rinnovava (1374
) ad Aldrighetto di Castelbarco l’investitura feudale che avea concessa nel 1364 ai figli di Guglielmo 3 ) ; costituiva suo procuratore il Greiffenstein (3 aprile 1375) nella causa, che si trattava presso il Conte del Tirolo, d’un compromesso convenuto tra lui e Sicco di R imbaldo di Castel- nuovo circa una controversia dì giurisdizione per le ville di Vattaro, Mugazzone e Bosentino; e riceveva nel suo castello d’ Ortenburgo i fratelli Lodrone di Castelromano, e li assòlveva dell’ omicidio, che avevano
