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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 35 of 71
Date: 26.06.1934
Physical description: 71
lo specchio di acqua Comuni toccati od attraversati Canale San Bovo e Pieve Tesino Canale San Bovo Canale San Bovo Canale San Bovo Pieve Tesino Ziano Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino - Canale S. Bovo Canale San Bovo Canale San Bovo Canale S. Bovo - Castello Tesino Canale S. Bovo Canale S. Bovo Canale S. Bovo Canale S. Bovo - dallo sbocco alle ori- Castello Tesino gini compreso il laghetto alimenta-. ■ tore Canale San Bovo dallo sbocco alle ori gini Canale San Bovo Canale San

Bovo Canale S. Bovo - dallo sbocco alle ori- Castello e Pie- gini ve Tesino 1481 N.ro Denominazione d'ord. (da valle verso monte) 1789. Sorgente Aron 1790. Torr. Valporra Foce o sbocco Rio di Val d'Aron T. Senaiga Comuni toccati od attraversati Castello Tesino Castello Tesino Grigno i(Ospeda- letto Grigno Grigno Grigno Grigno Grigno - Castelte- sino - Pieve 'Tesino Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino - Pieve Tesino Castello Tesino Limiti entro i quali si ritiene pubblico

. Sorg.te «Casa 0- T. Grigno livo» 1799. Rio Val di Zotta T, Grigno 1800. Rio Secco T. Grigno 1801. Sorg. Acquaforte Rio Secco 1783. Rio di Valle Cai- T. Vanoi diera Castello e Pieve Tesino 1784. T. Senaiga (Se- T. Cismon nadiga) Castello Tesino 1785. Rio di Valle Ro- Torrente Senaiga Castello Tesino dena (Roa) 1786. Rio Acopan e Rio di Valle Rodena Castello Tesino Sorgenti 1787. Sorg.te «Poletrat- T. Senaiga . Castello Tesino ■■■■ton». 1788. Rio di Val d'Aron T. Senaiga Castello Tesino

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 76 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — APPENDICE. Tutte le esposizioni di questa mia opera sono fondate in prima linea sulla relazione che unitamente al progetto di ristauro presentai d. d. Trieste, 30 Ottobre 1896, all' i. r. Ministero pel Culto ed Istruzione. In essa indicai ì Luoghi principali in cui si trovano tutt'ora oggetti apparte nenti al Castello e che devono rimettersi al loro posto durante i ristauri. Inoltre nell'Archivio dell'i, r. Luogotenenza di Innsbruck

si trovano molti preziosi documenti, appartenenti all' Archivio Principesco Vescovile di Trento, che risguardano il Castello, dai quali vennero dedotti molti dati per la sua storia. Anche nella Biblioteca civica di Trento possiamo trovare lavori che trattano del Castello. Nel Museo annesso alla Biblioteca, come abbiamo detto altrove, sono conservati diversi frammenti appartenenti al Castello. Una grande quantità di atti preziosi appartenenti all'Archivio Princi pesco Vescovile in Trento la riscontriamo

specialmente nel* i. e. r. Archivio della Casa e Corte e dello Stato in Vienna. La fonte a cui ogni scrittore dovette ricorrere e il Poemetto-pubbli cato in Venezia presso Marcolini nel 1539 — del celebre Pier Andrea Mattioli, senese, il quale essendo adetto alla Corte di Bernardo Clesio, vide e descrisse il Castello nei tempi di sua pompa maggiore. Diamo in fine un elenco di autori ed opere pubblicate prima del 1905, anno in cui la presente opera fu mandata alle stampe, e che trattano più o meno del

Castello: Magister J. Pirrhus Pincius: „Cronacon Tridentinum,' scritto nel 1546. Lorenzo Schräder: „Monumentorum Italiae quae hoc nostro saeculo et a christianis posita sunt libri IV', Helmstadii 1592. Innocenzo Prato (1545—1615): „Historia tridentinae civitatis.' Michelangelo Mariani: „Trento con il sacro Concilio et altri notabili.' Trento 1673. Baldassare Hippoliti (1726—1780): „Compediosa Relazione delle cose di Trento dal suo principio sino all' anno 1518.' Miscellanee, raccolte dal Principe

.' August von Essenwein: Abbozzo (dichiarato ineseguìbile) dì ristauri con ingrandimenti e rinovamenti (tendenti al gotico). Circa il 1860. Luigi de Campi: „Documento inedito sui dipinti del Castello di Trento. Foglietto volante „Pro Tione', 1895. Dr. Luigi Wözl, i. e- r. Medico di Stato Maggiore: Descrizione del Castello pubblicata nelle Relazioni (Mitteilungen) dell' i. r. Commissione Centrale pei Monumenti artistici e storici 1897. Carlo Teodoro Postingher i. r. Capitano distrettuale: Traduzione

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 3 of 3
Date: 01.04.1944
Physical description: 3
jjy7 1 apttlè 194.4 '— N. 74 Foglio Annunzi Legali della Phovincia di Thento ciale dell'Agricoltura, l'autorizzazio ne alla vendita di sementi da orto sui pubblici mercati «delle Provincie in dicali nella licenza speciale per il commercio ambulante ad essi rila sci «va in base alla legge del 5 feb braio 1034. 1>. il Commissario Prefetto: firma illeggibili 1 101 eneo dei commercianti ambulanti del comune di Castello Tesino au torizzati alla vendita ambulante di sementi 1. N.ro di prot. 6396

; N.ro di licen za «48; Caldebella Pietro fu Do menico, Castello Tesino, Vendita ambulante sementi da orto. 2. N.ro di prot. 6398; N.ro di licen za 849; Braus Giusto fu Dome nico, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 3. N.ro di prot. 6399; N.ro di licen za 850 ; Boso Cesare di Pietro, Castello Tesino, 'vendita ambulante sementi da orto. 4. N.ro di prot. 6400; N.ro di licen za 851 ; Marighetto Livio fu Pao lo; .Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 5. N.ro di prot. 6408

; N.ro di licen za 852 ; Moranduzzo Domenico fu Giovanni Maria, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da : (irto. 6. N.ro di pròt. 6411: N.ro di licen za 853 ; Sordo Giuseppe di Ber nardo, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 7. N.ro di prot. 6413; N.ro di licen za 854; Sordo Alfredo di Luigi, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 8. N.ro 'di prot. 6415; N.ro di licen za 855 ; Ballerin Marino di Cas- siano, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto

, , !). N.ro di prot. 6416; N.ro di licen za 856, Zotta liemo eli Giacomo, . Castello Tesino, vendita ambulan te sementi da orto. 10. N.ro di prot. 6418 ; N.ro di licen za 857; Busana Savino di Gio vanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 11. N.ro di prot. 6419; N.ro di licen za 858; Zotta Giovanni Maria di Giovanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 12. N.ro di prot. 6420; N.ro di licen za 859 ; Sordo Rocco di Sordo Ma ria, Castello Tesino, vendita am bulante sementi

da orto. 13. N.ro di prot. 6421 ;. N.ro di licen za 860 ; Zampiero Agnese del fu Federico, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 14. N.ro di prot. 6422 ; N.ro dì licen za 801; Ballerin Giacomo fu An tonio, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 15. N.ro di prot. 6425; N.ro di licen za 862 f Sala Giovanni fu Giovan ni, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 1 (!. N.ro di prot. 8997 : N.ro di licen za 863 : Ballerin Giusto di Cassia- ìio. Castello Tesino

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 1 of 2
Date: 05.04.1944
Physical description: 2
jjy7 1 apttlè 194.4 '— N. 74 Foglio Annunzi Legali della Phovincia di Thento ciale dell'Agricoltura, l'autorizzazio ne alla vendita di sementi da orto sui pubblici mercati «delle Provincie in dicali nella licenza speciale per il commercio ambulante ad essi rila sci «va in base alla legge del 5 feb braio 1034. 1>. il Commissario Prefetto: firma illeggibili 1 101 eneo dei commercianti ambulanti del comune di Castello Tesino au torizzati alla vendita ambulante di sementi 1. N.ro di prot. 6396

; N.ro di licen za «48; Caldebella Pietro fu Do menico, Castello Tesino, Vendita ambulante sementi da orto. 2. N.ro di prot. 6398; N.ro di licen za 849; Braus Giusto fu Dome nico, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 3. N.ro di prot. 6399; N.ro di licen za 850 ; Boso Cesare di Pietro, Castello Tesino, 'vendita ambulante sementi da orto. 4. N.ro di prot. 6400; N.ro di licen za 851 ; Marighetto Livio fu Pao lo; .Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 5. N.ro di prot. 6408

; N.ro di licen za 852 ; Moranduzzo Domenico fu Giovanni Maria, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da : (irto. 6. N.ro di pròt. 6411: N.ro di licen za 853 ; Sordo Giuseppe di Ber nardo, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 7. N.ro di prot. 6413; N.ro di licen za 854; Sordo Alfredo di Luigi, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 8. N.ro 'di prot. 6415; N.ro di licen za 855 ; Ballerin Marino di Cas- siano, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto

, , !). N.ro di prot. 6416; N.ro di licen za 856, Zotta liemo eli Giacomo, . Castello Tesino, vendita ambulan te sementi da orto. 10. N.ro di prot. 6418 ; N.ro di licen za 857; Busana Savino di Gio vanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 11. N.ro di prot. 6419; N.ro di licen za 858; Zotta Giovanni Maria di Giovanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 12. N.ro di prot. 6420; N.ro di licen za 859 ; Sordo Rocco di Sordo Ma ria, Castello Tesino, vendita am bulante sementi

da orto. 13. N.ro di prot. 6421 ;. N.ro di licen za 860 ; Zampiero Agnese del fu Federico, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 14. N.ro di prot. 6422 ; N.ro dì licen za 801; Ballerin Giacomo fu An tonio, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 15. N.ro di prot. 6425; N.ro di licen za 862 f Sala Giovanni fu Giovan ni, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 1 (!. N.ro di prot. 8997 : N.ro di licen za 863 : Ballerin Giusto di Cassia- ìio. Castello Tesino

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 11 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — nord-ovest nell'angolo interno delle mura, nelle quali in parte è incorporata. Siccome Trento era una città importante e già sotto i Romani e poi sotto i Longobardi si trovavano colà magi strati e distinte personalità, si può facilmente ammettere, benché manchino i documenti storici, che in questo punto dominante la città e situato dirimpetto al Castello del Ver ruca o Dos Trento sia esistito, almeno in parte, il nostro Castello ancora

nei tempi antichi. Il documento migliore sarà quello che si potrà eruire dalle costruzioni ancora esistenti. Il Castello ha servito a diversi scopi. L'Imperatore Cor rado II diede la Contea a Uldarico II, Vescovo di Trento (1027). Poco dopo vi aggiunse la Contea di Bolzano e la Venosta, e il Vescovo fu creato Principe dell'Impero. Da documenti si volle dedurre, che il Giudice Imperiale di Trento Sodegerio de Tito (1239) quale Podestà Imperiale e Amministratore del Vescovado avesse edificato

il Ca stello. Ma questa supposizione è solo in tanto accettabile in quanto significa, che questi abbia ricostruito, rialzato e rese abitabili certe parti dell'edificio nell'interno del riqua dro fortificatorio del Castello e nelle adiacenze della Torre Romana, dal momento che il Castello, almeno in parte, esisteva già prima. Il Vescovo Egnone (1248—1274) tra sportò la Sede vescovile dall'antico „Palatium episcopale', che si trovava presso il Duomo, nel Castello che da quel momento in poi venne considerato

quale Residenza ve scovile. Arrigo II, eletto da Papa Gregorio X ai 2 aprile 1277, fece sull'altare, assistito da tutto il Capitolo, dona zione perpetua e irrevocabile del Castello a S. Vigilio. Da questo punto in poi il Castello fu chiamato „Castrum Boni Consilii' invece di „Castrum Mali Consilii', come era detto per l'avanti. Questa denominazione gli fu data, perchè prima si pensava, che la Torre Romana avesse servito quale prigione per malfattori. In seguito il Castello cadde nelle mani

di Mainardo Conte del Tirolo, il quale coi suoi eredi lo tenne per 26 anni interi. Ne seguì la restituzione nel 1306, e il Vescovo Bartolameo Quirini potè fare solen nemente l'ingresso nella sua Residenza. Morto che fu il Vescovo Nicolò de Alrain da Bruna (1338 —1347), il Castello ritornò al Margravio Lodovico di Brandenburgo, e all'amministrazione spirituale si provvide nuovamente per mezzo di Vicari. In base a speciali trattati dell'anno 1362 Alberto II Conte di Ortenburgo arrivò al seggio vescovile

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 77 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONS1QLIO IN TRENTO — CONTENUTO DELL'OPERA. Frontespizio. Pag. 1, 2 Pag. 3 Pag 4 4, 5 5, 8, 9 5 Prefazione; pubblicazione e progetto di restauro del Castello. Descrizione storica generale del Castello, Porta di S. Martino, Torre Verde, Porta Aquila. Aspetto esterno e interno del Castello, Porta di S. Vigilio. Bastioni e mura di circonvallazione, porte d'entrata nel cortile anteriore. Torre (Romana) di Augusto. Entrata nel Castello Vecchio e rampa nel Cortile

dei Leoni. Parte medioevale del Castello. Pianterreno: Cortile con arcate e sovrastanti gallerie e loggia gotica, parete postica del cortile. •. 7—10, 72 Cappelle della Residenza ed Oratorio. Primo, secondo, terzo e quarto piano: Stanze d'alloggio, locali ad uso d'ufficio per Prelati ed altri Digni tari, grande sala per le festività ed i ricevimenti di Re ed altri alti personaggi, origine e uso del Castello Vecchio, Palatium episco pale, Castrum Boni e Mali Consilii ; 9—11 progettati ristauri

; 11, 12, 16, 38-51, 54-57, 59-63 Mura della città, Torresella, Torre di Port'Aquila; 11, 12, 63 lavori di ristauro eseguiti e da eseguirsi. Parte del rinascimento del Castello. Facciata principale, bastioni, parti accessorie, fortificazioni. Pag. 13,15,16,18,19—21, 26,28—36,38, 39, 63, 71, 72 ristauri progettati in tutti i piani. Pianterreno : Pag. 12 Prigioni; J3—17 locale per l'assaggio del vino, cantine, locali accessori, Piccola Loggia, gioco del pallone, entrata principale, scalone. Primo Piano: Pag

Martini ed altri artisti del secolo XIV, i costumi; 51, 56 Badia di Pomposa, S. Nicolò da Tolentino; 51, 53, 58 S. Francesco in Assisi; 47l 51, 52 S. Maria dell'Arena a Padova, S. Maria in Porto Fuori Ravenna, S. Lorenzo in Napoli, Avignone, Castello di Avio; 52, 53 pittori italiani autori dei quadri, influenza straniera; 52—54, 70 Duomo di Trento, Castelletto attiguo. Pa lazzo Pretorio, Torre di Piazza; 53, 54 chiese antiche e campanili nei dintorni di Trento e in Italia, altri affreschi nel Tirolo

meridio nale, arte tedesca e suo contatto coll'italiana; 54—56 lo stemma originale del Principe Vescovo Nicolò Alram ed altri stemmi; 56—58, origine dei quadri sotto i Principi Vescovi Arrigo di Metz e Nicolò Alram; 58, 59 Alberto di Ortemburg e Giorgio di Liechten stein, l'arte in Boemia sotto Carlo IV; 59—61 gli stemmi nei quadro del Torneo. Terzo piano, la sala bassa, altre pitture nel primo e secondo piano. Inventari della mobilia nei locali della Torre d'Aquila. I cortili del Castello ed i lavori

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Page 2 of 4
Author: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Place: Bolzano
Physical description: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bozen;f.Führer
Location mark: I A-36.128
Intern ID: 510874
Quarta edizione pubblicata dalla Commissione Movimento Forestieri in Bolzano. - Corrispaindente dell'ENIT Altre gite in carrozza e auto da Bolzano sono : San Giacomo, Laives, Bronzolo, Ora, Castel Firmiano, Caldaro— Termeno—Ora—Bolzano,—Mendola,—Campiglio,Andriano, Vii- piano, Nalles, Lana all'Adige, Merano^; circuito Roncolo—Castello Novale—Gries—Bolzano; Mezzavia (nella Valle Sarentina) Saren- tino, Cardano, Prato all'Isarco, Campodazzo, LavinaBiaucha, Ponte all'Isarco, Ponte Nova, Nova

Levante, Gardena, Funes, San Martino per Carezza, Cortina, Dobbiaco ecc. ecc. Il monte Calvario (un quarto d'ora) paesaggio diBolzano e della vallata Il Castello di Flavon può essere raggiunto in 1 ora «traverso un bellissimo josco di pini. (Vedi anche Gite in carrozza'). ,o Stallerhof (locanda) con fista stupenda ; vi si arriva lalCastello di Flavòn in 30 min. percomodo sentiero. Sulle sponde dell'Isarco vi sono 1 deliziose passegg. specialmente in primave ra: sulla sponda destra kerso Reticio

e su quella si- ristra a piè del Calvario. ?ul Virgolo si può salire per i n ombroso sentiero (che taglia la funicolare) in 30 jiiin. poi sul (sentiero degli scolari) in 45 min. giunge attraverso il bosco a Campegno, ove c'è un vec- Soggiorno ci mostra in modo istruttivo la configurazione del dell'Adige coi suoi monti di Nord-Sud e di Ponente. chio castello restaurato in stile classico. Röll (locanda) in oral ,30da Campegno.BagnoSan Isi doro in mezzo a boschi 20 minuti e di qui in 1 ora al Bagno

S. Isidoro. I Laghi dì Monticolo si rag giungono dalla stazione » ferrov. di Appiano a piedi in un ora e mezza o dalla fermata Oltradige per Col- terrenzio in ore 1.45. Ad Appiano, un castello dei Guelfi storicam. famoso, si va da S. Michele-Appiano o da San Paolo in ore 130. CoIogna (Glaning),un pae sello idillico sullefalde del monte Cologna, si rag- giugne dalla passeggiata Guncinà in un ora. clima mitissimo ed una crescente importanza come centro di escur- } sioni alpinistiche invernali sugli

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Page 17 of 42
Place: Torino
Publisher: Ute
Physical description: S. 163 - 202 : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Location mark: III 215.967
Intern ID: 359312
Seminario, eretta sui disegni del P. Andrea del Pozzo, gesuita, nel 1701 ; — la Chiesa di San Pietro, in istile gotico, rimodernata sui disegni di Pietro Selvatico, a tre navate ed una magnifica can toria: — ed infine la piccola ina elegante Chiesa di San Martino, con un bellissimo dipinto del Gignaroli, bolognese. Castello del Baon Consiglio. — È fra gli edi lìzi profani di Trento il più importante per ragioni ar tistiche, architettoniche e storiche. Fu l'antica splen dida residenza dei principi

-vescovi di Trento, e per quanto mal ridotto dalle successive occupazioni militari serba in alcune parti buofii avanzi dell'antico splen dore. Il castello del Buon Consiglio sorge nella parte orientale d'ella città, che è anche la più elevata, e presso l'antica porta di Aquileja, alle falde quasi del monte Calisio, che si presentano irte e spezzate in lunga fila, come una scogliera battuta dal mare. La posizione, alta e sgombra da ogni parte nella quale sorge il ca stello, permette, dagli spalti

e dalle finestre, di domi nare, non solo sulla città, ma su l'intero bacino di Trento edi buona parte della vallata superiore dell' A dige fino alla piana di Lavis. Secondo le antiche memorie trentine, ove ora sorge il castello e precisamente nel luogo ove è il torrione rotondo, vuoisi sorgesse, al tempo della dominazione romana, una rocca di ri scontro a quella esistente sulla Verruca o Boss' Trento. Ma nessun monumento serio conferma questa leg genda : ed il torrione attuale, sebbene porti il nome

di Augusto, è evidentemente opera dei secoli di mezzo, nei quali tempi il castello di Trento, circoscritto alla sola parte superiore, raggruppantesi intorno alla torre rotonda, più che altro fu una rocca di presidio, un ar nese di guerra e dai feudatari, prima della venuta di Corrado Jl Salico, e dai principi-vescovi poscia vólto contro i nemici esterni ed anche contro i cittadini. Questa parte del forte, resistente all'urto di tanti eventi, serbò.per molto tempo il nome di Castello Vecchio. Verso

la metà del secolo XV i principi-vescovi di Trento pensarono di fare del castello Vecchio la re sidenza della loro Corte. Primo fu il vescovo Giorgio di Hach, che munì di torri e di propugnacoli il ca stello Vecchio ; continuò l'opera sua Giovanni di Hin- derbach (1165-86), che continuò i lavori del castello Nuovo; ma il merito di avere avviata vigorosamente la grande opera e condottala a termine spetta al prin cipe-vescovo cardinale Bernardo Clesio, il quale si affidò per i disegni al celebre

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Newspapers & Magazines
Der Bote für Tirol
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Page 3 of 6
Date: 27.11.1876
Physical description: 6
ihm bedeutende Unterstützungen zukommen. Man erzählt sich, daß sie ihm einmal die Summe von 60.000 fl. schickte. /X Aus dem Tesino-Thale, am 22. Nov. Bei dem schönen milden Herbst des heurigen Jahres ist auch unser Thal, wenn gleich hoch gelegen, in der Thalsohle noch schneefrei, nnd lustig fährt der neuerrichtete Stellwagen noch immer von Borg» bis Castello, allein wie es dieser Unternehmung später hin ergehen wird, wenn tiefer Schnee fällt, läßt sich wohl nicht berechnen. Die gute Witterung

. — Am 2., 3. und 4. d. M. war in Castello die Ge meindewahl, und während bei den letzten Wahlen eine fieberhafte Agitation herrschte, und sogar die Umgebung auf dieselben gespannt war, war man Heuer sogar in Castello selbst gleichgiltig; nur sehr wenige betheiligten sich an der Wahl, von Umtrieben war keine Rede. >ber schon seit längerer Zeit herrschte in Castello Fried« und Eintracht; e« kamen keine Hiesse, e« kamen keine Verbrechen vor, die Bevöl kerung scheint wie umgewandelt, und während früher die Wähler sogar von Italien

Zotta Bellotto wieder gewählt werde, allein er hat ausdrücklich erklärt, das Gemeindevorsteher-Amt nicht mehr übernehniiu zu können. Seinem ruhigen ge messenen Auftreten kann wohl mit Recht der Ans- gl-ich zwischen den Parlhe-'en zugeschrieben werden. Während der Wahltage ist der schon bekannte Pfarrer Don Leone Meggio von. Castello gestorben, nicht aber in Castello, von wo er schon seit dem Frühjahre wegen Krankheit abwesend war, sondern in Levico, wo am 6. d. M. seine Begrab«iß stattfand

. Zn dieser sind wenigstens 30 seiner Pfari kinrer ei schienen, und wäh rend des Essens, wo es au Weine nicht fehlte, wurde der Gedanke a »geregt und sogleicli ansgssassen, daß der Leichnam des Pfarrers anSgegraben und nach Castello überfühlt weiden soll, was dann am 13. l. M. mit amtlicher Bewilligung geschehen ist, und wurde in Castello ein feierliche? Lein;enbegängniß niit Todten- GotteSdienst abgehalten. Der von der Gemeinde Castello ihiem Pfarrer erwiesene, mit bedeutendenKosteu verbundene letzte Ehrenb^zeigniß

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Economy
Year:
1928
¬La¬ grande guida descrittiva illustrata delle stazioni climatiche delle Dolomiti e dell'Alto Adige : raccolta e ricostruita con i dati ufficiali dei Comitati di cura, societa d'abbellimento = Großer illustrierter Führer der Dolomiten-Kurorte und des Alto Adige
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Page 57 of 71
Author: Colasanti, Luigi [Hrsg.] / ed. e dir. da Luigi Colasanti
Place: Bolzano
Publisher: Colasanti
Physical description: 63 S.
Language: Italienisch; Deutsch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Südtirol;s.Gaststätte;f.Verzeichnis
Location mark: III 65.649
Intern ID: 311719
su un promontorio alla nostra destra. Dietro a Gais ecco erigersi a sinistra il Castello Canova rinnovato con gusto, e sopra Villa Ottone grandeggia il Castello omonimo, una volta dei signori di Täufers. A Molini la valle ai allarga; a sinistra (occidente) si apre la valle di Rio- selva a destra troneggia sulla vetta di un cono caratteristico la Cappella di Santa Val- burga. Ma noi continuiamo e, passato li luogo di Caminata, ecco sorprenderci nella valle ampia e spaziosa un panorama ma gnifico; è Campo Turea

dominata dal Castello omonimo sormontata dal maestoso Sasso Nero ad onta del suo nome, coperto di nevi eterne. Questo magnìfico quadro ci accompagna fino alla stazione terminale della ferrovia di Valle Aurina, dove incontriamo alberghi e ville graziose e sulla destra l'ameno pae sello di S. Maurizio in Valle Aurina che con la sua chiesetta pittoresca ci invita a godere i soavi piaceri della villeggiatura. Escursioni. Attira i nostri sguardi in primo luogo il castello situato su una roccia romantica

e che domina il luogo a cui diede il nome. Le sue origini si perdono nei secoli del primo medioevo e appena nel 1141 tro viamo un documento del signor Ugo 1° di Campo Tures. La stirpe di codesti signori si spense nel 1340 ed ebbero a successori diversi castellani finché nel 1869 la signoria di Campo Tuies passò in proprietà dei conti Ferrari, che tuttavia non abitarono più a Campo Tures, ma bensì a Innsbruck. Nel 1869 il Castello di Campo Tures e il Ca stello di Schrottwinkel (ora albergo) furono

venduti dai baroni De Ferrari alla ditta Schenk di Vienna e da questa nel 1903 al capitano di cavalleria Lodovico Lobmair, che fece rinnovare con squisito senso arti stico il castello che già era andato in com pleta rovina. Dal 1918 il castello con i masi di Rio di Riva e di Brugnolo sono in possesso della famiglia Koltscharsch. 11 boschetto di Pranter: è un boschetto idillico dietro il castello di Campo Tures, ricco di panchine invitanti a lunghi riposi e vi si giunge in dieci minuti continuando

Aurine e dalle Vedrette Giganti, il Castello omonimo do mina la cittadina e tutta la valle a cui diede il nome e dove giacciono i ridenti paeselli di Molini, Caminata, Villa Ottone, e Gais. Campo Tures è stazione terminale della ferrovia elettrica che biforcandosi da Bru nico, vi giunge in 40 minuti attraversando la Valle omonima. Dietro a Campo Turea comincia la Valle Aurina, con i riden ti paeselli di Luttago, Robianco, S. Gio vanni, Cadipietra, S. Giacomo, S. Pietro, Predoi e Casere. Tutti questi

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 12 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — l'acqua. Nei locali di tutti i piani si deve togliere l'imbian catura delle pareti e dei soffitti, scoprire e ristaurare le decorazioni sottostanti. Meritano una pulitura radicale gli affreschi del cortile e le sue pareti, alle quali si deve le vare l'imbiancatura. Questo lavoro deve portare nuova luce nella storia del Castello e molte cose si potranno meglio preci sare, giacché l'esistenza di pitture fu già constatata. Dagli atti

a Marcello Fogolino. Contempo raneamente venne incaricato il maestro tagliapietra Alexio di „Far far lo modello de la cappella in Sancto Vigilio'. Da queste parole si potrebbe forse dedurre, che la piccola cappella era dedicata a S.Vigilio. L'altra cappella, già menzionata, era dedicata a S. Andrea; le storie infatti del Castello accennano a una cappella vecchia dedicata a questo Santo. Nella grande sala „dei Vescovi' al terzo piano (Tav. III N. 64) si trovavano dipinti a fresco molti ritratti

di Ve scovi e di Re. La storia ricorda quelli dell' Imperatore Enrico il Santo, di Cunegonda, sua consorte, e del Vescovo Altmanno, sotto i quali stava la data 1130. Se questa data fosse giusta, gli affreschi sarebbero stati fatti sotto lo stesso Principe Vescovo Altmanno (1124—1149) e vi sarebbe un motivo di più per affermare che il Castello esisteva molto prima dell'anno 1254, epoca, secondo gli atti, nella quale Sodegerio de Tito dovrebbe aver costruito o almeno ottenuta l'investitura della nuova casa

(Castello) sul Dosso del Mal Consiglio. Gli affreschi, com' è noto, vengono fatti su muri già esistenti, e non è facilmente ammissibile che in quei tempi fossero stati trasportati da qualche altro luogo. Nè facilmente si può ammettere che quei ritratti fossero dipinti ad olio, perchè i numerosi ritratti a fresco furono veduti, e ne fu consta tata l'esistenza dagli storici che conobbero il Castello; essi ricordano persino i nomi dei personaggi rappresen tati. Anzi la presenza dei ritratti di Vescovi

fa supporre, e non senza fondamento, che già nel 1130 il Castello era più o meno residenza vescovile. Il fatto che il Vescovo Egnone (1248—1274) fece, come dicono gli atti, l'entrata nel Castello non distrugge il valore di questa ipotesi, giacché è certo che spesse volte i Principi Vescovi ab bandonarono la sede del Castello per ritornarvi quando spiravano arie migliori. Gli storici invece, da quanto sembra, non danno gran peso alla data 1130; qualcuno infatti attribuisce gli affreschi al tempo dell

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Category:
History
Year:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Page 117 of 280
Author: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Place: Wien
Publisher: Holzhausen
Physical description: 310 S.
Language: Deutsch
Notations: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Subject heading: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Location mark: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern ID: 160301
und Castello 1507 (Innsbruck St.-A.), zwischen Traden und Altrei 1493 Mai 3 (Innsbruck St.-A.) und 1534 Dez. 12 (Inns bruck St-A.). Die Grenze zwischen Fleims und Fassa wurde durch Vertrag von 1551 Aug, 31 bestimmt (Innsbruck St.-A.). Über die Grenze von Val Floriana gegen oder im Gericht des Domkapitels siehe dieses. Sitz des Gerichtes war Cavai ese, wo noch gegenwärtig die alte Malstätte vorhanden ist. tjber die Lage des Hochgerichtes; den Galgenbüchel, Bericht des Vikars Domenicus Zen 1 507 (Innsbruck

St.-A.). Darnach lag er an der Grenze von Castello und war die Örtlichkeit zwischen Fleims und Castello streitig. Mit Fleims wurde 1778 die Grafschaft Castello vereinigt. Castello zählte wirtschaftlich von Anfang an zur Gcneralgemeinde Fleims. Castello dürfte eppanisch gewesen sein (Del Vai 39 f.). Wenigstens waren die Grafen von Eppan-Ulten zum Teil Grundherren im Gericht Castello (Del Vai 51). Graf Ulrich von IJlten verkaufte den Herrenhof in Castello 1231 Janner 5 an die Kirche von Trient (Hormayr, Beitr

. 2, 359), er muß aber bald nachher an den Grafen Albrecht III. von Tirol gekommen sein (so schon nach den Aussagen von 1242 (?) Wien St.-A.). In der Folge wurde Castello als Graf schaft bezeichnet. Als 1314 Juni 8 Fleims an Bischof Heinrich III. zurückgegeben wurde, behielt sich Exkönig Heinrich die Grafschaft Castello, Capriana und Stramentizzo vor, die durch einen tirolischen Hauptmann (Gastalden) verwaltet wurde. Im Jahre 1312 April 1 (Wien St.-A. Hdsch. B. 123 f. 48) wurde Castello an Prechtel

von Corredo verpfändet. Später kam es 1325 Juli 12 wieder in tirolische Verwaltung (Innsbruck St.-A. Hdsch. 18 f. 51), wurde dann mit dem Gerichte Enn verbunden (1342 Aug. 31 Wien St.-A.) und teilte nun die Schicksale dieses Gerichtes, hat aber einen eigenen Richter (Vikar) behalten. 1536 Aug. 9 war ein Austausch von Castello gegen Traden in Aussicht genommen: aber die Leute von Fleims sprachen sich dagegen aus und so unterblieb er (Innsbruck St.-A.). Erst in den Verträgen von 1 7 78 Okt. 27 und 177

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Category:
History
Year:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Page 57 of 220
Author: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Place: Wien
Publisher: Holzhausen
Physical description: 310 S.
Language: Deutsch
Notations: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Subject heading: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Location mark: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern ID: 160301
Fleims und Castello 1507 (Innsbruck St.-A.), zwischen Truden und Altrei 149 3 Mai 3 (Innsbruck St.-A.) und 1534 Dez. 12 (Inns bruck St -A.}. Die Grenze zwischen Fleims und Fassa wurde durch Vertrag von 1551 Aug. 31 bestimmt (Innsbruck St.-A.). Über die Grenze von Val Floriana gegen So ver im Gericht des Domkapitels siehe dieses. Sitz des Gerichtes war Cavalese, wo noch gegenwärtig die alte Malstätte vorhanden ist. Über die Lage des Hochgerichtes, den Galgenbüchel, Bericht des Vikars Domenicus Zen

] 507 (Innsbruck St.-A.), Darnach lag er an der Grenze von Castello und war die Örtlichkeit zwischen Fleims und Castello streitig. Mit Fleims wurde 1778 die Grafschaft Castello vereinigt. Castello zählte wirtschaftlich von Anfang an zur General gemein de Fleims. Castello dürfte eppanisch gewesen sein (Del Vai 39 f.). Wenigstens waren die Grafen von Eppan-ülten zum Teil Grundlierren im Gericht Castello (Del Vai 51). Graf Ulrich von Ulten verkaufte den Herrenhof in Castello 1231 Jänner 5 an die Kirche

von Trient (Hormayr, Beitr. 2, 359), er muß aber bald nachher an den Grafen Albrecht III. von Tirol gekommen sein (so schon nach den Aussagen von 1242 (?) Wien St .-A.). In der Folge wurde Castello als Grat schaft bezeichnet. Als 1314 Juni 8 Fleims an Bischof Heinrich III. zurückgegeben wurde, behielt sich Exkönig Heinrich die Grafschaft Castello. Capriana und Stramentizzo vor, die durch einen tirolischen Hauptmann (Gastalden) verwaltet wurde. Im Jahre 1312 April 1 ('Wien St.-A. doch. P>. 123

f. 48) wurde Castello an Predite! von Carrie verpfändet. Später kam es 1325 Juli 12 wieder in tirolische Verwaltung (Innsbruck St .-A. Hdsch. 18 f. 51). wurde dann mit dem Gerichte Enn verbunden (1342 Aug. 31 Wien St.-A.) und teilte nun die Schicksale dieses Gerichtes, hat aber einen eigenen Richter (Vikar) behalten. 1536 Aug. war ein Austausch von Castello gegen Truden in Aussicht genommen; aber die Leute von Fleiras sprachen sich dagegen aus und so unterblieb er (Innsbruck St.-A.). Erst in den Verträgen

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Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 125 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
dell’epoca, apparve tale da poter competere colle più splendide reggie del tempo. Quanto di meglio in quel momento onorava l’arte italiana, lavorò per il Castello del Buon Consiglio. Le vaste sale, i loggiati, gli scaloni furono dipinti a fresco da Gerolamo Romanino, da Domenico Riccio detto il ‘Brìisasorei: dai due Palma, il giovane ed il vecchio: da Marcello Fogolino: dai ferraresi Dossi, dal Farinato, e perfino dal grandissimo Giulio Romana, l’emulo di Michelangelo. Il cardinale Clesio, che

oltre essere un uomo munifico, liberale, era un artista ed un gaudente, lasciò ai pittori, che lavorarono nelle sale e nelle loggie del nuovo castello, la più ampia libertà di soggetti e di metodi: ond’è che tutta la mitologia greco-romana, ardita e naturalista, venne, nei mille suoi episodi, illustrata sulle pareti e in ogni parte di quel castello destinato ad essere sede di una corte essenzialmente ecclesiastica. 1 nudi più arditi e scene della realtà più assoluta fra satiri e ninfe, fra pastori

e dee, fra naiadi e tritoni, fra Venere e Marte, adornarono e rallegrarono per molti anni le ampie sale del Castello; ma un bel giorno, indetto il sacro Concilio, dovendo o volendo il cardinale Cristoforo Madruzzo, successo al Clesio, dare ospitalità nel Castello ai porporati ed ai più illustri dottori della Chiesa, preso da un certo scrupolo per tutte quelle pitture, contrarie alla purezza dei costumi che i padri del Concilio sì diceva fosser chiamati ad instaurare nel cattolicismo, chiamò Daniele

Riccia relli, detto il Volterrano , a ritoccare, a correggere, a ricoprire di panneggiamenti,'di pudiche fronde, di foglie, le nudità, le soverchie arditezze dipinte dagli altri pittori. Fra gli ospiti insigni che il cardinale Clesio ricevette nella sua nuova reggia, va citato per il primo l’imperatore Carlo V, che nel 1530 si trattenne, con tutto il suo seguito, per otto giorni nel Castello del Buon Consiglio: e dopo l’imperatore vi iu don Giovanni d Austria, che doveva poi essere il comandante

supremo della fiotta alleata alla battaglia di Lepanto: e durante il Concilio una infinità di principi e magnati, fra cui don Filippo, infante di Spagna, e i figli di Ferdinando re dei Romani, nipoti all’augusto figlio di Juana la Loca. E per finirla, nei fasti del Castello del Buon Consiglio son rimaste celebri le feste date dal cardinale Madruzzo suddetto, nell’occasione della sua prima messa: e le teste date dall’ultimo dei Madruzzo, Carlo Emanuele — per compiacere alla bella Claudia •»Particella

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Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 126 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
a spazzar via tutto. Negli appartamenti sgombrati dal principe vescovo riposarono i sanculotti di Joubert. Abolito di fatto il principato ecclesiastico, il Castello del Buon Consiglio fu, senza riguardo alcuno alle sue memorie storiche ed artistiche, tramutato in una caserma, nella quale a seconda delle varie vicende, alternaronsi francesi e tedeschi, finché vi rimasero e vi sono tuttavia questi ultimi padroni assoluti, dopo averlo consacrato col sangue di ventuno giovani trentini e della

campagna, trovati dalla soldatesca nei pressi di Castel Toblino, armati e pronti ad accorrere in Lombardia ove si pugnava per l’indipendenza della Patria, e fucilati in massa nella gran corte del Castello, la mattina del 15 aprile 1848. Compiutovi quel lavacro col sangue italiano la soldatesca austriaca si trovò forse meglio nel Castello del Buon Consiglio. Inutile dire, che nel succedersi di tante generazioni di soldati, di tutto quello che d’artistico abbelliva l’interno del castello, stucchi

vassalli, dove i servi ad ogni porta s’inchinavano sul passaggio del principe, risuonano le gride, le bestemmie, le risate, le canzonacele di tutta quella gio ventù accasermata: alla campana che suonava l ’Angelus della sera e quello del mattino, l’ora della refezione e quella' del succulento pranzo vescovile, si' è sostituita la tromba del picchetto, che suona i segnali delle varie fazioni — e la memoria dell’antico splendore della sua vita passata va per il Castello del Buon Consiglio ogni giorno più

perdendosi nell’abbrutimento della sua trasformazione in caserma. Nella spianata, davanti al Castello, del Buon Consiglio, presso un gruppo d’alberi, sta, mezzo interratale lasciata in abbandono, un’antica arca sepolcrale: chi vi fosse dentro, o chi vi sia ancora,'non ho curato di appurare. Certo però, quell’arca è là da molti' secoli; da quando cioè il Castello del Buon Consiglio era all’apogeo del suo splendore. Allora, la vista di quella tomba dev’essere stata di richiamo malinconico ai gaudenti

signori, ai cortigiani che dimo ravano nel Castello e si affacciavano alle sue finestre — e forse qualcuno di essi avrà pensato, senza osarlo, di far rimuovere' di là il molesto memento. Allora, fra la tomba e il castello ci doveva essere una corrente antipatica: oggi, quella corrente si dev’essere dileguata: quei due monumenti si guardano senza rancore^ l’uno non invidia più all’altro il suo splendore, la sua vita, e questi non rinfaccia più alla tomba la tristezza che ne emana. Oggi quei due monu

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 34 of 74
Date: 02.12.1942
Physical description: 74
Svaizera Torrente Vanoi Rivo Reganel Rio Reganel Id. Torrente Vanoi Id. Id. Id. Id. Id. Torrente Cismon Torrente Senaiga Rio di Valle Rodena Torrente Senaiga ld. Rio di Va! d'Aron Torrente Senaiga COMUNI toccati od attraversati Castèllo Tesino Id. Id. Castello Tesino - Ca nale San Bovo Canale San Bovo Id. Canale San Bovo - Castello Tesino Canale San, Bovo Canale San Bovo Id. Canale San Bovo , Ca stello Tesino Canale San Bovo Id. Id. Canal San Bovo - Ca stello Tesino Castello e Pieve Tesi no LIMITI

entro i qu?li si ritiene pubblico il cotgo d'acqua Castello Tesino Id. Id. Id. Id. Id. Id. Dallo sbocco alle origini Tutto lo specchio d'acqua Dallo sbocco alle origini Id. Id. Id. Dallo sbocco alle origini compreso il lago e le sorgenti alimentatrici Tutto lo specchio d'acqua Dallo sbocco alle origini _ compreso il laghetto alimentatore Dallo sbocco alle origini Dallo sbocco alle orioni Le tratte che interessano il territorio della pro vincia di Trento (figu ra al n: 13 dell'elenco della provincia

Grigno (Ospedaletto) Grigno Id. ld. ld. Grigno - Casteltesino Piève Tesino Castello Tesino Id. Id. Castello Tesino Pieve Tesino Castello Tesino Castello Tesino . Pie- ve Tesino Castello Tesino Pieve Tesino Pieve Tesino Id. Id. Pieve Tesino (Cinte) Pieve Tesino Id. * Pieve (Cinte) Tesino Id. Id. Strigno - Pieve Tesino Pieve Tesino id. Pieve Tesino (frazior. Bieno) I comprese le sorgenU alimentatrici per qtisfój to riflette le tratte ri* cadenti nella provincia! suddetta (figura al ri'J 6 dell'elenco

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 103 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
CAS il villaggio dello stesso nome, compren deva Senale, con Malgaron, S. Felice, Brez, Ambiar, Don, Rufi'è e Tavoli. Aveva Un estimo di fiorini 226,153 car. 53, Sul territorio di Castelfondo non cre scono che cereali, la pastoreccia è l’og getto principale di rendita, Parocchia dipendente dal decanato di Fondo, diocesi di Trento. Ha una sola chiesa filiale in Doventi. CASTELLALTO. Antico castello fabri cato sopra un colle a settentrione di Telve nella Yalsngana. Aveva diritto di giuri sdizione

, H castello di questo nome, posto nelle vicinanze del villaggio, aveva diritto di giurisdizione ed apparteneva alla casa Ca- stelbarco. Nel 1456 Georgio vescovo e principe di Trento investì i conti di Lo- drone dei feudi di Castellano e Caslelnovo, spogliandone Giovanni di Castelbarco, per chè ricusava di riconoscere il diritto d’alto dominio della chiesa di Trento. I conti di Godrone, quantunque fossero imparen tati per donne coi signori di Castelbarco, non solo accettarono rinvestitura dei feudi

la giurisdizione di Nomi e alcuni comuni dell’antica giu risdizione di Roveredo e composto il pre sente distretto di Nogaredo. Castellano ha una curazia filiale della parocchia e decanato di Villa Lagarina, diocesi di Trento. CASTELLO. Frazione de' comune eli Li- vinalongo, distretto dello stesso nome, cir colo di Posteria. CASTELLO. Circolo di Trento, co mune del distreUo di Male, Abitanti 240, case 37. Estimo fior, meranesi 6084 car. 45. Villaggio di monte alla sinistra del Noce nella valle di Sole, 7 miglia

a ponente da Malè, Curazìa filiale della parocchia di Ossa- na, decanato di Malè. CASTELLO. Circolo di Trento, distreUo di Cavalese, forma un comune eoi casali Predaja c Molina, Abitanti 4433, case 458. Estimo fior, meranesi 29,372 car. 47. Villaggio situato alla destra dell’Avisio nella valle di Flemme, un miglio a po nente da Cavalese. Anticamente Castello formava un vi cariato da sè 0 una piccola dinastia, la quale fu staccata da quella di Flemme alla restituzione della valle nel 4314 fatta dai conti

del Tiroto ai principi di Trento, La giurisdizione di Castello comprendeva i villaggi di Capriana, VaKloriana, Stra- mentizzo e Castello, i quali restarono sotto il dominio dell’Austria, che a titolo di pegno li cesse alla casa Zenobio. Nell’anno 4777 la giurisdizione di Castello fu data al principato di Trento in cambio di Le- vieo e Termeno, e da quell’epoca fu sem pre congiunta alla giurisdizione di Ca- yalesc.

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Category:
General, Reference works , Geography, Travel guides
Year:
1882
Alphabetisches Namens-Register zum vollständigen Ortschaften-Verzeichnisse der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880
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Page 20 of 596
Author: Österreich / Statistische Zentral-Kommission / hrsg. von der k.k. Statistischen Central-Commission in Wien
Place: Wien
Publisher: Hölder
Physical description: 165, 403, 18 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich-Ungarn ; z.Geschichte 1880 ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III A-21.426
Intern ID: 95575
(Capo <l’Isti Carnizza (Digitano) Carciba . Carsotte . C&rynskii* Garzano . Car; . . . Casaletii , Casalino . Casanuova Càsatta . . Cascliierga Case/ . . Caskowitz Öaslaii . . Caslavok . Caslavsko Caslavsky Càslawitz Casotto . . Cassano . Cassegliano Cassimi, Si. Cassiano, St. Castagna . . Castagni* . . Castel Abbadoss Castel Andreis Castel Cambio Castelfondo Castellano . . Casiellastiia . Castellier . . Castelm «ischio Castello (Stadt Goiv Castello (Avnpoz Castello (Lìvinnllongo Castello (Oavalese

) Castello (Male) . Castello (Rovere Castello (Condlno) Castello Valer . . Castelnovo (Digitano Castelnovo (Borgo) Cast6lnnovo(Castelmiovo, Istrien) Seite} Castelnuovo(Castelnuovo, Dalmatien) 397 276 105 154 172 17G 100 358 237 399 257 357 370 171 125 400 154 157 401 386 102 401 105 154 165 105 157 127 106 157 175 100 106 a) 157 . 100 . 159 . 359 . 351 . 102 . 238 . 173 . 170 . 105 . 105 . 159 . 1G0 . 283 . 190 « 218 . 225 . 2,18 . 299 . 162 . 106 . 155 . 104 . 403 . 159 . 176 . 402 , 400 . 401 . 106

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Der Bote für Tirol
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Page 2 of 8
Date: 24.08.1870
Physical description: 8
hat das Straferkenntniß des Bezirksgerichtes in Meran wider den hochw. Herrn Pfarrer Sellemond von Schönna in der be kannten Schulvisitations-Angelegenheit bestätigt. --5- Von der Brenta, 21. Aug. Am i.d.M. wurde das neue Postamt in Pieve Tefino eröffnet, welches für das Thal Tefino, oder die Gemeinden Pieve, Castello und Cinte dienen sollte. Da zwi- scheu Pieve und Castello eine gewisse Elfersucht herrscht, so machte Castello alle möglichen Schritte, um das Postamt zu erhalten und machte geltend, daß Castello

viel volkreicher, viel größer und somit als Hauptort von Tefino zu betrachten sei. Allein all dieses konnte nichts helfen, weil Pieve mehr im Mittelpunkte liegt. Dagegen stellte nun Castello m tvir diesen Anschauungen eines gelehrten Publizisten unsere Spalten öffnen, müssen wir die Vertretung seiner juridischen Folgerungen ihm selbst überlassen. A. d. N. bei« Ministerium da» »afuchen, dem Postamt Striano » einverleibt zu bleiben, wa« ihm auch bewilligt wurde ' Da Strigno 1»/« Meilen von Castello entfernt ift

' Pieve dagegen nur V- Meile, so ist -« geradehin lächerlich, wie ein Gemelnde.Ausschuß eine angrbo. tene Wohlthat der k. k. Postdirektion so unsinnig von sich weisen konnte. Der frühere Semeindeau«. schuß von Castello, mehr regierungsfreundlich al« der gegenwärtige, wußte dagegen da« Interesse der Ge> meindeglieder besser zu wahren, und er war e«, welcher vereint mit jenem von Pieve um Errichtung eines Postamtes für'« Tefinothal da« Ansuchen stellte. — Am 14. d. M. wurde in Castello eine Prozession

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