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Category:
Geography, Travel guides
Year:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Page 2 of 4
Author: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Place: Bolzano
Physical description: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Bozen;f.Führer
Location mark: I A-36.128
Intern ID: 510874
Quarta edizione pubblicata dalla Commissione Movimento Forestieri in Bolzano. - Corrispaindente dell'ENIT Altre gite in carrozza e auto da Bolzano sono : San Giacomo, Laives, Bronzolo, Ora, Castel Firmiano, Caldaro— Termeno—Ora—Bolzano,—Mendola,—Campiglio,Andriano, Vii- piano, Nalles, Lana all'Adige, Merano^; circuito Roncolo—Castello Novale—Gries—Bolzano; Mezzavia (nella Valle Sarentina) Saren- tino, Cardano, Prato all'Isarco, Campodazzo, LavinaBiaucha, Ponte all'Isarco, Ponte Nova, Nova

Levante, Gardena, Funes, San Martino per Carezza, Cortina, Dobbiaco ecc. ecc. Il monte Calvario (un quarto d'ora) paesaggio diBolzano e della vallata Il Castello di Flavon può essere raggiunto in 1 ora «traverso un bellissimo josco di pini. (Vedi anche Gite in carrozza'). ,o Stallerhof (locanda) con fista stupenda ; vi si arriva lalCastello di Flavòn in 30 min. percomodo sentiero. Sulle sponde dell'Isarco vi sono 1 deliziose passegg. specialmente in primave ra: sulla sponda destra kerso Reticio

e su quella si- ristra a piè del Calvario. ?ul Virgolo si può salire per i n ombroso sentiero (che taglia la funicolare) in 30 jiiin. poi sul (sentiero degli scolari) in 45 min. giunge attraverso il bosco a Campegno, ove c'è un vec- Soggiorno ci mostra in modo istruttivo la configurazione del dell'Adige coi suoi monti di Nord-Sud e di Ponente. chio castello restaurato in stile classico. Röll (locanda) in oral ,30da Campegno.BagnoSan Isi doro in mezzo a boschi 20 minuti e di qui in 1 ora al Bagno

S. Isidoro. I Laghi dì Monticolo si rag giungono dalla stazione » ferrov. di Appiano a piedi in un ora e mezza o dalla fermata Oltradige per Col- terrenzio in ore 1.45. Ad Appiano, un castello dei Guelfi storicam. famoso, si va da S. Michele-Appiano o da San Paolo in ore 130. CoIogna (Glaning),un pae sello idillico sullefalde del monte Cologna, si rag- giugne dalla passeggiata Guncinà in un ora. clima mitissimo ed una crescente importanza come centro di escur- } sioni alpinistiche invernali sugli

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

1
Books
Year:
[ca.1956]
Guida di Cavalese e di Carano, Daiano, Varena, Castello, Molina, Predaia, Stramentizzo
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Page 27 of 37
Author: De Marchi, Giuseppe ; / Giuseppe De Marchi
Place: Rovereto
Publisher: Manfrini
Physical description: 35 S.
Language: Italienisch
Location mark: I 100.175
Intern ID: 329331
1 Conti bavaresi di Bolzano, divenuti poi Appiano ed i loro rami di Ultimo, attraverso i Feudatari di Castel Enn-Caldiff, presso Egna, dominarono per lungo tempo il territorio. Nel 1253 (15 luglio), il possesso passò ai Conti del Tirolo. Come già accennato nel 1310 il castello venne distrutto, ma ì Feudatari mantennero qui i loro posse dimenti e privilegi, formando la Contea di Castello (1313), che com prendeva Molina, Predala, Stramentizzo, Valfloriana, Capriana, Forno ed in seguito Anterivo

: capoluogo era Castello. Con tutto ciò la popolazione del borgo faceva parte della Co munità ed aveva gli stessi diritti delle altre Regole, tranne che negli affari giudiziari. In questi era sottoposta allo statuto della Contea. Ciò fino al 1777, quando la Contea, in seguito a permuta, passò al Principe-vescovo di Trento. Maria Teresa, l'erede dei Conti Tirolesi, mantenne però certi suoi diritti sulle selve di Cadmo e Pameveggio, che divennero in conseguenza demaniali. Già nel 1360 vi era un proprio

cappellano. La Curazia risale al 1659 e comprendeva Molina, Stramentizzo e San Lugano. Quale capoluogo della Contea o Comitato, Castello assunse dal 1314 al 1777 una notevole importanza poiché i Conti (gli Enn - Caldiff vassalli dei Conti del Tirolo e dal 1473 i Conti Firmian) vi tenevano i loro impiegati. Le nonne giuridico-amministrative erano ad indirizzo democratico, modellate su quelle della Comunità fìemmazza. Vi era un Vicario del Conte, che teneva giustizia in Vallinor, un Dogano, capo del popolo

e dallo stesso eletto il 30 aprile, i Giurati del Banco, 3 di Castello e 4 delle Ville, il Notaio, l'Officiale o servo dell'Ufficio, Saltan! Regolarti. Le Osservanze Consuetudini furono poste in iscritto nel 1605. Nei secoli passati il paese fu più volte semidistrutto dagli incendi, difficili a spegnersi per la scarsità d'acqua (1733 - 1805 - 1815 - 1S53 - 1860). Questa, fino al 1865, si doveva estrarre da pozzi (ne esiste imo in piazza e uno a Vallinor). Oggi il villaggio dispone invece di abbondante

acqua potabile, proveniente dalle sorgenti di Varena. In località Zelor furono scoperti relitti dell'età del ferro, esposti nel museo presso il palazzo della Comunità. Ad occidente del paese, in una cava di sabbia,, vennero alla luce numerosi scheletri di soldati tedeschi e boemi dei reggimenti Starenbergh e d'Alton che si erano accampati in Fiemme durante la guerra di successione spagnola e morti di colera. Castello comprende le frazioni di Molina, Predala, Stramentizzo e quindi come comune conta

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Page 27 of 42
Place: Torino
Publisher: Ute
Physical description: S. 163 - 202 : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Location mark: III 215.967
Intern ID: 359312
188 Appendice Il castello di Pergine appartiene al primo periodo del medioevo e si ritiene opera dei Longobardi, che 10 avrebbero eretto in luogo del fortilizio antichissimo di Tenna, opera romana, distrutta,sembra, dai Franchi nel VI secolo e della quale oggi non si hanno più ve stigia. Fin dal secolo XI il castello diPergine fu tenuto da signori fendali, per lo più messi dagli imperatori tedeschi scendenti in Italia. Contro uno di costoro, Guidobaido di Baviera, i Perginesi, stanchi delle ves

sazioni continue che loro erano imposte, si ribellarono, chiamando l'aiuto di Vicenza. Fra le varie vicende sue 11 castello di Pergine conta pur quella di essere stato vole di danaro per le sue imprese, ad Àlbredo dei si gnori di Mezocorona per 1200 lire piccole. Nel se colo XIII passò ai conti del Tirolo, che vi posero uno dei loro ufficiali con truppe tedesche, dopo che, ad opera di Siccone da Caldonazzo, militante per il mar chese di Brandeburgo, n'ebbero cacciati i Carraresi di Padova, che

vi avevano piantato dominio. Il cardinale Bernardo Clesio, cedendo certi diritti della Chiesa tri dentina su Bolzano, lo ebbe in compenso dall'arciduca Ferdinando d'Austria e da quel momento il castello di Pergine restò sotto la giurisdizione dei principi- vescovi di Trento. Anche ora è proprietà della Mensa impegnato dal vescovo guerriero Egnone, abbisogne- [ vescovile di Trento. Altri luoghi interessanti del distretto di Pergine sono: Vigalzano, con 906 ab., 2 chi lometri al nord da Pergine e meno

, su un colle tra la valletta d'Urbano ed il prosciugato padule di San Cri stoforo ; il Castello di Cavione, in riva al lago di Caldonazzo ; il Castello di Roccabruna, tra il paesello di Nogarè e la chiesa del Bus, distrutto dagli uomini di Pine in rivolta contro ì loro signori: ed altri dei quali non rimangono più tracce, distrutti da Ezzelino da Romano, che da Bassamo, di cui s'era impadronito, risalendo la Yalsugana, moveva alla conquista di Trento in nome dell'imperatore Federico II, del quale era

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 4 of 6
Date: 06.09.1941
Physical description: 6
T. V. di Leggi 11 di cembre 1933-XII, N. 1775. 215 GRATUITO . 215 R. Prefettura di Trento N.ro 32021 Il-a. Il Prefetto della Provincia di Trento Vista la domanda 4-8-1941 con . la ■ quale il Podestà di Castello Tesino,' in esecuzione della deliberazione 31- 5-1942, stabilisce di acquistare i se guenti immobili: 1. di proprietà di Grisottò Teresa fu Domenico, moglie di Boso Giaco mo, situati in p. t. 580 c. c. di Castello Tesino e cioè: p. ed. 1348 ruderi di casa di abitazione, arativo, prativo e pascolivo

formanti le pp. ff. 6740 6741, 6742, 6743, 6744, 6767-3, 6867-1, 6880-1,'6882-3, 6883-2, 6884-2, 6971-2, 6972, 6973-2, 6973-3, 6974, 2975, 6976, 7042-3, 7049-1, 7070.1, di complessivi mq. 10.961 del valore di Lire 3,307.65; 2. di proprietà di Muraro Pietro fu Bortolo (Bertello) in P. T. 233 c. c. di Castello Tesino e cioè: p. ed. 1342-3 ruderi casa di abitazione, arativo, pra tivo e pascolivo formanti le pp. ff. 6702, 6790, 6761-2, 6765-2, 6766-2, 6790, 6791, 6792, 6818, 6822, 6823, 6873, 6874, 6875

, 6876, 6877, 6878, 6918-1, 6942, 6947, 6951-1, 6952, 7065- 1, 7105, 7106, 7107, 7132, 7133, 7134, .6922, 6923, più una metà della p. ed, 1347 della P. T. 1588 di complessivi mq. 23.728 del valore di Lire 11.046.80; fi settembre 1941-XIX — N< 20. 116 Foglio Annunzi Legali della Provincia di Trento .3. di proprietà di Sordo Antonio fu Paolo (Venna) in P. T.' 230 c. c. di Castello Tesino e cioè: p. ed. 1349 ru deri di casa di abitazione, arativo, pra tivo e pascolivo formanti le pp. ff. : 6701, 6703

favorevole espres so dalla G. P. A. in seduta 25-7-1941; Letta la legge 21 giugno 1896 N.ro 218; Decreta: Il Comune di Castello Tesino è au torizzato all'acquisto degli immobili sopra descritti conchè sia accertato sotto la responsabilità dell'ufficiale ro gante il contratto la libertà e proprie tà degli stabili in parola.- Trento, li 4 settembre 1941-XIX. p. il Prefetto: f.to Mazzanti Gratuiti 216 GRATUITO 216 R. Prefettura di Trento N.ro 33579-1V Il Prefetto della Provincia di Trento Vista

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 2 of 4
Date: 09.01.1926
Physical description: 4
m estratte le obbligazioni numero 27, 34, 40, 49e 5.1 a. 2000 Cor.- a-ustr. e N. 47, 51, 62, 64 e 80 ciascuna a. 200 Cor. austriache. Le obbligazioni estratte .sono riscattabili col i luglio 1926 presso l'Istituto di Crédito per il Commercio e per l'industria Bolzano a scanso di perdite degli interessi, al 60 per cento in Lire. ' CONSORZIO ATESINO Bolzano, 2 gennaio 1926. Il Presidente : ebner 1187 PAGAMENTO .1187 NI Vendita di legname mercantile Il comune di Castello, circondario di Ca- valese

, provincia di Trento, nel giorno' di sabato sedici del mese di gennaio ad ore .14. quattordici avanti -il firmato -Sindaco o chi per esso, assistito dalla Giunta cmunale sa rà tenuto nella 'Cancelleria comunale di Castello pubblico incanto eoi sistema delle offerte segrete ad_ unico e definitivo incan- '* to anche in caso di-un'unica offerta secondo il sistema dell'art. 73 punto- c del * regola mento di incanto per le vendita dei sotto notati lotti di tondoni e legna, purché la of ferta porti un'aumento

es sere segato il legname e se più aspiranti sa ranno. sorteggiati chi sia il primo, il secondo o il terzo che inizia la segaggione. Le condizioni generali, capitolato sono i- spezionabili -nella segreteria, comunale fino al giorno dell'asta. Condizioni di pagamento il 20 per cento entro otto giorni dal contamente, 40 per cento entro 6 mesi dal contamento. La delibera segue al maggior offerente per. ogni singolo lotto. COMUNE DI CASTELLO Castello - Fiemme 1 gennaio 1926. Il Sindaco: RUNGALDIER

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 1 of 5
Date: 08.11.1939
Physical description: 5
; in mancanza di deposito non si dà corso alla pubblicazione, fatta eccezione per quelle a credito. Il prezzo delle inserzioni, a sensi e per gli effetti del R. Decreto 11 gen naio 1923 N. 254, è di cent. 50 per ogni linea o spazio di linea. Annunzi a Pagamento immediato «04 PAGAMENTO 004 R. Prefettura di Trento N. 12392 -4C Il Prefetto della Provincia di Trento Vista ristaimi hrdata 21) marzo 198S XVI dell'Azienda Elettrica di Castello di Flemme diretta ad ottenere l'untò-' rizzazlone, in via di Sanatoria

,, alla costruzione e all'esercizio di una linea elettrica alla tensione di 220 volta che partendo dalla cabina di trasformazio ne di Castello di Fiemme mette capo alla Segheria Bonelli in Comune di Ca stello di Fiemme; : Visto il nulla osta 28-7-1088 n. 02-21SS del Comando del IV u Corpo d'Armata di Bolzano ; Visto 'il nulla osta .10-10-1988 n. -1-1808 della Direzione del Demanio del la TI Z. A. T. di Padova; Visto il nulla osta 21-7-1988 n. 0021. dell'Azienda Autonoma Statale della Strada di Bolzano

Elettrica di Castello di Flemme, in tia di sana toria di costruire ed- esercitare mia li nea elettrica alla tensione di 220 Volta, che, partendo dalla cabina dì trasfor mazione di' Castello di Fiemme, inette capo alla segheria Bohelli in comune di Castello di Flemme. Il presento consenso è subordinato all'osservanza di tutte le disposizioni vigenti o da emanarsi, dì quelle con tenute negli atti e nei documenti citati ed è dato sotto l'intera responsabilità dell'utente per 1 danni che possono es sere

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Books
Year:
[ca. 1920]
Bolzano-Gries e dintorni
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Page 42 of 73
Author: Jülg, Karl ; / da Carlo Jülg
Place: Bolzano
Publisher: Ferrari
Language: Italienisch
Notations: ;;;;;;;
Location mark: I A-4.620
Intern ID: 161512
Ridiscesi vogliamo dare un'occhiata al castello anche da dietro e vedere il C a s t e 11 o d i R i e d, che poco dista. Si passa il vicino ponte e continuando la strada tagliata nelle roccie vediamo in pace mimiti il castello Ried colla poderosa sua torre quadrata. 1J ca stello è abitato e frequentato nell'estate dai Bolzanini, che vi amano la posizione ombrosa ed il buon vino cht 1 si beve. Più in su, all'altezza di m 742 troneggiano le rovine del C a s t elio eli R a f e n s t e i n e più

avanti, in alto, a destra, il vecchio Castello L a n g e g g o W angen, adesso proprietà del noto naturalista G. Gasse r di Bolzano. Il capoluogo in fondo della valle è S a r n t h e i n (m. 966), meta estiva per molte famiglie bolzanine. C a s t e 1 1 o II a s e Ibur g» S lall e r h o f. S t. J a kob, Ohe r a u. 11 Castello H a s e 1 b u r g o Kuebach è dalla parte del Calvario, che abbiamo descritto più sopra. Si passa il ponte dell'Isarco conti nuando sulla strada erariale e lasciando da parte

il 0 a 1 v a r i o. Poco dopo si dirama a sinistra una carroz zabile la quale, passando il paese di Haslach, e legger mente salendo, in una mezza ora ci conduce per il bosco al castello in parte diroccato (ni. 417). E' presentemente proprietà del conte Toggenburg, Offre una bella vista sulla Val d'Adige ed è fornito d'un buon ristorante. .11 . piano superiore è ornato d'un, affresco. Più vasto diventa, il panorama continuando la gita verso S. lino al maso Stallerhof, conosciuto come buon rìsi orante. Senza ritornare

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Books
Year:
1902
Technischer Bericht.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 1)
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Page 32 of 114
Physical description: 9 S.
Language: Deutsch
Location mark: III 101.253/1
Intern ID: 211895
Big. 13. Big. 14. Big. 15. Big. 16. Big. 17. Big. 18. Big. 19. Big. 20. Big. 21. Big. 22. 16. I rappresentanti del Comune (li Stramentizzo dichiarano di essere pienamente accon tentati dalla traccia progettata, e non hanno da esprimere alcun desiderio. Rossi Ermenegildo, capocomune m. p. Zorzi Francesco, deputato m. p. 17. I rappresentanti del Comune di Castello consegnano alla commissione un mandato di procura esteso in base alla sessione della rappresentanza comunale dei 30 giugno 1895, colla

quale fu eletto un comitato speciale per tutelare gli interessi del comune di fronte alla progettata ferrovia da Lavis per Cavalese a Predazzo. Secondo la dichiarazione emessa in base alla citata sessione, il comune di Castello si riserva di decidere su quella traccia, che sarà dichiarata pih attuabile, osservando, che nel caso venisse costruita la linea Lavis-Predazzo si desidera, che vengano costruite le stazioni a Molina ed a Castello come dal progetto; qualora invece venisse costruita la linea

Egna-Moena, la stazione venga costruita nel territorio di Castello detto „eolie di pertica“. Di fronte a tale dichiarazione i Signori Domenico Corradini e Don Tommaso Dellafìor, curato di Molina, presentano un’altra dichiarazione, che viene unita al protocollo e colla quale questi due membri del comitato eletto esprimono il loro desiderio, che venga costruita solo la linea Lavis-Cavalese-Predazzo. 18. Die Vertreter der Gemeinden Segonzano, Lona-Lases, Sover und Albiano überreichen

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 212 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
Danubio, con pochi • nè' fertili campi all’Intorno, estranea al' commercio di qiud tempo, poteva sorgere una terra popolata e fiorente. Ma tostp che per la via di Liz- • zana, si trovo più retto e più breve il-cam- mino verso Trento sulla sinistra del fiume, il forte di Beseno prese .un’ importanza nella.storia e.nrfe'que,il bisogno di guar dare-con un Castello il difficile passaggio, del Leno. -A quel passaggio esigevansi pure i tribuli di dazio: donde si venne formando la borgata che dalle macchie

cui il nome avrebbe esistito 1 qualche anno prima dei fratelli-della Ro vere e tutta la filastropcu del Sanseverino cadrebbe per sè. -, ,11 Baroni riporta un’antica traditione, ed é. aver Guglielmo di Càslelbarco inco- .minctatq a dare a Rovereto forma di terra forte, averla cinta di mura e munita di • Castello, che in documenti dèlia'prima metà del secolo’ ‘XIV chi amia vasi CasLel-nuov.o. Ciò sembra veramente i l fa|tq pur sicuro. Geonàrdo di Càstèlbarco i sposò Sofìa unica-.figlia di Giacomo

territorio che stava'di mezzo; La strada principale fra Trento è Veròna era allóra definitivamente tracciata' sulla sinistra del fiume, o'vje Gd- ; glìelm'o possedeva i forti di Beseno, delja, Pietra, di Lizzana e di SerruvaUè.’L’imj boccatura di Val (àrsa e il passaggio sui -Leoò erano' condizioni piùl'fa^orévolì ad 1 ingrossate . una terra che non fosse in Liz- zana, óve-non - sembra aver *m’ni esistito che un castello ed un comune rurale;', e cós'r.t Castelbarchi stabilirono* in Rove reto i loro

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 138 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
, ricordata sovente nei versi del Pindemonte e nelle prose del Cesari. GRESTA. Castello e dinastia situato nel comune di Gardumo, distretto di Mori, circolo di Roveredo. Questo castello era un feudo dell’antica famiglia Castelbarco. Un ramo di questa famiglia si stabilì in questo feudo e dallo stesso assunse il nome di Gresta. Estinte tutte le altre diramazioni della casa Ca stelbarco, ì baroni di Gresta accamparono i loro diritti di successione nei feudi della casa specialmente nei quattro vicariati

. La consacrazione della chiesa seguì nel 4-179 per mezzo di Àdalrico patriarca di Aquilegia. Nella primiera situazione essa era mal sicura pei guasti dei fiumi che la fiancheggiavano, e da Leopoldo duca d’Au stria fu trasferita nell’ attuale situazione avendo esso a tal uopo nell’ anno 4406 donato un suo castello. Già nell’anno 4321 Enrico vescovo di Trento concesse all' abadia di Gries la p»cocchia ed il priorato di Seriale situato nella valle di Non^ nell’anno 4328 ottenne dallo stesso vescovo la parocehia

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