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Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 153 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
e complessiva dell’intero mondo sociale. Ogni sua modulazione nuova che lo allontani dalle degenerazioni burocratiche, assistenzialistiche, antieconomiche denunciate, è possibi- le. Ma il suo radicale abbandono sarebbe barbarica regressione, non cer- to progresso. NOTA BIB LIOGRAFICA La crise de l’Etat-Providence, Editions du Seuil 1981, di Pierre RONSAVALLON, è edito in Italia nel 1984 da Armando Editore con il titolo Lo stato Provvidenza tra liberalismo e sociali- smo; sono state molto utili

per me le schede sui cenni storici dell’Appendice, pp. 124-138. Per un primo orientamento, specie sulla presente fase evolutiva, di grande interesse è la voce di Achille ARDIGO, Stato sociale (Welfare State), in Dizionario delle idee politiche, Editrice AVE, Roma 1993, pp. 876-883; la trattazione complessiva di maggiore rilievo resta quella di Salvatore LE- NER S.I., Lo Stato sociale contemporaneo. Lineamenti di dottrina generale, Edizioni «La civiltà cattolica», Roma 1966, pp. 305; per la storia

della sicurezza sociale in Inghilterra v. Giuseppe Franco FERRARI, La sicurezza sociale in Gran Bretagna, in AA.VV. Welfare State; problemi e alternative, a cura di G. ROSSI e P. DONATI, Franco Angeli Editore, Milano 1982, pp. 137 ss.; per l’evoluzione dell’idea di Stato sociale in Germania v. Klaus-Albrecht GERSTENMAIER, Die Sozialstaatsklausel des Grundgesetz.es als Priifungsmassstab im Normenkontrollverfahren, Dunker & Humblot, Berlin 1975, pp. 17 ss,; per la Scandinavia, Ivo COLOZZI, II modello

, 22 marzo 1990; Paolo CAVALERI, L’assistenza tra disciplina pubblica e liber- tà dei privati. Cento anni di giurisprudenza sulla «Legge Crispi», Giuffré, Milano 1992, pp. 236; per una valutazione sociologica, Pierpaolo DONATI, Risposte alía crisi dello Stato sociale, Fran- co Angeli, Milano 1984; dalla prospettiva della politica economica, Federico CAFFÈ, In difesa del «welfare state», Rosenberg & Sellier, Torino 1986; e dell’economia politica, Jan GOUGH, L’economia politica del Welfare State, Loffredo

ed., Napoli 1985; per gli Stati Uniti, Giuliano AMATO, Democrazia e redistribuzione. Un sondaggio nel Welfare statunitense, il Mulino, Bolo- gna 1983; per una visione d’insieme in Occidente, Peter FLORA e Arnold J. HEIDENHEIMER, Lo sviluppo del Welfare State in Europa e inAmerica, il Mulino, Bologna 1983. Carlo COLAPIE- TRO, La giurisprudenza costituzionale nella crisi dello Stato sociale, Pubblicazioni dell’Istituto di diritto pubblico, Facoltà di giurisprudenza, Università di Roma La Sapienza, CEDAM

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
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Page 571 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
strumentalizzare. La cultura borghese intesa come formazione storica di carattere puramente spirituale e non economico-sociale, non è piü, come tale, legata ad una classe ed ai suoi interessi contingenti. Essa puo ancora denominarsi borghese in quanto, come già si è accennato, trova normal- mente nella borghesia l'ambito piii propizio in cui fiorire; ma, come pure si è accennato, di essa partecipano anche individui appartenenti ad altra classe, e talvolta coloro stessi che osteggiano il predominio della

borghesia come formazione sociale chiusa e intenta alla conser- vazione delle proprie posizioni. Si potrebbe anzi aggiungere che tal- volta partecipano della cultura borghese, intesa in questo secondo sen- so, anche coloro che, appartenendo ad altra classe, e rivendicando i diritti della propria classe, ne rinvengono la giustificazione entro la sfera di quegli stessi valori e di quelle stesse idealità che connotano la cultura borghese come fatto spirituale e non economico-sociale. A questo punto è però

doveroso ammettere che fra i due signifi- cati qui attribuiti all'espressione «cultura borghese» — come fatto stru- mentale, o come atteggiamento che ha il suo fine in se stesso — si ve- rifica tuttavia una parziale coincidenza non nella loro essenza, ma nella loro storica apparenza. La cultura borghese nel significato cate- goriale e non sociale del termine, la cultura finalizzata a se stessa, la cultura tout court, questa cultura, che poi è l'unica vera cultura, è in gran parte retaggio della «classe

» borghese; donde il facile scambio fra i due sensi, e l'apparenza di strumentalizzazione che puó rivestire la cultura borghese anche quando strumentale non è, ma è cultura sem- plicemente, e si denomina borghese solo per il motivo sopraddetto. Indubbiamente la cultura borghese come categoria spirituale puó venire abbassata a strumento di lotta sociale, e cosi tradita e defor- mata; indubbiamente si verifica un processo di osmosi fra le due cul- ture, o meglio fra quella cultura e quella non-cultura

. Ma appunto perció i due significati, e le due realtà loro corrispondenti, debbono esser tenuti accuratamente distinti. La cultura borghese nel signifi- cato categoriale e non strumentale del termine, la cultura che è vera cultura anche se germinante soprattutto nell’ambiente sociale borghese, è quella che tende a preservare certi valori, a intensificame la consa- pevolezza, a comunicarli anche ad altre classi. Quali sono questi valori? Direi che siano essenzialmente i valori umanistici. Mi sia consentito

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Linguistics
Year:
1969
¬I¬ problemi dell'Illuminismo e la loro attualità nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : filosofia, pedagogia, religione, storia e storiografia, diritto, politica, sociologia ; atti del VI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1965
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Page 500 of 504
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <6, 1965, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Physical description: XLVII, 452 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Probleme der Aufklärung und ihre Aktualität in der deutschen und italienischen Kultur im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Subject heading: s.Aufklärung ; g.Italienisches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1965> s.Aufklärung ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1965> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1680-1790 ; f.Kongress ; g.Meran <1965> g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1680-1790 ; f.Kongress ; g.Meran <1965>
Location mark: II Z 759/6(1965)
Intern ID: 116790
RÍassunto Ín lingua italiana WALTER WEDDIGEN CHE COSA SIGNIFICA IL LIBERALISMO DEL PERIODO ILLUMI- NISTICO PER LA POLITICA SOCIALE NELL'AMBITO DEL MEC II liberalismo economico dell’Illuminismo portó si nel periodo del primo capitalismo un forte aumento della produttività, ma anche ai disagi sociali di un individualismo esagerato, i quali, inconcepibili dal lato umanitario e pericolosi da quello politico, significavano anche dal lato economico uno sfruttamento della forza lavorativa delVuomo

. La politica sociale che si stava allora muovendo cercó di combattere questi soprusi soprattutto con la sua tutela del lavoratore e le sue leggi sulla assicurazione sociale come ben presto anche con Vassistenza legdle dei sindacati attraverso prestiti dal partito contrario, il colíettivismo. Questo sviluppo continuó anche dopo la seconda guerra mondidle in un progressivo ordinamento collettivistico della politica socidle, e ció in particolare in Gran Bretagna e nella Germania Occidentdle. Cosi si ebbe per

es. nell’assicurazione sociale inglese un largo avvi- cinamento al tipo della cosiddetta assicurazione popolare quale assi- curazione obbligatoria dell’intera popolazione. Nell’ambito del MEC il diritto di voto aziendale degli operai e impiegati (per quel che riguarda la Germania Occidentdle) venne esteso, soprattutto nella industria mi- neraria ad un diritto di co-decisione dei lavoratori anche nella direzione economica. Con ció si concesse ai lavoratori tra l’altro il diritto di in- fluire in modo determinante

in mo- do unilaterale e troppo individualista — non tenda ora al contrario attraverso una politica sociale orientata da principi collettivistici allo altro polo, quale esagerazione collettivistica, in una corsa a zig-zag da un opposto all’altro. La sintesi produttiva di libertà individuale e unio- ne produttiva chiede per lo piü una maggior componente di autorespon- sabilità e di libertà personale di quanto sia possibile in uno stato as- sistenziale con una generale sicurezza sociale e una ripartizione livella

4
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 323 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
Riassunto in lingua italiana PAUL TRAPPE LA “COMPLESSITÀ” NEL PASSAGGIO DA SISTEMI LOCALI A SISTEMI GLOBALI Dalla fine del XIX secolo si è venuto cristallizzando, evidente- mente in forma autopoietica, un trend verso la “società complessa”; tale trend, dimostrato ed evidenziato nelle scienze sociali, si sta inoltre rafforzando e ampliando. Tale evoluzione è caratterizzata da una diffe- renziazione sociale su diversi piani dell’organizzazione sociale, ovvero nel quadro statale, regionale

soprattutto su un piano superficiale e triviale. Dal punto di vista della storia della scienza, abbiamo a che fare con un fenomeno di complessità nella linea di Emile Durkheim (1893), ovvero con strutture della “divisione sociale del lavoro”. Alcuni contemporanei di Durkheim parlavano del processo di “differenziazione sociale” (in primo luogo Georg Simmel, 1890). Ferdinand Toennies nel 1882 annunció come un’epoca della società stesse prendendo il posto di un’epoca della comunità. La differenziazione

si è rivelata essere la categoria centrale dell’evoluzione, ivi inclusa quella sociale. L’impres- sione della mancanza di trasparenza nasce presumibilmente dal fatto che la “eomplessità” non accade nel vuoto, ma è parte integrante del contesto culturale e naturale nel quale si compie il cambiamento sociale. II coglimento del contesto in termini empirici è quasi impossibile, anche se resta desiderabile. Gli scienziati sociali che pretendono di essere in grado di realizzare tale coglimento, provano a farlo

5
Books
Category:
Law, Politics
Year:
[1987?]
¬L'¬ unità d'Europa e i problemi del futuro : la tensione verso il futuro ; l'Europa alle soglie del futuro ; seminario pedagogico ; atti del XX convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 4 - 9 maggio 1987
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Page 144 of 412
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <20, 1987, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XXIX, 373 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und die Probleme der Zukunft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Zukunft ; f.Kongress ; g.Meran <1987>
Location mark: II Z 759/20(1987)
Intern ID: 62153
Ríassunto in lingua italiana ANTON RAUSCHER CRISIE TRASFORMAZIONI SOCIALI A cominciare dairindustrializzazione del secolo scorso ed in modo piu marcato dalla seconda rivoluzione industriale dopo la seconda guerra mondiale i Paesi euro- pei subiscono una profonda trasformazione strutturale di natura economica e sociale che ha modificato anche le prospettive ed i modi comportamentali degli uomini. Da menzionare: - la separazione tra casa e posto di lavoro in seguito alla divisione del lavoro

; - la qualificazione professionale di un gran numero di lavoratori e l’istituzione dei rapporti di lavoro e di retribuzione con nuove possibilità di organizzazione della vita; - Íl moltiplicarsi delle svariate strutture sociali come anche di sistemi di presta- zione sociale nello stato sociale modemo. Questi sono soltanto alcuni campi dai quali emerge in modo particolarmente evi- dente l’avvenuto cambiamento sociale. Si potrebbe anche opportunamente menzio- nare il graduale superamento dei contrasti di classe

esistenti nel passato tra datori di lavoro e lavoratori; si potrebbe parlare dei fenomeni della cosiddetta società plura- listica oppure dei nuovi modi di comunicazione e dei loro effetti positivi e negativi non solo sull’opinione pubblica ma anche sul modo di pensare e di comportarsi di molta gente. Un cambiamento sociale di tale portata comporta anche grandi problemi sociali. Ci si soffermerà in particolare su 3 ambiti: 1. La trasformazione sociale ha causato molteplici insicurezze negli uomini

6
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
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Page 570 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
l’aggettivo, che, essendo destinato a qualificare, meglio denota la gam- ma delle significazioni che nel sostantivo si racchiudono. Noi diciamo «borghese» in tre sensi fondamentali, che sono emer- si, in varie forme, nelle relazioni e negli interventi di questo Congresso. In un primo senso, quell’aggettivo connota una determinata classe so- ciale; esso si riferisce cioé alla «borghesia» come formazione di carat- tere economico-sociale, irrigidita nel coneetto di «classe», e contrap- posta

ad altre «classi» che svolgono una parte diversa nel gioco dei rapporti e delle funzioni che sono chiamate ad assolvere nel tipo di società che si denomina «capitalistica». In un altro senso, l'aggettivo «borghese» si riferisce non piü ad una determinata formazione sociale come tale, ma ad una formazione di cui si vogliono esplicitare certe caratteristiche spirituali e culturali. Noi diciamo cultura «borghese» non solo per indicare la cultura della «borghesia», ma anche semplice- mente per indicare

retaggio della sola borghesia, ma in quanto tiene a conservare un livello di raffinatezza e di umanità, che trova nell’ambiente sociale borghese le condizioni piü propizie per essere raggiunto, ma non appartiene necessariamente e soltanto a que- sto. Vi è infine un terzo senso, deteriore, in cui usiamo l'aggettivo «borghese»: quando intendiamo bollare, con quella parola, un certo comportamento, o certi atteggiamenti, o un certo modo di sentire e vivere l'esistenza, ritenuti angusti, meschini, privi

di slancio, legati alla legge del comodo e dell'utile grettamente iirteso, Lasciando da parte questo terzo senso deteriore, vorrei concentrare l’attenzione sulla «borghesia» intesa negli altri due sensi; come for- mazione economico-sociale, e come formazione culturale. La borghe- sia considerata come classe sociale non puó avere, in quanto tale, che una cultura di classe: ché se intendiamo la cultura borghese in un senso non ristretto all'ambito di una classe, allora passiamo all'altro significato, non

7
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
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Page 335 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
stanza, oggi il pensiero cristiano piü vivo è teso in questa alterna- tiva di ritrovare l'autenticità cristiana nel carattere non mondano del Cristianesimo, cioé nel suo carattere escatologico o puramente sacrale; oppure di impegnarsi hei problemi di questo mondo, in una politica o in una rivoluzione sociale, per esempio, In fondo il Cristianesimo nella misura in cui si è trascritto in termini mon- dani, — in buona coscienza e per ragioni storiche giustificatissime — si è sostituito alle forze

profane, ha surrogato responsabilità uma- ne, e perció ha assunto forme culturali, politiche, ideologiche. Oggi, dopo il Concilio, è in atto una profonda rivoluzione della coscienza cristiana. Si riconosce, da un lato, quell'autonomia delle realtà terrene di cui parlano i teologi. Ció significa che le responsabilità dei cristiani come uomini del proprio tempo sono intere e che il Crstiano non ha un alibi ideologico in una pretesa posizione politica o sociale della Chiesa. II cristiano, come uomo

singolo, deve assu- mersi tutte le responsabilità delle proprie scelte nel campo politico o sociale. Non ci sono dei partiti che possono dirsi cristiani in maniera esclusiva. Non si puó dire oggi per esempio quello che diceva Maritain: la democrazia è cristiana o non è democrazia. II Cristianesimo ha assunto nella sua storia posizioni diversissime nei confronti del problema politico, sociale ed economico. 11 vero pro- blema del cristiano è di ritrovare il Cristianesimo nel suo auten- tico carattere

l'autenticità del religioso. Avevo anch'io detto che il grosso problema è qui: l'autenticazione del messaggio cristiano. E' necessario riproporselo perché precisamente alcune soluzioni che sono state date fino ad oggi nel campo poli- tico e sociale, in nome del Cristianesimo, potrebbero essere anche esse tali da essere inscritte in quella metafisica del fare di cui parlavo. Certe forme, a mio awiso, del primo maritainismo, per esempio. Tútta la discussione in atto oggi per il superamento del- la concezione

8
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
[ca. 1975]
Ufficio della cultura umanistica tradizionale ed esigenze della vita moderna nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : filosofia e pedagogia , scienza e tecnica, teologia, letteratura ; atti del IX convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 16 - 21 aprile 1968
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Page 430 of 448
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <9, 1968, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXV, 397 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Auftrag der herkömmlichen humanistischen Kultur und Anforderungen des modernen Lebens im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Humanistische Bildung ; s.Bildungsauftrag ; f.Kongress ; g.Meran <1968>
Location mark: II Z 759/9(1968)
Intern ID: 116763
1948 nell'Assemblea delle Nazioni Unite che con quest'atto voleva dire validità giuridica internazionale al preciso dovere della preminenza dell'uomo nella vita politica, sociale e culturale. Ma di che «Umanesimo» si tratta? Lasciando da parte il contenuto e le finalità di codesta Dichiarazione universale, che è in sostanza un atto politico, ci interessa di piü sapere il nuovo significato che la parola «Umanesimo» ha assunto in molti paesi ed in molte correnti intellet- tuali del mondo. Prendiamo

l'«Umanesimo» marxista. Esso è cosi definito nel pro- gramma comunista: «l'appropriazione reale dell'essenza umana da par- te dell'uomo e per l'uomo, dunque il ritorno dell'uomo a se stesso in quanto uomo sociale, cioé umano, ritorno completo, cosciente, matu- rato entro la ricchezza dello sviluppo precedente. Questo comunismo è un naturalismo compiuto = umanesimo, come umanesimo compiuto = naturalismo; è l'autentica fine dell'antagonismo fra l'uomo e la natura, fra l'uomo e l'uomo; ed è l'autentica fine

del conflitto fra l'esistenza e l'essenza, fra l'oggettivazione e l'autoaffermazione, fra la libertà e la necessità, fra l'individuo e il genere. Esso è il risolto enigma della sto- ria e sa di essere questa risoluzione». (Marx, Nationalökonomie und Philosophie: Die Frühschriften, hrsg. von S. Landshut, Stuttgart 1953, p. 235). Siccome qui si parla di «ritorno dell’uomo a se stesso in quanto uomo sociale», ricordiamo che Marx non concepisce l'individuo se non appunto come «essere sociale» (op. cit

. p. 238) e che codesta socialità viene da lui cosi definita: «La coscienza è naturalmente prima soltanto coscienza sensoria del piu vicino ambiente sensibile e coscienza del limitato rapporto con altre persone e cose fuori dell'individuo che si flesta alla consapevolezza, è principio della coscienza che egli vive in una società. Questo principio è altrettanto animale quanto tutta la vita sociale in questo stadio, essa è soltanto coscienza gregaie per cui l’uomo si distingue dal montone solo perché

9
Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Linguistics
Year:
1967
¬La¬ storiografia nel mondo italiano ed in quello tedesco: stato e problemi attuali nel quadro dell'unità culturale europea : religione ed educazione, filosofia e scienze, politica e sociologia, letteratura e arte ; atti del IV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 17 - 23 aprile 1963
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Page 307 of 692
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <4, 1963, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Physical description: 686 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Geschichtsbild im deutschen und italienischen Sprachraum: gegenwärtiger Stand und Probleme im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963>
Location mark: II Z 759/4(1963
Intern ID: 116798
ha inteso rilevare una contraddizione nella mia concezione dell'autonomia della sociologia, prirria affermata e poi negata. Rispondo che intendo attribuire alla sociologia l'autonomia nel metodo e ia subordinazione nell’oggetto, ossia che le attribuisco un'autonomia relativa. La sociologia è infatti conoscenza della realtà sociale, ossia di correiazioni fra uomini ed i loro comportamenti, ed è inoltre una teoria generale di società determinate, basata sul- l'analisi scientifica dei fatti sociali. Ora

è evidente che cornc scienza del correlato umano, la sociologia presuppone una concezione del- l'uorno e una scelta fondamentale fra la trascendenza e l'immanenza dell'io rrella realtà soeiale, la scelta cioé fra la concezione personali- stica della realtà sociale e ii sociologismo, fra una concezione che immerge totalmente J’uomo nella realtà sociale, determinando il suo essere e i suoi comportamenti (sociologismo) e una concezione che solleva l’uomo nel suo essenziale nucleo ontologico e operativo

al di sopra della società e ne garantisce la libertà. La sociologia deve sapere, in altri termini, se le appartien tutto l’uomo o se c’e un « resto », uh principio spirituale preponderante e determinante che non le appartiene, e al quale la realtà sociale dev’essere ricondotta, con tutti i suoi condizionamenti, corne a suo principio e Bne. Quan- do poi la sociologia vuole istituire una teoria generale della società, deve fare opera di sintesi, deve ricondurre i fenomeni scientifica- mente analizzati a una

loro correlazione, a una unità irnmanente, e in questa opera di interpretazione della realtà, di coordinazione dei fenomeni attorno a un fenomeno fondamentale, sia esso econo- rnico, politico, religioso, culturale, ecc., il sociologo dipende da una sua visione universale della realtà. La subordinazipne della scienza sociologica alla filosofia sociale e alla filosofia generale non pregiu- dica peró l’autonomia intrinseca della sociologia, ossia l’autonomia — 303

10
Books
Category:
General, Reference works
Year:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Page 81 of 438
Place: Meran
Publisher: Pötzelberger
Physical description: 366 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Location mark: I Z 3.362/1929
Intern ID: 588255
Postai Commercianti e industriali - ■Alberghi c Osterie - Gast- und Wirts häuser : »■Al Cavallino bianco*’ („Wcisses Rossi”), Maria FriedI Ristorante „Alla Stazione' (Bahnhof- Restauration), Giuseppe Schenk •»Cantina da birra” („Bierkeller'). Edoardo Adami Handels- und Gewerbetreibende General misti - Genuscbtwarenhandlg. : Maria Schenk Andrea Unterhäuser Elenco delle case - Hauser Verzeichnis 1 b'erstler, Giuseppe Pertoll 2 Feiten, Mattini flNcuraut, figli (Kinder) Giovanni (icrstgrasser

44 Neuhäusl, Alaria Platter 45 Unterhaideregger, Giovanni Schwabl 46 Bersaglio (Schìessstand), Comune (Gemeinde) Postai 47 Egger, Giuseppe & Teresa Hafner 48 Carpentiere (Zimmermann), eredi (Erben) Giuseppe Ganthalcr 49 Fabbro (Schmied), Giuseppe & Te resa I la f ner 50 Ochsenkofler. Giuseppe Burger 51 Berghäusl, Giovanni Schmittner 52 Ex-Dogana' (Altzoll), Eugenio Ellcna 53 Bachlcr, Eugenio El lena 54 Putzcrlehcn, eredi (Erben) Sebastia no Fried! 55 Boten. Elisabetta Linder 56 „Cantina da birra

' („Bie'rkeller'), Edoardo Adami 57 „Cantina da vino” („Weinkeller”), Comune (Gemeinde) Postai 58 Vierzehntag, Maddalena Holzner 59 Segheria (Säge), Francesco * Larcher ' 8c Tommaso Albcr 60 Steinmann, Giuseppe Carli 61 Steinmann Giuseppe Carli 62 Hausgiitl, fratelli (Gebr.) Sebastiani 63 Rrugger, Afattia Unterhölzer 64 Bergmann, Ambrosio Dellantonio 65 Bacher, Rosa Niedcrfrimtningcr 66 Marosing, Giovanni Alber 67 Unterpflanzer, Antonio Ganthalcr 68 Oberpflanzer, Antonio Ganthalcr 69 Kofler, Antonio Zìpperle

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 147 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
Dalla rappresentazione della Tavola 2 appare innanzi tutto evidente la marginaie importanza che per i giovani assumono il Successo e il Benessere economico, che si presentano come valori individuali ma esteriori. Marginale è anche la posizione occupata dal valore della Fede/Religiosità, che, in questo contesto, si presenta prevalentemente come valore sociale esteriore e non di crescita interiore. Inoltre appare evidente il posto centrale assunto dalla costellazione di alcuni valori come Amore

, Amicizia, Famiglia, con peso intermedio sull’asse Individuale-Sociale, ma con peso elevato verso il polo dell’In- teriorità. Ad essi si aggregano i valori Finali Individuali, della Rettitu- dine e della Convivenza Civile, piú spostati verso il polo sociale, ed il Lavoro, verso il polo Individuale. La rappresentazione lascia intendere che l’Amore FAmicizia e la Famiglia costituiscono il baricentro della complessiva struttura valoriale, e che sono elemento di attrazione degli altri valori, i quali

entrano a completare il mondo interiore del giovane e ad integrare i riferimenti centrali per l’espressione del sé: quasi a dire che anche i valori, che per propria natura sarebbero di apertura verso il sociale, sono accettati ed assumono significato in tanto in quanto rinforzano l’individualità interiore ed il self-schema dei giovani. Questi dati, nella loro complessità ed articolazione, sollecitano a formulare alcune considerazioni sia in ambito psicologico che in ambito educativo. Da quanto

di una società consumistica ed edonistica, quale è quella in cui siamo immersi, deve per altro indurre in qualche preoccupazione, per il fatto che anche i valori della apertura gli altri e dell’interazione sociale appaiono restringersi intorno àWindividuale e al personale. In altri termini FAltruismo, la Rettitudine, la positiva Convivenza Civile sembrano funzionare meno come ideali che tracciano gli utili sentieri 123

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 131 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
di pensiero-verità e di esperienze-valori. Ogni acquisizione della verità, non puó essere esperita che come un diventar-liberi. Per tal ragione il conseguimento della verità segna il cammino della libertà cosi come, per logica coerenza, la sperimentazione dei valori rende liberi. L’individuo non puó sequestrarsi dal consorzio umano, per celebrare una presunta autosufficienza; né puó pretendere che il suo rapporto col sociale scaturisca e si affermi con la sua sola chiaroveggenza. Né Pim- pegno

verso il sociale puó essere inteso limitato alla pura cognizione dei fini che si intendono raggiungere con la collaborazione sociale. L’ipotesi che menti illuminate non potrebbero non adoperarsi al perse- guimento di finalità viste come buone, è del tutto utopistica. Muoversi socialmente, o per meglio dire comunitariamente, significa muoversi insieme, cioé entrare in un corpo sociale che per uscire dalla casualità e dalla dispersione postula un’azione unificante, in grado di provocare

sociale. La libertà individuale si realizza sempre in determinate situa- zioni quali sono la cultura ed il carattere proprio e le possibilità ed ostacoli offerti daH’ambiente. Per questo la libertà non si riduce alla sola conquista delLautono- mia, il che significherebbe incoraggiare la tendenza delLindividuo a chiudersi in se stesso, mentre invece la libertà è anche movimento di apertura, disponibilità, adesione: superando la mera sottrazione a vincoli e condizionamenti - nel caso nostro pregiudizi

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Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 466 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
che se dal punto di vista pratico essa è ineludibile, In tal modo, «in luogo deirintegrazione degli opposti, che pone un dilemma insuperabile, la forma sociale dello straniero propone il riconoscimento di equilibri sem- pre precari, di risultati instabili per definizione, Uambivalenza genera processi ’autonomi 5 , oscillatori e che non consentono di prefigurare una soluzione ’ottimale’ del dilemma» (28) . 3 - Estraneità ed amicizia II tema dello straniero costituisce pertanto una sfida alEidea

moderna di democrazia, alla capacità deirOccidente di integrare il diverso nella polis, L’immigrato «extra-comunitario» costituisce, sia come singolo che come membro di un gruppo etnico, la figura dell’estra- neo. Lo è per una serie di fattori: la lingua, la condizione sociale, la cultura, la religione, il fatto di costituire in determinate situazioni un potenziale nemieo interno nel mercato del lavoro, il colore della pelle, Tra queste condizioni, contrariamente a ció che usualmente si crede, non

è la razza quella che fa maggiormente problema quan- to piuttosto, come mostra in The declining significance of race uno dei piú noti sociologi afroamerieani, William Wilson, la condizione sociale. La razza diventa elemento di estraneità e di discrimina- zione solo a partire dalla differenza sociale e culturale. Di qui Timportanza, sul piano di una politica di recezione degli immigrati di una serie di regole atte a rimuovere gli ostacoli che si frappongono ai processi di integrazione, Tra esse, in primo

ragionevole deve prevedere, in secondo luo- go, in accordo con le nazioni e Stati di provenienza, una formazione linguistica e professionale di base che offra gli strumenti essenziali per potersi inserire nel contesto sociale di un Paese moderno. Deve, in terzo luogo, indicare le modalità di passaggio dalla condizione di ospite a quella di cittadino tali da permettere di isolare il fenomeno della erimi- 442

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1995
¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
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Page 654 of 804
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <22, 1994, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 766 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Der Begriff Freundschaft in der Geschichte der Europäischen Kultur Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Freundschaft ; s.Begriff ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <1994>
Location mark: II Z 759/22(1994)
Intern ID: 103864
rebbe «addomesticato« 6 . Ad accentuare la contrapposizione genetico-strutturale tra Natur e Kultur, ovvero tra Es e super-io, concorre la tesi che vede nella dimen- sione sociale non una modalità spontanea o un’esigenza connaturale all’uomo, ma un’istanza coatta. L’uomo, per natura antisociale, diventa sociale, ovvero associa in un secondo momento l’amore all’odio, sol- tanto per necessità e calcolo, perché essere amati è vantaggioso e rende piü sicura la soddisfazione libidica

7 . È da interpretare in tale contesto l’espressione: «Eros e Ananke sono i presupposti della civiltà umana» 8 . UAnanke denoterebbe la triste necessità della dimensione sociale incul- cata all’uomo. Com’è facile arguire, è sempre e soltanto la ricerca intenzionale del proprio soddisfacimento che è alla base costitutiva sia della tendenza aggressiva, detta anche «egoistica» (connaturale all’uomo) sia di quella «altruistica» (innaturale). Non inganni pertanto l’uso del termine «ten- denza altruistica» adoperato

quale sinonimo di «tendenza sociale»: la tendenza alla socialità è detta «altruistica» non perché in-tende la ricer- ca del bene altrui, ma in quanto mira alla ricerca della propria libido in misura realistica e ottimale, nei limiti cioé consentiti dall’inevitabile in- serimento nel tessuto sociale. L’unica e autentica essenza originaria dell’uomo è la tendenza «egoistica», ovvero l’Es. In altri termini, l’altro sarebbe da tollerare o da subire per un princi- pio di avvedutezza o di economia bio

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Books
Category:
History , Philosophy, Psychology
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea di libertà nella cultura delle aree linguistiche italiana e tedesca : storia, glottologia, storiografia, filosofia, pedagogia ; atti del XXI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1989
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Page 195 of 564
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <21, 1989, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XV, 540 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Der¬ Freiheitsgedanke in den Kulturen des italienischen und deutschen Sprachraumes Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989> g.Italien ; s.Freiheit ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II Z 759/21(1989)
Intern ID: 62158
quaranta, Resta peró il fatto che questa corrente mette pure in luce un aspetto indubitabile della Rivoluzione fuori di Francia: la reciproca estraneità che viene a crearsi tra i rivoluzionari e il «popolo» spesso de- finito sprezzantemente, con un termine già in circolazione nell’elite illu- ministica e rivoluzionaria, «popolaccio». Tale frattura è definita anche dalla composizione sociale dei rivoluzionari che, in Italia rivela un’ori- gine non tanto sociale quanto culturale. Appare chiaro, infatti

, come gli aderenti alla rivoluzione e al giacobinismo siano, in Italia, meno il frutto di un processo sociale che di un processo culturale. Solo cosi si puó spie- gare Fappartenenza al mondo «giacobino» non soltanto di «borghesi», come sarebbe logico secondo l’adozione di schemi relativi alla forma- zione sociale dei gruppi, ma anche di nobili, di sacerdoti e religiosi, di «gente colta» in genere. Già allora, insomma, la storia delFinfluenza ita- liana della Rivoluzione francese evidenzia come

, al di là delFinterpreta- zione sociale, sia prevalente e costitutiva la questione della formazione di una «mentalità». Nonostante l’appoggio che la corrente che definiremo corne «italiani- 177

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1991
¬L'¬ unità d'Europa e il mutamento del quadro culturale: "Le scienze umane" . atti del XIX vonvegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 22 - 27 aprile 1985
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Page 306 of 554
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <19, 1985, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XLIX, 498 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas und der Wandel des Kulturbildes: "Die Humanwissenschaften" Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Geisteswissenschaften ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1985>
Location mark: II Z 759/19(1985)
Intern ID: 62155
- tese. Esse, naturalmente, non si propongono di dimostrare che gli studi e le sco- perte psicologici sono di scarsa importanza per lo scienziato sociale. Esse signi- ficano piuttosto che la psicologia - la psicologia dell’individuo - è una delle scien- ze sociali, anche se non è la base di tutta la scienza sociale. Nessuno vorrà negare l’importanza per la scienza politica di fatti psicologici come la brama del potere e i vari fenomeni nevrotici con essa collegati. Ma la ‘brama del potere’ è senza

dubbio una nozione sociale oltre che psicologica: non dobbiamo dimenticare che, se noi studiamo, per esempio, la prima comparsa nell’infanzia di questa bra- ma, noi la studiamo nel contesto di una certa istituzione sociale, per esempio quella della nostra famiglia moderna (la famiglia esquimese puó dar vita a feno- meni alquanto diversi)»: K.R. POPPER, La società aperta e i suoi nemici, cit., vol. II, pp. 129-30. 38) Ivi, p. 126 39) Ibidem. Cfr. sempre su questi argomenti, K.R. POPPER, Previsione

e profezia nelle scienze sociali, cit., p. 580. 40) K.R. POPPER, La società aperta e i suoi nemici, cit., vol. II, p. 127. 41) Ibidem. 42) Ibidem. Che questo compito sia essenziale per le scienze sociali si puó capire se pensiamo al fatto che «un’azione che si attui in piena armonia con l’intenzione non crea problemi per la scienza sociale (a meno che non si imponga la necessità di spiegare perché in quel determinato caso non si siano avute ripercussioni inin- tenzionali di alcun genere)». 43) K.R

18
Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Linguistics
Year:
1967
¬La¬ storiografia nel mondo italiano ed in quello tedesco: stato e problemi attuali nel quadro dell'unità culturale europea : religione ed educazione, filosofia e scienze, politica e sociologia, letteratura e arte ; atti del IV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 17 - 23 aprile 1963
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Page 108 of 692
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <4, 1963, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Physical description: 686 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Geschichtsbild im deutschen und italienischen Sprachraum: gegenwärtiger Stand und Probleme im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963>
Location mark: II Z 759/4(1963
Intern ID: 116798
quello che l'Autore chiama della possibilità trascendentale, suona: « ... il realmente possibile è ciò che noi possiamo continuare a sce- gliere, senza che l'averlo scelto una volta renda non possibile la scelta ulteriore» 3S ), La filosofia dell'Abbagnano, come metodologia, si apre — non solo conformemente allo spirito dell'Autore, ma in rispondenza a precise esigenze storiche — soprattutto a quei modi di possibilità che si chiamano scienza e rapporto sociale 36 ). Filosofia come metodologia

della scienza e del rapporto sociale, dunque. II forte accento etico (nell'Abbagnano Yesser gettato e il trovarsi impegnato si identificano) con il deciso richiamo alla concretezza del lavoro, l'accento posto sulla scienza e sui problemi sociali, l'at- tenzione aperta allo sperimentalismo del Dewey e al neopositivismo, l'indubbia superiorità di cultura e di respiro filosofici rispetto ai rappresentanti di quest'ultimo, l'asciuttezza scarna e pur afferrante dello stile, e l'aver l'Autore, offerto

alcuni strumenti di lavoro indi- spensabili 37 ), favorivano l'accentrarsi sulla posizione di cui veniamo parlando di vasti consensi e collaborazioni. Cosa non difficile da capire se si pensa che la parte piü socialmente consapevole dégli Italiani è uscita daH'esperienza della guerra con la volontà di guar- dare in faccia, con spietatezza, senza ombra di miti e di idealizza- zioni, la realtà etica sociale economica della nazione, e, dovutasi accorgere della paurosa ampiezza dei compiti, ha chiesto

alla cultura tutta e alla stessa filosofia una presenza nella soluzione di questi compiti. È comprensibile come in un tale clima ogni filosofia che sia sensibile ai problemi della vita sociale nei suoi aspetti strutturali, che si ponga come metodologia di un operare concreto (tecnico-poli- tico) sia accolta con profonda simpatia. II singolo di Kierkegaard, passando per queste filosofie, s e filtrato dell'uomo concreto di Feuerbach, dell'uomo sociale di Marx, dell'uomo radicato nella natura e nella

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
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Page 213 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
GIORGIO BRAGA CRISI O TRASFORMAZIONE DELLA BORGHESIA? I diversi fattori sociali interagiscono fra di loro, formando un sistema sociale. Vi sono fattori di cui abbiamo coscienza ed altri di cui non abbiamo coscienza. La capacità di interagire dei primi ha modalità diverse della capacità di agire dei secondi, per cui prendere coscienza di fenomeni sociali che sfuggivano alla no- stra coscienza modifica lo stesso sistema sociale. Perció la Socio- logia, pur tendendo all'avalutatività Wertfreiheit

funzione demistificante, che è — aggiungiamo noi — una premessa ad una politica sociale adeguata, cioé in grado di attuare correttamente quei modelli sociali che le diverse Weltan- schaung competitivamente ci propongono. Ora le diverse ideologie, che costituiscono la coscienza diffusa della società, pur contenendo in sé dei valori etici e sociali rile- vanti, cioé degli elementi capaci di dare un senso all'azione, trasci- nano con sé visioni della realtà sociale che, troppo spesso, non sono che una

presa di coscienza ritardata di fenomeni sociali che, frat- tanto, si sono manifestati per motivi del tutto indipendenti dal- l'azione sociale coscientemente perseguita. II discorso deve, a questo punto, restringersi a quei paesi entro cui il processo d’industrializzazione è sufficentemente avan- zato. Per gli altri paesi il discorso è diverso, dovendosi chiarire il 155

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Books
Category:
Law, Politics , Social sciences
Year:
1997
Individuo e rapporto comunitario nell'Europa alle soglie del terzo millennio : filosofia, storia, pedagogia, letteratura, sociologia ; atti del XXIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 6 - 8 maggio 1996
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Page 304 of 668
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <23, 1996, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 635 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Individuum und die gemeinschaftlichen Beziehungen im Europa an der Schwelle des dritten Jahrtausends Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; s.Jahrtausendwende ; f.Kongress ; g.Meran <1996> s.Jahrtausendwende ; s.Sozialer Wandel ; f.Kongress ; g.Meran <1996>
Location mark: II Z 759/23(1996)
Intern ID: 120377
Capitolo riassuntivo in lingua italiana PAUL TRAPPE COMUNITÀ - SOCIETÀ - PERSONA. MUTAMENTI SOCIALI NEL 19° E 20° SECOLO La storia occidentale è percorsa dall’ancien régime in poi da un cambiamento della struttura sociale, che da circa 100 anni è indicato come differenziazione sociale, attualmente in palese accelerazione. Questo cambiamento sarà 1) brevemente caratterizzato, 2) chiarito nella sua acutizzazione nel 20° secolo, 3) illustrato nei suoi effetti sulla posizione dell’individuo

. 4) Infine saranno indicate alcune possibili conseguenze sui fondamenti delle strutture sociali europee, vale a dire strutture formali, in particolare il diritto. 1) E’ possibile dimostrare in modo empirico che la storia sociale del 19° secolo è caratterizzata dalla nascita di un pluralismo di gruppo nell’ambito degli stati nazionali. Una moltitudine quasi innumerevole di partiti e raggruppamenti politici, associazioni economiche, circoli ricreativi offrono all’individuo possibilità in questa misura

finora sconosciute di partecipazione sociale - e politica! Sulla base di questo sviluppo, alla fine del 19° secolo i sociologi certamente piú importanti del loro tempo elaborano le loro teorie: F. Tönnies, E. Durkheim, G. Simmel. Nell’enciclica Rerum novarum del 1891, vengono indicate le conseguenze socio-politiche di questo cambiamento. Nel 19° ed agli inizi del 20° secolo negli Stati Uniti si nota che li importanti funzioni sociali e socio-politiche vengono svolte da «voluntary associations

» e «voluntary agencies» (A. de Tocqueville e piü tardi M. Weber). Lo sviluppo si ripercosse sugli ordinamenti giuridici nazionali europei: la realtà sociale fu formalmente ordinata nel diritto delle associazioni, in quello delle cooperative, nel diritto delle confederazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, ma non in un diritto differenziato delle confederazioni economiche. 2) Con alcune interruzioni (in particolare a causa di quella dello stato corporativo) lo sviluppo continuó nel 20° secolo; secondo

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