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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Geography, Travel guides , Law, Politics
Year:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Page 124 of 172
Author: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Place: Milano
Publisher: Touring Club Italiano
Physical description: 123 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Location mark: II 213.265
Intern ID: 350243
l’Osteria di Campo Croce (1039) — alloggio e ristoro modesti : ca mere 8, letti io; chiusa in dicembre, gennaio e febbraio; ai due lati si stende il vivaio della Milizia Forestale. Poco oltre sono le C.re Campo Rosso. Il terreno attraversato da Semonzo a queste ultime è a pascolo; da Casere Campo Rosso a Poise, boscoso, quindi da Poise al Grap pa ancora a pascolo. Lungo il percorso si incontrano rare pozze di acqua per l’abbeverata del bestiame (notevole per le sue dimensioni quella di Campo

Croce) ma nessuna fonte o cisterna di acqua po tabile. Da C.re Campo Rosso (1056) conviene abbandonare la camiona bile, che costeggia le falde sud-occidentali del M. Boscon e per la Valle dei Lebi e il Cason di Poise sale al Grappa. E’ assai più con veniente prendere a destra per la carrareccia che passa fra il M. Le- gnarola (1304) e il Col di Borici (1311) e per la forcella detta Le Saline (1351), sotto al M. Palla (croce), contorna la dirupata testa ta (Reg. Corpon ) delle valli dei torrenti

Cassanega e Corpon, lascia a destra, bivio per Casera Ardosetta - testata dell’Astego - Croce di Semonzo (proveniente dalla Valle dei Lebi). Poco più innanzi, a destra, bivio per Casera Ardosetta - testata dell’Astego - Croce dei Lebi. La strada prosegue con direzione generale N., passa sotto la C. Pellizzari (1590) e la cima del M. Meda (1621). Panorama verso levante. Si raggiunge quindi la strada Cadorna poco prima della Caserma Milano. 5. Borso del Grappa-Campo Croce - Grappa. Da Borso (279), comune

che dista 8 km. da Passano e che si raggiunge toccando Romano Alto, Callesello e Ciberà (qui dopo il ponte volgere a sinistra), si diparte una ottima mulattiera con numerosissimi tornanti che sale a Campo Croce e Cason Campo Rosso (1039). I 750 m. circa di dislivello si superano in ore 2,30. Numerose scorciatoie verso la Casera Croce di Goldo. A sinistra ampi prati cosparsi di Casere (/ Prai di Borso). L’intero percorso Borso - Cima Grappa, si può effettuare corno-

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
-1884
Programma dell’I.R. Scuola Reale Superiore Elisabettina di Rovereto ; 25. 1883/84
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Page 16 of 85
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: 84 S.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Rovereto / Scuola Reale Elisabettina ; f.Bericht
Location mark: II Z 117/25(1883-84)
Intern ID: 477612
16 — lavoro, s'avrà per l’unità derivata |'Vj la formula dimen ìi/ MTi 1 sionale : [\ e ] - ~ | 1 / :7 ^"AìV^T- 1 V ' I ^ /s M /2 T“ 1 1 ; (8) qualora si sostituisca al lavoro la dimensione dell’unità di lavoro [D] ed alla quantità d'elettricità V unità elettrica |q s ‘|. ,, L’ unità derivata [V] compete' perciò ad un punto del „ campo elettrico, dal quale iì trasporto dell'unità d' elettri- n citò- a distaorza infinita esige l'unità di lavoro. .. 11. Forza elettromotrice. — Il lavoro elio

richiede il trasporto dell’unità di elettricità da un punto P, ad mi altro punto P 2 entro un campo elettrico ha per misura la dif ferenza dei potenziali nei detti due punti. Difatti, essendo indipendente questo lavoro dalla via che viene percorsa nel portare Funità d’ elettricità dal punto P, al P 2 , si può condurla ad un punto fuori del campo impiegando il lavoro Y 1} potenziale del punto P 1? e poi ritornare colla medesima dal punto fuori del campo fino al punto P 2 eseguendo il la voro

—- V 2 , se V a è il potenziale del punto P 2 , e quindi il lavoro complessivo sarà la somma algebrica di questi due lavori cioè Y. — V 2 . Se due punti d’un campo elettrico non hanno ugual- potenziale ne segue un movimento dell’elettricità dal punto di potenziale più alto al punto di potenziale più basso. — Quantitativamente questo movimento sarà proporzionale a questa differenza dei potenziali. Egli è perciò che la causa di questo effetto, che' comunemente chiamasi forza elettro- motrice, deve essere proporzionale alla

9
Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
-1884
Programma dell’I.R. Scuola Reale Superiore Elisabettina di Rovereto ; 25. 1883/84
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Page 15 of 85
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: 84 S.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Rovereto / Scuola Reale Elisabettina ; f.Bericht
Location mark: II Z 117/25(1883-84)
Intern ID: 477612
potenziale che il movimento produce nell’ elettricità spostata e che a sua volta sì consuma o meglio si trasmuta in energia effettiva, se la quantità di elettricità di nuovo ri torna al punto dal quale è stata allontanata. Se lo sposta mento segue nell' istessa direzione della forza elettromotrice, si compie, come si suole dire, un lavoro negativo, mentre la prestazione della forza elettromotrice è un lavoro motore. Per potenziale elettrico ¥ in un punto P d’un campo elettrico s'intende

il lavoro 'positivo o negativo necessario ■per condurre V unità quantitativa di elettricità dal punto P fuori del campo elettrico , che in teoria significa all'infinito. Per l’uguaglianza del valore assoluto del lavoro occorrente per ricondurre 1'unità d’ elettricità al punto P si potrebbe anche dire : il potenziale elettrico in un punto P è il lavoro che si deve impiegare per condurre V unità d* elettricità da un punto fuori del campo (dall'infinito) fino alla sua posi zione in P. Questo lavoro devo

essere affatto indipendente dalla via che a tal uopo viene percorsa: poiché se il lavoro impiegato a condurre questa unità di. elettricità dal punto P ad un punto l y fuori del campo elettrico su una via fosse maggioro di quello che è necessario a condurla al punto P' per una seconda via, si potrebbe ideare un moto continuato della quantità di elettricità di va e viene alternativo sulla prima e sulla seconda vìa e si verrebbe al caso di compiere una somma di lavoro senza il dispendio equivalente

di forza, ciò che in base al principio della conservazione dell' energia ò un assurdo. Il Potenziale elettrico V è perciò una quantità carat teristica per ogni punto del campo elettrico e nel sistema di misura meccanico gli competerebbe la dimensione del lavoro. Nel sistema elettrostatico però questa dimensione dovrà subire una modificazione per la ragione, che 1' unità di elettricità in questo sistema possiede un’apposita dimensione. , Se introduciamo una quantità di elettricità q invece dell'unità

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Books
Category:
Law, Politics , Religion, Theology
Year:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Page 26 of 32
Author: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 32 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/41(1997), Sondernr.
Intern ID: 331945
Solo due parole Come redattori di questo numero di skolast abbiamo volutamente evitato di scrivere qualsiasi editoriale o presentazione. Due cose però vogliamo dirle a questo punto del giornale. L'ultima parte di Skolast è lasciata interamente ad alcune testimonianze di sopravvissuti al lager di Bolzano e vogliamo spiegare perchè. Più di 11.000 persone sono transitate dai campo di con centramento di via Resia. Erano ebrei, antifascisti, soldati italiani allo sbando: gente comune di ogni

estrazione ed età. Persone accomunate da un unico destino: il trasferimento in Germania. La città di Bolzano ha voluto dimenticarsi di quelle atroci sofferenze eliminando di fatto nel dopoguerra ogni segno di quanto è accaduto. Oggi non esiste che un piccolo ceppo a ricordare che lì c'era un campo di con cent ra mento. I giovanissimi neanche immaginano che dalla zona industriale, da via Pacinotti, partivano i convogli per Au schwitz, Mauthausen, Dachau. Per questo motivo riteniamo opportuno - anche

se forse usciamo un po’dal tema centrale della mostra - chiudere con le parole di chi ha tanto sofferto e vissuto quei giorni terribili. E' banale dirlo, ma la difesa della memoria rimane l'unico modo per evitare che su tutto cada l'oblio. Luca Fregona, Barbara Rottensteiner e1 campo di con ce ntramento di Bolzano si è det to e scritto poco. Eppure vi sono stati internati migliaia e migliaia di uo mini , di dorme, resisten ti per la maggior parte, catturati dai nazisti e dai fascisti repubblichini

nelle città, nelle valla te, nelle montagna. Era un campo di transito (Durchgangslager) , tappa intermedia per un succes sivo avvio ai campi di sterminio di oltralpe. Ma molti degli internati di Bolzano e di Trento furo no tenuti a lungo nel cam po con il proposito di estorcere loro notizie sull’organizzazione clan destina locale. Una volta usciti sono rimasti spes so in silenzio. Ragione di fondo di questa ecces siva riservatezza dei su perstiti ex internati va individuata nella consa pevolezza

più timore , io , italiana antifascista, figlia di una famiglia colpita dal fascismo, di ricordare le durissime prove a cui la criminali tà nazista sottopose tan ti miei compagni e compa gne di lotta e me medesi ma in carcere, al campo di concentramento. Perché so che i 1 democratico sudtirolese è oggi in con dizioni di credere alla sincerità delle mie de nunzie e non fa differen za di distinzione tra le SS e le brigate nere. Ho l’animo tranquillo allo ra nell’unire la mia voce a quella di quanti

13
Books
Category:
History
Year:
1836
Storia della Valtellina e delle già contee di Bormio e Chiavenna ; 3
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Page 219 of 499
Author: Romegialli, Giuseppe / Giuseppe Romegialli
Place: Sondrio
Publisher: Della Cagnoletta
Physical description: 487, VIII S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Veltlin ; z.Geschichte
Location mark: II 101.215/3
Intern ID: 118982
Alla spicciolata cominciavano a giungere agli alleati sussidi m genti e in altre bisogna di guerra, del die avvedutosi il Pap- penheim, nè volendo aspettare che il nemico maggiormente in grossasse , decise tentare Campo e Verceja. CoiTeva il settembre, e alcune compagnie cavate da diversi reggimenti venivano dal veneto in 'Valtellina, e poco stante vi entravano ben’ anche tre squadroni di cavalli. Poco dopo arrivo pure il duca di Candala col più del suo reggimento, ed indi il conte Maugiron

. L’ esercito di Spagna Crebbe aneli’ esso per la giunta di quattro squadroni di cavalli condotti dà Scipione Degli Afflitti, e susseguiti da sei compagnie di recente arruolamento , e da altre sédici di truppe scelte dal milanese, sotto il comando di Baldassarre Biglia. Tutte queste forze ebbero ordine di so pir,stare a confini del ducato, perchè il Pappenbeim ne dispo nesse in quel modo che necessità imponesse. All’ impresa adunque di Campo e di Verceja pose egli ordine, e dati settecento al cavaliere

divertire gli alleati, e d’ ordine del Pappcnheim, il luogotenente colonnello Magni, con Giovanni Ambrogio Porri, Giovanni Tasso e il capitano delle navi Martino Bernalo spa glinolo, con sedici legni e cinquecento soldati alemanni, voga rono a Verceja onde minacciare quelle trincee, mentre Pietro Paolo De Fionani e Filippo Pappenheim con quattrocento fanti e la cavallerìa, marciare dovevano all’assalto di Campo. Tre compagnie finalmente del Scrbclloni incamminaronsi alla foce dell’Adda ( Bocca d’ Adda

), le quali, coi cavalli di Francesco Vivcs, tre notti prima, avevano colà simulato di irrompere onde attirarvi 1’ esercito della lega, e così torlo dall’attaccare Campo e Verceja. Degli alleati stavano in Campo cinque compagnie italiane, mentre altre otto di differenti nazioni, guernivano Ver ceja. Ma queste truppe a cagione de’ morbi che dominate le aveva, ben lungi dall 1 essere a numero, costituivano appena un totale di mille uomini, contando- pure alcuni albanesi c dalmati

14
Books
Category:
History
Year:
2003
Schnee von gestern : che storia.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2003,2)
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Page 22 of 110
Author: Harder, Philipp [Red.] / [Redaktionskollektiv ; Philipp Harder ...]
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 109 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: g.Südtirol ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2003,2
Intern ID: 331963
sussulto passava per il corpo martoriato. Rimase cosi sino a sera. Poi fu slegato e portato nelle celle di punizione. Per tutto il giorno nessuno ebbe il coraggio di passeggiare, come al solito, su e giù. Alla sera ci privammo di parte della nostra razione. Da un pacco potemmo togliere un po’ di pane bianco. Due vecchi operai riuscirono a gettargli nella cella questa poca roba da un finestrino collocato non so dove. Erano vecchi del campo e non era la prima volta che sfidavano le SS per recare aiuto

a un compagno. lì settembre. Nel campo corre voce che presto ci sarà una partenza. Probabilmente stavolta toccherà a noi. Ormai non c’è più speranza che tutto finisca prima della nostra volta. Verso il Brennero il cielo è sempre imbronciato. Alla sera quando il sole tramonta le montagne sembrano una paurosa muraglia rossa di sangue. Di là c’è la Germania di Hitler. Un giovane detenuto ha chiesto oggi ad un operaio addetto ai lavori nel campo se lo avrebbero portato presto in Germania. L’altro gli rispose

: - Imbecille, ci sei già in Germania. 14 settembre. Da parecchi giorni avevo notato una strana figura di detenuto;; Alto, magrissimo, con un paio di pantalóni tutti rotti che gli arrivano alle ginocchia. Sifaggira per il campo appoggiandosi lad liti lunghissimo bastone. Sembra uno squilibrato. Oggi è entrato nel blocco A per parlare al capocampoeParla cóh una distinzione ed un tratto eccezionale. Ho chiesto chi fosse. Era il più noto avvocato di Trieste. Nei primi mesi di detenzione i tedeschi gli facevano

fare dieci giri al giorno intorno al campo con urfijlimtate: sullespalle.iQuanclq cadeva lq Jacqvanó i rialzale a nerbate. IL’hanno ridottdeosi fd .1:5 settembre. : Alle noverò adunata straordinaria. Tutti in fila. Un maresciallo delle SS ha incominciato l’appello. Ci siamo. Vedo parecchi dei miei compagni di viaggio uscire dalle file ed incolonnarsi in fondo al campo. ; 11 generale Tricoli. Ropoio, Lino. I numeri danzano attorno al mio. Finalmente: 3648. Esco camminando a stento, il maresciallo

grida: - Los. los ! - - Tento di correre. Ma non mi è possibile. Siamo circa duecento. C’è anche un avvocato di Cuneo con una larga cicatrice sul capo. E successo nel '22. E Giovanni Campagne. Ora i fascisti completano l’opera. E pieno di coraggiosa rassegnazione. Alle due usciamo tutti incolonnati dal campo dirigendoci verso lo scalo merci. Parecchie persone si fermano a guardarci. Qualcuno ci getta del pane e delle sigarette. Specialmente nei pressi degli stabilimenti Lancia. Alcuni operai

15
Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(1978)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978
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Page 18 of 204
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 199 S. : Ill., Kt., Noten
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Carl von Czoernig, studioso del Friuli / Camillo Medeot ; Giorgio Faggin, 1978</br> Decurtins, Alexi: 40 Jahre Rätoromanisch als vierte Landessprache : eine Besinnung / von Alexi Decurtins, 1978</br> Dorsch, Helga: ¬La¬ scassada busarada ... - ein abteiisches Gelegenheitsgedicht aus dem vergangenen Jahrhundert / Helga Dorsch-Craffonara, 1978</br> Fontana, Josef: ¬Der¬ Enneberger Schulstreit / Josef Fontana, 1978</br> Garlato, Francesco: ¬Il¬ senso dell'identità etnica / Francesco Garlato, 1978</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ Sprach- und Sachatlas des Zentralrätoromanischen (ALD) / Hans Goebl, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ Einfluß des Deutschen auf das Rätoromanische / Heinrich Kuen, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Die¬ ladinischen Farbwörter / Heinrich Kuen, 1978</br> Śliziński, Jerzy : ¬Die¬ Darstellung der Ladiner in polnischen Enzyklopädien des XIX und XX. Jahrhunderts / Jerzy Slizinski, 1978</br> Lunelli, Clemente: ¬Il¬ musicista Giovanni Battista Runcher : (1714 - 1791) / Clemente Lunelli, 1978</br> Moroder, Edgar: Franz Moroder zu Lenert : (1847 - 1920) ; Handelsmann, Altbürgermeister, Heimatkundler / Edgar Moroder, 1978</br> Nazzi Matalon, Žuan : Prejeris furlanis / Žuan Nazzi Matalon, 1978</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Le¬ mone da Colfosch te dificoltês / Ojep Richebuono, 1978</br> Sobiela-Caanitz, Guiu: ¬Il¬ Rumantsch ed otras linguas romanas periclitadas / Guiu Sobiela-Caanitz, 1978
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)
Intern ID: 329269
nella situazione di essere in qualche modo limitata (es.: »il contadino disse: devo andare >ul campo«: dove la parola »campo« si delimita nella semantica agricola) e. al tempo stesso connota in tensione con la frase che la delimita la pro pria ricchezza oltre la frase stessa ( la parola »campo« ha pos sibilità di significare non soltanto una varietà di »campi« nello stesso settore agricolo, e in questo settore di relazio narsi a particolari esperienze di ambiente, di momenti psico logici

. di rapporti - anche accidentali - vissuti: ma ha anche la possibilità di significare altre realtà: il campo di aviazione, il campo scientifico, il campo magnetico, il campo ambienta le. ecc. - ho usato la parola »campo« perchè avendo una po lisemia abbastanza ampia, dà all'esempio maggiore chiarez za: ogni parola, pero, in misure diverse, possiede sempre e comunque questa »forza« oltre il proprio legame alla frase, soprattutto per quanto riguarda il particolare relazionarsi all'esperienza).

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1905
Anauium : ricerche storiche
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Page 66 of 78
Author: Bertagnolli, Mass. / M. Bertagnolli
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: 73 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Landeskunde
Location mark: II 102.605
Intern ID: 341973
, si basa su due ar gomenti, che crediamo indicato esaminare più da vicino; e precisamente il primo, che all’appellativo «castrum» venne apposto generalmente il significato di castello o rocca, nel Da ciò l’improbabilità, eh« il campo Rotiliano possa essere identico colla pianura al Campiaz, e conseguentemente che esso va cercato altrove. Se ci fosse lecito fare in proposito ima congettura , essa sarebbe quella, che Crannico abbia precluso a JRagilone entrambe le suddette linee di ritirata

, costringendolo così a battersi nella- bassa Annunia, proba - bilmente fra Enno (l)enno) e lo Spoveggio, od in quei dintorni. Località de nominate da Campo nella parte inferiore delFAnnunia, ed evidentemente già- da tempi antichi, ne esistono due ancora tuttodì, cioè Campo Tm- nullo e Campo Dcnno (d'Eniio). entrambe con omonimo villaggio: segno clie pel passato questa era una denominazione assai comune. Ripetiamo, non essere questa che una nostra congettura, la quale però ha per sè dal punto di vista militare

probabilità maggiore di quella che suppone il combattimento essere avvenuto presso Mezolombnrdo (cfr. Cluver, Ital. ant. I, 15 — Muratori. Op. et 1. cit. Archiv fiir ocsterreich. Geschichte. 1. c.). Aggiungiamo in ti ire, che per le battaglie di quella campagna non occorrevano pianure tanto spaziose, come se lo può de sumere dal fatto, che la pugna decisiva seguita presto dopo la rotta del campo Rotiliano, fra (Tannico ed Evino, si svolse a Salerno, dove notoriamente lo spazio disponibile a tale uopo

17
Books
Category:
Geography, Travel guides , Law, Politics
Year:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Page 123 of 172
Author: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Place: Milano
Publisher: Touring Club Italiano
Physical description: 123 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Location mark: II 213.265
Intern ID: 350243
sono aperte nella stagione estiva. Esse sono provviste di pozzi con acqua potabile, ma in scarsa quantità. Proseguendo invece lungo la strada di Semonzo si raggiunge il Grappa per Cason di Poise, in 2 ore circa (vedi itinerario se guente). 4. Semonzo - Grappa. La strada che dalla chiesa di Semonzo passando per Campo Croce di Borso, Boscon di Borso, Cason di Poise, Monte Meda, porta alla cima del Grappa allacciandosi alla rotabile Cadorna a 250 metri circa a sud della Madonna del Grappa ha uno

nel tratto Casere Campo Rosso-Cima Grappa. Dal Col Serai a Casere Campo Rosso (testata del T. Cornòsega) possono transitare soltanto carrette da montagna. L’intero percorso si può compiere a piedi in circa 5 ore e mezza e precisamente: 2 ore e 1/2 da Semonzo a Col Serai e 3 ore circa da Col Serai a Cima Grappa. Alcuni sentieri consentono di abbreviare notevolmente il per corso evitando le numerose svolte tra Semonzo e le Casere Garde- lin, e, più oltre quelle del Col Serai. Oltrepassato

quest’ultimo punto la strada, scavata nella roccia, strapiomba sul vallone del T. Cornòsega, con magnifica vista sulla pianura sottostante, pas sa sotto la vetta del M. Cornòsega (1128) e quindi nella conca di Campo Croce di Borso. A destra della strada, a 250 m., trovasi

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Law, Politics
Year:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Page 149 of 172
Author: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Place: Milano
Publisher: Touring Club Italiano
Physical description: 123 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Location mark: II 213.265
Intern ID: 350243
Palazzo Molini, s’incontra no parecchie casere. La zona è fittamente crivellata da crateri di esplosioni. Si prosegue ancora fino a Casera Prà di Brosa (1273); di qui, si imbocca la carrareccia che conduce a Col Caprile. Dal Col della Berretta al Col Caprile: 50’. La cima del Col Caprile è un poco sopra alla camionabile che, snodandosi lungo le pendici di Col del Miglio, Colli Alti, Albergo San Giovanni, C. Pianare, raggiunge Campo di Solagna. Dal Col Caprile a Campo di Solagna - km. io, ore 2,30

. Da Campo di Solagna al Grappa ore 3 circa, (v. strada Cadorna, III tratto, pag. 50). 23 . 8. Nazario (0 Carpanè, o Merlo) - Col Moschin - Grappa. Dalla chiesa parrocchiale, rasentando il cimitero a sud, la mu lattiera, ripida, con pendenza costante (circa il 25 %), tutta sel ciata e a gradini, in ottimo stato di conservazione, s’inerpica con continue svolte sullo scosceso fianco orientale della vallata, con bel lissima vista sul canale di Brenta prima, e sugli Altipiani poi, e in 2 ore e mezza

, incontra la camionale Col Moschin - Campo di Solagna, sotto il Col del Fenilon. Pochi metri a destra dal punto in cui la mulattiera raggiunge la strada ora detta, all’altezza del piano stradale, vi è una galleria capace di una ventina di uomini. Esistono ancora in questo punto, quasi intatti, i pozzi destinati all’interruzione della strada. Proseguendo a sinistra per la camionale, in mezz’ora si raggiun ge il Col Moschin (1278). Il terreno laterale alla mulattiera suddetta è ripido, scosceso e coperto

19
Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(1982)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 6. 1982
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Page 278 of 292
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 287 S. : Ill., Kt., Noten
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bagolini, Bernardino: ¬I¬ siti mesolitici delle Dolomiti / Bernardino Bagolini ; Alberto Broglio ; Reimo Lunz. - 1982<br />Demetz, Eduard: ¬Das¬ Volks- und volkstümliche Liedgut in Gröden / Eduard Demetz. - 1982<br /> Dorsch, Helga: ¬Die¬ ersten dolomitenladinischen Zeitungen / Helga Dorsch-Craffonara. - 1982<br />Goebl, Hans: Johannes Kramer: Deutsch und Italienisch in Südtirol / Hans Goebl. - 1981<br />Kindl, Ulrike: Vorbemerkungen zu einer kritischen Lektüre der Dolomitensagen des K. F. Wolff / Ulrike Kindl. - 1982<br /> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ religiöse und kirchliche Wortschatz des Gadertalischen : mit Ausblick auf die übrigen Sellatäler / Heinrich Kuen. - 1982<br /> Slizinski, Jerzy: Heinrich Zschokke über die Rätoromanen in Graubünden / Jerzy Slizinsky. - 1982<br />Richebuono, Giuseppe: ¬La¬ presa di coscienza dei ladini : cenni cronologici / Bepe Richebuono. - 1982
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: D II Z 1.092/6(1982) ; II Z 1.092/6(1982)
Intern ID: 325120
Alegramentri alegramentri sesolät aguäl che pur un spie no resti in damp nè in pea parcè mai un bot ad an si sesolea. E si per sorta e si per sorta vus vignìs tristiera reordäsi un pòc ce cu fäs la furmìa e no sintirès cialt ni mens fadìa. AI campo! - Al campo, orsù, mietitori, correte tutti a mietere il grano, ora che è giunto il tempo che si agognava. E per non perdere neppure un attimo di lavoro, affilate per bene le vostre falci, perchè il tempo potrebbe guastarsi in un momento

. Allegramente falciate di conserva, in modo che neppure una spiga resti nel campo o nella capitagna, poiché una sola volta all’anno si miete. E se per avventura vi cogliesse la negligenza, ricordate un momento ciò che fa la formica, e non sentirete nè il caldo nè la fatica. [MS, c. 5a; Vale, pp. 19-20] 2. AL PRATI Al prat al prat al prat al prat, setors, mo ch’è bon timp, seat la jarba chesta setemana ch’avìn di viodi in curt una montana. Puartat la falz, puartät la falz, la cot e lu fistici, ma '1 botaz

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