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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 66 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
beisi antiche, Castelbello, feudo impe riale, distrutto nello scorso secolo da un incendio, non fu più rifatto, ma le sue rovine spiccano ancora sulla collina verde di castagni. A Laces sono interessanti e degne di visita le chiese e, coi loro ricordi storici, i loro magnifici interni, collezioni e pitture, gli alberghi che degnamente provvedevano a tutte le esigenze dell'inten so traffico che si svolgeva una volta nella Venosta, Fra i castelli in rovina Montani di' sopra e di sotto e presso

4) Gite nella Val Venosta, nel Gruppo dell' Ortles e al Passo del Giovo. Venosta« L'automobile è certo assai più consigliabile della ferrovia per godere meglio un viaggio nella Val Venosta, ricca di amene località e di antichi castelli. Ancora al di sotto del gradino da cui l'Adige scende nel l'ubertosa conca di 'Merano e che rese possibile la co struzione delle centrali elettriche delle città di Bolzano e 'Merano, troviamo il Castel Vorst, ben conservato ed arredato, in cui notiamo

il sotterraneo dalle spessissime imura in cui fu rinchiuso l'ultimo dei trovieri, Osiwald von Wolkenstein, Al di sopra del salto di Tel troviamo un paesaggio del tutto diverso: entriamo nella Val Ve nosta. Al di là di Pare in es e della sua bella cascata, si ftrova, addossato al monte sulla sinistra, su di una verde prominenza, il Castello Taranto ohe risale al 1217, oggi ancora abbastanza ben conservato, il cui maggior pregio era costituito dal prezioso archivio. Un gioiello d'arte è, coi suoi affreschi

1
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 609 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
deprivazione sociale e emotiva, 9. Severità e rigidità educativa, Molti genitori dei soggetti inter- vistati, tanto in Germania, quanto dopo il loro ritorno, tendono ad educare i loro figli in maniera piü rigida sia rispetto alle regole del paese di accoglimento che rispetto a quello di provenienza, proba- bilmente a causa della prolungata assenza dal luogo di provenienza (che impedisce di coglierne il successivo sviluppo culturale) ed in seguito ad un sentimento - spesso inconscio - di tipo

riparatorio nei confronti del loro paese d’origine. Alcuni degli atteggiamenti autori- tari sono intensificati dalla situazione di vita delle famiglie italiane in Germania, caratterizzata da isolamento, elevata mole di lavoro e mol- teplici conflitti. I genitori spesso non si accorgono che, le norme e le modalità comportamentali che cercano di trasmettere ai loro figli, col tempo hanno perso la loro importanza e validità anche nel loro paese di origine. A causa deireccessiva rigidità e severità vigente

in fa- miglia, sono insorte delle crisi a volte drammatiche o violente, special- mente presso quei soggetti che si rendono conto delle contraddizioni fra la rigidità educativa dei loro genitori e le forme liberali adottate e propugnate dairambiente esterno. 10. Orientamento biculturale. XI processo di assunzione deiridentità è paragonato da Erikson (1968, 96) all’arte del trapezista. Come quest’ultimo, il giovane “nel bel mezzo del suo slancio vigoro- so, deve abbandonare la salda presa delFinfanzia

per Íoro in quanto proprio per lo stadio evolutivo in cui si trovano hanno bi- sogno tanto dell’affetto e del sostegno dei genitori, quanto della stima e degli stimoli da parte della scuola e dei coetanei, ha generato in loro frequentemente dei gravi conflitti di lealtà. Le conseguenze sono state: 583

2
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
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Page 40 of 72
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 52 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Location mark: II 128.061
Intern ID: 62104
di educazione sociale e di fedeltà alla Chiesa nelle sue direttive in materia di dottrina sociale. Ci stimola inoltre, come operatori nel sociale, a non fermarci alla fase delle formulazioni sul piano della difesa dei giovani, ma a seguirli realmente nelle loro difficoltà dell’accesso al mondo del lavoro e du- rante la loro prestazione d’opera. Don Bosco visitava sovente i suoi ragazzi sui luoghi di lavoro, per controllare la sanità delle condizioni igieniche e morali e prendersi carico del lavoro degli

ex-carcerati. Scrive egli stesso: «Andai^a a visitarli in mezzo ai loro lavori nelle officine, nei cantieri. Tale cosa produceva grande gioia ai miei gio- vanetti, che vedevano un amico prendersi cura di loro; faceva piacere ai loro padroni, che prendevano volentieri alle loro dipendenze gio- vani assistiti lungo la settimana e nei giorni festivi». Quanto agli ex-carcerati, egli procurava di «collocarli a lavorare presso qualche onesto padrone uno per uno», e, nonostante la carenza assoluta di tempo per

l’assorbimento in tante attività, si impegnava a «visitarli lungo la settimana». L’impegno sociale di Don Bosco nasce in forza della grazia dei Si- gnore ed anche a motivo della sua spiritualità «popolare». E infatti il popolo l’ambiente in cui Don Bosco si trova a suo agio. Condivide la situazione della maggioranza della gente e si sente uno di loro. Venuto 26

3
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1933
Guida di Bressanone e dintorni : (comprende in oltre notizie su: Chiusa, Funes e la Val Gardena)
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Page 55 of 86
Author: Planischek, M. [Photograph] / fotogr.: M. Planischek ...
Place: Merano
Publisher: Casa Ed. "Augusta"
Physical description: 77 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Brixen <Region>;f.Führer
Location mark: I 25.140
Intern ID: 311682
Messa giornata: Rressanone-S. Lorenzo-Corvara-Ps. di Gardena-Ortisei- Ponte all'Isarco-Chiusa-Bressanone Km. 122 Bressanone-Corvara-Arabba-Ps. Pordoi-Ps. di Sella-Or- tisei-Ponte all'Isarco-Bressanone » 137 Bressanone-Ponte all'Isarco-S. Christina-Plan-Passo di Sella-Vigo di Fassa-Carezza-Cardano-Bressanone . . » 153 Bressanone-Vipiteno-Passo di Giovo-Merano-Bolzano - Chiusa-Bressanone » 170 U na giornata : Bressanone-S. Lorenzo-Corvara-Arabba-Ps. Pordoi-Vigo di Fassa-Carezza-Bolzano-Bressanone

. . » 187 Bressanone-Brunico-Dobbiaco-Misurina-Cortina-Falzare- go-Ps, di Pordoi-Ps. di Sella-Ponte all'Isarco-Bressa none ...» aio Bressanone-Brunico-Dobbiaco-Misurina-Cortina-Ps. Fal- zarego-Arabba-Corvara-Val di Badia-S. Lorenzo-Bres sanone . . » 213 Bressanone-Bolzano-Mendola-Lago di Molveno - Ponte delle Arche-Riva-Trento-Bressanone » 256 Bressanone-Brunico-Dobbiaco-Misurina-Cortina-Ps. Fal- zarego-Ps. Pordoi-Vigo di Fassa-Carezza-Bolzano- Chiusa-Bressanone » 260 Bressanone - Bolzano - Mendola

-Madonna di Campiglio- Tione-Riva-Arco-Rovereto-Trento-Bolzano-Bressanone » 300 Bressanone-Bolzano-Merano-Trafoi-Passo dello Stelvio : a) Bormio-Ps. Tonale-Madonna di Campiglio-Lago di di Molveno-Mendola-Bolzano-Bressanone ...» 400 b) Bormio-Ps. Tonale-Mendola-Bolzano-Bressanone . » 293 B ressanone-B runico-Dobbiaco- M isurina- Cortina-Ps. Fat- zarego-Fiera di Primiero-S. Martino di Castrozza-Ps. di Rolle-Carezza-Bolzano-Chiusa-Bressanone ...» 423

4
Books
Category:
Economy
Year:
[ca. 1927]
¬Die¬ Höhenhotels in den Dolomiten : Kollektiv-Prospekt
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Page 4 of 44
Author: Syndikat der Höhenhotels <Meran> / hrsg. vom Syndikat der Höhenhotels
Place: Merano
Publisher: Syndikat der Höhenhotels
Physical description: 40 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Dolomiten;s.Hotel;s.Gebirge
Location mark: II 8.297
Intern ID: 303386
ersdiütlert und gefaltet wurde, — welche Fülle von Eindrücken, Überraschungen und Szenerien, Verkehrszentren dieses herrlidien Gebirgslandes sind die Städte Bolzano und Merano. Das erste ist Bahnknofenpunkt und hat einen riesigen Verkehr, der bis zu 150000 Besuchern im Jahre anschwillt. Bei Bolzano : gibt es fünf Bergbahnen. Außerdem ist Bolzano der Ausgangspunkt folgender A u f o m o b 11 s f r a ß e n : Bolzano - Carezza = Karersee - Pordoi - Cortina d'Ampezzo (von hier ent weder nach Toblach oder nadi

Venedig), Bolzano - Fiemme (Fleimsfal) - San Martino di Casfrozza-Felfre - Venedig, Bolzano - Mendola - Madonna di Campiglio (bzw. Gardasee), Bolzano - Mendola - Molveno - Gardasee, Bolzano - Merano - Spondigna (mit den Abzweigungen Ofenpaß - Engadin und Rescia = Reschen - Landeck) - Sulden =Trafoi - Stilfser-]och - Bormio - Corner-See. Bolzano - Ponte all' Isarco - Val Gardena - Passo di Sella. Auf diesen Hochstraßen beslehen im Sommer öffentliche Automobil- limen rnif täglichem Fahrdienst. Hingegen

bildet Merano den großen Siidalpen-Kur-ort mit 60000 Kurgästen jährlich. Es hat aber auch einen regen Sommerverkehr und dieser flutet (auf den zwei großen Straßen über den )aufen und über das Stilfser-Jodi) bis in die unmittelbarste Nähe der Gletscher; auf beiden Straßen gibt es Automobillinien. Die Umgebung von Bolzano wird verherrlicht durch den „Rosen garten', jene von Merano durch das gewaltige Texelgebirge und durch burgengekrönte Hügel mit reizvollen Spaziergängen. Merano hat zwei Bergbahnen

5
Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 263 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
anche la pena di notare che Goethe, mentre cantava cosi gioiosamente la Persia e FArabia, espresse la sua piú decisa avversio- ne nei confronti dell’India. Gli spiaceva, in questo paese, Felemento bizzarro, confuso, oscuro, e forse la sua repugnanza ebbe origine dal fatto che egli fiutó, negli studi di sanserito degii Schlegel e dei loro amici, un trabocchetto cattolico. Questi signori, infatti, consideravano l’Indostan come la culla dell’ordinamento cattolico del mondo, vede- vano in esso

il modello della loro gerarchia e non maneavano di ritro- varvi la loro trinità, la loro incamazione, la loro espiazione, il loro peccato, le loro macerazioni e tutti gli altri predetti cavalli di batta- glia. Questa ripugnanza verso l’India irritó non poco costoro, e August Wilhelm Schlegel defini Goethe, con fredda collera, «un pagano con- vertito all’Islam». (SR, pp. 60-62) Siamo cosi introdotti dalle parole di Heine medesimo nel nostro tema speeifico. 246

6
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1988
Donatello : 1386 - 1466 ; 1986 - Celebrazioni nel VI. centenario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 10 )
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Page 21 of 124
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIIII, 102 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: p.Donatello ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.058
Intern ID: 62099
ornare la sommità della tribuna del Duomo insieme con l’Isaia di Nan- ni di Banco e ne era stato rimosso ben presto forse per le sue dimen- sioni troppo piccole (misura infatti 199 cm.) per una collocazione cosi remota. Che questa fosse stata la vera ragione della rimozione si puó dedurre da una seconda commissione data a Donatello, per una statua in terracotta, ora perduta, raffigurante un Giosué dawero colossale che misurava nove braccia 2), ricordata dal Vasari e che risulta ancora “in loco

allungato, le cosce leggermente scivolanti e il braccio sinistro privo d’energia 4). Ma vista correttamente di sotto in su, secondo la sua originaria collocazione, essa assume quella forza maestosa che dawero sembra anticipare di quasi un secolo lo spi- rito di Michelangelo, per esempio nella mano posata e colma di forza. La forza innovatrice di Donatello emerge pienamente dal diretto confronto con le statue degli scultori contemporanei, il Ghiberti, il Ciuffagni, Nanni di Banco, al pari di lui chiamati

a popolare di statue l’edificio di Orsanmichele, dotato di ben quattordici nicchie all’ester- no, assegnate sin dal 1339 alle corporazioni comunali perché le ornas- sero di statue a proprie spese. Le commissioni rimasero praticamente interrotte per i disordini finanziari successivi alla peste e la loro ripresa — 3

7
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
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Page 56 of 72
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 52 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Location mark: II 128.061
Intern ID: 62104
i Superiori dicono una cosa, danno un consiglio, e pare anche fuor di proposito e persino irragio- nevole; pure essi vedono l’andamento generale delle cose e coloro che li ascoltano vanno a finire bene. . . Date confidenza ai vostri Supe- riori, seguite fiduciosi il loro consiglio senza ragionarvi sopra e fini- rete per esserne contenti. Essi hanno un po’ piú età, pratica, espe- ricnza, scienza di voi. E poi vi amano» (Buonanotte del 30 marzo 1876, MB 12, 146-7; Braido 177). 10) La familiarità. La fiducia

confusa con il lassismo né scadere in forme sentimenta- listiche. A comprova servono alcuni punti d’unalettera di Don Bosco scritta da Roma ai suoi salesiani nel maggio 1884: «Familiarità coi giovani specialmente. . . V» (Cfr. SimoncelliM. op. cit., pp. 112-113). 11) L’attualità delpensieropedagogico diDon Bosco nella Chiesa di Giovanni Paolo II. Dopo aver già messo in evidenza alcuni elementi dell’attualità del pensiero pedagogico e dell’opera educativa di Don Bosco, reputo do- veroso soffermare

la nostra attenzione su come la Chiesa cattolica guarda oggi a Don Bosco a cento anni dalla sua morte. Le puntualizzazioni in merito non ci risultano difficili proprio perché il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II lo volle fare con sua let- tera al Rettore Maggiore dei Salesiani in data 31 gennaio 1988. «Familiarità coi giovani specialmente in ricreazione. Senza familia- ntà non si dimostra l’affetto e senza questa dimostrazione non vi puó essere confidenza. Chi vuol essere amato bisogna che faccia vedere

che ama. Gesú Cristo si fece piccolo coi piccoli e portó le nostre infer- mità. Ecco il maestro della familiarità. II maestro visto in cattedra è 42

8
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 611 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
concetti presso i loro bambini e non cercavano di ostacolarli troppo nei confronti del loro sviluppo all’esterno della famiglia, ai loro figli è risultato piú semplice aprirsi al nuovo ambiente, confrontarsi con i conflitti quotidiani e cercare di sviluppare appropriate strategie di soluzioni. 4. Comprensione e fiducia da parte dei genitori. Per i figli i cui genitori mostravano fiducia nei loro confronti e concedevano loro una certa autonomia nella scelta, è stato piú semplice sviluppare

di separa- zione, hanno notevolmente contribuito a diminuire le conseguenze negative legate a tale esperienza ed hanno sostenuto ed accentuato il processo di maturità e responsabilizzazione dei loro figli, rafforzando- ne la stabilità psichica. 6. Esperienza positiva di accettazione e di rispetto nel paese di accoglimento specialmente durante i primi contatti. Nei casi in cui l’impatto con l’ambiente tedesco, anche grazie ad un’adeguata prepa- razione da parte dei genitori o di altri educatori, è stato

caratterizzato prevalentemente da esperienze positive (non è stata avvertita discrimi- nazione, né sono stati vissuti sentimenti d’inferiorità o di inadeguatez- za) i soggetti intervistati hanno potuto a loro volta assumere un atteg- giamento di apertura e di interesse rispetto al nuovo e all’alterità. 7. Comprensione da parte degli insegnanti e degli educatori. Nei casi in cui gli insegnanti hanno reagito con rispetto, accettazione op- pure - ancora meglio - con curiosità nei confronti delle differenze 585

9
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 142 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
”, che ai loro creatori e padroni obbediscono anche quando s’illudono di agire li- beramente? Dal punto di vista etico, l’unicità dell’uomo è data dalla coesistenza delle virtu piú alte e delle inclinazioni piu basse. “Entram- bi questi aspetti — le virtú e la disponibilità ad uccidere — sono tuttavia collegati fra di loro come lo sono la luce e l’ombra, e carat- terizzano nella stessa misura l’essere umano nella sua eccezionale collocazione nel mondo” (Vogel, 1991: 133). Se la natura incoraggia

di favori con risultati genetici, inteso al vantaggio riproduttivo personale, a breve o a lungo termine. Ma se i geni sono di per sé “egoisti” (ovvero, se la selezione naturale premia i fenotipi che assicurano la piú efficiente diffusione dei geni di cui sono espressione), si deve concludere che il nostro dovere morale consiste nel “ribellarsi alla tirannia dei geni egoisti” (Dawkins, 1979). E com’é possibile una tale ribellione, se siamo solo “veicoli dei geni” e “macchine per la loro sopravvivenza

10
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
[ca. 1933]
Führer Dolomiten, Ortler, Brenta
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Page 34 of 39
Place: Merano
Publisher: Union der Höhenhotels in den Dolomiten
Physical description: 32 S. : Ill., Kt.. - Ed. per l'estero
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol;f.Führer
Location mark: II 59.158
Intern ID: 319510
Fahrplanmässige Autolinien im Dolomitensebiete von der S. A. D. (Società Automobilistica Dolomiti) befahren: Venezia-Tr-e viso-Cortina d'Ampezzo 15/6 bis 20/9 Pieve di Cadore-Auronzo-MLsurma-Cortina d'Ampezzo . 25/7 bis 31/8 Cortina d'Ampezzo-iMisurina ........... 25/6 bis 10/9 Cortina d'Ampezzo-Carezza-Bolzano-Merano .... 25/6 bis 10/9 Cortina d'Ampezzo-Passo Pordoi-Carezza-Bolzano . . . 10/6 bis 20/9 Cortina d'Ampezzo-Val Gardena-Bolzano-(Merano) . . . 10/7 bis 10/9 Canazei-Passo Sella

-Ortisei 20/7 bis 10/9 Cortina d'Amp.-Canazei-Predazzo-S. Martino di Castr. . 10/7 bis 5/9 Feltre-Fiera di Primiero-S, Martino di Castrozza . . . 1/7 bis 15/9 S. Martino di C as trozza-Predazzo -Carezza-Bolzano . . 15/6 bis 10/9 Bolzano-Madonna di Campiglio-Lago di Garda-Brescia . 1/7 bis 15/9 Merano-Mendola-Molveno-Gardone Riviera vom 25/3 bis 31/5 und Il/9bisl5/10 Bolzano-Merano-Passo Stelvio-(Zernez-S. Moritz) . . . 1/7 bis 20/9 Bolzano-Merano-Spondigna-Passo Stelvio-(Tirano

) . . 1/7 bis 20/9 Bolzano-Merano-Spondigna-Monastero-(Zernez) -S.Moritz 1/7 bis 20/9 Spondigna-Gomagoi-Solda 20/6 bis 15/9 Merano-Spondigna-Passo Resia-Landeck-Imst .... 1/7 bis 30/9 Merano-Passo Giovo-Vipiteno-Brennero-Innsbruck . . 15/6 bis 15/10 von anderen Unternehmungen befahren: Brunico-Corvara ganzjährig Brunico-Corvara-Pieve-Cortina d'Ampezzo 1/7 bis 1/9 Bnmico-S. Vigilio 1/6 bis 1/10 Corvara-Passo Gardena-Ortisei 1/7 bis 1/9 Campo Tures-Casera 1/6 bis 15/9 Dobbiaco-Villabassa-Lago di Braies 10/7 bis 1/9 Merano

11
Books
Category:
Literature
Year:
2011
Francesco Petrarca : 1304 - 1374 ; atti del XXVI Simposio internazionale di studi italo-tedeschi Francesco Petrarca nel 700°anniversario della nascita = Akten des XXVI internationalen Symposiums deutsch-italienischer Studien "Francesco Petrarca zur 700. Wiederkehr des Geburtstages".- (Studi italo-tedeschi ; 27 )
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Page 172 of 360
Author: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) / [ed. curata dall#015#226#128#153Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Ivo de Gennaro ...] #014
Place: Merano
Publisher: Walter
Physical description: XXIII, 329 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 307.659
Intern ID: 555321
presso l’Augusto boemo e d’avvertire i suoi contemporanei della grande diffusione della cultura umanistica in regioni considerate tradizionalmen- te “barbare”. L’alta stima di cui Petrarca godeva alla corte di Carlo IV viene evidenziata anche da una cortesia che Pimperatore chiede al poeta. A una lettera dell’imperatore furono accluse le copie di due documenti che si presentavano come privilegi accordati da Cesare e da Nerone. Si trattava di documenti addotti dal duca Rodolfo IV d’Austria che

dovevano appoggiare la sua rivendicazione della sovranità autonoma dell’Austria e della sua indipendenza dalla giurisdizione imperiale. Carlo IV chiedeva dunque al Petrarca di comunicargli il suo parere sulLautenticità dei due documenti. Da buon esperto di storia romana e di stile latino classico, il Petrarca si accorse subito che i due documenti erano falsi e ne informó l’imperatore con una lettera riservata 31 . In un’altra lettera scritta dopo il ritorno da Praga il Petrarca afferma che le sue

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
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Page 51 of 72
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 52 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Location mark: II 128.061
Intern ID: 62104
3) «Moraiità. II legame che unisce Ínsieme la sanità e lo studio, il fondamento so- pra cui sono essi basati è la moralità. Credetelo, miei cari figli, io vi dico una grande verità: se voi conservate buona condotta morale, voi progredirete nello studio, nella sanità». Possiamo rilevare che i tre impegni si collegano fra loro e si sosten- gono reciprocamente ma a fondamento vi è un principio etico religio- samente ispirato. 4) Don Bosco, infatti, dal punto di vista metodologico, neila sua

pratica educativa, si rivoigeva ai suoi giovani cominciando a parlare loro della salvezza della loro anima, convinto che i giovani si avvici- nano cosi ed essi, anziché mostrarsi indifferenti o indispettiti, manife- stano interesse. «Dir loro subito e chiaro senza ambagi ció che si vuole da loro pel bene dell’anima, dà la vittoria sui cuori. . . Egli asseriva che all’entrata di un giovane, se il Superiore non dimostra amore per la sua eterna salute, se teme di entrare a parlare prudentemente di cose

un altro problema delicato ed importante: «I nostri giovani vengono alPOratorio; i loro parenti e benefattori ce li affidano con Pintenzione che siano istruiti nella letteratura, nelle scienze, nelle arti e nei mestieri, ma il Signore ce li manda, affinché noi 37

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
1985
Karl Jaspers : 1883 - 1969 ; 1983 - Celebrazioni nel I. anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 6 )
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Page 25 of 78
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 56 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Jaspers, Karl ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Location mark: II 128.054
Intern ID: 62093
contingenza, dell’Existenz; il grande nasce e vive miste- riosamente, quando lo spazio della possibilità ne regga l’esistere. In questo senso, appunto, il filosofare è storico. «Sono essi [i filosofi] il tema del nostro libro. Dovranno qui farsi valere com’essi sono, cioé come individui diversi dominati dall’uni- versale, che peró essi sorpassano, costituendo cosi il prodigio della grandezza di uomini indimenticabili, che con il loro esserci e la loro attività hanno realizzato pensando ciò che è possibile

ottenere nel sapere. Solo attraverso questi uomini noi possiamo raggiungere il nucleo della filosofia [...]. Essi rivelano l’essenza della filosofia. Quest’essenza non ha la sua vera realtà originaria che nel filosofo preso nella sua figura personale» (17). Essi sono esistenze che si appel- lano ad esistenze: ascoltarli signifíca rendersi disponibili alla possi- bilità di essere esistenza; capire la loro filosofía non è che rispondere al loro appello realizzando la nostra personalità. La lettura della

scrittura cifrata occupa largo spazio nell’ultima parte del terzo volume di Philosophie e costituisce il momento culmi- nante della metafisica. Ed anche in sede di metafisica si fa presente per Jaspers, come condizione essenziale, quell’elemento di positi- vità umanistica che rende possibile il movimento del trascendere. Non c’e identità tra cifra ed essere, fra linguaggio ed essere, tra signi- ficante e significato; ma la cifra, il linguaggio, il significante adem- piono alla loro funzione di rimandare

ad altro proprio perché anzi- tutto consistono in se medesimi, hanno un loro spessore ontolo- gico. È in questa positività della cifra che l’esistenza personale puó costituirsi come simbolo da interpretare, senza per questo dissol- versi nella Trascendenza di cui è cifra. Questo punto viene fissato fin dalla prima defínizione di cifra: «Chiamiamo cifra l’oggettività metafisica, perché in sé non è la trascendenza, ma il suo linguaggio. Come linguaggio non è compresa né udita dalla coscienza in gene

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1933
Guida di Bressanone e dintorni : (comprende in oltre notizie su: Chiusa, Funes e la Val Gardena)
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Page 47 of 86
Author: Planischek, M. [Photograph] / fotogr.: M. Planischek ...
Place: Merano
Publisher: Casa Ed. "Augusta"
Physical description: 77 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Brixen <Region>;f.Führer
Location mark: I 25.140
Intern ID: 311682
alberghiera, si apre presso la stazio ne ferroviaria Ponte Isarco della linea Bolzano-Brennero e pre- fisamente sul fianco orièntale, conducendoci da ovest a est su di un brevissimo percorso di 20 chilometri (sei ore a piedi), ai piedi e nel cuore delle alpi dolomitiche, dove è sito il villaggio Pian, stazione di termine della ferrovia omonima, la più alta d'Italia, che partendo da Chiusa e percorrendo le colline fiancheggianti la detta valle collega i suoi ridenti villaggi col tronco ferroviario

. Al gruppo gardenese e tassano devesi attribuire questo privilegio di chia marsi « Alpi dolomitiche » essendo la loro conformazione rispet tivamente costituzione di vera massa « Dolomit», mentre quelle più conosciute e che più comunemente si dichiarano con questo nome (le alpi della Valle Ampezzo e del Cordevole) sono quasi sempre di costituzione diversa, cioè massicci di calce, pur dimo strando conformazione consimile alle alpi dolomitiche. Queste ulti me delineano le loro forme in particolar modo

e i loro rarissimi colori hanno pregi di fascino meraviglioso. Difatti questi giganti dolomitici, dal grigio-chiaro e giallastro e grigio-scuro, mutano all'alba e sotto i raggi del sole il colore in rosso chiaro, in viola ceo delle più varie gradazioni. Non minore meraviglia presen tano le loro svariate e fantistiche forme, che si vedono sorgere come favolose torri, piramidi, guglie dentate, colonne, o torri

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 314 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
comprensiva concezione della ratio e sul decisivo ed inno- vativo nesso di convertibilità verum-factum, metafisica-storia, filoso- fia-filologia, non viene certamente meno la sua costante preoccupazio- ne di individuare un campo d’azione della ragione che, accanto agli ambiti gnoseologici e logico-filosofici, investa il mondo pratico-civile della volontà umana. Ho già altrove sostenuto 38 che non è certo una forzatura interpretativa insistere sulla collocazione di Vico in un ambito filosofico generalmen

- te definibile come storicistico. Purché a questa collocazione non si dia il senso di una appartenenza o addirittura di una prima esplicita fonda- zione di una genealogia dello storicismo che dal filosofo napoletano approderebbe agli storicismi novecenteschi. Ció che piuttosto mi pare possibile sostenere è che si possa parlare per essa di una particolare curvatura “storicistica”, da individuare proprio in un consapevole tenta- tivo di proporre, attraverso il ripensamento deH’insopprimibile dialetti

- ca (insieme alla condizione trascendentale della sua continua possibili- tà di conversione) tra vero e fatto, tra metafisica e storia, un concetto moderno di razionalità, al cui interno riescono a convivere la razionali- tà metafisica dei principi ordinatori della comunità umana originaria e la razionalità storica delle soggettività libere e del loro organizzarsi nel- le diverse comunità temporalmente finite. II riconoscimento dell’inaggirabile distanza tra Dio e Mondo, tra eternità e universalità del

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1992
Piero della Francesca : (c. 1420 - 1492) ; nel V. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 16 )
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Page 26 of 136
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Verl. der St. Josef-Bücherbruderschaft
Physical description: XI, 114 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Subject heading: p.Piero <della Francesca> ; f.Kongress ; g.Meran <1992>
Location mark: II 131.841
Intern ID: 69529
rispetto alla superficie del quadro nella sua interezza. Cosl come del dramma scritto o recitato il ruolo delle dramatis personae è caratterizzato attraverso la loro posizione ed azione, cosi esse vengono disposte sulla superficie del quadro secondo leggi formali percepite intuitivamente. Questo ordinamento di superficie, che vuol essere inteso come equivalente del moto immaginario e della collocazione delle figure nello spazio, questo ordine è di natura prettamente artistica e ha poco a che vedere con

di singole opere e nel loro inserimento in piú ampi filoni di tradizione. Cosi si mostra, per esempio, come nel caso di una miniatura di Pol de Limbourg un precedente disegno di rombi proiettato sull'intera rappresentazione serve alla costruzione del paesaggio, mentre la profondità spaziale si sviluppa solo in riluttante tensione con esso (7). Lo spazio «in sé», come ha spiegato Kurt Badt, non è in fondo oggetto di raffigurazione artistico-pittorica, ed anche lo spazio a scatola costruito, che secondo

Panofsky è da comprendersi come unitario ed illusionistico, si dimostra, ad un'analisi piú attenta, né omogeneo né isotropo, sviluppando invece una dinamica autonoma, che mette a repentaglio l'unità della superficie del quadro e minaccia di risucchiare l'osservatore nel vortice incontrollato, sempre piú veloce man mano che guadagna profondità (8). Agli inizi della pittura moderna l'effetto illusionistico era cercato sulle figure stesse e nella loro posizione relativa oppure nella posizione delle figure

17
Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 21 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
significativamente solo politica, cioé dall’esaltazione, già propria dell’Aufklâmng, del sistema parlamentare, che viene opposto, come palestra di opinioni e tempio di tolleranza, alla violenza bmta di ogni esito bellico («Lo scempio sanguinoso delle battaglie, i terribili colpi di falce della morte, sarebbero intollerabili se non li accompagnasse il frastuono della musica turca coi suoi fastosi timballi e le sue gaie trombe. Gli inglesi lo sanno, e appunto per ció il loro Parlamento offre uno spettacolo sereno

di spregiudicata arguzia e di spregiudicatezza arguta; pur nei dibattiti piu seri in cui è in gioco la vita di migliaia di persone e la salute di interi paesi, a nessuno accade di prendere una faccia compun- ta da Dieta tedesca o di declamare in tono francesemente patetico; come il loro fisico, cosi la loro mente si comporta con la massima scioltezza; battute scherzose, autocanzonature, sarcasmi, sentimento e ragione, malizia e bontà, logica e poesia, sprizzano nel piú fiorito arcobaleno, cosicché gli annali

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 612 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
culturali dei bambini di origine italiana, non cercando né di negarle, né di esasperarle, hanno permesso a quest’ultimi di realizzare la loro esperienza in termini di sicurezza di sé, apertura e fiducia. Un segno ulteriore di tali atteggiamenti è riscontrabile presso i soggetti che hanno vissuto una forte discrepanza tra le norme e i valori familiari e quelli scolastici e coloro i quali hanno dovuto frequentemente cambiare clas- se ed insegnanti. La conferma delfelevata significatività di tale

fattore puó essere rilevata anche dal fatto che alcuni alunni hanno migliorato il loro profitto scolastico e il loro comportamento sociale, immediata- mente dopo il cambiamento da un insegnante poco disponibile e com- prensivo ad un insegnante empatico e accettante, In alcuni casi l’atteggiamento positivo da parte degli insegnanti, che spesso si è trasmesso anche sulla maggior parte dei compagni tedeschi, è stato determinante per il superamento di alcune crisi. 8. Nessuna pressione verso

Vassimilazione a scuola e durante il tempo libero. Nei casi in cui gli insegnanti, gli educatori e gli amici tedeschi non hanno cercato di far pervenire ai giovani intervistati ac- cettazione, riconoscimento e stima solo a costo della negazione di componenti della propria identità, per questi ultimi è stato piú facile superare le difficoltà e le tensioni esistenti. Tali soggetti sono riusciti a trovare dei compromessi originali in armonia sia con le richieste dell’ambiente esterno che con la loro identità

, vivendo esperienze altamente stabilizzanti. 9. Importante ruolo degli amici come “funzione ponte ” tra le due culture. Questa funzione è estremamente protettiva. Ha agevolato, o addirittura permesso, a molti soggetti l’assunzione di contatti non conflittuali sia con la nuova cultura, sia con le norme ed i valori vigenti nel loro paese di origine dopo il rientro in Italia. In alcuni casi, dopo l’arrivo in Germania proprio gli amici italiani, o altri amici stranieri, hanno assunto il ruolo di mediatori

culturali, fungendo da competentissimi intermediari tra le due culture, I giovani intervistati hanno potuto fruire della loro esperienza ed assumere strategie di soluzione dei problemi “già collaudate”, talvolta valide in entrambe le 586

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Books
Category:
History
Year:
1988
Principe Eugenio di Savoia = Prinz Eugen von Savoyen : 1663 - 1736 ; 1986 - Celebrazioni nel 250. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 9 )
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Page 56 of 104
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XI, 81 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Savoyen-Carignan, Eugen ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.057
Intern ID: 62096
del Belvedere, alto sui disegnati giardini. Ma altri parlerà di questo fra poco. Negli anni di guerra, aveva usato queste sue ricchezze anche per soccorrere i suoi soldati, perché malgrado le rimesse dello stato scar- se ed in ritardo, essi avessero quanto era loro necessario. Ed i soldati 10 adoravano. A ciascuno di loro, anche al piu umile, egli si rivolgeva togliendosi il cappello, con parola garbata e leale, pur se tutto vede- va e severo esigeva. Si preoccupava avessero viveri, riparo, armi

; in guerra vestiva come loro di bigio panno, il suo cibo era sobrio, e, proprietario dei piú splendidi palazzi di Vienna, non esitava a ripo- sarsi, se necessario, anche in una catapecchia. Ed essi lo avevano sempre visto in mezzo a loro, avanti a loro, la spada sguainata nel pe- ricolo delle battaglie, freddo e pronto nel progettare le manovre, si- curo nell’intervenire e controllare lo sviluppo dell’azione. Erano, questi suoi soldati, pronti a seguirlo ciecamente ovunque, ma egli non si muoveva se non

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