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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 29 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
— 27 — . Principe; ma pur troppo dopo soli 12 anni di go verno, dovette cedere al destino comune degli uomini (1218). 3. — Mors tua , vita mea. La morte del Principe Vanga fu la risurrezione e la vita del Conte del Tiralo. • Finché la mente - e la mano di queir illustre Vescovo dirigevano le sorti del Principato, Alberto conte del Tiralo si stava quieto e da buon feudatario esercitava F ufficio di avvocato della Chiesa di Trento a seconda dei desideri vescovili. Ma tosto che si spense quella

vita preziosa e sulla sede tridentina fu posto Alberto di Ravenstein ( 1219 j, il Conte tirolese alzò la testa e, vedendosi necessario prese baldanza. Alberto IV ebbe la pretesa di voler imitare nel reggere il Principato, la-politica del suo predecessore; ma non seppe conoscere, che gli mancavano quelle virtù, queir altezza di spirito e quella prudente energia, che son necessarie ■ per compiere grandi imprese. Fu, é vero, uomo attivissimo specialmente nel rivendicare i diritti della. Chiesa, e nei

pochi anni che visse, lavorò assai.; ma aveva bisogno di un appoggio di un consigliere. L’astuto Alberto del' Tirolo, conosciuta questa" necessità del Principe tridentino, gli stese la mano e gli offerse la sua cooperazione ; ed Alberto grato di questa attenzione, F accettò. Allora le'relazioni fra questi due potenti si fecero intime ,e F ingenuo e leale Vescovo, non prevedendo le fatali conseguenze di quésta intimità preparò, senza volerlo, al Principato delle note assai dolorose. .

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Books
Category:
History
Year:
1903
¬La¬ famiglia Lindegg e le signorie di Lizzana, Mollenburg, Weissenberg, Marbach e Arndorf.- (Famiglie nobili trentine ; [1])
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Page 30 of 35
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 28, IV Taf. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto. Ser. 3, Vol. 9, 1903, fasc. 1
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/1
Intern ID: 109502
1661 marzo 1. — Atto notarile e accordo fra le vedove Margareta de Grün thal del fu Giovanni Gasparo de Lindegg e Maria Giustina dei baroni di Poymont- Payersberg del fu Melchiore de Lindegg per la trasmissione della signoria di Mol lenburg a Cristoforo Adamo figlio del fu Melchiore de Lindegg. 1662 dicembre 27. — Hanns André von Weichselberg a nome del mino renne Cristoforo Adamo de Lindegg dà l’investitura del feudo di Mollenburg a suo zio Giovanni Alberto de Lindegg. 1669 febbraio

27. — Giovanni Alberto de Lindegg trasmette di nuovo al nipote Cristoforo Adamo de Lindegg la signoria di Mollenburg. 1676 dicembre 7. — Atto notarile nel quale Baldassare de Lindegg stante la grave età rinuncia a favore di suo fratello minore Giovanni Alberto alla si gnoria di Mollenburg verso il compenso annuo di fiorini cento. 1687 gennaio 9. — Baldassare e Melchiore del fu Giovanni Alberto de Lin degg, Giovanni del fu Gasparo Sigismondo de Lindegg, e Giorgio Massimiliano del fu Baldassare de Lindegg

Sigismondo de Lin degg per 12.000 fiorini. 1708 gennaio 20. — Testamento di Melchiore de Lindegg figlio di Cri stoforo. 1717 ottobre 2. — Testamento di Lucia de Lindegg figlia di Francesco Giuseppe moglie al D. r Gottardo Ramponi. 1720 gennaio 22. — Testamento di Anna de Lindegg figlia di Francesco Giuseppe moglie a Francesco Giulio de Scbultbaus di Lavis, 1734 marzo 26. — Documento col quale venne investito della signoria di Mollenburg Baldassare Sigismondo de Lindegg figlio di Giovanni Alberto, e Gio

vanni Alberto Antonio figlio di Melchiore Sigismondo. 1735 novembre 27. — Testamento del Padre Carmelitano Gasparo de Lindegg 1768 agosto 8. — Testamento di Baldassare Nicolò de Lindegg. 1776 dicembre 7. Codicillo al testamento di Baldassare Nicolò de Lindegg, 1777 aprile 1. — L'imperatrice Maria Teresa elevò Maria Melchiore de Lin degg al rango di barone, migliorando il suo stemma. 1853 ottobre 31. — Protocollo assunto in Vienna per il fedecommesso di Mollenburg, e trasmissione dello stesso

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Books
Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Saibante di Verona e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 8)
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Page 13 of 43
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 38 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/8
Intern ID: 165263
La famiglia saibante di Verona e rovereto 11 nove parti, mezzo quinto e un ottavo erano proprietà particolari ...di Marc’ Antonio; di un terzo di due terzi di un quinto della decima .ritratta dalle uve della regola di Rovereto e di una parte di 24 delle .uve, dei grani grossi e minuti di tutta la regola e villaggio di.Lizzana, le quali rate di decime or dette erano possedute'da Alberto ; meno una quarta di tutte le sopracitate decime, che appar teneva alla chiesa parrocchiale. , Alberto sposò

nel 1537 Barbara, figlia di Pietro Castelletti, ; signore di Nomi, dalla quale ebbe un’unica figlia Bianca, a suo tempo passata sposa al conte Ciò. Battista Serrati di Ferrara. Alberto passò poi a seconde nozze impalmando Anna Spolverini di Verona, dalla quale nacque un figlio Giuseppe, ammogliatosi con Isabella Guarini di, Ferrara, e due figlie, Pantasilea sposa in primi voti . a Gaspa.ro Troilo, in secondi voti ne! 1581 a Giulio Marin, podestà di Rovereto, e Paola che divenne moglie di Giulio

Martini di Gra disca. Anna Spolverini, seconda moglie di Alberto, fece il suo .testamento in data 22 novembre 1587, a rogiti Giulio Zucco, lasciando erede sua nipote Barbara, figlia di Giuseppe, suo figlio. ; Alberto, fu eletto provveditore a Rovereto nel 1533, 1536, 1543, .1547,4550 e 1553, dimorò quasi sempre nella nostra città ed è nomi nato nella lettera d’investitura del 1537 e 1553; mòri ai 12 otto bre 1555. Suo figlio Giuseppe morì nel 1580 senza lasciar figli maschi, cosicché anche questo ramo

della famiglia si spense. Giuseppe è ricordato nelle lettere d’investitura del 1558 e 1579. Delle sue due figlie, Luna Brigida sposò Gasparo Frizzi, l’altra Barbara Nicolò Antonelli di Verona. Pietro nel 1549 fu provveditore della città di Rovereto e nel, 1537 è ricordato dalla lettera d’investitura. Morì celibe. Paolo morì nel 1530 dopo aver fatto téstàmento in data Il agosto 1530, nel quale lasciava eredi i suoi fratelli Gio. Mafia, Marc’Antonio, Alberto e Andrea, e si ricordò pure del figlio

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Newspapers & Magazines
Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 4 of 24
Date: 12.04.2006
Physical description: 24
4 Mittwoch, 12.4.2006 Nr. 73 SÜDTIROL Rechte Rochade Mit dem Abgang von Michaela Biancofiore und Giorgio Holzmann nach Rom rücken in den Landtag zwei neue Gesichter nach. Der Bozner Anwalt Alberto Pasquali für Forza Italia und der Unternehmer und angehende Doktor der Philosophie Alberto Sigismondi für Alleanza Nazionale. von Christoph Franceschini „Ich freue mich und hoffe, dieses Amt würdevoll ausüben zu können“, gibt sich Alberto Sigismondi beschei den. Nachdem gestern das endgülti

-Sitzungssession des Landtages rückt so der erste Nichts gewählte auf der FI-Liste nach: Al berto Pasquali. Der Bozner Anwalt ist seit vielen Jahren ein Fixpunkt in der Bozner Gesellschaft Er war Prä sident des „Circolo Cittadino“ und des Ttennisclubs Gries. Verheiratet mit einer deutschsprachigen Südtiro lerin, engagiert sich Pasquali beson ders für die Problematik der Ge mischtsprachigen. So ist er auch An walt und Mitglied der Gruppe „convi via“. Alberto Pasquali bringt sich seit vielen Jahren

aber auch direkt in der Politik ein. Der von Haus aus liberale Anwalt war lange Zeit Sekretär der Liberalen Partei Im Jahr 2000 trat Alberto Pasquali für den Polo gegen Giovanni Salghetti-Drioli als Bozner Bürgermeisterkandidat an. Pasquali schaffte knapp 20.000 Stimmen, un- Neo-Fl-Landtagsabgeordneter Alberto Pasguali: Übernimmt Biancofiores Platz terlag in der Stichwahl aber deutlich. Pasquali der eine zeitlang auch Süd tiroler FI-Koordinator war, trat bei den Landtagswahlen 2003 für die Berlusconi-Partei

der Südtiro ler AN-Chef den Sprung nach Rom. Für Holzmann wird Alberto Sigis mondi in den Landtag nachrücken. Der 49jährige Bozner Unternehmer im Sanitätsbereich sitzt seit fast 13 Jahren im Bozner Gemeinderat. Ne benbei studiert er in Verona Philoso phie. „Ich bin gerade dabei, mein Studium abzuschließen“, sagt Sigis mondi Bei den Landtagswahlen Neo-AN-Landtagsabgeordneter Alberto Sigismondi: „Immer für den Dialog offen" brachte es der Bozner Gemeinderat auf 1.380 Stimmen, und damit hinter dem Trio

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Books
Category:
History
Year:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Page 185 of 322
Author: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV S., S. [200] - 556
Language: Italienisch
Location mark: II 102.297/2
Intern ID: 319142
400 no generale dei Veronesi venisse in potere della repubblica di Verona, la quale vi mandasse gover natori Antonio Nògarola, e Pace Lazize suoi citta dini. Air incontro in documenti trentini non solo non trovasi indizio di questo avvenimento, ina Be nedetto Bonelli produsse autorità comprovanti, aver nel detto anno Alberto IV tenuto pacificamente il ducato, giacché trovatasi nella sua euria trentina, riceveva omaggio da parecchi vassalli, e tacca ri storare il borgo di Egri a. Con altri

documenti alla mano dimostrò il Bonelli non essere nel 1225 sta ta la Lagarina occupata dai Veronesi, ma da Ja copo di Lizana vassallo della chiesa di Trento, e che nel 1222 Ripa ubbidiva pure ad Alberto. Che che ne sia di queste attestazioni, non è improbabi le che o nemici esterni o domestici ab bini o costret to a fuggir del ducato, mentre sappiamo di certo essersi lui rammingando recato a Capita appo Fe derigo II nel 1223, ed in questo forzato o sponta-- neo esiglio essere lui morto lo stesso anno

. Ad Alberto successe Gerardo cremonese, ar- eidiano del capitolo tridentino , ed a quanto asse riscono, con sedato da Onorio III, Resse fino al 1232, e fu f epoca del suo vescovado contrasse- guata da funestissimo incendio che nel 1226 ri dusse in cenere buona parte della città. Così in Trento le cose. Era intahto nella cat tedra brissinese a Corrado succeduto Bertoldo, ed a Bertoldo Arrigo prima arcidiacono d’Àquileja, il quale prodotte pacificamente le cose fino all’anno 1229 venne finalmente dalla

rapacità di Alberto

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Books
Year:
1897
¬Il¬ paradiso in terra : dal 1901 al 1910.- (Biblioteca della Società Operaia Cattolica di Trento e Circondario ; Num. Straord.)
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Page 93 of 104
Author: Gregorovius, Emilio / di Emilio Gregorovius. Versione libera dal tedesco di F. C.
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: 100 S.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Location mark: 2.022
Intern ID: 186614
! rispose la giovane, lo sapete già ! Egli ci avea promesso di volerci mantenere e di non separarsi più da noi ; ma poi ci ha abbandonate, e ci lascia morir di fame. Un’ altra mi ha rubato il suo amore ! Mamma, mamma ! Se mi ritornano le forze, voglio andare a cercarli e ucciderò quei due traditori. — Senti, gridò a un.tratto la vecchia, non viene qualcuno su per le scale? Forse un pietoso ci porta del pane! In questo momento s’ apri violentemente la porta. Il compagno Alberto, il medico a noi noto

, comparve nella stanza e domandò ansiosamente: — Dov’ è mia moglie? La mia Giovanna non fu da voi? — Qui non vi fu nessuno, compagno Alberto, rispose la giovane. E come mai dovrebbe tua moglie trovarsi con noi? - ■ . — Dio onnipotente! esclamò Alberto disperato. E uscita verso sera con un mezzo pane per portarlo a voi, e non è ancor ritornata. Ella si è sicuramente perduta nel fi ori-ore di questa notte! 0 mio Dio, abbi pietà di lei! E così dicendo si precipitò fuori della stanza. La carestia era

generale, e si faceva sentire specialmente in città, dove mancava fino un filo di erba. S’era sparsa la voce che per saziare la fame alcuni cittadini avessero mangiato carne umana!../ Sarà stata verità?— Il fatto è che il compagno Alberto dopo essere corso disperatamente di contrada in contrada,

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
(1928/1960)
Jahresbericht - Öffentliches Franziskanergymnasium Bozen ; 1927/28 - 1959/60
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Page 46 of 158
Place: Bozen
Publisher: Franziskanergymnasium
Physical description: Getr. Zählung
Language: Deutsch
Notations: Abschlussaufnahme von: 1927/28 ; 1978/29 ; 1929/30 ; 1930/31 ; 1931/32 ; 1932/33 ; 1933/34 ; 1934/35 ; 1935/36 ; 1936/37 ; 1937/38 ; 1938/39 ; 1939/40 ; 1940/41 ; 1941/42 ; 1842/43 ; 1945/46 ; 1946/47 ; 1947/48 ; 1948/49 ; 1949/50 ; 1950/51 ; 1951/52 ; 1952/53 ; 1953/54 ; 1954/55 ; 1955/56 ; 1956/57 ; 1957/58 ; 1958/59 ; 1959/60 ; Xerokopie
Subject heading: c.Bozen / Franziskanergymnasium Bozen ; f.Bericht
Location mark: II 95/1927/28-1959/60
Intern ID: 474429
Classe V, Abraham Francesco, Signato Abram Antonio, Caldaio, Ant. Àufderklamm Giacomo, S. Felice Bertignoll Alberto, Egna, Ant, Castello Luigi, Bulla Deluggi Arnoldo, Bolzano *I)i Giacomo Camillo, Gries Drescher Carlo, Cal darò, Ant, Egger Gualtiero, Merano *Flor Giovanni, S. Paolo, Ant, Camper Mattia, Naturilo, Ani. Goss Gebhardo, Anna di sotto. Mar. *Gruber Nicolò, Lana, Mar. Hafner Paolo, Malles Insana Antonio, Ortisei, Ant. * Jung man n Massimiliano, Campo Tures, Ani. Kerschbaumer Francesco

, Lon- gostagno, Mar. * Knoll Enrico, Bolzano Kotier Alberto, Cernì es, Mar. Lorenzini Francesco, Chiusa Mair Giovanni, Longostagno *Masoner Luigi, Fiè, Ant, Morandel! Giuseppe, Caldaro, Ant. Oberhofer Augusto, S. Giacomo, Ant. Ohnewein Giuseppe, M'issiano Pelliccia Mario, Bolzano Perathoner Ugo, Bolzano Ploner Luigi, Laiòn Prinoth Alberto, Castelrotto, Ant. Ruedl Ugo, Bolzano Schorn Erico, Bolzano Schwemberger Guutero, Gries Senoner Valentino, Selva Sinner Angelo, Lana, Mar. Thomann Guiderò

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Books
Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Saibante di Verona e Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 8)
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Page 35 of 43
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 38 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/8
Intern ID: 165263
1546 febbraio 15. — Documento di dote di Anna figlia di Paolo Spolverini, moglie di Alberto Saldante, a rogiti Girolamo Piacentini. (Cannelli). 1553 dicembre 19. — Cristoforo dei Signori di Madruzzo, principe vescovo di Trento investe dei feudi ecclesiastici di famiglia, Marc’ Antonio per sè e per i suoi fratelli Alberto ed Andrea, per Pietro, Giovanni, Camillo e Luigi q. Gio. Francesco. (Codex Clesianus, XV, nell’ i. r. Archivio di Luogotenenza in Innsbruck). 1555 ottobre 14. — Testamento

, Camillo, Luigi fratelli q. Gio. Francesco, per Scipione, Gio. Paolo, Ottaviano, Cesare fratelli q. Marc’ Antonio e per Giuseppe q. Alberto. (Codex Clesianus, XV, nell’ i. r. Archivio di Luogotenenza in Innsbruck), 1560 giugno 2. •— Testamento di Andrea q. Giovanni Saibante, a rogiti Righetto Righettini. (Cannelli, Reg. N. 190). 1560 novembre 19. — Documento di dote di Isabella, figlia di Marc’ Antonio, Saibante moglie di Marco q. Antonio Avanzo, a rogiti Righetto Righettini. ■ (Cannelli). 1566

, moglie di Giuseppe q. Alberto Saibante, a rogiti Camillo Oraziani. (Cannelli). 1575 ottobre 15. — Testamento di Pietro q. Gio. Francesco Saibante, a rogiti Gio. Battista Nascimbeni. (Cannelli, Reg. N, 726). 1576 settembre 13. — Testamento di Michele Saibante, a rogiti Giuseppe Resmini. (Archivio notarile, Rovereto). 1578 ottobre 17. — Testamento di Armerina q. Gio. Nicolò moglie di Paolo Lazzarini, a rogiti G. Resmini. (Archivio notarile, Rovereto).

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Newspapers & Magazines
Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 5 of 16
Date: 30.12.2004
Physical description: 16
Trentiner Münzwurf Der Präsident des Jugendgerichtes Trient, Carlo Alberto Agnoli hat kurz vor Weihnachten in einem Fall eine unkonventionelle Entscheidungsmethode angewandt. Ein getrenntes Paar stritt vor Gericht darüber, bei ivem der gemeinsame Sohn Weihnachten verbringen darf. Der Richter beendet den Prozess mit einem Münzwivrf. BRIEF AN DEN HERAUSGEBER Josef Mayr Nusser und Bruder Adolph Jugendgerichtspräsident Carlo Alberto Agnoli: Mit Münzwurf Prozess entschieden Von Christoph

Franceschini D e? Mann hat Sinn für das Wesentliche und er hat Humor. „Ich konnte mich doch nicht wie König Salomon ver halten“; sagte Carlo Alberto Agno li gestern den Medien, „und das Kind zweiteilen lassen“. Der, der das sagt ist von Beruf Richter und dabei alles andere als ein Hinterbänkler. Denn Carlo Al berto Agnoli ist der Präsident des Jugendgerichtes Trient. In dieser Eigenschaft hat er jetzt ein Ver fahren in einer Art und Weise zu Ende gebracht; die ihn in die Ge schichte der italienischen

überzeu gende Argumente vor. Die Mutter erklärt, dass der Klei ne zuhause schon seinen Weih nachtsbaum und die Krippe aufge stellt habe und zudem Wer gemein sam mit seinen Kindergarten freunden feiern kann. Der Vater weist darauf hin, dass seine Mutter 92 Jahre alt sei und es ihr einziger Wunsch sei, noch einmal mit dem Enkel Weihnachten zu feiern. „Ich habe alles versucht, damit sich die beiden Parteien irgendwie eini gen“, erklärt Carlo Alberto Agnoli gestern der Tbentiner Tageszei tung „L'Adige

- Münze aus der Hosentasche. Agnoli fordert die Parteien auf zu wählen, die Frau wählt „Kopf“, der Mann „Zahl“. Carlo Alberto Agnoli wirft die Münze in die Luft und Ringt sie auf. Auf dem Ballen seiner Hand kommt der „Kopf“ zum Vorschein. Damit ist das Ur- I teil gefallen: Der Sohn darf bei sei ner Mutter Weih- -nachten verbrin gen. „So hat der Zu fall entschieden“, sagt Agnoli. Den Münzwurf be gleitete der Richter aber auch mit einer ordentlichen Gardi nenpredigt „Dies war ein klassischer Fäll

, wo die El tern einfach nicht einsehen wol len, dass es weniger um ihre Rech te und Privilegien geht als um jene des Kindes“, sagt der Präsi dent des Jugendgerichtes. Der Richter verweist darauf, dass man „Kinder nicht wie ein Paket her- Vor den Augen der verdutzten Streitparteien und ihrer Anwälte holt der Richter eine 2-Euro- Münze aus der Hosentasche. Alberto Agnoli. Als am vergangenen Mittwoch die Verhandlung über die Bühne geht sind beide Elternteile anwesend. Die Mutter assistiert von einem Trentiner

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Newspapers & Magazines
Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 3 of 16
Date: 04.07.2003
Physical description: 16
iti:’ Zehn Jahre im Niemandsland Es gibt sie noch: Ethnische Verweigerer. Der Bozner Alberto Furlan hat sich bei der Volkszählung als „gemischtsprachiger Europäer“ erklärt und bekommt nun die restriktiven Sanktionen in aller Härte zu spüren: „Gnadengesuch“ abgelehnt, Arbeitsstelle verloren. Von Thomas Vikoler E thnische Reue? Davon will Alberto Fürlan nichts wissen. Er hält sich wei terhin für einen „gemischtspra chigen Europäer“, halb deutsch, halb italienisch, so wie die Her kunft

seiner Eltern. So erklärte er sich auch bei der Volkszählung rechnen. „Warum soll ich etwas erklären, was nicht stimmt“, be kräftigt der 32-jährige Bozner und stellt damit die Frage, die ei nige hartnäckige Juristen bis heute für unbeantwortet halten. Für die SVP ist sie bekanntlich längst geklärt. Seine „ethnische Ehrlichkeit“ hat Alberto Fürlan einen Sechs beitgeber kündigt zumindest an, Fürlans Eigenerklärung zu überprüfen. Der Stellenanwär ter hatte sich, mit Berufung auf das Bassanini-Gesetz, kurzer

hand zu einer Sprachgruppe be kannt. Eine Art der Erklärung, die allerdings in keiner Durch führungsbestimmung zum Auto nomiestatut vorgesehen ist. Zahlung betroffen aber auch „eindeutig fehlerhafte“ Er klärungen. Alberto Fürlans An trag ist nicht darunter. Seine Be gründung erscheine nicht plausi bel und es lasse sich nicht der „tatsächliche Wille“ des Sprach- gruppenerklärenden feststellen, heißt es kurz und bündig in Bruccoleris Ablehnungsbe scheid. „Das ist eigentlich ein Widerspruch“, wendet

Europäischen Ge richtshof behängt derzeit ein „Convivia“-Rekurs zum Daten schutz-Problem bei der derzeit geltenden Bestimmungen zur Sprachgruppenerklärung. Alberto Fürlan hat große Hoff nungen auf das Engagement von „Convivia“ gesetzt. Mit ein Grund dafür, wie er betont, dass er sich im Oktober vor zwei Jah ren entschieden hat, sich als „ge mischtsprachiger Europäer“ zu deklarieren. Nun aber stehe er vor der Perspektive „zehn Jahre im Niemandsland“ zu verbrin gen. Aufgeben will der 32-jährige

Computerspezialist trotzdem nicht: Mit der Hilfe eines Padua- ner Anwalts möchte er seinen Fall vor den EuGH bringen. ’ g 1 * ' vor zwei Jahren. Die vorgesehene Alternative, sich einer der drei offiziellen Landessprachen zuzu ordnen, schlug Fürlan aus. Mitt lerweile weiß er: Ohne klare eth nische Zuordnung ist in Südtirol keine öffentliche Stelle zu bekom men - und mit richterlicher Nachsicht ist nicht unbedingt zu Gerichtspräsident Carlo Brucoleri: Antrag kurzerhand abgelehnt Ethnischar Verweigerer Alberto

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Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 193 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
la sua sede vescovile, per 1' autorevole interposizione dell’ impe ratore e per le calde insistenze del Pontefice. Presto dopo ei mori e nel principato vescovile gli succedette Alberto li di Ortenburgo (1363 - 1390), al quale tenne dietro Giorgio I dì Lichtenstein (1390- 1419), durante il governo de’ quali, nella seconda metà dpi secolo XIV, i rapporti loro coi Conti del Ti- rolo furono abbastanza amichevoli. Frattanto la seconda linea, che diremo Goriziana, dei Conti del Tirolo si era venuta

ad estinguere. Lodovico di Brandeburgo morì il 18 settembre del 1361. La contessa Margherita non aveva avuto da lui che un unico figliuolo, Mainando 111. Questi, giovinetto poco più che ventenne, prese in moglie una figliuola di Alberto Duca d’Austria, ma pre sto dopo mori, il 13 gennaio del 1363, senza lasciare figliuoli. La madre allora, rimasta sola, senza più speranza di successione diretta, cedette i suoi diritti sulla contea del Tirolo ai cognati di suo figlio, i tre fratelli Alberto, Rodolfo

di Brandeburgo e il gio vinetto figlio dì lui Mai nardo III, 1’ astuto Duca Rodolfo d’Austria era 1 entrato, il 9 ottobre del 1357, in trattative segrete col conte Alberto di Ortenburgo in Lubiana, promettendo a lui di adoperarsi presso il pontefice per fargli ottenere la nomina alla sede vescovile di Trento, se egli dal canto suo s’impegnasse di governare il princi pato in tutto secondo i voleri del Duca.-*). Rodolfo infatti seppe così fi v. Au'hons IIuber, Geschichte der Vereinìgung Ttrols rnìt Oester

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1900
Trentino occidentale ; P. 1 : Valle del Sarca e del Chiese.- (Guida del Trentino ; Vol. 2)
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Page 24 of 377
Place: Bassano del Grappa
Publisher: Pozzato
Physical description: IV, 357 S. : Ill.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; f.Führer
Location mark: I 101.436/2
Intern ID: 334149
dai Franchi nei 590, Carte degl! anni 845 s. 928 mostrano che sino d' allora i vescovi di Trento vi possedevano dei beni (figger, 6. 7 1 ., I, p. 175); e nel 1028 il patriarca Pope d' Aqui leia investì Alberto abate del monastero 1 di 8. Maria ' ui'TSrgano'^a Verona di beni in Breotonico (C. Cipolla, Archivio Storico, por Trieste I, e 1 I* 3. 20-Ti. fi 15 Marzo 1203, in una sentenza emanata mi feudatari, della valle Lagarina, troviamo anche Uberto dì Brentonico. 11.23 Aprile 1211 troviamo che

il vescovo Fe derico li Vanga concesse' a Briano di Castelbarco di eriger /1 un palazzotto feudale nel Palù di Brentonico, a patto pe o che' distruggesse quello di Lione, che è probabili®®® e : an fico castello di Castione, detto allora Castelhonum , castello non, venne, cominciato che nel 1218, ed esso n - , da confondersi con quello di Dosso maggiore, pere io q ^ dosso apparteneva anche molti anni, appresso ai Uberto, Cislem.berto, Assono, Alberto o Concio ( o, !’ '«'ima, I, 98) : o da un documento del

1267 Sodegerìo di Tito (che dal 1.289^ al e -L' podestà a Trento per Eceli.no) vendette _i caste i ^ tonico e Pradaglia ad Alberto e Mai nardo conti c / . (Egger, 6. T.. I, 300), i quali, m n « inf ^^ 0 " c ° c òrdo ài barco; chè nella divisione compiutasi di comune ■ .■- ^ . fratelli Alberto 1 , Bonifacio, Federico, Leonardo e .. * •. Castelbarco nel 1270, troviamo anche nominate lo e di Brentonico, feudali, allodiali, castelli, villaggi, s

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Date: 03.08.1938
Physical description: 6
vom Fundo seines Herrn, meinem Freund Don Alberto: „von Alberto lo manda esta carta!“ sagte der Bursche und verschwand, um auf der Verandatreppe sitzend auf Ant- ; wort zu warten. Tagelang säße er so ... Endlich, endlich eine Abwechslung im grausigen Sonntag! Einerlei, was Alberto schon mochte. Es war eine Erlösung aus der furchtbaren Oede. Aber was wollte Don Alberto vom Fundo drüben am Berg, seiner Bella Vista? „Lieber Paul! Komm sofort herüber zu mir. Wir jagen den Puma. Das Fell wird versoffen

! Alberto." „Allright! Wird gemacht." Besser auf Puma jagen, als auf der Veranda verblöden! „Sattel' das Pferd!" rief ich dem Jungen zu, holte Flinte und Messer aus dem verschlossenen Schrank und saß in weni gen Minuten im Sattel. Wir jagten hinauf auf den Berg. Oben wartete schon Don Alberto. „Was gibts?" begrüßten wir uns. Stirnrunzelnd erzählte Alberto in kurzen Zügen die Geschichte vom Puma. „Schon wochenlang treibt sich hier ein Puma herum. Frißt meine Schafe. Frißt mich noch arm

ja auf den Chico auf!" Der Chico war sein einziger Junge. „Si, 81, Don Alberto“, bestätigte eifrig die Pancha. Auf Jndianermädchen ist unbedingter Verlaß. „Ist deine Frau nicht da?" fragte ich Albert. „Nein, die ist auf einige Wochen rüber nach Valdivia." Dann zogen wir los. Streiften auf schwieriger Pirsch durch den Urwald, kletterten über die schneeweißen, kahlen Stämme des Palo muerto, die an Riesenknochen erinnern, schoben uns durch junges Bambusgestrüpp, durchpirschten das Matü, eine wiederbewachsene

Rodung, und standen bei den Schaf herden an. Am Bach vermuteten wir den ständigen Wechsel des Puma. Aber der Puma zeigte sich nicht. „Caramba. goddam!“ schimpfte Alberto. Es war wie verhext. Nur die Hirten klag ten in erregten endlosen Monologen über den Räuber. Durch ausgedehnte, fruchtschwere Weizenfelder wechselten wir unse ren Standplatz, schlichen durch Maisselder, saßen stundenlang, aber alle Mühe war restlos vergebens. Gegen Abend gaben wir's auf und machten uns auf den Heimweg ins Fundo

. Zu unserem Erstaunen war der ganze Hof leer, wie ausge- storben, nur der kleine Junge Albertos saß im Grase. „Junge, was machst du denn hier? Wie kommst du hier her?" rief ihm Alberto von weitem schon zu. Fast beleidigt erklärte der Kleine, daß die Pancha ihn ein gesperrt habe und er durchs Fenster gestiegen sei, weil er nicht in der engen Stube herumsitzen wollte. „Und wo ist die Pancha?" „Lachse fischen hinunter zum See", meinte der Junge. „Und eingeschlafen, natürlich, wie immer", schimpfte Alberto

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