niche di Trento , rzzv isterie contenenti le grandezze dei Duci Trentini etc. (Trento, Zanetti, 1648, in 4); ed è libro, nel quale l’autore fa il panegirico del Vescovo Principe Cardinale Ber nardo desio, suo benefattore e mecenate. Ebbe un figlio di nome Lucio Romolo che fu Canonico della Cattedrale di Trento, ed ebbe onori non pochi, tra cui quello della corona di alloro (1543) conferitagli nel castello di Canneto dall Impe ratore Carlo V ; ma nulla conosciamo della di lui morte, nè del tempo
n’era il primogenito 3 ). Costui s’era dato agli studj legali, e divenuto notajo, s applicò ezian dio di controversie filosofico-religiose, c nella ricerca del mi gliore strumento per l’esame e 1’ acquisto delle umane cogni zioni Fu a Trento nell’anno 1548, quando il Concilio, quivi aperto, continuava le sue sessioni in Bologna ; ma 1 aria che vi spirava non tornava omogenea alle sue idee, c molti pericoli v’erano creati contro coloro che, dimorandovi, dissentivano dalle dottrine professate dalla
difesa romana. Penso quindi di an darsene, e fu in Isvìzzera, poi a Strasburgo, ed in fine in In ghilterra sotto la protezione della Regina Elisabetta, che lo '-) Volta (L.C.) Compendio della Storia di Montava, IH voi. p. 33 e _ pag. 84—85. 2 ) Atti notarili di Leonardo Colombino di Tertago rogati in Trento lugli ì tinnì 1552—53. Mss, della Bibl, di Trento, N. ioti, pag. 142.