mate dal Vescovo Lodovico Madruzzo e dall’Arciduca Ferdi nando C.te del Tirolo. J ) — Si ricorda inoltre come raccoglitore ed estensore di notizie storiche trentine Giacomo Castelrotto dei Signori di Striglio. Nacque nel castello dì Mechel in Anau- nia, correndo l’ anno 1520, dove suo padre Biagio, era in quel tempo Capitano presso i Conti di Firmian. Studiò le leggi, e riuscì un giurisperito di vaglia, sì che venne impiegato ne’ pub blici uffici, e s’acquistò la stima del Cardinale dì Trento
secolo, non possiamo tacere di Giano Pirro Pincio; il primo che avesse dato alle stampe un volume di questa sto ria. Era Mantovano e si chiamava Giampietro Pinci; finché, passato in Venezia presso k> zio Filippo per istucliarvi le belle lettere e la filosofia, si disse, alla maniera degli Accademici del Fontano Janus Pyrrhus Pindus. Di là passò a Trento, e v’insegnò la Grammatica; ebbe fama di poeta lirico latino, e di lui, oltre le poesie accennate dal Bonelli -) come esistenti inedite nella
biblioteca episcopale trentina, abbiamo il poema De navigatione Philippi Regis vi Hispaniam (Mantuae, Ruffi- nelli, 1539 ). Nel 1546 pubblicò colle stampe del Ruffinelli la prima Cronaca di Trento (Cromcon Trideutinum), che un se colo. dopo fu data in italiano col titolo di Annali ovvero Cro- ') Vedi Papaleoni : Ardi. Trentino, Anno IX (1890), pag. 107 e seg. Bonelli (p. Ben.) Monumenta Ecclesiae Trìdcntinae, pag. 1 73 -