Marco Antonio Pedrotti, sacerdote, e valente scrittore di filosofia, ebbe i natali in Trento li 8 marzo del 1821. Sino da quando faceva il liceo in patria, si diede a seguire con parti colare fervore le dottrine filosofiche di Antonio Rosmini. Fu Rosminiano di convincimento, e scrisse in omaggio del grande filosofo, dilucidandone i principj e le dottrine, ed entrando in tutte le questioni sollevate in paese e fuori dalla parte avver saria. Si tenne ritiratissimo per cagione di salute, e sovente

dal suo gabinetto faceva sentire che era vivo, mandando alle stampe i frutti maturati col lungo studio e le diuturne sue me ditazioni. Abbiamo di lui: Il lume della ragione dimostrato (Trento, 1876); Una necessaria difesa (Ibid , 1876}; Aristotele , San Tommaso . d'Agnino e la Civiltà Cattolica (Torino, 1881); Punto di partenza dell'umano sapere secondo la mente dello Stagirita e del! Aquinate (Ibid. 1882); un articolo biografico su Gli Universali di Mons. Vescovo Ferrò e la Sapienza , pe riodico

di Torino (Torino, 1884); La Civiltà Cattolica dinanzi ai S.ti Dottori Agostino e Tommaso d J Aquino (Trento, 1884), oltre parecchi altri scritti di polemica Rosminiana, e gli opu scoli intitolati : V Autonomia del Trentino con illustrazione della frase : « battere la via legale » (Trento, 1873), e La riforma dei ginnasj austrìaci (Ibid, 1882). Terminò di vivere a di 29 novembre 1886). — Giovanni Battista Campagna, uomo versato in ogni genere di classica letteratura, scrisse in ispecie di cose

filosofiche per uso deile scuole. Nacque in Trento li 3 gennajo del 1809, e compiti gli studj ginnasiali e liceali, si appigliò alla carriera della pubblica istruzione. Ne la esordì T anno 1836, insegnando nel liceo di Brescia, dove rimase sino al 1858). La continuò poi circa un anno fra Mantova e Ve nezia, e nel 1859 fu nominato Direttore dell’! R. Ginnasio di Treviso; carica da lui sostenuta fino al 1866; ma mutate