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History
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1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 40 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
, altro non disse, se non quan to egli medesimo avea scritto. CAPO v. Roma tenuta per Dea r. Augusto divinizzato in vita. Dopo morte adorato dappertutto qual Dio. Terripj in onore di Roma in~ sieme, e di Augusto. Della voce Concivis. Passo di Plinio e- saminato. Se Pomponio Secondo fosse Veronese. Della voce Civis. Flamine era il Sacerdote destinato al culto di cadaun Dìo. Se un Flamine potesse servire a più Dei. Trento ebbe tempio in onore di Roìna , e di Augusto. De ’ Sodali, e Se viri Augustali

. Erano nella Colonia di Trento, ed anche in .qualche suo vico. Della sigla GRAT. Della Dea Feronia , e de’ Sacerdoti Gratuiti. Gli Augustali non venivano estratti dall ’ Ordine de ’ Decurioni , \ . 1. Flamini Romae, et Augusti. Flamines singuli ( dice Var rone de lingua latina Lib. 4- H. 15. ) cognomina habent ab eo Deo, cui sacra faciunt. Ma Roma non era una Città? Era una Cit tà, pur non ostante veniva onorata qual Dea, a cui innalzavano Tempj, e destinavano Sacerdoti. Gli Smirnesi pcesso Tacito

Annal. IV. 56. si vantano, se primos Templum Urbis Romae statuisse Marco Porcio Consule, cioè a dire 1Q5. anni prima dell’era vol gare. Altre Città della Grecia le fecero dappoi il medesimo onore; onde Marziale XIL 8. chiamò Roma Dea terrarum, Gentiumque, e Claudiano, invocandola, dice: O Dea, o Numen amicum, Diva potens, come può vedersi De VI. Cons. Honorii, v. 428. De Cons. Prob. et Olyb. v. 126 ., in Eutrop. 1- v - 376. D’un Tempio a Roma m Roma stessa dedicato fanno menzione Sparziano in Hadr

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History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 39 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
quando è opposto a Colonia va bensì preso nel senso stretto, e come lo definì Agellio XVI. 13. IMunicipes sunt Cives Romani ex Municipiis, suo jure-, et legibus suis utentes: nullis aliis necessita- tibus, neque ulla Populi Romani lega >adstricti: ma quando è op posto a Urbs, cioè a Roma, suona lo stesso, -che Colonia, onde Honores Municipales non importa, se non Onori avuti -nella pro pria città, non in Roma, e vale lo stesso, che onori colonici, co me si vede ancora dalle Gruteriane pagina

poi TRIDENTI, più che mai resta provato,, che furono o- nori nella propria sua Patria, e nella sua Colonia ricevuti, la dunque in Roma C. Valerio Mariano, se crediamo all’Iscrizione pubblicata dal! Ilesselio, che era in Roma, e da lui medesimo fu quivi eretta, e in Roma forse qualche carica esercitò: ma pure le cariche, e gli onori, che in Roma avesse ottenuti, non debbono confondersi cogli espressi nella nostra lapida, la quale all altre Citta tutte dà l’esclusiva, dicendo adepto Tridenti, il che

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Category:
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Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 41 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
ri manente Sepultura more perfecta (come notò Tacito Annoi. I. 11.) templum, et coelestes religiones decernuntur anche in Roma stessa per ordine del Senato: enei Cap. 78 . dello stesso Lib. I. aggiun ge: Templum ut in Colonia Tarraconensi strueretur Augusto, pe tentibus Hispanis permissum ; datumque in omnes Provincias e- r xemplum. ; onde Filone De Legatione ad Cajum: Totus Orbis coe lestes ei honores decreverat, templa, fana, lucos, porticus. Almeno nelle Provincie adunque Augusto ancor vivo ebbe tempi

ad onor suo, e della Dea Roma innalzati, tra’ quali uno in Pergamo, co me attesta Tiberio presso lo stesso Tacitò Anna!. IV. ' 37 . Dopo morte ne ebbe in Roma stessa, mentre, ove P. Vittore nella R.egion quarta pone Templum Urbis Romae, da Sesto Rufo s’impara, che era Templum Urbis Romae et Augusti. Guido Pancirolo nella de scrizione di Roma Region. IV. trova dell’opposizione tra Rufo, e Svetonio; ma pure, ove Svetonio s’intenda, come dee intendersi, vivente Augusto, e Rufo dopo la morte di lui., ogni

difficoltà sva nisce. Questo culto della Dea Roma insieme con quello di Augu sto si diffuse dappertutto; onde spesso nelle Iscrizioni trovami no minati Flamini, e Sacerdoti ROMAE ET AVGVSTI, come può ve dersi presso il Grutero pag. XIII. 15 . , LV 1 II. 5 ;, LXXX. 6., CCXXXV. 5., CCCLXXn. 6., CCCCXXVIIL cj-, CCCCXXX. 1., CCCCLXXVIII. L-, presso il Panvinio Antiquit. Veronens. pag. 58 . e 87 . ed altri. La CCCLXXVI. del Grutero si trova ancora presso il Velsero Rerum Augustanar. pag. 2Ó5. , e nel Museo

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Category:
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Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 151 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
€ A P 0 XV -I I. SUPPLEMENTO. 135 III. Di tatti questi tacendo, del solo Patronato delle Città dirò alcuna cosa. Egli è di più specie. La pruna comprende 1 Patroni Ordinis; che, come mostrò il Chiarissimo Morcelli (Lib . I. Part. I. c. 6-), erano .persone cospicue e singolarmente di Roma, le quali col titolo di Patrosi venivano inserite nella matricola de’ Decurioni delle Città, quali si osservano in ama lamina riferita da Monsignor Fa- hretti {'.pag. 5QQ, n. g. ). A questi crederei doversi

, e negli Atti di S. Sebastiano (Ro land. T. II. p. 276 . ) , e sembrano la stessa cosa che 1 Curatores regionum. Ma nè questi > nè i Patroni Ordinis hanno che fare col Patronato di Valerio Mariano, il quale va annoverato tra quei Pa troni, di cui favella Dionisio nel passo di sopra riportato. Era trop po vantaggioso per le città soggette a Roma, che persone di riguar do si adoperassero per loro nella metropoli. Quindi le città e anche •le intere Provincie si eleggevano tra i personaggi più potenti

di Roma i loro Patroni ; e singolarmente ò per tratto di prudenza, o per testimonio della virtù de’ -comandanti sceglievano quegli stessi, che le avevano alla Repubblica sottomesse. Tantopere, dice Cicero ne, apud nostros justitia culta est, ut ii, qui civitates aut natio nes devictas bello in Jidemrecepissent, eorum Eatroni essent more majorum (de Offic. I. XI-)■ Cosi gli Africani aveano per Patroni i Scipioni; dei Siracusani erano Patroni i Marcelli; dei Getuli Mario; di gran parte delia Spagna

citeriore Pompeo ; dei Samniti i Fabri cii. .Del resto sembra, che questi Patroni d’intere provinole non sussistessero a lungo al tempo dell’Impero, poiché Appiano, che visse sotto gli Imperatori Trajano, Adriano e Antonino nel libro secondo delle guerre civili sembra parlarne come di usanza passala: Legati rem Fabio Sangae annunciant. Erat autem is Àllobrogum Patronus in Urbe , ut ceteris populis olim Romae adesse mos juit. IV. I lontani da Roma, che si ponevano sotto la Clientela di qualche potente

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 166 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
. E primieramente, possiamo noi dagli storici antichi aver molte e sicure notizie sugli abitatori dell’Italia superiore, a singo larmente sugli Alpini ne’ secoli primi di Roma? Polibio,, Livio, Plinio ne parlano con esitanza : né forse a torto- , Poiché i. Romani solamente nel sesto secolo di Roma posero, piede fermo nella Gabba cisalpina, e i Galli menavano tal vita, per testimonianza di. Pollino, lontana da. civiltà e cultura, e delle arti e scienze digiuna, che. i Romani poco o nulla delle antiche memorie

potevano ricavarne. Per lo stesso motivo Livio, che avea pur tanti mezzi, non sa de- cidere se i soli Lenoni o i Galli tutti verso, la metà del quarto, se- colo contro Roma s’avvanz-assero;. (L- Y. 35.) e perciò medésimo di tanti monumenti barbari, che oltre i greci e latini ci restano, forse nissuno se ne conosce, che ai. Galli d’Italia si possa sicura mente attribuire. Questa ignoranza alla fine delle vicende di tal parte d’Italia è confermata dalle favole poetiche, dai portentosi av- venimenli

si trova scritto ai Tridentini attribuiscono, e seguendo i voli della fantasia chiamano Reto in persona a fon dar Trento, e dichiarando per sinonimi Reti e Tridentini formano di Trento la capitale della Rezia, anche ne’ primi secoli di Roma; benché di ciò alcuno antico non faccia almeno fino al secondo secolo di Cristo nè chiara testimonianza né oscuro cenno. Grave é l’autorità di Plinio ; ma non se gli potrebbe forse opporre altre autorità? Livio racconta che gli Etruschi cacciati da que’Galli, che

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 44 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
s’impara il tempo preciso, in cui in Roma fu istituito il Sacerdo zio de’Sodali' Augustali. Idem-annus ( in cui morì Augusto, cioè il 14- dell’Era volgare) novas caerimonias accepit, addito Sodalium Augustalium Sacerdotio. Sorte ducti e primoribus civitatis unus et viginti. Tiberius , Drususcjue, ct Claudius , et Germanicus: ad jiciuntur. L’uffizio di Flamine è il primo tra gli onori nella nostra Iscrizione mentovati, ma non credasi già per questo sia anche, il primo, che C. Valerio conseguisse

. I Flamini in Roma nelle materie di Religione erano Congiudici insieme co’ Pontefici, e ne’ Municipi ancora il Fiammato era uno de’ principali onori, a cui perciò non è da credere ascendesse, se non a passo a passo, come poi per legge stabilì Valentiniano I. Cod. Theodos. Lib. 1 - 2 . Tit. 1 . ì. 77 ., la qual dice : Nec vero a Duumviratu, vel a Sacerdotio incipiat , sed ser vato ordina, omnium officiorum sollicitudinem sustineat. Oltre alla dignità di Flàmine della Dea Roma, e di Augusto, altra mag

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 106 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
CAPO XXV. S U P P L. -E M E "N X 0. 90 nostro proposito; poiché quel Curator Germanorum non -è un Cu ratore alla foggia de’ nostri, ma'uno di quelli, che attendevano a qualche Comunità privata esistente in Roma, che si .appellava Ger manorum, e come tale la abbiamo a suo luogo classificala. Per questi Germani si potrebbe forse intendere quella coorte di Germa ni, che Galba a Caesaribus ohm ad custodiam corporis institutam, multisque experimentis fidelissimam dissolvit, come dice Svetonio

in Galba C. XII. , il quale ricorda questa coorte anche in Augusto C. XXXXFIIIL , e in Caligola C. XXXXF. L’Iscrizione p. 1057: n. 2. è dedicata ad un Comestio Paulino, Curatori P. splendidis simae Civitatis Marsorum Maruviorum. Nulla ci ha, che possa in dicarcene l’età, se non che il dirsi, questo Comestio Paulino Pre fetto di Roma (Praef. Urbis). Ma poiché si il nome, che la fami glia Comestia sono sconosciuti nei monumenti Romani, ci giòvà. correggere questa Iscrizione colla scorta di -un’altra

Gruleriana pa gina 273. n. 7. del seguente tenore; D. N. C. ÀEMILIANO - POR TISSIMO - PRÌNCIPI HERGVLÌ - CONSERVATORI L. VIRIVS - PAVLINVS • V. C COMES * DOMESTICORVM PRAEF. VRB. D. N. M. Q. TIVL Da questa si vede, che il vero nome di questo Paulino era Lucio Yirio Paulino, che la parola COMESTIO è naia dalla strano cor rompi mento e accozzamento delle parole COMES DOMESTICO RVM, e che essendo questi stato Prefetto di Roma ai tempi di E- m ili ano l’Iscrizione Muratoriana è di gran tratto di tempo poste

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 68 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
De’ Giudici S eie eli di Roma. De’ Duumviri , e Quatuorviri Jure— elicimelo delle Colonie. - Si' chiamavano: anche '-Quinquennales-. IVou erano cariche diverse. Quinquennali non erario Censori , ma Giudici ad quinquennium. Spiegazióne di quattro Iscri zioni. Iscrizioni antiche maltrattate anche dagli Aniiquarj. Costume de" Romani nell esprimere gli onori. Che s’ intenda jyer IVDEX SELÉCTVS nelle Colonie. Duumvirato era la suprema dignità IHimìcipale, . . . . , , I. Judici Selecto . Di questo

- Magistrato Municipale non Ho memoria d’aver letto cosa- alcuna negli Scrittori. Lo registra bensì il Panvinio Antiquil. Veron. Eib. 2 . Cap. 12. tra gli altri Magistrati Municipali, e Colonici ; ma col solo fondamento della nostra lapi da, o senza spiegarlo. Facciam prova, se ci venisse fallo di recargli qualche lume. In Roma aveavi Giudici, che si chiamavano Selecti, onde Cicerone prò Cluen. 43 - Praetores Urbani, jurati debent opti mum quemqiLe in Selectos Judices referré. Si sceglievano questi

ex Selectis Judicibus objiciebat ; il qual luogo per altro molto infelicemente è stalo dagli sposi tori interpretato. Ne parla anche Seneca De Bcnef IH. 7 . e Plinio XXXIII 2. II, Tutto questo va benissimo; ove si parli di Roma; ma corno.

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 160 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
verremo mostrando quale fosse ÌÓ stato delle città, che il titolo di Colonia portavano, e quanto più eccellente che quella dei Municipi la lor condizione si stimasse- Le Colonie romane essendo quasi altrettante effigie di Ro ma cercavano, anche nell'interno governamento, e coi pubblici fab bricati e con ogni maniera di nobili ed utili istituzióni d’imitare la condizione di Roma. Avevano due. persone, ebe rappresentavano i Consoli, 6 si dicevano Duumviri jure dicundo ; e tal fiata perchè erano quattro

Quatuorviri; i Decurioni rappresentavano il Senato , i quali a formar certi decreti s’accordavano colla plebe , e allora per avventura nei monumenti colonici si scriveva PVBLICE non già D. D., cioè Decreto Decurìonum. Per imitar poi del lutto le tre classi di persone, che in Roma si distinguevano, tra i Decurio ni e la plebe non di rado aggiugnevano gli Angustili, quasi a far le veci dell’ ordine equestre. Erano questi Augustali persone addette al culto d’Augusto, e a punto per adulare gli Augusti

Imperatori questo sodalizio, che noi diremmo Confraternita, si frequentava da tante persone, che in molte città si poteva riguardare come un ter za ceto, non altrimenti che tutto di si suol dire i nobili, il cheri- cato, e la plebe. Non mancavano alle Colonie i Questori, gli Edili, i Censori, e altri magistrati proprj di Roma: avevano varie manie re di sacerdozi!, collegi! d’Auguri, e Pontefici, che coi dovuto splen dore e magnificenza le cose sacre amministrassero. XVI. Quanto alle pubbliche fabbriche

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 152 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
vita ( Ant. Benev. T. /. p. ISQ., .e Cl. 4- n. 20.), cbe i Greci direbbero ùn* ?mos , come lia lo Spanbemio >( Dks. ■€. p. 4fi2. ). \ T . Il Mafie! per levare a Brescia l’onore d’esser patria del .Si lio. A viola sopra mentovato scrisse nel Museo Veronese p. ,18Q., cbe i M unici pii si sceglievano i Patroni in Roma. Il chiarissimo dottor Labus ha già mostrato essere il suddetto Avmla Bresciano , ma ove .anche ciò non fosse, .abbiamo tanti monumenti di Patroni non Romani, che certamente troppo

assoluta dehbe parere la sen tenza del Marchese Maffei. Io accordo bensì, che nei buoni tempi della Repubblica le principali famiglie Romane .diedero quasi esclu sivamente i Patroni alle Colonie ed a’Municipi, ma in processo di tempo, quando la cittadinanza di Roma a tante genti s’accomunò , quando l’adito alle cariche principali, al Senato, al Consolato, agli onori militari e all’Impero stesso fu aperto .non solo a’Romani ma e agli Italiani e a quasi il mondo tutto, panni poter asserire, che 1 Patroni

da ogni paese si eleggevano, purché fossero persone che potessero e volessero favoreggiare la prosperità de’ loro clienti. Tut to il mondo era in certa guisa romano, e come Cicerone avverti va ciascuno aveva due patrie duna de’ natali, della cittadinanza 1 .altra, cioè Roma: Omnibus municipibus àlias esse censeo patrias,

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Category:
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Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 128 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
1.12 C .A _P .0 . X T. S .U P J» X E M E N T 0. la vittoria riportata-Sài Dittatore Pasturalo al lago Regillo. Ma Li vio , che narra questa pugna, dice bensì essere .entrati trionfanti in Roma il Dittatore e il Maestro de’Cavalieri-( Lib. IL 20.,), ma del tragitto la solo menzione all’anno 4ÙQ- Potrebbe essere, che in oc casione della vittoria regillense si lesse stabilita la festa in onore di Castore, come ha Dionisio., ed .accenna anche Livio,, e che po scia la rivista o tragitto ordinato

la fine del sesto secolo di Roma. Egli è certo, che in questo frattempo si debbe aver mutato alcuna cosa quanto al censo richiesto ne’ Cavalieri; poiché M. Catone nella orazione tenuta per la legge Yoconia di mandando quid sit classicus, quid infra classem, Cellio (Lib. VII. 13.) prende occasione a rispondere: Classici dicebantur non om- nes, qui in-classibus .erant, sed primae tantum classis homines , qui c entum et vigiliti quinque millia aeris ampliusv.e censi erant etc. La legge Yoconia fu portata

Panno 584. di Roma; è dunque chiaro , che a quel tempo il minimo censo della prima classe de’ semplici cittadini era di 125 milia aeris.; e molto più debbe per ciò essere stato il censo massimo, e perciò anche il censo de’ Ca valieri., ebe. dovea oltrepassare, come si è dello., quello de’ classi-

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Category:
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Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 159 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
do 1 invilo del principe, que’ cittadini, che n’ avean genio si con ducevano. La politica romana intese assai bene il vantaggio di questa istituzione, e, sia che nelle Colonie riguardasse quasi una dilatazione della stessa città di Roma e altrettanti propugnacoli della repubbli ca, sìa -che le considerasse come ricetto della sovrabbondante plebe, ■o come un mezzo di ammansire e latinizzare in certa guisa i pae si stranieri, o finalmente come premio della stanca e benemerita milizia, ella -continuò

nè i privali diritti. Del restò «elle Colonie tanto romane che Ialine i singoli poleano essere ammessi ‘.(impetrandolo da’ magistrali roma ni) alla cittadinanza; anzi quelli, che nelle Colonie loro^_avevano un anno esercitala una pubblica dignità diventavano senz' altro cit tadini romani. - -XIF. All’epoca poi della guerra italica e negli anni, che succe dettero si mutò condizione, poiché a poco a poco ottennero tutte le citta Italiane la romana cittadinanza, e furono perciò ascritte alle diverse tribù col

diritto delle pubbliche cariche e di dare il voto nei comizj. Per quest’ultimo fne si conducevano da prima a Roma tutti quelli, a cui piacesse volare. Poscia Cesare privò il popolo della meta dèi suffragi : Cornitia cuin populo pdrtitus est'-, ut , ex- ceptis consulatus competitoribus , de celerò numero candulatorum prò parte dimldia quos populus vellet , pronuritiarentur, prò parte altera quos ipse edidisset ( Svet. in Caes. 41 -)- Augusto poi Comi- tioruni pristimnn jus reduxìt , dice Svetonio

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Category:
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Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 66 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
: ,$acra Romaniensia opinor dicta , quae Romanorum propria fuere, et diversa erant, a municipalibus ..... Deos ergo iis compreca tionibus venerari , quae ritu Romano fiebant, et in libris Populi Promani Sacerdotum habebantur, Romana sacra in hoc marmore appellari puto. In quella guisa, che Sacra Romaniensia appellavano in Verona questi sacrifici, perchè giusta il rito Romano celebrati, e ne' libri de' Sacerdoti di Roma compresi, Tusculani, dovevano chiamarsi in Trento li nostri, perchè venuti

da Tusculo , e perchè ne’ sacri libri di quel Municipio registrati. Di questi libri gran conto facendo Varrone, e dando loro autorità in materia di religio ne, si vede, che erano in istima in Roma stessa, onde non è da maravigliarsi, se anche altrov& venivano accolti > ed apprezzati. Ci cerone pr& Fontejo 14-, e pro Planco 8- chiamò Tusculo JMuni- .cipium clarissimum, -et antiquissimum, ex: quo plurimae familiae sunt consulares, e quello, che più. fa a nostro proposito, Tuscos quidam (dice Fe^to) dictos

ajunt a Tusco Rege Herculis filio. Alii quod unice studiosi sint sacrificiorum ex graeeo, velut Svwxm ; undé Tusculum ab eadem caussa sacrificiorum. De' Salii de’ Tu sculani fa menzione Servio sopra Virgilio. AEn. Vili. 285. III. Ma qual relazione tra Tusculo, e Trento? Primo vi era la relazione generale, e a tutte le Colonie Romane comune, d'es sere una piccola immagine di Roma, e di andarsi a quella acco stando il più, che potevano- Secondo ce tf era un’altra, rimóta anch’essa, ma che però poteva

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 43 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
, non avrebbe egli potuto chiamare Pom ponio civem clarissimutn , intendendo, non di Verona, ma della Città, di cui era nativo, cosi eolie la. voce Civis non avesse quivi più forza della voce. Viri Non so vedervi difficoltà veruna, onde per questo capo non si é in debito di tener per Veronese Pompo- ino Secondo. IV. Ma ritornando, donde ci dipartimmo, il nostro Valerio Mariano era dunque Flamine della Dea Roma, e di Augusto, cioè a dir Sacerdote, il quale ne regolava il culto, ed era solo in questa

, altri furono. Flamini di Borea insieme, e di Augusto, per nulla dire de’ molti Flamini Divorimi, et Augustorum, anzi di tre Divorimi omnium, effe si veggono pres so il Grulero ? Non sussiste certamente il detto del Vives, quando non si dicesse, effe quantunque Roma, ed Augusto fossero due Nu mi diversi, pure, pereffè il Tempio era un solo ad amendue comu ne, quasi un solo Nume fossero considerati, e lo stesso 'avvenisse' circa i Flamini Divorimi et Aiiguslorum, e Divorimi omnium. A- Aveavi dunque

Tempio in Trento a Roma, e ad Augusto dedicato, di cui il nostro G. Valerio era il Flamine. Questo Flamine non va coniuso nè co’Sodali Augustali, nè co’Seviri Àugustali, del quali, così, spesso vien fatta menzione nelle antiche Iscrizioni. Il Flamine, coni’ é detto,-era un solo, nè era necessario, effe fosse del Coppo de’Sodali Augustali. Il Corpo di questi era composto di varj • Sacerdoti, da’quali ne venivano scelti, sei., chiamati perciò §e- viri, ed ..anche Maghivi, effe erano primi, e come capi

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 91 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
poi. creò sopra le acque un maestrato speciale, col. nome di. Caratar aquarum,. qual fu lo stes so Frontino. Non è dunque meraviglia, che in. tanto variare delle magistrature nei diversi, tempi, ci. troviamo all’oscuro di molte cose,, quanto alla-loro origine, alla elezione, alla durata, e agli, uffic) propri de’magistrati,. specialmente r.e’Municipi e~ nelle Colonie; le quaii.se per un verso erano altrettante immagini, di Roma,.per al tro dovevano non poco variare, nella; qualità e numero

, de’ magi strati, poiché, e: tanti, non erano necessari, e ristringendosi gli. uffi ci-, diversi ad un solo, ora da questo magistrato romano,, ora da. quello si denominavano... F Duumviri, nelle colonie facevano l’offi cio. de’ Consoli, e Consoli; tal fiata anche chiamavansi, come di sè. Duumviro in. Bordeaux e Console in Roma; scrisse Ausonio : Diligo Burdigalam , Romani colo ; civis in hac sani, Corniti in amòabus. ■ Ma questi stessi in Capua volevano dirsi. Pretori : Cum inVcaeteris Coloniis,. dice

, carica ravvolta in molte tenebre, perché non fu propria di Roma, e perciò poco o nulla ne dissero gli Scrittori. Nè a quanto, dico s’oppone il Caratar urbis di Cicerone nel Lib ili. c. 3. de le gibus-, poiché qui.il. Curator non è titolo di.. Mag^ strato speciale,, ma solò s’adopra genericamente a significare, ohe l’edile, del quale ivF ragiona, dehhe aver cura della, città, o piut-

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 15 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
conseguiti in Trento. Il Muratori difeso contro al MaffeL. CAPO V. Roma tenuta per Dea. Augusto divinizzato in- vita. Dopo morte a- dorato dappertutto qual Dio. Tempj in onore di Roma’insieme, e di Augusto. Del la voce Goncivis. Passo, di Plinio esaminato» Se Pomponio Secondo fosse Veronese. Della voce Civis. Flamine era il Sacerdote destinato al culto di. cadami Dio. Se un Flamine potesse servire a più Dei. Trento ebbe tempio in onore di Roma, e di Augusto. De’ Sodali ,, e S eviri 1 Augustali. Erano

di Roma. De’ Duumviri e QuatUorviri Juredi- cundo delle Colonie. Si chiamavano anche QuinqucnruiZes. Non‘erano cariche di verse. Quinquennali non erano Censori, ma Giudici ad quinquennium. Spiegazione rii quattro Iscrizioni. Iscrizioni antiche maltrattate 1 anche dagli Antiquarj. Costume db Romani nell’ esprimere gli onori. Che s’intenda per 1VDEX SELECTVS nel le Colonie. Duumvirato era la suprema dignità Municipale. CAPO XI. De’ Decurioni Municipali. Loro numera. Quello di Cento non era fisso

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 90 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
'C A P O “XI V. S 'U :p P L 'E M E H T '0. '+? ? t .i 4 ? ai S. Domenico, .come Mons. Filippo -del Torre .Monumenta FéU Ant. pag. ,333- -ha .avvertito, CAPO XIV. SUPPLEMENTO. ■Quanto variassero le Magistrature Romane nelle loro denomina zioni, ed officj. Il Curator .Reip. non -era proprio di Roma. Ideila parola Curator fin generale. Farie maniere -di Curatori. Diverse denominazioni de' Curatori r delle Città. Il Curator distinto dal Procurator .Reipùblìcae. Dell ufficio del Curatore della

. 1 Magistrati de’ Mu nicipi e delle Colonie quanto frequentemente s’ incontrano nelle antiche Iscrizioni, altrettanto spno in gran parte o sconosciuti o fra di loro confusi. Imperciocché gli Scrittori, che ne -dovevano lasciar le notizie a quegli spettanti, occupati, intieramente nella grandezza di Roma , di quella solo le più minute -cose ricordarono - poco o nulla narrandoci -delle maitre, Benché floridissime città. Quindi a buon diritto confessò il Sigonio, che quanto alle Colonie direbbe quello soltanto

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 76 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
. Quanto d’entrata abbiso-- gnasse per essere Decurione. I. ±Jecurioni. E’ cosa nota agli studiosi delle Romane antichi— là, clie i Decurioni delle Colonie rappresentavano il Senato di Roma, e che siccome la principal divisione di quella gran Domi nante era in Senato, e Popolo, cosi nelle Colonie era in Decurioni, e Plebe; anzi s’avvanzarono questi in qualche luògo ad arrogarsi il titolo di Senato; onde gl’ Imperatori Graziano, Valentinìano, e Teodosio nella L. 33. del God. L,ib. io. tiL 31. questa

carica no minando, dissero: Decurionem, et suae curiae (si sic dici oportet) Senatorem. Certa cosa è, che tutti gli affari pubblici da lor dipen devano, e siccome gli stabilimenti del Senato in Roma, Senatus Consulta appeìlavanshj cosi Decreta si chiamavano quelli de’Decu rioni. Dal loro corpo altresì traevansi i Duumviri, i Quatuorviri, gli Edili, i Questori, e gli altri Uffizj più cospicui delle Colonie. II. Il Panvinio Antìq. Feron. Lib. 2. Cap. 30. dice, eh’erano Cento / forse perchè in Cicerone

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 28 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
gente, e delle varie sue diramazioni hanno scritto Antonio Agosti no, Fulvio Orsini, e Ricardo Streinmo De Familiis Romanorum sarebbe soverchio l’aggiugnere qui parola. Osservò l’Agostino, che Prima et praecipua latinarum gentium Valeria est , cum propter generis antìquitatem, tum etiarn propter summam nobilitatem eccimiasque virtutes , quibus haec gens facile ceteris antecelluit., [Non solo in Roma fissò stanza, ma anche in altre città d’Italia, e fuori. Il Panvinio Antiquìt. Veronens. Lib

a Trento, ove pur ebbe s distinguersi tra le principali, come dalla nostra Iscrizione abbon dantemente apparisce. D’un Cajo Valerio Veranio Trentino fa men zione un antico monumento di Roma, di cui si dirà appresso, Al tre memorie della gente Valeria di Trento non ci sono, ch’io sappia, rimaste, se se ne tragga un’altra Iscrizione allo stesso.no stro C. Valerio Mariano spettante pubblicata dall’Aesselio , di cui parleremo nel cap. 1(> di questa Dissertazione. In Val di Non ab biamo bensì Castel Valer

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 42 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
. 51. ci assicura, che vivente Augusto non solo in Roma; ma nè meno nel resto d’Italia non gli fu eretto alcun tempio. IV am Rornae quidem, et in Italia nemo unquam alicujus pretti homo id. facere ausus est. Posto però che la cosa non sia cosi quanto all’Italia, come pretende il Card. Noris ne’ Cen'otafj Pisani Dissert. I. Cap. 4., e come mai provare, che il vo tò di Verona sia scritto Augusteis litteris ? Ma che dico Augusteis Utteris? E chi sa, che non sia del secondo, ed anche del terzo secolo, allorché

il cullò di Augusto, e di Roma per tutta Italia era diffuso? E se la cosa fosse cosi, quale speranza di calmar l’animo a coltivatori dell’aurea latinità? Diranno questi, e con tutta ragió ne, che da Tertulliano, e da Frontino essendo usata la voce Con cio t$;T’ autorità di questi Scrittori, e massime del secondo, che e del secolo d’ argentò, fa loro molto maggior colaggio, che'la la pida Veronese. Chi fosse vago di sentire i varj pareri‘de’ Critici intorno a colai voce ; vegga Lorenzo Valla Elegantiar

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Category:
History
Year:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Page 92 of 198
Author: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Place: Rovereto
Publisher: Stamperia Marchesani
Physical description: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Marianus, Valerius Gaius
Location mark: III 39.802
Intern ID: 215787
tosto (lei fabbricati di quella, S'untoque aediles-coerat&res :iirbis, an * nonae ludorumque solemnium. Non altrimenti: Mario-è detto presso. Salustio • ( Jug. n. CXIIX . ) da Bocco Re della Mauritania, Cura- tor reipublicae, solo perché Mario qual supremo comandante pro curava nell’Africa le cose della Repubblica romana. Un granchio prende il Mafféi (M. V. p. Il6. 2.) confondendo col Curatore del le Colonie e de’ Municipi- i XIV. Curatori di; Roma ricordati da Lampridio in Severo: Fecit Romae

mi. proverò di far chiaro, non fu nei buoni tempi di Roma, dei quali in tante opere, tante memorie ci restano ; ma solo cominciò, ai tempi di Trajano. E per tali ragioni spero trovar qualche scusa, se di questo officio trattan do cadrò, in qualche errore, e non so d di sfere forse a tutte le que stioni, che circa il Curator B.eipuòlicae, si potrebbero muovere. IV. La parola Curator secondo il. suo significata di persona, - che pigli cura di alcuna cosa, è assai opportuna, per indicare gli ufficj pubblici

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