Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
dopo, conseguiva la Francia, essendo morto Carlomanno figliuolo di Lodovico il Balbo » di lui cugino; ond’egli è terzo dopo Carlo Magno ed il Bonario , che sì trovasse padrone dell’Occidente. Ma tale grandezza non fu che un capriccio della fortuna fatto per rendere più rilevante l’avvenimento d’una grandecaduta. I Normanni di Frisia erano piombati sulla Francia, e stringevano d’assedio Parigi (ottobre 885); l’Imperatore non osando di combattere il nemico, fa con lui una pace vergognosa (30 ottobre
886), e i grandi dell’ Impero sdegnati, si raccolgono in Tribur, tra Monza ed Oppenhein (il no vembre 887), e lo depongono solennemente. Nell’impero gli fu so stituito Arnolfo, duca di Carinzìa, figlio naturale di Carlomanno, che fu re di Baviera e d’ Italia. Carlo, come si vide abbandonato da tutti, sì' ritira dal mondo, e nella solitudine del Castello d’Indinga in Isvezia, termina i suoi giorni (12 gennaio 888), lasciando al mondo le do glianze della miseria, che v’avea creata con la sua
imbecillità, e ai monaci, il compito di esaltarlo, proclamandolo, perche imbecille, degno della gloria celeste 1 ). E qui finisse la dominazione de’ Carolingi in Italia, Una nuova lotta incominciò allora tra i pretendenti alle due corone di Lombardia e dell’ Impero, e da questa lotta il Trentino non rimase estraneo; Continuò a formare parte d’Italia, e nel corso della fotta, come sotto i Franchi di Carlo Magno, fu condannato a ricevere le soldatesche che ci venivano ora dall’Italia ed ora dalla Germania
