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Title A - Z
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Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 488 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
ufficj del censo, la tassa sulle rendite, una Camera di commercio in Rovereto, e le pubbliche assise presso le Corti di giustizia con l’in tervento dei giurati Nell’anno seguente sì fece in Trento la solenne inaugurazione del Senato della Corte superiore di Giustizia (l maggio 1850), ed otto giorni dopo fu sancita la legge circa la ristaurazione del Notariato (9 maggio). Più tardi ebbe luogo l’ inaugurazione della Camera degli Avvocati, alla quale intervenne il presidente del Senato dott, Antonio

di resistenza nel Trentino 3 ). i) Gioberti: Rinnovamento ecc. Parigi e Torino, 1851, I, pag. 519. 3 ) Allocuzione recitata in occasione della inaugurazione della Ca mera degli Avvocati. Trento, 1851, 3 ) Prato: Memoria citata , pag. 32.

Re firmava in Milano la pace (6 agosto) ; pace paragonata ad un armistizio di dieci anni, che si fece con immenso sacrifìcio, e fu poi compensata condegnamente. Nel Trentino sì disponevano intanto le cose a nuovi ordinamenti : veniva distribuito il paese, allora popolato di 317410 abitanti, in sei capitanati distrettuali, riceveva una Reggenza, con sede in Trento, subordinata alla Luogotenenza d’Innsbruck (26 giugno 1849), veniva stabilita una nuova legge comunale provvisoria, e vi si introducevano gli

Salvotti, che vi recitò un’ analoga allocuzione 3 ). L’Ab. Giovanni a Prato già nella primavera del 1850 (2 maggio) avea dato principio alla pubblicazione del Giornale del Trentino allo scopo di educare il popolo alla vita civile e politica, e di mantenere viva la questione del Trentino; ma, posta fuori di vigore la sovrana Costi tuzione dei 4 marzo 1849, quel giornale cessò di comparire (decem bre 1851); e con la sua scomparsa, sino al compimento della guerra del 1859, tacque ogni manifestazione

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Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 477 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
abbati Benedettini, Alberto Naguzeur e Nicola Achaz, avendo 1 ar civescovo ottenuto da Roma, che i due assistenti alla consacrazione Dolessero essere anche non vescovi *). E dopo quella funzione il Vescovo si mise in viaggio per Trento, dove arrivò la sera dei quin dici ' e la chiesa di Salisburgo incominciò allora ad esercitare su quella di Trento i diritti di Metropolitana. Quasi subito dopo la sua instal lazione il Vescovo dà principio alla visita pastorale, poco curandosi di quella politica

che si praticava di fuori, e della quale lo stesso Pontefice si mostrava tenerissimo. Leone XII proseguiva nella via apertagli dal suo antecessore, mostrandosi nemico d’ogni novità, e restituendo ne’ suoi Stati l’as solutismo, e tutti i vizj della vecchia signoria papale. Morto lm (io febbraio 1809) fu eletto pontefice Francesco Saverio Castiglione, che prese il nome- di Fio VITI (31 marzo), e morì presto (30 novem bre i83o) onde la storia tace, e fece meglio che non fosse vissuto. Gli successe

intervento ed i sollevati italiani trionfano sulla condotta restia dei loro signori, costringendoli a concessioni ed a riforme che non avrebbero mai voluto accordare. Leali Stati italiani è il solo Piemonte che trova di soddisfare alle esigenze del tempo: Carlo Alberto, dopo Vanno 1833 dismette ogni reazione, e si dispone a fare del proprio Stato la fortuna d’Italia. In Trento le cose erano tranquille, e più che agli avvenimenti esterni si pensava agli interni, alle peggiorate condizioni del paese, che

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Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 485 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
misere popolazioni. Delle cose depredate si fece in Griglio una pubblica asta; e tutti poi che s vennero via di là, richiamati alla volta di Trento, recavano seco i segnali della loro non invidiata vit toria 4 ). A Vilpian si fecero cose ancora peggiori : er avi una famiglia trentina di coloni composta di dodici persone, e contro di essa al- l’improvviso si scagliò una banda dei cosiddetti difensori della patria (17 giugno). Erano armati di fucili, forche e manale ; assediarono la casa, e scassinata

m zane e Merano. In Valsugana i Bersaglieri che avevano preso stanza nei villaggi di Griglio e Tezze (il maggio) uniti a poca truppa re golare, volendo prima della loro partenza procacciarsi non sappiamo qual fama di valorosi, assalirono i pochi corpi franchi che s’erano appostati in Enego, Primolano e Fastro, e li misero in fuga. Fatto ciò, si scagliarono sugli abitanti e ne saccheggiarono le case ; v’ ap-. piccarono il fuoco, e se n’ andarono, lasciando nella più squallida mi seria le già

), e le condizioni furono respinte ; ond’ eì, costretto a levare il campo da Goito, mosse verso Cremona, e di là all’Adda. A Milano schiera il suo esercito fuori le mura (3 agosto), e nel di seguente impegna con gli Autriad un’aspra zuffa; e, vinto, Milano cade, i Piemontesi si ritirano dietro al Ticino (6 agosto), e rimette all’Austria le fortezze di Peschiera, Rocca d’Anfo e Osoppo, non meno che i ducati e Venezia con tutta la terra ferma. Ma la città della veneta Laguna avea risolto di re sistere sino

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Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 481 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
mostrazioni di gioia pel conseguimento della costituzione, e tutte spontanee e contemporanee, sicché parvero guidate da un solo^ sen timento reso comune a tutti da un’incognita corrente, solita ad ap palesarsi nei momenti solenni di evoluzione per 1 acquisto d una nuova vita. Ma mentre da noi queste cose procedevano in quiete, con Mi lano insorgeva Venezia, e tornava a governarsi a repubblica (22 marzo). Manin e Tommaseo venivano portati alta testa degli affari, e l’esempio era seguito dalle

altre città del veneto dominio, tanto che gli Austriaci comandati dal maresciallo Radetzky si trovavano ridotti alle sole fortezze di Verona, Mantova, • Peschiera e Legnago. Carlo Alberto nello stesso giorno, che seguì alle cinque giornate , dichiarava la guerra all’Austria, e fu a Milano (26 marzo), e poi a Pavia (3 aprile), ed a Crema. Le truppe austriache venivano intanto rinforzate da nuove truppe, e il governatore della provincia del Tirolo Clemente conte de Brandis, cercava di provvedere con

urgenti misure alla sicurezza dei confini, ordinando deputazioni per la ditesa del paese con l'ar mamento sollecito dei bersaglieri. Il maresciallo Radetzky dirigeva agli abitanti della parte meridionale del Tirolo parole di conforto a perseverare nella fede dovuta all’ Imperatore, e l’arciduca Ranieri, che aveva cercato rifugio 111 queste valli, faceva altrettanto, e in nome di Sua Maestà chiamava i Tirolesi alle armi 1 ). Il primo fatto d’arme dell’esercito italiano fu l’espugnazione di Coito sulla

le truppe im periali si concentravano tra Bolzano e Bruneck allo scopo di favorire i movimenti del Nugent; e intanto al Signorini veniva in Trento so- ì) Perini : Statistico. citata. I, pag. 188 ,

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