Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
i vescovi a Pavia (5 febbr. 1160), e non v’ intervennero che i soli imperiali, de’ quali era il nostro ve scovo Adelpreto, suffraganeo di Pelegrino patriarca d’ Aquileja t). R tutti questi vescovi, arrogandosi il diritto di rappresentanti del mondo cristiano, decisero in favore di Vittore, e anatomizzarono Alessandro e i suoi aderenti. Alessandro negò all’ Imperatore il potere di con vocare un concilio, e tuttavia Federico, appellandosi all’ onore nazio nale, credette di avere raggiunto lo scopo della
, ed a costringerlo alla fuga (8 agosto). Era passato a Pavia, e non ri prese la campagna, se non dopo i rinforzi ricevuti di Germania (giugno nói). S’ avanza sul territorio milanese e ne distrugge le biade, fa tagliare le piante per un raggio di quindici miglia, e dispone il suo esercito in modo, che i Milanesi fossero costretti a rimanersi dentro le mura della loro città. In settembre tornava a distruggere le biade mature, e trascorso l’anno senza notabili avvenimenti, fissa il suo campo a Lodi