di chi vuole gli S1oni abitanti di Stenico o di Sloro o di Ve/itone) se non che gli Stoni devon esser stati gente alpina della regione bresciana, assai probabilmente toc cante la parte meridionale del Trenti]io alla destra dell'Adige. Ma dalla guerra, di G. Marcio liege (118) corion molti lustri primo che in qualsiasi parte dell'intera regione trentina si abbia ancora a parlare dì Roma e cioè fino al 23 a. C., Fanno in cui M. Apuleio,, legato d'Augusto, erigeva sul Dosa Trento presso Trento, opere
fortificatorie. Certo è che i Romani consolidarono presto il loro dominio in queste valli, per quanto non abbiano distrutta la popolazio ne gallica. Ricordi del dominio di Roma, si trovano ovunque in gran copia. A Cornano, secondo vari autori, si sarebbero scoperte le tracci e di terme roina'io, a Vico Lomaso vennero in luce una la pide al Curator popoli (carica pari a quella Aelì'aedilis) e al cune are a Giove e a Silvano. Roman;! sembra pure un'antica (-.appella ivi esistente. Arche e lucerne romane
vennero in luce a Villa. A Stenico \ T i è una lapide a un veterano di. Roma; a Foia si rinvenne un'ara alla'Fortuna reduce; a Breguzzo tante furono le monete romane dissotterrate che se ne potè empire un sacco.; ...e, monete si trovarono inoltre a Tiene, a Bolbeno, a l'in- zolfi, a Giustino, i 'imego, Storo. ' D 'i Rom'a paviano i nomi di Castel Ro ^imno, e Bocca Pajia- ua e quelli di Giuntino (lusiinus), Massi-ineno , (Maasiminus), Vico Lomaso (VicusJ, Villa, Campo } Cornano (dal gentilizio Co- -ì