93 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/334400/334400_43_object_5413918.png
Page 43 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
Aldrighetto Castelbarco fu presente all’ investitura concessa nel 1252 da Ezzelino a Sodegirio da Tito, pode stà di Trento, sulla metà della giurisdizione e del castel lo di Arco (•). Il Vescovo Egnone dava allora di piglio alle censu re ecclesiastiche, e fulminava i Castelbarco di scomuni ca, in forza della quale non solo essi venivano a perdere il loro dominio tanto feudale che allodiale, ma ben anco i sudditi e vassalli degli scomunicati erano sciolti dal dovere di fedeltà, ed autorizzati

a ribellarsi contro di loro (*). La socmunica produsse buon effetto. I Castelbarco, vedendosi allora toccati nell’ interesse, o forse perchè il dominio d' Ezzelino cominciava a riescir loro gravoso, cambiarmi partito, e da amici d’ Ezzelino li troviamo poco dopo suoi nemici; anzi efficacemente contribuirono alla sua cacciata dal Trentino. « Azzo ed Aldrighetto ebbero Trento, che con infinito contento dei Trentini si levò dalla crudelissima tirannide di Ezzelino ». Così leggesi nel Moscardo

( (I) * 3 ). « Et in quello anno (1255) misser lo Folco Caveler « de Pugia Podestà de Trento per misser Icerin da Ro- « man, Azo ed Aldrighetto da Castelbarco e con altri citta- « dini de Trento tolse la città el castello de Trento in si « centra lo signor misser Icerin da Roman ( 4 ) ». Anche il Muratori dice, che « in quest’ anno (1255) la città di Trento si levò dall’obbedienza di Ezzelino da Romano ». (I) Bepertorio delParclrivio v. di Trento. (2i Bonell). Notìzie storielle eco. Voi. Il p. 603. (3) là Vili

1
Books
Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/334400/334400_129_object_5414004.png
Page 129 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
Nel 1567 veniva eletto Principe Vescovo-di Trento Lodovico Madruzzo, nipote di Cristoforo, sotto il quale scoppiarono le controversie con T arciduca Ferdinando. L’ arciduca occupava la città e territorio eli Trento, ed il Vescovo abbandonava la sua sede e si rifuggiva in cerca di aiuti a Roma. L 5 imperatore Massimiliano, eccitato dal Pontefice Pio V, ammoniva il fratello a riconsegnare al Vescovo il suo principato e nel medesimo tempo mandava in Trento due commissari, incaricati

deiramministrazione civile, fi no a guerra finita. Ài 22 settembre 1573 l'imperatore scrivea da Vien na ai due commissari, che sentissero le parti riguardo alla contesa dei quattro Vicariati, onde venire ad una finale sentenza ('). Nell 5 anno 1605 i figli del fu Federico, anziché rico noscere la signoria del Vescovo di Trento, col quale era no in contìnua lite, si fecero investire dei feudi di Cre sta e Castelbarco da Massimiliano d'Austria, conte del Tirolo ( 1 2 ). Nell 5 anno 1626 Scipione, 1' unico dei figli

maschi di Federico che lasciò prole, era già morto, ed ai suoi tre figli Giovanni, Carlo, Francesco furono confermati i loro privilegi, ed essi stessi furono investiti dei feudi dall'Ar ciduca Ferdinando Carlo ( 3 ). I Castelbarco non ' avea.no mal deposto il pensiero di ritornare nei diritti dei quattro Vicariati ad essi usurpati prima dall'avveduto desio ed indi dai Madruzzo, che ne (1) Repertorio dell’arci. rese, di Trento. (2) Repertorio dell’ arcli. vesc. (3) Repertorio dell’arci. vesc.

2
Books
Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/334400/334400_45_object_5413920.png
Page 45 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
sul Vescovado di Trento contro Egnone, che già fino dalla morte di Alberto era stato tatto intento a torsi di dosso 1’ umiliazione, alla quale lo avevano indotto le prevalenti forze del conte. Egli cercava di reprimere quel potere, che i conti del Tirolo, quali patrocinatori della Chiesa tridentina, esercitavano ed avevano eserci tato su di essa. Il Vescovo ai 29 aprile 1256 era costretto ad inve stire Nainardo deH’avvoeazia e d’altri feudi, ma il 2 mag gio dello stesso anno altamente

protestava d’ aver ciò fatto, mosso « dalla forza prepotente e dal timore » Il documento venne pubblicato in italiano dal Frapporti (') ed in originale dall’ Hormayr ( 1 2 ). Ciò succedeva ancora ai tempi d’ Ezzelino, dal quale Mainardo ebbe forse aiuti. Mainardo II vantava gii stessi diritti di suo padre, o, sobillato dalla madre, si mise in secreto pratiche con Alasti no signore della Scala, essendoché anche i vero nesi vantavano diritti al principato di Trento dopo la conquista d’ Ezzelino. Nel 1265

, secondo il Moscardo ( 3 ), il Trentino veniva occupato dalle armi di Mainardo e dei Veronesi, ed a proposito di questa occupazione il Pincio (') avverte, che la chiesa di Trento fu desolata e manomessa « dandogli considerevoli danni » I Castelbarco dal comune scompiglio seppero trar re vantaggi. Pur troppo il mondo ha sempre seguito la massima che bisogna manovrare la barca secondo spira il vento. Gli spiriti virili e forti detestano questa massima, (1) Storiai del Trentino pag. 415. (2> Geschichte

Tyrots II t. Band, docum, N. 166. (3i Pag. 196, £4) Cronaca di Trento.

7
Books
Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/334400/334400_9_object_5413884.png
Page 9 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
prefazione i- Per quell’ affetto che alla patria mi stringe ed alle sue care memorie od istituzioni, divisai di pubbli- care questo mio lavoro sulla famiglia Castelbarco, una delle poche che non abbia lasciato una pagina nera nella storia feudale del Trentino. Trovai una fonte copiosa di notizie nell’archivio dinastiale di Loppio e nella biblioteca comunale di Trento, nel repertorio dell’ archivio vescovile, nei due grossi manoscritti del P. Ippoliti P) e nelle opere del P. Bonelli (*), che

a buon diritto può chiamarsi il Muratori della storia trentina. Negli, ultimi tre secoli mi limitai alla semplice e- numerazione dei documenti, avendo i Castelbarco perdu ta allora qualsiasi politica importanza. { I I (') Giuseppe Tppnlitn desìi Tppoliti «la Persine nacque il fi lugli» 17153. Ve sti 1! abito dei minori riforma»i ni --- aprile 17.71. Col Bonelli veline destinato a rivedere ed ordinare le scritturo latine ed italiane dell’ archivio vescovile «lì Trento. Mori ai 22 febbraio 1767

. ■ (2) Benedetto Bonelli da Cavillosi: nacque ai 26 dicembre 1704. Vesti 1’a- . 1, i 1 e dei min "ri riformati in Cica ai ffi ìr.ac-rrlo 171 ' Copri le cc'icbc più alte : del suo ordine Ebbe corrispondenza coi letterati d* Italia e di U e emani a e ri cevette, pei suoi scritti, pubbliche lodi ed attestazioni; della più alta stima dal Magistrato Consolare di Trento. Nel 1770 il Pontefice Clemente XIV l’ono rò «l’un suo lire ve. ''lori il 28 ottobre 1787 Bella vita o delle opere del Bonel- li c dell’Ippoliti

scrisse, con competenza magistrale, il P. Marco Morizzo da . Borgo “ Scrittori francescani riformati n Trento. Scottoni e Vitti, 1890.

10
Books
Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/334400/334400_122_object_5413997.png
Page 122 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
« d’Arco. Poi gli impegnò al barone suo fratello, che re- « stituì il danaro al conte di Lichtenstein ». Il Cardinal desio instava continuamente presso all’ imperatore, onde volesse restituirgli i feudi che ap partenevano una volta alla Chiesa di Trento. L'impera tore alla fine, stanco delle istanze del Cardinale, o per ricompensare i meriti o per altro che sia, addì 1 mar zo 1532, cedeva in Rati sbona i quattro Vicariati a Bernar do Clesio. Il Bonelli ( l ) pubblica l’interessante atto

di cessione. Nel maggio 1532 l’imperatore scriveva da Praga ai conti Alessandro e Vinciguerra d’Arco della cessione fatta al Cardinale dei feudi della Chiesa di Trento, e dell’ ordine dato ai reggenti di porla in effetto ( 2 ). Nicolò Castelbarco di Cresta, come venne a cognizio ne della cessione fatta al Vescovo dei quattro Vicariati, reclamava contro il Clesio, affinchè non venissero pre giudicati i suoi diritti ed il Vescovo gli rispondeva da Ratisbona, il 10 luglio 1532, cioè quattro mesi dopo

la . cessione « Li avi si quali tu ne scrivi aver avuti circa « la confirmatione delti quattro vicariati nell! conti di « Areo per li regenti da Innsbrunch più presto ne han- « no procurato il riso che indignatione, persuadendone « tuoi avvisi dover procedere da persone, le quali han- « no forse oppinion di darti cordoglio, et benché non « accadesse rispondere altrimenti alla tua, niente di me- « no per contento tuo ha verno voluto scriverti la pre- (1) Notizie storico critiche della chiesa di Trento, Voi

18