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Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
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Page 62 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
.sì assoluta che dimostra quanto sicuramente si ritenesse che Dante avesse abitato nel Trentino. Adamo Chiusole (') conferma, egli pure questa tradi zione; tanto essa valse, che Antonio Cesari nel suo ma gnifico dialogo sulla lingua italiana intitolato « Le Gra zie», non dubitò punto di porre in bocca ad un altro illustre trentino, l'abate Pederzani, il paragone della Valle Lagarina con quella cui accenna il poeta nel VII canto del Purgatorio Pi li Tartarotti ( 1 * 3 ) conferma la dimora

di Dante nella Valle Lagarina, e la espone come indubbia verità. Giuseppe dei Telati volle far- argomento di due dis sertazioni la dimora di Dante nel castello di Lizzati a, e già nella prima al suo cugino baron Gasparo Lindeg- go ( 4 ) si studiò di recarne le prove più convincenti, men tre nella seconda a S. E. don Antonio Mazzetti, rettifi cando alcune inesattezze della prima, viene con più ca lore e con prove più salde a rafforzare il suo assunto. Il conte Benedetto Giovanetti, nella sua

disertazione sulle mine di Marco, viene indirettamente a concludere che Dante abbia abitato qui vicino, se 1’ ha veduta ed am mirata da suscitare nella sua divina fantasia « un qua dro corrispondente al luogo orribile dell' inferno, da lui descritto con sì vivi colori nella Divina Commedia. In quali anni Dante abitò nella Valle Lagarina? Era Firenze orribilmente sconvolta dalle fazioni dei Bianchi e dei Neri; Dante, quale partigiano dei primi, fu soggetto alla funesta lor sorte, e nel 1301 fu cacciato

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Books
Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
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Page 60 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
__ _____ ________ le suo truppe -< in locum api.nl Martii pugnivi Danthis poetae celeberrimum »; di qui si vede che nel secolo XVI era tanto conosciuta la dimora di Dante nel Trentino, che Ambrogio Franco non dubitò d’ asserire il paesello di Marco, posto in parte su «quella mina», celeberrimo per avervi soggiornato vicino Dante Alighieri Michelangelo Marinimi, altro scrittore del secolo XVI, in una sua relazione manoscritta del Tirolo ( ? ) afferma che in una facciata della Chiesa di Volano

dipinta, e, se la memoria non in’ inganna, si vedono anche adesso due figure difese dal. cornicione sporgente. Il pennello d’ un qualche im bianchino sfregiò in pochi istanti quello che tanti secoli aveano rispettato, c coprì la veneranda antichità di quel luogo. Ecco le parole' del Marianni « è celebro questo « sito per la memoria del poeta Dante, che, per quanto « scrive Ambrogio Franco, qui abitò in tempo che il « poeta, per altro di patria Fiorentino, visse sotto la pro- « tezione degli Scaligeri

e Castrobarcensi; e quindi è « credibile, che di quella tal pittura abolita come dissi « nella Chiesa di Volano, il disegno fosse dato da Dante ». (ì) Biblioteca comunale di Trento, mss. N. 28. 1-1 Turtnrotti “ Memorie antiche ecc. „ pag 74.

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Books
Year:
1900
¬I¬ Signori di Castelbarco : richerche storiche
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Page 66 of 169
Author: Catterina, Rocco / Rocco Catterina
Place: Camerino
Publisher: Savini
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.488
Intern ID: 334400
Non era quindi sufficiente una sola occhiata di Dan te all'immane mina per così scientificamente descriverla ina do ve a il poeta fermarsi in quei luoghi; qual sog giorno migliore e più acconcio polca trovare del castello di Lizzana, vicinissimo alla mina c splendida corte al lora di Guglielmo di Castelbarco ? Sostengono questa verità molti espositori di Danto, e per non citarne altri, il celebro Cesare Balbo, clic nel la sua vita di Dante, dopo d’ aver constatato la dimora del poeta alla corte

dello Scaligero, cosi si esprime: Dirai « tra reminiscenza del soggiorno di Dante in Verona c « del l'aver quinci peregrinato su per Val d'Adige fino a « Trento trovasi nell’ inforno. Nel quale scendendo Dan- « to e Virgilio dal sesto al settimo cerchio, ei fa di tal « dirupata discesa il paragone seguente Era lo loco, e qui cita tutto il passo, c conclude <- Certo, è questa « tal descrizione da far molto probabile, che il luogo fos- « se stato veduto dallo scrittore, nò potò esserlo se non

* durante questa dimora del 1303 c 130 4, la sola di' ci « facesse in quelle regioni prima di pubblicare l'inferno. « 8' aggiungono poi altre memorie e tradizioni, che fos- « se l'esule poeta ospitato tra quelle alpi nei castelli di « Guglielmo Castelbarco e di Cantieri di Paratico, e « percorresse peregrinando e poetando la Val Pulicella, « e La Val Pagarlo a. Ma queste gite ei le potè fare a n- -- che durante il suo secondo soggiorno molto posteriore « in Verona. Che in esse Dante scrivesse parte del

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