mi italiani cominciarono sul finire del medio evo in Val Venosta. Ciò nonostan te all'epoca napoleonica il nostro idioma sopravviveva ancora. In tempi più vicini a noi, con l'apertura della linea del Bren nero* i traffici dell'A. A., che prima si orientavano verso il corso naturale del l'Adige, furono indirizzati verso l'Au stria e la Baviera. Così l'influenza del commercio *e degli scambi con le popola zioni nordiche favorì maggiormente il piano di tedeschizzare la zona. Oggi
, pe rò, specialmente i centri maggiori hanno ripreso i contatti di affari con le vecchie Provincie del Regno e la popolazione sta riacquistando rapidamente la naturale fi- sonomia. Adesso l'A. A. costituisce col resto della nazione una salda, unità eco nomica e politica. Comunicazioni - Le comunicazioni del la provincia sono assicurate da cinque tronchi ferroviari gestiti dalle PP. SS, di di cui tre a, trazione elettrica, quattro fer rovie private elettriche, vari© linee tram- viarie, diverse funivie e 1390
km, di stra de. La rete stradale dell'A. A. è tra le più belle e rinomate d ? Ital'ia. Costruita nel passato a scopo militare, è stata, per vo lere del -Governo Fascista, ampliata, mi gliorata ed in gran parte rifatta, cilindra ta. ed asfaltata. Oggi risponde pienamente alle moderne esigenze del traffico com merciale e turistico della zona e desta l'ammirazione delle molte migliaia di vi sitatori stranieri. La manutenzione è ot tima, così pure la disciplina stradale, in telligentemente controllata dalla
Milizia della Strada. ■ * * * , Le fonti principali della ricchezza del l'A. A. sono l'agricoltura ed il turismo. L'agricoltura rappresenta il primo e più importante fattore dell'economia provin ciale. Primeggia la secolare frutticoltura, nota per la produzione delle mele e del le pere. Le diverse varietà di questi frut ti sono ricercatissime all'estero e trovano molti amatori anche nell'interno. L'uva da tavola ha pure il suo posto d'onore: in diverse località (p. es. Merano) i fore stieri si recano
appositamente per fare la cura dell'uva. , I cereali (specialmente la segala), si col tivano ma non su vasta scala. Ciò, però, non impedisce all'A. A. di partecipare alla Battaglia del grano e di ottenere ri sultati apprezzabili. Vino - La viticoltura occupa nel fondo valle 7400 ettari di terreno con una pro duzione di' 420.000 ettolitri di graspato {oltre 340.000 hi. di vino). La lavorazione della vite ha tradizioni secolari ed i vini atesini sono ricercatissimi : gradazione media 9-11 gradi, sapore