quella unicamente addirizzata a Dio, ed a'Santi fuoi ? Lo ftefTo dicafi dell* intenzione di lui efprelfa in quelle altre parole: ad fafoam fidelitatem 5. Pigila (a), pro SanBi Vigila negc~ Uh (b) &c. Tanto della di lui ottima intenzione, e religiofiflìmi fenti^ menti non può dubitarli. XII. E ciò tanto è vero, che tutti i Peudi, conferiti dalla Chiefs di Trento, voleanfi da lui confiderai come derivati a Domo Dei fanSfp Vigìlia (c), che cosi appellavafi a tempi del Santo il Vefcovado , non' già

infra più altre, eh* è del 1x9^0 alla cui pubblicazione fu prefente qual teftifrio- nio ^Abridtto diCafielbarco, vi fi legge: »Ot- „ to Liuzimanus deFlaono una cum Rem- „ preto ftro filio refutarunt in Dominum „.Conradum Dei gratia Tridentine Sedis 3, Epifcopum nomine Epifcopatus & Cafa Dei „ omne }us & omnem rationem quam ha- » l>ebant in Manfo de Curtazo quem Al- j, temannus refutaverat, „ (/) Nella Carta del 1171. , che daralTi nel fecondo Volume.

zo4 Notìzie Ißorico - Cr it. del B. ^delp. garfi nell'AD HONOREM DEI ET SANCT1 VIGILI! un 9 intenzione^ che cjc propria fua rations rehtionem babeat ad fidem, quae ptr caritatem operami Può negarli, che i beni delle Chiefe, come lafciati da' pii fedeli alle medefìrne, in rimedio delle anime loro, noch abbiano di lor natura fimil rapporto? Può in some nel noftro Yefcovo ne garfi quella buona, e retta intenzione, che agli altri cotanto raccomandava? 1 E qual più pia, e Tanta intenzione, che

l'Ofpedale Italiano, detto ora in Trento la Ck di Dio y la quale cer ta cofa è, che guari tempo dopo fu eretta (d). Di fatto tutte le'Ca fe allora fpettanti al Vefcovile diritto indifferentemente chiamarfi folca no quando Tomificalis Vomm , quando Domus S. Vigila , quando Domm Dei^ quando Cafa Dei &c. Tutte le Rifegne faceanfi fotto quello mede» fimo nome ( e ) . E donde mai nacquero fimili appellazioni, fe non fe dal rapporto che aveano tai patrimoni della Chiefa di Trento a Dio , ed a Santi fuoi

? Quindi è che agringiufti, e facnleghi violatori de* patti feudali-- fi taffava la pena, che tutt' affatto perdeffero il Feudo lo ro accordato 9 e che in casu della loro contravvenzione SanEìm Vigilius fuccedat (f). XIII. Anzi i Camb) fteffi vicendevoli, che da' Vefco¥Ì allora farfi folcano, folentiemeiite celebrati venivano fop-ra gli Altari : ^4d altare S. Figilìi » fuper biliare fanti or um Confejforuyn Ingenuini & ^ilbuini ; con for ta )NelìaInveftituradi Belvedere del 1160. (b) Neil' Inveftitura

Ixiv P 1 S S E R T oi Z 1 0 n E Nè paja soverchia queft» digreiTionc, fervendo anzi molto a propofito del noftro Dittico > si perchè quefto infiememente con effo Evangelia rio fu avventuratamente trovato j sì per far conoscere, che ic l'uno ri« mafe sconosciuto fin ora, effer potè ignoto anche l'altro ; sì finalmen te, perchè quindi non farà più maraviglia 5 eh? la' Chiefs di Trento gloriar lì polla d'un Dittico, fe confervè con pari felicità cotanto ri« Spettabile Evangeliario dalTingiuria

con-- 10. Non fecondo la verità del fàtto; perchè, conforme replicatamene te avvisammoj qui noti}.pure fi,tratta : ^i^vero Dittico * d? altro.più an-, lieo dedotto, ma di cofa contémpOranea al Copiatore, y Continuatori del medefimo, confermata da un--Càlendariq fimiJm.ente contemporaneo, in cui è regiftrata la morte àc due noftri imràediatl' ùdalrici, e vier più accertata eziandio dalit Q^rte, chr pubblicheremo nella noftra Rae-, colta. (a) Il Petrarca Trionf. del Temp. . «-• te , e però non

de* tempi, E febbéne come dicem mo, la Chiefa di Verona fi pregia d'avere un altro Evangeliario molto riguardevole neli* infigne fua Capitolare Biblioteca' 3 non per quello però ella può recarfi a vanto, d' avere un Dittico..fidile a quello della noftra Chiefa di Trento, e nè tampoco un Catalogò pafi a quello della Chiesa di Brefcia, forfè a cagiori di quel tempo,,c|i$ trionfa i nomi, ? 7 moniti. (a) In quanto pregio poi tenerli debbano gli;Archiv; delle Chiese Vefco«« vili, che ci conservarono fimili

preziofiflìmt0oèitòefcti4'.|>uiQ vederli appo il Ch. Monfig. Giufto Fontanini Vinàic. Diplom. L. i. c. i.pag. 17. & Jeqq. XXXI. Ciò premeflo , ritorniamo, il nvea - it?f|ìnib Sig. Canonico Veronefe, contra di cui, per giiifta default elei noftro Dittico, fiamì lecito d'adoperare idrma juris, nQ^fu^oris (b) 7 Egli dunque...nella fu|. Diplomatimi ColkB. f&g. 176. noti. 0. francamente rigetta io fteffo DittW co, fino a dire, che-,, iZlms WUot ràtionem tempori« non server>dum ,, Rainoarda Foldariciìm , & alium Foldaricum

immediate fubtexit, quorum s, alter floruit circa annum 913., 'alter circa annum 4ozi., ncque mi-, „ nor fit quam centum annorum & ampliu§ defcrepantia &c. „ Queftq però ( mi permetta che glielo dica con pari franchezza, ma fenza, punto scemare la giufta stima, che per più titoli tengo di lui ) per niun modo suflìfte, nè fecondo la verità del fatto, qè fecondo il Sig.. Conte Florio, pè fecondo lui medefimo ? è nè pure fecondo lo iìeilo Sig. Apólogifta, che per altro del nostro picrico ne fa pochiflìmo