esso il P. Bonelli ci narra, che fu 'Vicario Apostolico di Smirne, poi Yescovo di Sciro, quindi Arcivescovo di Nasso e Primate, nelle isole del mare Egèo, ove mori nel 1751. La famiglia poi possiede molti altri documenti che interessano la di lui vita privata e pubblica. In minore, ma sempre distinta dignità, troviamo collocati: Gian Giacomo Malanoti di Caldes, che fu Yicario vescovile dopo, il 1550, e poi anche Canonico di Trento sino all'anno 1581; e Bernardino Malanoti suo nipote Canonico
di Trento dal 1646 al 1689; Bortolo Beltramo Pezzano (Pezzen) di Yermiglio, Yicario generale e Canonico di Trento dal 1595 al 1615. Osserva il P. Bonelli, che nella Cattedrale si vedevano ancora i monumenti sepolcrali di tutti e tre i nominati canonici con onorevoli iscri zioni. Nel 1663 ci occorre Antonio Rossi di Piano, Arciprete di Qssana e Canonico di Bressanone; nel 1634 Giambattista Mel chior! di Comezzadura, Canonico di S, Stefano a Yienna; nel 1697 Alessandro Giuseppe Guarischetti dì Pellicano
di pubblica utilità degni di singolar menzione si presentano : Pietro Antonio Guardi di Mastellina, Paroco a Yigo nella Fan nia, il quale, come scrive Bonelli. co' suoi scritti ha. oltremodo benemeritato della morale disciplina; conosciamo due brevi trat tati — dei 'peccati occulti — e V ambizione abbattuta — i quali rivelano quanto grande era in quell' uomo lo zelo del decoro ec clesiastico: quindi Bartolomeo Bottea dì Monclassico, il quale consacrò la sua vita al privato magistero delle lettere umane
, Preposito in foiato di Zwetkl in Liententhal; alla qua! famiglia opino aver appartenuto eziandio quell' Orazio Guarischetti, che giusta il ca talogo Bonelli apparisce Canonico di Trento tra gli anni 1622 e 1640 ; nel 1718 Giambattista Lorengo di Caldes, Paroco a Mez- zacorona e Canonico di Trento. Yiene pure citato da taluno un Donato Pezzi da Termenago qual Canonico di Bressanone, e au tore di un catalogo dei Yescovi di quella diocesi. E nel novero dei sacerdoti distinti per dottrina e, per ser vigi