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Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Page 523 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
ritornava alla fua Diocesi ; e non gli fu dunque fem- pre £ fianchi, corteggiandolo fempre , e fugli anzi, almeno nella possibili maniera, a cuore la neceffaria refidenza nella fua Cbiefa di Trento. Nè per far credere il noftro Vefco vo coli Imperadore Scifmatico in Fano della Marca Anconitana nel Febbraio del 11Ó4. fi adducano gli Annali Genovefi del Cassato, continuati da Oberio. Con- cioffiachè tali Annali » conforme avvi- famoso nel Capo Vili, del primo Volu me, non parian di Fano , ma di NIO

farebbe mancato a tal uopo il vo luto noftro Vicario Imperiale , come quel dello , che avrebbe chiefti de'Campioni in fio ajuto , ed avrebbe fatto da Campione egli ßejfo ? Nè fi dica , che per te fac cende dell' Imperadore abbisognavano in que' troppo torbidi tempi alcri Messi , Legati , e Vicarj Imperiali » perchè di quefti fanno bensì menzione le Scorie di que' medesimi tempi, ma fenza unque mai far parola del Vescovo noftro di Trento, avvegnaché per interi anni pre- tefo vicario Imperiale . Tra

Vescovo il Chiara- monti nella Storia dì Cesena , ove né tampoco rapporta, che nel ti <54. Fedi- rigo i. passasse per quella Citta. Nulla *1 Compagnoni nella fua Regia Tkena . £ quel che più monta nulla e poi nulla il Cronico Lodigiano d'Ottone Morena continuata da Acerbo . Che in un Cro- nico parzialiflitno dell'Imperadore Sci- Co ' ovc fi amplifica aocbc più del d E H T 1 dovere il numero de' fautori di lui, e fi nominano i di lui Miniftri, anche di molto inferior condizione , non fiafi giammai

de' primi Mmißri, e de' maggiori Favoriti di Federi' go, de pià fervidi, ed inflejfibili di lui 'Par tigiani , ma ancora come poco curante della nec effetti a refi dentei nella fuaCbiefa di Trento ; e ciò dalle noftre Carte forte mente combattei! : o egli rinunziò po scia a tal uffizio incaricatogli dall' Im peradore Scismatico ; e non fu dunque uno de' più fervidi , ed infieflìbili di lui Tartigiani : o venne deporto, e non fu dunque uno de' maggiori favoriti di Fede rigo : 0' di tratto in tratto

426 D 0 C U e nonpertanto egli fosse si detti Scrit tori, ed a fimili altri onninamente sco nosciuto ? Che fe quefti rimasto fofle Vicario Im periale in Italia anche nel!' anno appref- fo 1165., occupatoli in fomiglievole im piego per interi anni , qual bisogno mai spinto avrebbe l'Imperatore a mandar entro il medefimo anno col Conte Goto- lim, Crißiano Eletto di MagonxA a condur Soldatesche nella Campagnia Romana , fecondochè narra Giovanni da Leccano nel Cronico di Fossa Nuova , quando non

1
Books
Year:
1890
Storia della Val di Sole
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Page 25 of 104
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 103 S.. - 2a ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 8.254
Intern ID: 339179
BJ Dopo la erezione del Principato. Più abbondante materia alla nostra narrazione viene offerta dall' epoca dell'istituzione del civile Principato di Trento, mercè i molti documenti, che ci hanno conservata la memoria dei fatti dopo quella accaduti. Il Codice Wanghiano, gli Annali Alberti, i Volumi del Bonetti, e le nostre domestiche carte contengono notizie interessanti non solo per la Storia della Val di Sole, ma per quella eziandio di tutto il Trentino, come si rileverà da quan to in seguito

vengo esponendo. L'Imperatore Corrado, detto il Salico, volendo imitare 1' e- sempio di qualche suo antecessore, con solenne diploma dato in Brescia nel 1027, fece ampia e perpetua donazione alla Chiesa di S. Vigilio in Trento, vale a dire al. Vescovo di questa Città e successori, del paese formante il Comitato Tridentino, con tutte quelle pertinenze e diritti, che prima d'allora vi aveano esercita to i Duchi, i Conti e i Marchiani, posti a governo di questa provincia; l'anno dopo lo stesso

' Adige le loro acque, non che per quelle bagnate dal Sarca e dal Chiese. Subì in seguito per parte di e- stemì ed interni nemici violente manomissioni, e fu ristretto a minor circondario; potè nullameno sostenere per quasi otto seco li la propria dignità, soccombendo solo allora, quando le maggiori Sovrane Potenze ne decretarono la secolarizzazione (1803). Non sì tosto i Vescovi di Trento furono investiti della civile giurisdizione, presero a cuore e la tutela dei feudali diritti, e il buon governo

Imperatore vi aggiunse simile donazione dei Comitati della Venosta e di Bolzano. Da questo momento il Vescovo di Trento fu insignito col titolo di Principe, e. riguardato quale gran Feudatario dell'Impero Romano, otte neva la imperiale investitura delle. regalie, cioè dei diritti sovra ni inerenti al Principato. Questo poi abbracciava nei primi tem pi un territorio assai vasto; poiché dalla Chiusa di Verona si e- s tende va per tutta la Valle dell'Adige, e per tutte le Valli la terali. che spingono all

dei loro sudditi. Ne fanno prova per la Valle di Fi emme i patti convenuti col Vescovo Ghebardo già sui pri mordi del secolo duodecimo, e per la nostra Valle le molto me morie conservate nel Codice Wanghiano, dalle quali apparisce

2
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 328 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
segnatamente nella Pieve di Ossana, offrivano loro campo di esercitare utilmente gli uffici del sacro ministero. Tos to eli è poi, in forza delle salutari discipline sancite nel Concìlio di Trento, si riordinò in bella forma la ecclesiastica gerarchia, il novero dei sacerdoti si aumentò notabilmente fra noi;, e quanti non trovava no occupazione nella patria valle si disseminavano per altri luoghi della Diocesi Tridentina, ed anche fuori di essa. Si frughi pure nelle memorie delle case

in lungo andrebbe la cosa, devo pero fare singolare menzione di quelli che, per il posto dignitoso a cui furon elevati, precipuo , decoro riverberarono sulla loro patria. E primi fra tutti dovrò porre i già menzionati Rainoaldo, Vescovo di Trento nel 992, e Ugo Bianco, Cardinale di S. Chiesa nel 1050, i quali comunemente sì ritiene aver appartenuto all' an tichissima famiglia dei Caldesio ; quindi ripetère il nome del celebre Cristoforo Migazzi, Arcivescovo e Cardinale, benché, a dir vero, essendo

la sua famiglia da tre secoli domiciliata fuori della Valle, i meriti e la gloria di quest' uomo solo di lontano riflettano sul- F onore del nostro paese. Le dì lui opere grandiose di splendida carità istituite qual Teseo vo di Avaccia nell'Ungheria, e poi quale Arcivescovo di Vienna, formeranno mai sempre argomento di am mirazione e di riconoscenza nella memoria dei posteri. Un altro distinto personaggio di quella Casa appartiene più da vicino a noi, in quanto che il suo genitore era nato a Cogolo

, ed è Mon signor Giacomo Migazzi, il quale nel 1611 era Canonico di Bres sanone, e nel 1623 anche di Trento. — Della famiglia Àliprandini fu detto poc'anzi. Altro degnissimo Prelato ci offre la famiglia Maturi, tra piantata sul principiare del secolo decorso da Pinzolo a Mezzana, nel suo Padre Antonio, francescano e missionario nell' Asia. Di 22

3
Books
Year:
1890
Storia della Val di Sole
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Page 98 of 104
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 103 S.. - 2a ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 8.254
Intern ID: 339179
segnatamente nella Pieve di Ossana, offrivano loro cairipo di esercitare utilmente gli uffici del sacro ministero. Tostoche poi, in forza delle salutari discipline sancite nel Concilio di Trento, si riordinò in bella forma la ecclesiastica gerarchia, il novero dei sacerdoti si aumentò notabilmente fra noi ; e quanti non trovava no occupazione nella patria valle si disseminavano per altri luoghi della Diocesi Tridentina, ed anche fuori di essa. Si frughi piire nelle memorie delle case canonicali

la cosa, devo però fare singolare menzione di quelli che, per il posto dignitoso a cui furon elevati, precipuo decoro riverberarono sulla loro patria. E primi fra tutti dovrò porre i già menzionati Rainoaldo, Vescovo di Trento nel 992, e Ugo Bianco, Cardinale di S. Chiesa nel 1050, i quali comunemente si ritiene aver appartenuto all' an tichissima famiglia dei Oaldesio ; quindi ripetere il nome del celebre Cristoforo Migazzi, Arcivescovo e Cardinale, benché, a dir vero, essendo la sua famiglia da tre

secoli domiciliata fuori della Valle, i meriti e la gloria di quest'uomo solo di lontano riflettano sul l'onore del nostro paese. Le di lui opere grandiose di splendida carità istituite qual Vescovo di Avaccia nell'Ungheria, e poi quale Arcivescovo di Vienna, formeranno mai sempre argomento di am mirazione e di riconoscenza nella memoria dei posteri. Un altro distinto personaggio di quella Casa appartiene più da vicino a noi, in quanto che il suo genitore era nato a Cogolo, ed è Mon signor Giacomo

Migazzi, il quale nel 1611 era Canonico di Bres sanone, e nei 1623 anche di Trento. — Della famiglia Aliprandini fu detto poc : anzi. Altro degnissimo Prelato ci offre la famiglia Maturi, tra piantata sui principiare del secolo decorso da Pinzolo a Mezzana, nel suo Padre Antonio, francescano e missionario nel!' Asia. Di

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 91 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
acconsentito ad una dimi nuzione della sua Diocesi verso quella parte. Pel contrario appa risce da queste carte, che le famiglie abitanti di là dèli'Astico sul suolo venete rimanevano aggregate alla Parrocchia di Polgaria, e che quando esse domandarono nel 1710 eli erigere colà una cap pella, e di avere un proprio sacerdote, si rivolsero alla Curia Epi scopale di Trento. Neppure nella nuova conterminazione della Diocesi, effettuata per Ordine Sovrano nel penultimo decennio del secolo scorso, non risulta

in gran parte al Dominio Tenete, sia quando la Commissione Àustro-Veneta, per sopire le secolari differenze tra Vicentini e Folgaretani, restrinse di molto il suolo di questi ultimi nel 17.52, non toccarono in guisa alcuna la giurisdizione spirituale del Ye- . scovo di Trento, nò per conseguenza quella del parroco di Folgaria. Nei molteplici documenti relativi a questa faccenda non si legge, nò da alcuna memoria si capisce, che il Vescovo di Trento sia mai stato interpellato, od abbia almeno

alcun cenno di innovazione per conto di questa Parrocchia ; benché conoscami' cambiamenti allor convenuti tra il Yescovo di Trento e quello di Padova e di Vicenza per riguardo alle Parrocchie di Lavarono, di Terragnolo e di Vallarsa. Sicché il benemerito parroco di qui, Don Misturi, provocato nel 1797 a dettare i con fini della sua Parrocchia, non seppe altri riferirne da quelli già segnati nel documento del 1222. E questo sia detto a difesa delle patrie ragioni, e per norma dei Sacerdoti

di Folgaria circa 1' esercizio delle loro facoltà, non. meno che di questo popolo costretto a portarsi frequentemente sulle montagne del Comune di là dell'Astico. Il territorio P qì ga re tan o formo mai sempre porzione della Diocesi Tridentina, e la giurisdizione del parroco era estesa a tutto il Comune. Finché adunque non producansi documenti, dai quali apparisca la cessione dei luoghi oltre l'Astico al Vescovado di Padova, sarà sempre in sussistente la giurisdizione pretesane dal parroco di Lastebasse

5
Books
Year:
1890
Storia della Val di Sole
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Page 92 of 104
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 103 S.. - 2a ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 8.254
Intern ID: 339179
sulla destra del Nosio verso il castello di Cles. Nel 1371 ne era signore un Saguvariano; nel 1383 da un Martino d' Altaguarda fu venduto ai Tono, ed ora ò abbandonato, 8. Castello del Tonale. Lo troviamo nominato per la prima volta nel 1275, nella occasione che dall'Imperatore viene intimato a Mainardo conte del Tirolo, che lo avea prepotentemente occupato, di farne restituzione al Vescovo di Trento insieme agli altri castelli della nostra valle. Forse già da tempo più remoto vi esisteva

7. Castello di Altaguarda. Se ne vedono le maestose rovine nella valle laterale del Barn5 o di Bresimo; e chi lo reputasse postato troppo fuor di mano, rammenti che in antico la strada pubblica della nostra valle poggiava in alto, e arrivata a Cis si internava per la val lata del Barnes, e traversato il torrente toccava a' piedi del castello l'antichissimo paesetto di BaseJga, e da qui per il contado di Livo discendeva sino al confine della valle, cioè al torrentello Pescara, continuando poi

fabbrica fortificata: quali sono lina torre a Strombiano sotto Ce- lentino; un'altra a Mezzana, una torre a Terzolas, posseduta una volta da un ramo dei signori di Caldesio, feudo che anche oggi si conserva nella nobile famiglia Ferrari. Un altro feudo nobile troviamo a Croviana, detto di Belvedere, goduto in antico dalla famiglia Lodron, poi Busetti di Ballo, ed* ora dalla famiglia Sar tori. Crii Annali del Principato fan cenno nell'anno 1433 di una Rocca, detta di Yaltorna, infeudata a Giorgio

un fortilizio per fermare i barbari che dal Tonale venivano verso il Trentino ; certamente i Yescovi, appena divenuti Sovrani del luogo, si affrettarono a restaurarlo, attesa la importanza della sua posizione. Non ne resta vestigia, ma deve essere stato eretto alla sommità di quel valico, ove più tardi si alzarono l'Ospizio e la Chiesetta di S. Sortola- meo, che tuttora sussistono a comodo e vantaggio dei viandanti. 9. Altri Fortilizi minori. < Nelle nostre Carte troviamo pur menzione di qualche altra

6
Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Page 806 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
erroré vìeri 48, col, 1. lin. 7. Epifcopus. Aggiungi: Un Vescovo di Trento inter 5 venne alla Confecrazione della Chic- fa di S. Maria di Murano nell'anno 957. a' 15. d'Agofto, come rapporta il k Ch. Senator Veneto Signqr Flaminio Corner in Monum. Eccl. Torcell. part. a. pag. 51. Quefto Vescovo Tremino esser non può ^Arnaldo , perchè quelli fu eletto Veìcovo di Trento fotto Rodoalda Patriarca d'Aquileja, il quale, giusta il Cb. P. de Rubeis, non fu Patriarca prima del Sembra dunque eifere flato

il noftro Lantramm immediato predecelTore à'.Arnaldo* 49. col. a. lin. ij. Urimundus. Aggiungi: Il noftro Arnaldo è mentova to tra CXVII. Vescovi fotto il tìtolo «U Epifcopus Tridentinus in un Diploma di Ottone I. Imp. deferiti© nella Parte 2., o fia Lib. 'Probat, della Ratìsbonit Monaßica dell'Edizione del 17 fz. pag. 112. e fegg* TÄ

Rubrica ; Hic rccitet nomina Sanfforum quo r unicum que voluerit. & poflulet Suffragio, eorunt j nel pre detto Memento de Morti fi dice affol inamente : Hic recitentur nomina defunti or um. Ne £a maraviglia, che il noflro Libro Liturgico Fcdriciano. qui fi attenga all' antica Disciplina del Dittico, mentre del pari fi attenne anche al rito della Divina MìjfaSan-, äi Joannis Cbryfoft orni pag. $<5. Verf. Ftnet. 1 ($87. dopo il Tax D&i prescrivendo : Sin folempnis & publica Miffa fucrit. omnibus

vicendevole in maniera , che Minifler accipìens evv. poß acceptum ofcidum. ofculeturipfum & porrigat mulienbus. & poßmodim ofculsntur fe h- vicem ; di renderte grazie fecundum ufum Jerofolimitane Ecclefìe &c. Iviii. col. 1. lin. 7. Rottari Lottar! lix. col. 1. lin. 10. Rottari Bottari Pag. 14. Della Raccolta col. iVlin.11. del lo fleffo dallo fteflo ' 34. col. a. lin. 18 . Tatriam in *Patmm 35. col. 1. lin. 18. Rotiliano ^Aggiungi (Rßtaliano) 45- c °l* *• ìin. ^5. così vien \dggimgi'. così non fenza

7
Books
Year:
1880
Memorie di Pergine e del Perginese
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Page 28 of 95
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 91 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.574
Intern ID: 339177
«retto e pubblicato uno statuto generale per la giurisdi zione di Pergine, nel quale si contiene quanto occorre al retto andamento della cosa pubblica, e sancito nel 1516 •dall' imperatore Massimiliano, divenne fino a questi ultimi tempi la base e la norma legale pel governo del paese. A turbare la pace di queste contrade sopravvennero frequenti e aspre collisioni fra i signori del Castello e i Teseo vi dì Trento; e sembra, che i Perginesi in siffatte -emergenze seguissero, più che i principii

di fedele suddi tanza, quelli del proprio interesse, sicché non meritassero mai il compenso di sincera benevolenza. Qltredicìiè la dif ferente nazionalità degli abitanti esercitava poderoso iti fi us so per dividere gli animi in contrari partibus. Vediamo millameno, che il duca Leopoldo ordina nel 1366 al suo capitano di assistere energicamente i Perginesi contro le pretensioni del Vescovo di Trento e dei Trentini. E quanto fossero quelli gelosi della conservazione dei propri privilegi •comparisce già

nel 1377, quando a difesa e protezione dei medesimi elessero appositamente dodici uomini del paese, «otto pena di infamia e di sequestro dei beni a chi tradisce F incarico. Si aggiunsero eziandio lunghi e dispendiosi litigi coi limitrofi distretti per causa di confini, o di diritti di pa scoli e di selve. Già nel 1339 agitava si presso il Vescovo di Trento simile questione contro il comune di Povo, re plicata nel 1397 ; e nello stesso anno contro il comune di Le vico, che durò più di un secolo

, ad onta delle replicate •superiori composizioni. È pur degna di menzione la controversia insorta fra le gas tal dio e la famiglia Cerra di Pergine nel 1389, a motivo di certe prestazioni al Castello, delle quali essa, siccome famiglia nobile, pretendeva l'esenzione. Compari scono diffatto nel secolo decimoquarto e seguenti alcune famiglie del perginesc, le quali in premio di qualche di stinto servizio aveano ottenuto dal Vescovo di Fol tre ì' in vestitura di piccoli feudi nel circondario, con diritti

8
Books
Year:
1890
Storia della Val di Sole
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Page 87 of 104
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 103 S.. - 2a ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 8.254
Intern ID: 339179
in miglior forma, attesa la importanza del sito, e che nuove difese vi si aggiunsero sotto la dominazione dei Carolingi e degli Imperiali. Imperocché quando il Vescovo di Trento nel 1027 venne investito del Principato, trovò quel castello in buona condizione e meritevole di particolari attenzioni. Formava esso parte integrale del patrimonio principesco, e per la sua postura era valido pro pugnacolo contro genti nemiche che ripetessero le antiche inva sioni: fu quindi per cura dei primi Vescovi circondato

da un secondo vallo, munito di merlature e protetto da un' alta e mas siccia torre. Di più, i Vescovi vollero averne per ben quattro secoli l'immediato possesso, ed erano frequenti le visite che vi facevano, e solo ne investirono private persone quando ornai era cessato il pericolo di estranee ostilità. Verso la metà del secolo decimoquinto fu rilasciato a feudo semplice alla famiglia Federici di Valcamonica, poi ai Bortelli di Monte Giglio- attualmente è proprietà della nobil famiglia Sizzo di Trento. Ebbe

movimento che potesse avvenire sulle strade che dal Tonale o da Pejo imboccano la nostra valle ; appiedi dello stesso colle si uni vano in antico le due in ima sola strada, e là ristrettezza del luogo medesimo aiutava a frenare chi più oltre volesse avanzare i passi. Ài tempo dei Franchi era di certo piccola fabbrica, una altura munita di palizzate e di terrapieni, e forse una torre di sassi, o di legno, come si praticava in que' secoli; ma è certo, che i Longobardi ben presto dopo la rimisero

a soffrire manomissioni nel 1509 dall'esercito Veneto, nel 1525 dai rustici rivoltosi, nel 1797 dalle truppe francesi; ora tutta quella gran fabbrica, meno la robusta torre, giace in squallide rovine. Il castrimi Tesami del Diacono ci ricomparisce dopo seicento anni (1191) col nome di Castello di Vulsana; poiché questo è il nome conservato nei pubblici documenti latini sin quasi ai nostri giorni a quel luogo. Won fa meraviglia come in sì lungo inter vallo sia nata 1' alterazione della prima sillaba

di quel nome ; ne fa più il vedere come, a dispetto di tutti i codici della valle, il popolo abbia chiamato e chiami e paese e castello col nome Ossana. Era antichissimo privilegio del Castèllo di S. Michele di Ossana l'avere un'annua fiera nel giorno di B. Michele; diritto che ancora si conserva a vantaggio dei valligiani.

9
Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Page 551 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
Vefcùtò teneva io Ula dette Val Lagarina il suo Gaftaldw- ne, quivi dunqae (tendeva fi il tempora le diritto del medefimo Vefcovo , né al giudizio di quefto meno era {oggetto Mari, che . Intorno a' Gaftaldùmi veg^afl fopra p6g. iTj.mt.c., come pure II Tomo i. Anliqu.it. Med. Aevi del Sig. Muratori col. 524. ac feqq. Per altro negarfi non può, che Ala fiali molto distinta fino a quelli tempi nella fedeltà inverfo la Chic- U di Trento, onde ella pure incorse 1' odio de Signori di Ca fiel bar co, fino

454 ' D 0 C U M „ non petct in fraudem, necdedic, nee „ dabit, nec promifit, nec proraittet alt- „ quid pro hac caufa, nifi iliis perfonis, j, quibus leges dare permictunt. „ Nel Gfoffario dei Cangio Verb. Calmtnia fi dice : •ABio in Jure, qua quis rem quam- piam fibi per folemnes juris formulas affé' rere conziur, ant pre qua litem intendit &c. Vegga fi la Biblioteca del P. Lucio Fer rari v. Juramentum art, z, n. z. ac feqq. Predo gli Antichi fi legge Cdtmpnk per Calunnia. (du Se il noftro

a leggerfi nelle astiche Memorie dell* Archivio de CaftcHodi Trento, Caßrtm ibi deftrutftm per illos de Caflrobarcbo. XL. Carta autentica rapporto ad un Cabale, Cafa, e Caßello neìh pertinente ä Egna * pubblicata alla prefen ^a d Alberto ^ 0 fia Adelpreto lì. Vescovo di Trento 3 e regtßrata nel Codice Wangbiam ». IL I..A5. à Nno Dominice Nar;M. C. LXXU. India* V. Breve Kecor- A dationis pro futuris. ad meraorìam redtirrendafli • Die ^ Lune tertio Nonas Aprilis. Ripe fupra Palatium (*)• m ptefemig iftorum

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 88 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
però nella corrispondenza ufficiosa. Àvea la sua chiesa nel luogo stesso ove s'innalza la moderna Parrocchiale, luogo centrico pel distretto soggetto alla di lui attenzione, e vicino ad essa la pro- pria casa con annesso un piccolo orto. Esercitava liberamente il suo ministero in dipendenza dal Vescovo di Trento, dal quale riceveva l'investitura del Beneficio, anzi ne era nominato. Sol tanto allorché tra gli anni 1550 e 1600 la famiglia Trapp, feudataria di Beseno, tentò di attirare

a sò il diritto di patronato su questa Parrocchia, il Yescovo incontrò grandi ostacoli nel libero esercizio del suo diritto, e la stessa Cura d' anime di questo paese restò esposta alle più desolanti miserie. Nominava il Yescovo qualche sacerdote a questo Beneficio, e i Signori di Beseno, o gliene impe divano prepotentemente l'accesso, o almeno Io molestavano nel percepimento del quarantesimo; ne nominavano essi medesimi un altro, e quand'anco confermato dal Yescovo, i Folgaretani ricusa vano di accettarlo

credere era la condizione di questo sacerdote; giacché, per nulla, dire del resto, correva gran pericolo di tirarsi addosso 1' inimicizia dei Trapp, appena non avesse sposato il loro partito, e peggio, se stando col suo popolo, si mostrava loro contrario. Le carte di quest' Archivio pur troppo ci danno contezza delle vessazioni con cui i Signori di Beseno tra vagliarono il Pievano, occupandone la canonica, manomettendo le carte e le masserizie. Leggesi perfino in una memoria del 1626, che i satelliti

de] Castello precipitarono giù dal ponte di Golia il viceplebano Giacomo Benclc nel gennaio del 1598; ma 11011 riscon trandosi di un fatto così atroce alcun cenno in tant' altre carte di quell' epoca, nè mai apparendo imputato ai Trapp nell' accanito litigio degli anni successivi, vorrei credere essere affatto calun niosa la succitata memoria. Terminata col secolo decimosesto la lite pel jus patronato ä

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Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Page 157 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
So of N N Ö T ritrovo di feconda mano z che in un Privilegio concèduto alla Val di Fiemme' diciiur Ghrioftßimus .< Da quefto equivoco* penso nata 1' opi-' nione di alcuni Scrittori } - che lo' chiamano Beato , è Santo Certa mente T epiteto di Gloriofiffmùs da to Z queflo tìoftro Vescovo per venne a notizia del Piricio ^ Quin di fe quello Scrittore lasciò regi mato di lui j che ereditar inter Ùeós ffelatusj fi lascio ingannare dal detto epiteto. Ne parmi punto probabi le ( checché dica l'Erud

. Sig. Apo- logifta pag. 44. ) j eh' éfto lincio «abbia Ietto quanto di Gebbardo fla fcritto nella Cronaca di Conradó di Licbtenawu y y piuftoßo dell gibbute ■Scbvvartzenfe affanno 1 106. , cioè Gebahardùm -ùirum probat um Triden tinae Ècckfiae conflituìum a Rege Ca- zbeìicò novum Èpifcopum, quem nun- .quam fe fùfeepiuros Cives ipfi cohfpi-*• raverunt, recipi coégit , e che di quel 1'ir probatus , egli formo fubito uri Santo, e Santo canonizzato . E co- jne mai potè il Pincio effere così pazzo

a formar subito, non che 'uri Santo ^ ma ben anche un Santo ca nonizzate j dal solo vir probatus det to in tempo dell'elezione di Gebar- do in Vescovo di Trento? Qualora 'l'avefle creduto Santo , e Santo ca nonizzato j l'avrebbe detto assoluta- jnente inter Deos retatas , t non vi avrebbe premeUo il qui ereditar . Non v' ha dunque probabilità di iorta alcuna, ne che il Pincio ab- ^ìa letta r avvisata Cronaca , nè tampoco a chè dal w probatus ab- ol Z I 0 K I bia egli formato fubito un Santo ± i Santo

canonizzato ; ma la verità è bensi, eh' égli fcriteridtf di Gebar- dò affermò' : de quo mentionem feri inteìteximus iti . vetufìijftrno quodam privilegio 5 quod fanià eß bodie qw- ! que öfteridi ivi Vaile Flemmarum Dioe- cefii Tridentine 3 vai a dire in quel lo 3 ove a detta del citato Catalo go dicitur Glorioßßimus . Per lo' che è molto probabile 3 che aven do interpretato il Glorioftffìmus g>er gloriofiflimo- in Cielo ? fiaß indot to ad avanzare il qui ereditar inter Deos relatus y e che da q'uefte paro

è giuda , Tanna non potè eifere il ino, , ma il itiz. Se poi cammina bene l'an no ilio, r Indizione riori fu 6. ma z. H di fatto all' anno iiià. indizione z. appartiene quello nar^ rä T Ab. Urfpergenfe iti Cbr'on. y cioè che parte dell' Efercito dd Re irrigo V. calò in Italia per la Val le di Trento, e pervenne ad unirli con l'altra parte dell 'Armata dello fteffo Re apud Vir untali* ,, o pi ut- tofto

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Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Page 807 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
fiat Chi°f<z. Ma non faprei qual fede egli me riti nell'afferire, che ottenne 1'aßolux.ione dell' irregolarità , nella quale era incorfo per aver ammazzato quelli, ch'ardirono di focheggiare, e [fogliare la fua Chiefa al tempo di Leo ne IX. Certa cofa è , ch'egli non fu Vescovo di Trento al tempo di Leone IX. , il quale pafsò alla Patria Beata a 19. d'Aprile del 1054. E quando bene tal fatto folle vero, non può crederli, che l'efempio di queßo fm <Antecejjore fi proponete da imi- tare il noftro

. 7- c Ta. ^plorai è bensì ieir^a. nòté cronologiche -ì ma 1' Erud. Annotatore ofTerva , che vìdnur iPuti Liploma ab Ottone J. Imperarne jlugußo concèjfum, quando anno 969. Synodo Romanae fub Johanne XIII. babitae adfuit. Pag, 58. col. !. Un. Cimili ic<53. >*ggingi - ( aim dicono 1067. ) lin. 26. nome. Aggiungi-. Del noftro Enrico parla l'Ano* nimo Trentino pag. zoz. , e convie ne col Meichelbeckio in rapporto a ciò, che da quefto Scrittore notammo di lo- pra. Lo chiama invitto difenfore della

B. ^idelpreto , che che scrivali nelle Memorie Antiche di Rovereto pag. 104. 6z. col. z. lin. 14. sevi col. 39. Ugglungf. Preflo lenirne Stor. delle Cbie- fe di Verona, del Signor Biancolinì L. 1. pag. 2.67. all' an. MCXI. a' 2.5. di Maggio fi nomina Geboardus Epifcopus Tridenùnus z e pag. 270. all'an. MCX.VI. a' 2.5?. dì Settembre Gebelardui Tridenùnus Epifcopus. 66. col. z. lin. 6. anno 113 l. Aggiungi : E pili efpreflamente in un Cronico MS. del Secolo XV. preffol'E- rud. Sig. Canonico Regolare Neocel

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Books
Year:
1860
Cronaca di Folgaria
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Page 129 of 200
Author: Bottèa, Tommaso / compilata da Tommaso Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 198 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 59.293
Intern ID: 162198
2. Confixi della Pabrochià. La giurisdizione del parroco di Folgaria fu sempre ritenuta estendersi a quanto di territorio comprendeva il circondario comunale; quindi, giusta i più antichi documenti, abbracciava dal monte Corno sino al pizzo di Tonezza, e dal Finonchio sino alla strada clic dal fondo della Val Loza conduce lungo F Astico e per La varono all’acqua di Genia, Questo stesso ambito veniva pur disegnato nelle bolle con cui il Vescovo di Trento investiva gli antichi Signori di Beseno

della dinastia sopra questa montagna. Tutti i cambiamenti avvenuti circa il territorio del Comune, sia quando nel j426, e più solennemente nel 1605, fu sottoposto in gran parte al Dominio Ve neto , sia quando la Commissione Àustro-Veneta, per sopire le secolari differenze tra Vicentini e Volgacela ni, restrinse di molto il suolo di questi ultimi nel 1752, non toccarono in guisa alcuna la giurisdizione spirituale del Vescovo di Trento , nè per conseguenza quella del parroco di Folgaria. Nei

molliplici documenti relativi a questa faccenda non si legge, nè da alcuna memoria si capisce, che il Vescovo di Trento sia mai stalo in terpellato, od abbia almeno acconsentilo ad una dimi nuzione della sua Diocesi verso quella parte. Pel con trario apparisce da questo carte, che le] famiglie abi tanti di là dell’Astico sul suolo veneto rimanevano ag gregate alla Parrochia di Folgaria, e che quando esse domandarono nel 4710 di erigere colà una capella, e

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 168 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
— m — sotto pena della devoluzione al Vescovo di Trento (1). Nello-stess'anno, Egnone accordava la locazione per petua di una terra arativa giacente nella pieve di Ter- meno, dal Rio sino alla strada, rinunciatagli da Conzio Smi t di Ter meno, ad Uberto figlio di Benedetto sar tore di Egna, verso V annua retribuzione di due orno di vino (2), Evvi di questo stesso anno un documento, dal quale apparisce clic un Nicolò di Castello di Ter ni eno ed altri uomini della Cappella del detto luogo ad una

voce si dichiararono, che Y investitura dei beni comunali e del bosco, giacenti alla Chiusa di Term eno sino ai vignali di Caklaro sopra la strada, accordata dal vescovo Egnone a Regina moglie di Mainardo II, era seguita di loro pieno consenso ; approvando nello stesso atto i confini designati (3). Ritrovasi pure che in questo medesimo anno il vescovo Egnone donò la chiesa parochialc in Mais, colle sue figliali, ai frati del monastero di Stambs, nella diocesi di Bressanone ; colla riserva

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Books
Year:
1856
Episodio del medio evo trentino
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Page 32 of 65
Author: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 62 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.592
Intern ID: 318633
Per estensione di terreni e di servi, e per lonta nanza e debolezza del signore diretto o delf impera tore, giunsero gradatamente i maggiori vassalli a domi nare in modo quasi assoluto. Lo i Stalo andava, come si è detto nell' introduzione, smembrandosi in tante signorie quanti erano i conti, i baroni ed ,i militi. Al confluente di tutte le valli, sulle più scabre e inaccesse eminenze sorgevano, turriti castelli, dai quali dipende vano nel civile e nel criminale i borghi e i villaggi

della donazione imperiale, più volte accennata, il Vescovo di Trento era supremo signore nel suo ter ritorio, e vassallo immediato dell’Imperatore. Da lui dipendevano le infeudazioni di ogni grado e importanza; e cotesto suo diritto compendiavasi nella parola hanno, esprimente il circolo dentro il quale tutti e singoli i feudatari!’ eran compresi, e dal quale nessuno poteva uscire. Il complesso di queste dipendenze appellavasi. macinata o masnada 4 della casa di Dio o di S. Vigilio, patrono della

circostanti; essendosi i feudalarii. arrogata in gran parie la potestà di giudicare quali sovrani indipendenti, di batter moneta, di far la guerra, di stringere federazioni. Nè fia meraviglia se il capo dello stato o il signore supremo del feudo, spogliato delle sue principali pre rogative, senza autorità e senza forza di far eseguire le leggi, non potesse sempre proteggere l’innocente e punire il colpevole. Tale infelice condizione di cose riscontravasi specialmente nel Principato Trentino. In virtù

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 445 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
we. d 'ambe le parli, Tignale rimase in dominio della Repubblica di Venezia. Nel 1519, d'ordine di Michele di Yels . capitano nella valle di Fiemme pel vescovo Bernardo, i giurati e regolani dì Moena, di Predazzo, di Tosaro, di Ca- valese , di Va rena e di Trodena manifestarono con giu ramento gli affliti, le rendite e arimanie, che sono te nuti di pagare annualmente al Vescovo di Trento (1). Essendo in quest'anno, per la morte dell'imperatore Massimiliano, Carlo V re di Spagna e il di lui

successori. In questo proposito abbiamo un breve di papa Leone X al vescovo Bernardo, con cui dichiara di non voler innovare cosa alcuna, ma permette che in tale materia sia luogo all'inveteralo costume delle provincie germaniche. Ciò nulla ostante, il papa lasciò poi correre un altro breve a favore del vescovo di Bres sanone, sul riflesso clic questi era stato consecrato qualche anno prima che il vescovo di Trento. L'anno (1) Miscellanea Alberti, T. VI, fol. 155. 1/2} Misceli, Alberti, T. VI, fol. 170.

fratello Ferdinando entrati al possesso dell'arciducato d'Austria e degli altri domimi, furono scelti a governatori di esse provincie il cardinale Matteo Lang, vescovo di Gurk e coadjutore di Salisburgo, il nostro vescovo Ber nardo Clesio, e Pietro vescovo di Trieste, con altri nel diploma nominati (2). In questo stesso anno, il ve scovo Bernardo si vide mossa da Cristoforo vescovo di Bressanone la pretesa della precedenza, che ebbe i suoi guai, ma poi fini in onore del nostro vescovo c dei suoi

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Books
Year:
1880
Memorie di Pergine e del Perginese
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Page 13 of 95
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 91 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.574
Intern ID: 339177
aprendovi più profondo e più largo sbocco. Sì bello e semplice pro getto trovò opposizione più di quanto dovea aspettarsi, segnatamente da parte di quelli, che usavano del palude ■a pascolo dei loro cavalli ; si esagerò la difficoltà, e per fino l'impossibilità di ottenerne l'esito desiderato, e il Majèr venne accusato qual perturbatore della pubblica -quiete presso le superiori autorità. Ma seppe egli così bene sostenere la càusa e farne comprendere il comune vantaggio, che il Vescovo di Trento

l-incrèmento della popolazione Iii questa borgata^ ed estinte ^affatto le più antiche famiglie del paese, I nostri vecchi ben conoscevano l'atroce malanno; e le carte comunali ci dimostrano, come essi ne cercassero éoti provvide misure il rimedio,* ma l'effetto non corrispon deva gran fatto alle loro premure. Fortunatamente, sullo scorcio dell'ultimo decorso secolo, certo' Tomaso Majer •cittadino di Porgine, propose la necessità di asciugare il vicino palude, mediante F abbassaménto del lago

, signore di questa terra, fatto esaminare da periti il pro getto, Io trovò attuabilissimo e di sommo interesse per il paese. Avveniva questo tra gli anni 1780 e 1790* presi cjuindi i debiti componimenti coi comuni di sotto al Iago, ei diede mano al lavoro ; si ampliò lo sbocco del lago, e se jj © ottenne un notevole abbassamento ; poi con fossi a - lungo e a traverso del vecchio palude si procurò lo scolo •delle acque nel lago medesimo, e ito brevi anni quell'ampio bratto era asciutto. L'opera era

, a mezzodì con quello di Calceranica, A ®Wa con quelli di Vattaro, e di Povo, e a settentrione «pi' comuni di Divezzano e di Pinè. Da Oalceranica resta ■iiviso mediante il lago, e mediante la Bilia da Civezzano ; 4atgM altri comuni mediante la linea di montagne, che in faria forma e direzione rinchiudono la valle del Fersina. Il- medesimo distretto, diviso una volta in sette Gastaldi'©

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
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Page 148 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
abitatori di Pergine e elei bassi dintorni erano malmenati da febbri ostinate, e perivano poco oltre i cinquantanni dì vita. Lo ricor dano e lo dicono i più attempati del paese, e lo attestano i re gistri parrocchiali. Cotale malsania poi fu la causa, per cui vediamo stranamente inceppato sino al presente secolo l'incremento della popolazione in questa borgata, od estinte affatto le più. antiche famiglie del paese. 1 nostri vecchi ben conoscevano l'atroce malanno; e le carte comunali

ci dimostrano, come essi ne cercassero con provvide misure il rimedio; ma l'effetto non corrispondeva gran fatto alle loro premure. Fortunatamente, sullo scorcio dell'ultimo decorso secolo, certo Tomaso Mai er, cittadino- di Pergine, propose la neces sità di asciugare il vicino palude, mediante l'abbassamento del Iago aprendovi più profondo e più largo sbocco. Sì bello e semplice progetto trovò opposizione più di quanto dovea aspettarsi, segna tamente da parte di quelli, che usavano del palude a pascolo dei

loro cavalli; si esagerò la difficoltà, e perfino l'impossibilità di ottenerne l'esito desiderato, e il Maier venne accusato qual perturbatore della pubblica quiete presso le superiori Autorità. Ma seppe egli così bene sostenere la causa e farne com prendere il comune vantaggio, che il Vescovo di Trento, signore di questa terra, fatto esaminare da periti il progetto, lo trovò attuabilissimo e di sommo interesso per il paese. Avveniva questo tra gli anni 1780 e 1790; presi quindi i debiti

componimenti coi comuni di sotto al lago, si diede mano al lavoro; si ampliò lo sbocco del lago, e se ne ottenne un notevole abbassamento; poi con fossi a lungo e a traverso del, vecchio palude si procurò lo scolo delle acque nel lago medesimo, e in brevi anni quel l'ampio tratto era asciutto. L'opera era compita nel 1820, e i comuni aventivi diritto, cioè Pergine, Tignola, Ischia e Susà ne ottennero un'adeguata porzione, che poi fu divisa fra le singole famiglie, e ridotta a coltura. Mediante questo

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Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Page 6 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
: Entrai per lo cammino alto , e ßlveßro ; tnaflìmamente afìlcurato da quella coscienza, che 1' uom francheggia Sotto T osbergo del fentirfi pura . He altro sgomentami, fuorché Vis più che 'ndarm da riva fi parte Cbì pefea per lo vero, e non ha V arte, (a) II. In primo luogo dunque fi darà il Dittico Udalriciano, il quale febben scritto venne soltanto sotto Udalrko IL eletto in Vescovo di Trento nell'Anno 1022., non parmi però poterli dubitare, che flato» fia da altro Dittico molto piti antico

trascritto. Concioflìachè se per avvisò del Ch. P. Gio. Francesco' Bernardo Maria de Rubeis Monum~ Eccl, quilejen. c. 1. col. 5. i Cataloghi contenenti i nomi di Vescovi traffer 1 origine ex Diptjchis Epifcoporum, five Taheìlis Epifcopcäibus y qrurnm afm ubi que olim conflantijjìme obtinebat ; di modo che egli parlan do del Catalogo de' Vescovi d'Aquileja, c&e tifava un dì la Chiesa Aquilejefe, ed ufa tuttavia la Chiesa, di Cividal del Friuli , verifimiiifß-- ino reputa,.» che l'ufo di recitarlo

pubblicamente nel fecondo giorno di ^ebbrajo ila originato ex -oetußo Diptycborum ufu , febben per altro Cata logo , che ha soltanto spezie di Dittico» e che non è lenza qualche giunta ftraniera : che dovrà dirfi del noftro , che non pure ha T appa- Tenza di vero Dittico, ma ancor la foftanza? Certamente il Codice ove contienfi', tratto fembra da antichiffitna fonte, fecondochè può ar guirli da quella Rubrica, in cui pe '1 Fanciullo, con trina immersion battezzato, fi prescrìve cosi : „ Et vcftiatur infans

, Si vero Epifco- 3 , pus- adefl. fcatim confirmet eum cum Chrifmate. Et poftea coni- „ munì- ' {-) Dante Cam lt. e XXFlll dell' Inferno> e mi del Taradfo, Mf Mdìz/ 1.74p ^ '

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Books
Category:
History
Year:
1859
Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7 - 9 : Municipii e Comunità)
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Page 13 of 409
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] ; Cresseri, Simone / con un introduz. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XLVIII, 359 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Rovereto ; s.Satzung ; z.Geschichte 1425-1610 ; f.Quelle
Location mark: II 173.697
Intern ID: 206447
Loredano, capitano del Lago di Garda, Riva si diede al Vescovo di Trento, suo primitivo signore, e il castello di Penede con Torbole e Naco ritornarono ai Conti d- Arco. I Roveretani , vedendo andare a precipitoso sfa celo le cose della Repubblica e avvicinarsi l'esercito poderoso di Massimiliano, pensarono all' eccidio inevi tabile cui li avrebbe condotti la resistenza, e pigliarono il partito di darsi spontaneamente all' Imperatore. E ciò non fu fatto senza qualche pericolo; perchè nella città e nel

, a cagion della quale perdettero quasi in un subito i loro possedimenti di Lombardia; poscia di mano in mano anche le città di Verona, di Vicenza e di Padova, non. rimanendo loro di tutta la Terraferma veramente fedele che la sola città di Treviso. Le terre venete situate nel Principato Trentino , ed esposte ad essere circuite dagli eserciti del re di Francia e del l'Imperatore , non tardarono esse pure a seguire la sorte delle altre. Presa Peschiera, e ritiratosi, dopo ab bruciate le navi, Zaccaria

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