Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Author:
Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place:
Trento
Publisher:
Monauni
Physical description:
X, 550 S.
Language:
Italienisch
Notations:
Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading:
g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark:
II 103.174
Intern ID:
219661
per quattromila ducati d'oro a Mastino II della Scala « propter gravem rebellionein quorundam nobilium et magnatimi suorum. » Nel 1588 fu tolta agli Scali geri da Galeazzo Visconti, e rimase in potestà dei si gnori di quella casa fino al 1401, in cui loro fu strap pata da Francesco li Carrarese, divenuto signor di Verona, che la cedette quasi subito al vescovo di Trento per seimila fiorini d'oro, Spento il Carrarese coi figli dai Veneziani nel gerniajo del 1406, i Visconti ri presero Riva
- radadda , ì Rimani si sottomisero alle genti del Vescovo dì Trento, sostenute da quelle dell' imperatore Massi-
, abbandonandola, come ribelle , alle de vastazioni di Galeazzo di Mantova. Dal 1407 al 1420 fu occupata da Federico, conte del Tiralo, usurpatore del Principato Trentino, poi resa al vescovo fino al 1424 vìi cui pervenne a Filippo Maria Visconti; il quale, fatta pace colla Repubblica di Venezia, la restituiva alla Chiesa di Trenßo nel 1426, Riaccesasi pochi anni dopo la guerra tra il Visconti e i Veneziani, e dichia ratosi il vescovo nostro pel signor di Milano, questi ultimi s'impadronirono li 9 maggio 1440
della città e del territorio di Riva. In quella guerra fecero prove di gran valore i primi capitani di ventura che allora vantasse l'Italia , il Piccinino, il Gatlamelata e lo Sforza. Riva, colle giurisdizioni di Nago e di Tortole, col castello di Penede e la valle di Ladro, rimase in potere della Repubblica di Venezia , che vi mandava a governo i suoi Provveditori e Castellani , dal 1440 al 1509; in cui, ridotte a pessimo partito le cose dei Veneti per la lega di Cambrai e la sconfitta di Ghia