24 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/EFM/EFM_32_object_3904554.png
Page 32 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Nuovi guai dovevano molestare/ il nostro paese, e questi ven nero da dove meno si doveva pensare; Morto il conte del Tirolo Àdal- preto, la contea da lui lasciata passò a Mainardo I di Gorizia, il quale ne aveva sposata 1' unica figlia. Costui qual conte del Tirolo si recò a Trento, e costrinse il vescovo non solo a rinnovare a lui la investi tura fatta al suocero suo, ma ad averlo quale protettore e avvocato della chiesa .di Trento : bene importandogli di avere con la salvaguardia di questo

titolo un pretesto per ingerirsi nelle faccende del principato, e aggiungere, all' occasione, a detrimento di questo, possessi e ric chezze alla sua famiglia. Ed invero, Mainardo II, cui nel 1259 era stata rinnovata dal vescovo l'investitura assieme a quel titolo, pretese, che la avvocazia, quale egli la aveva sulla chiesa di Trento, godesse dei diritti e dei significati più estesi di quanto avevano inteso ì vescovi che l'avevano concessa, e così avvenne, che avendo egli comperato il castello

di Castelfondo con i suoi possessi e giurisdizioni, fattosene investire, com' era suo dovere, dal vescovo Egnone nel 1271, da quel momento in poi, nulla curando i diritti sacrosanti del prìncipe vescovo, se ne volle rendere affatto libero, e così Castelfondo divenne centro della potenza del conte nella nostra valle, e la sede della grande giuris dizione che comprendeva tutta 1' alta valle di Non, alla destra della Novella cioè fino ad Àrz e alla sinistra fino a s. Romedio e a Tavone in ci usi va mente. Non

è che tutti questi passi sieno stati fatti senza che il ve scovo, legittimo padrone, se ne lamentasse, che anzi nacquero fin da principio lotte e scaramuccie fra i partitanti del vescovo e gli ade renti che il conte s' era procurato nella valle. Frutto di queste lotte però non fu già il riconoscimento dei diritti del vescovo e la gra titudine verso di lui, ma un patto, stipulato a Pont' alto, con il quale le due parti promettevano di cessare dall' offendersi. Fosse almeno stato esso mantenuto

; ma invece fu subito rotto dal conte che con tinuò a voler dominare nella valle per gran tratto ; ed anche allora il vescovo, quantunque padrone, per evitare di peggio, fu costretto venire ad un compromesso, fatto nell'agosto del 1279, per il quale il vescovo doveva lasciare nelP Anatolia due capitani, uno per sè, l'altro per il conte, i quali la reggessero per un. anno, difendendo gli interessi dei rispettivi padroni ; ì redditi poi andassero metà per parte. Tuttavia Mainardo agognava di più, e ruppe

1
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/336861/336861_261_object_4400917.png
Page 261 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
Principato dipendeva quasi del tutto dal suo arbitrio, e in qua lità di Podestà eli Trento, a nome suo e a nome dell'Imperatore, ne dirigeva la temporale amministrazione. Peggiorarono poi le cose allorché nel 1259 successe al padre il Conte Mainardo II. Questi estorse al Vescovo il diritto di porre nella Città un proprio Capitano, con autorità eguale ed anche maggiore di quella che vi esercitava il Capitano del Prin cipe. Ma ciò non bastando alle ambiziose sue mire, nel 1275 in vase all' improvviso con

da alcuni maggiori Feudatari della Val Lagarina, che il Ve scovo Egnone, a fine di evitare mali maggiori, e col consenso dei Canonici e della Città, solennemente confermò a Mainardo quel diritto il 2 maggio dell'anno 1256. Il Conte prestò sui santi Vangeli il giuramento di fedeltà e di protezione al Vescovo, e questi da parte sua lo arricchì di nuovi feudi, che eransi devo luti alla Chiesa di Trento. Ma tutto questo non valse che ad accrescere la potenza e l'audacia del Conte; il reggimento del

buon numero di soldati le terre del Principato, occupò Trento e il suo Castello, e in breve tempo si impadronì delle Rocche stanti nelle Valli del Nosio. Il Vesco vo Enrico, lanciata la scomunica contro 1' usurpatore, potò bensì ricuperare il Castello della Città, ma non la libera giurisdizione nelle nostre due Valli. Rimesse le differenze per ordine dell'Im peratore Rodolfo alla sentenza di due Arbitri, e non essendosi questi accordati nei molti punti della quistione, lo stesso Impe ratore

nell'estate 1276 da Uima pubblicò solenne Laudo col • quale comandava la restituzione dei castelli ingiustamente dal Conte occupati: ma questi a ben tutt' altro pensava, nò gli mancavano pretesti per procrastinare nella esecuzione del Lancio imperiale. Intanto si dovette riporre la causa a nuova sentenza dell'Arbitro

aj II Principato Trentino e la Contea del Tirolo. Al Conte Alberto era succeduto il genero Mainardo Conte di Gorizia, il quale, prodotto l'atto di investitura concessa nel 1240 dal Vescovo Àldrighetto a favore eziandìo delle femmine, pretese il diritto di Avvocazia per la moglie e pe' suoi figli. Le cose del Principato erano già allora ridotte a si triste condizione per le incessanti vessazioni dei Conti, non che per le feroci devastazioni di Ezzelino da Romano, assistito perfidamente anche

2
Books
Year:
1890
Storia della Val di Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/SVS/SVS_31_object_3931576.png
Page 31 of 104
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 103 S.. - 2a ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 8.254
Intern ID: 339179
del Principato dipendeva quasi del tutto dal suo arbitrio, e in qua lità di Podestà di Trento, a nome suo e a nome dell'Imperatore, ne dirigeva la temporale amministrazione. Peggiorarono poi le cose allorché nel 1259 successe al padre il Conte Mainardo II. Questi estorse al Vescovo il diritto di porre nella Città un proprio Capitano, con autorità eguale ed anche maggiore di quella che vi esercitava il Capitano del Prin cipe. Ma ciò non bastando alle ambiziose sue mire, nel 1275 in vase all

anche da alcuni maggiori Feudatari della Val Lagarina, che- il Ye seovo Egnone, a fine di evitare mali maggiori, e col consenso dei Canonici e della Città, solennemente confermò a Mainardo quel diritto il 2 maggio dell'anno 1256. Il Conte prestò sui santi Vangeli il giuramento di fedeltà e di protezione al Vescovo, e questi da parte sua lo arricchì di nuovi feudi, che e ran si devo luti alla Chiesa di Trento. Ma tutto questo non valse che ad accrescere la potenza e l'audacia del Conte; il reggimento

' improvviso con buon numero di soldati le terre del Principato, occupò Trento e il suo Castello, e in breve tempo si impadronì delle Rocche stanti nelle Valli del Nosio. Il Vesco vo Enrico, lanciata la scomunica contro 1' usurpatore, potè bensì ricuperare il Castello della Città, ma non la libera giurisdizione nelle nostre due Valli. Rimesse le differenze per ordine dell'Im peratore Rodolfo alla sentenza di due Arbitri, e non essendosi questi accordati nei molti punti della quistione, Io stesso Impe

ratore nell'estate 1276 da Uima pubblicò solenne Laudo col quale comandava la restituzione dei castelli ingiustamente dal Conte occupati: ma questi a ben tutt' altro pensava, nò gli mancavano pretesti per procrastinare nella esecuzione del Laudo imperiale. Intanto si dovette riporre la causa a nuova sentenza dell'Arbitro

— àò — a) Il Principato Trentino e la Contea del Tirolo. Al Conte Alberto eia succeduto il genero Mainardo Conte di Gorizia, il quale, prodotto l'atto di investitura concessa nel 1240 dal Vescovo Aldrighetto a favore eziandio delle femmine, pretese il diritto di Avvocazia per la moglie e pe' suoi figli. Le cose del Principato erano già allora ridotte a sì triste condizione per le incessanti vessazioni dei Conti, non che per le feroci devastazioni di Ezzelino da Romano, assistito perfidamente

3
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_207_object_3827183.png
Page 207 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
Correggio, amministratore del sopradetto monastero di S, Benedetto, rimise il monastero di S. Cipriano in possesso della simimentovata chiesa di S. Elena (i). Assunto alla cattedra di S. Pietro Gelestino V, li 17 luglio 1294, il vescovo Filippo non lardò a por- lare al tribunale del novello papa le giuste sue que rimonie contro il Conte del Tiroio, implorando i mezzi opportuni onde ricuperare i beni della sua Chiesa, Mainardo , dal canto suo, chiese al papa d'esser pro sciolto dalle censure

, dimostrandosi pronto a restituire al vescovo ciò che a lui si spettava. 11 papa Celestino, ben ponderate le coso, rilasciò nel medesimo anno, ad istanza del duca, una delegazione nelle persone dei ve scovi di Augusta e di Frisi nga, con Corrado abbate di Wiltau, in qualità di giudici apostolici, per definire le vertenze fra il Conte ed il Vescovo. Difatti, Volfango vescovo d'Augusta e Corrado abbate di Wiltau, nel mese di gennajo 1295 , comandarono al decano della cattedrale di Trento e al proposito

di S. Michele che citassero il Conte ed il Vescovo a comparire nella cat tedrale di Trento nel giorno decimoquinlo dalla data della citazione. Comparve realmente il conte Mainardo nel luogo destinalo, li 12 febbrajo dello stess'anno; ma non se no cavò altro che una protesta di ubbidienza ai comandamenti apostolici, e la promessa di conse gnare ai delegati della Santa Sede le terre, i castelli ed i boni spéllanli ai vescovado di Trento, da lui in giustamente posseduti; obbligandosi anche i suoi figli

4
Books
Year:
1890
Storia della Val di Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/SVS/SVS_92_object_3931699.png
Page 92 of 104
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 103 S.. - 2a ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 8.254
Intern ID: 339179
sulla destra del Nosio verso il castello di Cles. Nel 1371 ne era signore un Saguvariano; nel 1383 da un Martino d' Altaguarda fu venduto ai Tono, ed ora ò abbandonato, 8. Castello del Tonale. Lo troviamo nominato per la prima volta nel 1275, nella occasione che dall'Imperatore viene intimato a Mainardo conte del Tirolo, che lo avea prepotentemente occupato, di farne restituzione al Vescovo di Trento insieme agli altri castelli della nostra valle. Forse già da tempo più remoto vi esisteva

7. Castello di Altaguarda. Se ne vedono le maestose rovine nella valle laterale del Barn5 o di Bresimo; e chi lo reputasse postato troppo fuor di mano, rammenti che in antico la strada pubblica della nostra valle poggiava in alto, e arrivata a Cis si internava per la val lata del Barnes, e traversato il torrente toccava a' piedi del castello l'antichissimo paesetto di BaseJga, e da qui per il contado di Livo discendeva sino al confine della valle, cioè al torrentello Pescara, continuando poi

fabbrica fortificata: quali sono lina torre a Strombiano sotto Ce- lentino; un'altra a Mezzana, una torre a Terzolas, posseduta una volta da un ramo dei signori di Caldesio, feudo che anche oggi si conserva nella nobile famiglia Ferrari. Un altro feudo nobile troviamo a Croviana, detto di Belvedere, goduto in antico dalla famiglia Lodron, poi Busetti di Ballo, ed* ora dalla famiglia Sar tori. Crii Annali del Principato fan cenno nell'anno 1433 di una Rocca, detta di Yaltorna, infeudata a Giorgio

un fortilizio per fermare i barbari che dal Tonale venivano verso il Trentino ; certamente i Yescovi, appena divenuti Sovrani del luogo, si affrettarono a restaurarlo, attesa la importanza della sua posizione. Non ne resta vestigia, ma deve essere stato eretto alla sommità di quel valico, ove più tardi si alzarono l'Ospizio e la Chiesetta di S. Sortola- meo, che tuttora sussistono a comodo e vantaggio dei viandanti. 9. Altri Fortilizi minori. < Nelle nostre Carte troviamo pur menzione di qualche altra

5
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/336861/336861_322_object_4401100.png
Page 322 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
sulla destra del Nosio verso il castello di Cles. Nel 1371 ne era signore un Saguvariano; nel 1383 da un Martino d'Altaguarda fu venduto ai Tono, ed ora è abbandonato, 8. Castello del Tonale. Lo troviamo nominato per la prima volta nel 1275, nella occasione che dall'Imperatore viene intimato a Mainardo conte del Tirolo, che lo avea prepotentemente occupato, di farne restituzione al Yescovo di Trento insieme agli altri castelli della nostra valle. Forse già da tempo piti remoto vi esisteva

7. Castello di Altaguarda. Se ne vedono le maestose rovine nella valle laterale del Barnè o di Bresimo; e olii lo reputasse postato troppo fuor di mano, rammenti che in antico la strada pubblica della nostra valle poggiava in alto, e arrivata a Cìs si internava per la val lata del Barnes, e traversato il torrente toccava a' piedi del castello F antichissimo paesetto di Baseiga, e da qui per il contado dì Livo discendeva sino al confine della valle, cioè al torrentello Pescara, continuando poi

fabbrica fortificata: quali sono una torre a Strombiano sotto Ce- lentino; un'altra a Mezzana, una torre a Terzolas, posseduta una volta da un ramo dei signori di Caldesio, feudo che anche oggi si conserva nella nobile famiglia Ferrari. Un altro feudo nobile troviamo a Croviana, detto di Belvedere, goduto in antico dalla famiglia Lodron, poi Busetti di Rallo, ed ora dalla famiglia Sar tori. Gli Annali del Principato fan cenno nell' anno 1433 di una Rocca, detta di Yaltorna, infeudata a Giorgio

un fortilizio per fermare i barbari che dal Tonale venivano verso il Trentino ; certamente i Vescovi, appena divenuti Sovrani del luogo, si affrettarono a restaurarlo, attesa la importanza della sua posizione. Non ne resta vestigia,, ma deve essere stato eretto alla sommità di quel valico, ove più tardi si alzarono 1' Ospizio e la Chiesetta di S. Bortola- meo, che tuttora sussistono a comodo e vantaggio dei viandanti. 9. Altri Fortilizi minori. Nelle nostre Garte troviamo pur menzione di qualche altra

6
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
Brani di storia trentina
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/336861/336861_263_object_4400923.png
Page 263 of 336
Author: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV, 335 S.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Subject heading: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 102.539
Intern ID: 336861
ì tre fratelli Ottone, Ludovico ed Enrico, figli di Mainardo e Conti del Xirolo, ottennero l'assoluzione dallo censure incorse; ebbero eziandio l'investitura del diritto di avvocazia e di molti altri feudi, che riconoscevano dal Vescovo di Trento, previo il solito * giuramento di vassallagio e di difesa. Da qui cominciò un' epoca meno tempestosa per il governo del Principato; sicché il Vescovo potè con sufficiente libertà e- sercitare nelle valli i sovrani suoi diritti, e ricuperare eziandio

notevoli beni ed utilità, che pei bisogni delle antecedenti ostilità erano stati venduti ovvero ipotecati. Ma la tregua ebbe corta durata. Era venuta la Contea Tirolese in mano di Lodovico di Brandeburgo siccome marito della famosa Margherita, unica ere de del Conte Enrico figlio di Mainardo : avea essa vergognosa mente ripudiato il primo marito Giovanni Re di Boemia, per isposare in Trento nel febbraio 1243 il Marchese sunnominato. Questi, fattosi emulatore di ambi i Mai nardi nel perseguitare

' Impero tutti i feudi posseduti dai Mainardi, Conti del Tirolo, e ne fa ceva donazione alla Chiesa di Trento. Ma le armi del Brandebur ghese non si allontanavano per questo dalle terre occupate, anzi raddoppiarono gli sforzi per impossessarsi della stessa città. Il Vescovo Girardo cercò rifugio a Riva sotto la protezione di Mar tino della Scala, e i due Vescovi successori Giovanni e Mainardo non potevano neppure avvicinarsi alla lor sede e prenderne il tem porale possesso. Appena appena per mezzo

il Principato Trentino, e sorretto dal consiglio nonché dall'aiuto del padre suo, Imperatore do' Romani, nell' anno 1346 discese improvviso con buon nerbo di armati sui territorio trentino, e ne occupò parecchie Castella. Pu d'uopo al Vescovo mettersi sulle difese, contrarre grossi debiti, e implorare l'assistenza del Papa e di Carlo Re di Boemia, emulo di Lodovico nel pretendere la dignità dell'Impero. Cario con. sentenza data in Belluno nel 1347, dichiarava devoluti per difetto di successione maschile all

di alte mediazioni fu dato ottenere nel 1359 la restituzione dei mobili appartenenti alla Mensa episcopale e a quella dei Canonici, nell' antecedente invasione derubati. Intanto il Marchese disponeva a capriccio del go verno del Principato; collocava giudici e capitani di suo gradimento, investiva dei feudi vacanti, e con ogni arte procurava tirare a

7
Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_275_object_4465425.png
Page 275 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
jura Imperii perfequì. Ni- 5, hilominusLegatos ad Papam mit- „ tit, fcilicetz Epifcopum Triden- 55 tinum Cancellarium fuum 3 Epi- 5, feopum Borentinum ( Botrontimm) 5, &Comitem Sabaudiae, qui hujuf- 55 modi mandatum revocando operam 55 dent. ,5 Veggafi il Tomo IX. Rer. Itaìicar. Script, col. 885. e col. 1277. Non men grato fu ad altro ^ir- rt ZP Re di Boemia, e di Polonia , Duca di Carintia, Conte del Tiro- Io s e di Gorizia , Avvocato delle 4 Z l 0 Kl Chiefe d'Aquileja , Trento, e Brefc fanone

> mentre da una Carta del 1314 .5 avvalorata col figlilo diGìo- vanni Vefcovo di Breflanonej lì äf fte ura ) che il noftro E\ Enrico tan« to potè anche preffo di quello fe condo Regnante , che dallo ftefTo ottenne il rilafcio della Valle di Fi em me 5 impegnata per cento e cinquan ta marche d'argento a Mainardo fuo. Padre. Quefto Re ^Arrigo dimoft rolli molto benemerito della Chiesa di Trento, conforme lo dimostra il Di ploma traferitto da Innocenzo di Prato pag, 148. ac feq. Comincia : . Noj Henri

cu s Dei Grätig. Bob e Micie & Toloniae Rex^ Karintbiae Dux, Gq- ri fine A Tjrolis Comes, àquilej enß s Tridentinae, & Briximnßs Eccltßarn m tAdvocatus &c. Termina : Datum Tj rolis anno Dni Millmo tricenteßmo tri- geßmo quarto, die vigeßmo Menßs^Au- gttfli5 indiB. fecmda. Egli febben figliuolo di Mainardo , tanto fu lun gi dall'imitar il mal talento del Pa dre, che anzi ha dato a conofcerc inverfo la C hie fa di Trento un mu- nificentiffimo cuore. Ritorna in molta noch del noftro Vefcovo Enrico T aver

guadagnata la grazia de' due pre lodati Regnan ti 5 ma non già qualora favoreggia to aveffe il partito di Lodovico il Bavaro. Il Chiariamo Monfig- Gen- tilotti nelle Giunte all'Ugelli- rap porta , che quefto Vefcovo nel MCCCXXVII. ritrövofli in Milano, e che nella Bafilica di $- Ambrogio fu pre feme alla Coronazione dell an zidetto Lodovico colla Corona Ferrea infic-

8
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_170_object_3827110.png
Page 170 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
tamente abitare, lino a che fosse in grado d'indenniz zarlo altrimenti (2). Di questo medesimo mese ed anno abbiamo la designazione dei feudi che riconosce dalla Chiesa di Trento la città di Riva ; nella quale, oltre il diritto di trasporto a Pönale e a Torbole, di cui parlammo all 'anno 1155, si leggono diverse altre pre rogative e privilegi concessi dal vescovo ai Rivani (3). Veniamo ora a Mainardo. Questi, che, in ricono scenza dei copiosi feudi conferitigli dal defunto vescovo Egnone, non aveva

arrossito di custodirlo per qualche tempo prigione nel castello di Trento, aspirava ora al possesso del principato temporale. A un tratto, deposto ogni riguardo alle geraten promesse di fedeltà, invase il territorio trentino, sorprese la città di Trento c il castello del Buon Consiglio, e sottomise in breve tempo tutte le altre rocche e possedimenti, devastando le cam pagne, saccheggiando, imprigionando e uccidendo! sud- fi) Miscellanea Alberti, T. VI, fol. I4G. (2) Misceli. Aìbcrli, T, VI, fol 103

frate Alberto, del medesimo Ordine, del palazzo vesco vile in Rolgiano, col diritto di rascuotcre gli affitti ed i censi ch'erano dovuti al vescovo in quella borgata (1). Nel febbrajo del detto anno 1275, essendo il ve scovo Enrico venuto in cognizione che Pane eri a d'Arco, messo dal suo antecessore alla custodia del palazzo e della torre di Riva » non solamente li aveva difesi con fedeltà e ragguardevole suo dispendio, ma ben anche restaurati ed avvantaggiati, gli concesse di potervi quie

9
Books
Year:
1890
Storia della Val di Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/SVS/SVS_33_object_3931580.png
Page 33 of 104
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 103 S.. - 2a ed.
Language: Italienisch
Location mark: II 8.254
Intern ID: 339179
eziandìo notevoli beni ed utilità, che pei bisogni delle antecedenti ostilità erano stati venduti ovvero ipotecati. Ma la tregua ebbe corta, durata. Era venuta la Contea Tirolese in mano di Lodovico dì Brandeburgo siccome marito della famosa Margherita, unica ere de del Conte Enrico figlio di Mainardo: avca essa vergognosa mente ripudiato il primo marito Giovanni Re di Boemia, per isposare in Trento nel febbraio 1243 il Marchese sunnominato. Questi,. fattosi emulatore di ambi i Mai nardi nei

maschile all' Impero tutti i feudi posseduti dai Mainardi, Conti del Tirolo, e ne fa ceva donazione alla Chiesa di Trento. Ma le armi del Brandebur ghese non si allontanavano per questo dalle terre occupate, anzi raddoppiarono gli sforzi per impossessarsi della stessa città. Il Vescovo Girardo cercò rifugio a Riva sotto la protezione di Mar tino della Scala, e i due Vescovi successori Giovanni e Mainardo non potevano neppure avvicinarsi alla lor sede e prenderne il tem porale possesso. Appena appena

— sà — ì tre fratelli Ottone, Ludovico ed Enrico, figli di Mainardo e Conti del Tirolo, ottennero l'assoluzione dalle censure incorse; ebbex-Q eziandio l'investitura del diritto di avvocazia e di molti altri feudi, che riconoscevano dal Vescovo di'Trento, previo il solito giuramento di vassallagio e di difesa. Da qui cominciò un' epoca meno tempestosa per il governo del Principato; sicché il Vescovo potò con sufficiente libertà e- sercitare nelle valli i sovrani suoi diritti, e ricuperare

perseguitare il Principato Trentino, e sorretto dal consiglio nonché dall'aiuto del padre suo, Imperatore de' Romani, nelT anno 1346 discese improvviso con buon nerbo di armati sul territorio trentino, e ne occupò parecchie Castella. Fu d'uopo al Vescovo mettersi sulle dilese, contrarre grossi debiti, e implorare l'assistenza del Papa e di Cario Re di Boemia, emalo di Lodovico nel pretendere la dignità dell'Impero. Carlo con sentenza data in Belluno nel 1347 dichiarava devoluti per difetto di successione

per mezzo di alte mediazioni fu dato ottenere nel 1359 la restituzione dei mobili appartenenti alla Mensa episcopale e a quella dei Canonici, nell' antecedente invasione derubati. Intanto il Marchese disponeva a capriccio del go verno del Principato; collocava giudici e capitani di suo gradimento, investiva dei feudi vacanti, e con ogni arte procurava tirare &

10
Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_712_object_4466745.png
Page 712 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
fi corregga l'errore incor- in un Codice del Ve fco va é Cardinal io nella ftampa del primo Voi ut- Bernardo clefio , io cui elio Mainar do fi Me pag. 2.4z.. lio. l. e fi legga: nel 11-79. obbligò a coftrignere i detti Caltrobar- (b) Cioè nel Mooiftero dì S. Loren• cenfi, caio che Domini de Cafirobarcho in ,■ già ceduto da' PP. Benedettini. praediffum ^dalgerhm Fcitrenjem Epifcopum (c) il fe immìfeendo Dìvinis leggefì an- non compromitterent de his, quae Dnüs Epi~ Cora nella precedente Carta s e vuol

di- feopm Triden. a praedißis Dominis de Caßro- re, che chi tenta d ufurpare i beni del- barco peteret &c. s vel fi pr aedi Si Domini de le Chicle , effendo elfi beni dedicati al Caflrobarcho arbitrio praedìtii Bni Ept Fel- Culto, di Dio , fe imwifcet Divinis , e me- treti. nollent flare . Comincia: „ Anno rita le cenfure Ecclelìaftiche. JJf Dfii millefimo ducente/imo feptuage- (d) La riconciliazione de' Caflrobar* « 3 fimo nono Indizione feptima die quin- cenfi, e loro collegati registrata in que

- „ to intrante Augusto in Pratis Cleri-* lìa Carta venne in appresto a quella di „ corum juxta Villana Rufani prefente Mainardo Conte del Tirolo , per opera „ Fratre Gobulfo Guardiano -Frattura dei Compromeßo fatto in persona a dello „ Minorum de Bulzano, Gotfredo Fra- fteffo Malgerio Vefcovo di Feltre e di „ tre ejufdem Ordinis, Dnis Oìiacoimò Belluno. Quindi laccaglieli,, che i Signa- „ & Pantulfo Fratribus de Villalta, Ma ri di Caftelbarco ficcomé prima fi erano „ gilìro Guidone Feieren. Canonico

, collegati con Etelino di Romano, così „ Achiloto Feltrenfi Eraepofito, Aldre- pofeia confederaronfi col medefimo Mai- „ vando Canonico Tridentino , Fratre %ardo a' danni della Chiefa di Trento. II „ Henrico Commendatore DomusTheu- perchè fi dovettero eglino fottomettere „ tonicae apudTengemnos, Fratre Hen- iftello Compromeffo y cui fi fottopofe „ rico Capellano diä:ae Domus, & aliis, Mainardo ; fecondochè apparisce da altra „ In Christi nomine Nos Adaigetius Dei Carta dello fteifoaano

11
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_191_object_3827152.png
Page 191 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
fu falla incontinenti fra loro mutua rimessa delle offese e perfetta riconciliazione, mediante il vicendevole bacio di pace. Dopo di ciò, nel medesimo giorno tre di agosto, alla presenza del vescovo di Trento e di Feltro, i so pranominati otto arbitri e compositori giurarono sugli cvangelii di dar mano quanto prima a terminare le pendenti questioni senza frode e con buona fede. Dif- fatti li 5 dello stesso mese, il vescovo Àdelgcrio cogli arbitri, come base e principio di pace, decretarono

* clic il vescovo di Trento ed il Conte Mainardo siano tenuti di ajutarsi scambievolmente con tutte le loro forze contro chiunque, ma specialmente contro gli usur patori dei beni del Vescovato, e tutti quelli che ten tassero violare celesta pace, eccellila li i Veronesi e i signori di Caslelbarco, contro dei quali il solo Conte Mainardo sia tenuto di prestare soccorso al vescovo di Feltro; che il vescovo di Trento debba tenere due ca pitani nelle valli di Annone e Sole, uno dei quali sia suddito suo

, l'altro del Conte; che i capitani regges sero le suddette valli per un anno in nomò del ve scovo, giurando difendere l'onore e i diritti così del vescovo come del Conte; che gli emolumenti fossero divisi per metà, a riserva dei provenienti dai beni della Chiesa, da consegnarsi unicamente al vescovo. Quanto poi concerna i detti capitani per l'avvenire, venga ri messo all'arbitrio di frate Antonio, maestro della Casa Teutonica, e sia dato di più il regresso ai proprii beni a lutti coloro, che ne fossero

12
Books
Category:
History
Year:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337105/337105_497_object_4464565.png
Page 497 of 503
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XVII, 462 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/1
Intern ID: 337105
. hi tv ante , ed Exeunte Menfe come debba intender/] 77. not- a. Ifcmbergenfe (Federigo) Conte. Suo mis fatto 378. d' Ifeo Veneto 189. Ifioria delle Calamità della Chiefa di Sa lisburgo 51. 93. 164. ec. K Kempter Adriano 275. L Labbè ( Filippo ) fua Collez. de Conc. 3d. 48. ec. Laderchio Giacopo 446. Lami Giovanni 146. Lamina del B. Adelp. 2.1p.' 2 86; e fegg. zp7. 415. imprefla 287. S. Lanfranco venerato in Venezia api. S. Lanfranco Vefc. di Pavia 199« Lapida Roveretana del B. Adelp. 2jd. 33 8 - 401

. imprefla 33^. Lapide di Cefare Aug. e di Fauftina Aug. Z)erf/c. Launoyo Giovanni, 'Pref. v;. ijtf. ip8L Lazife 246. /« »«f. S. Leone IX. Papa 131. Libro Liturg. Wan ghìa no 310. « feg. • Licchenftain ( Gwg/'o ) Fffc. di Trento- che vuoili mòrto avvelenato 2,67. 294. in not. Liutprando Vefc. di Cremona , e Stori co 1. 7. 81. Loredano Gianfranc, 56. S. Lorenzo Mart. 136. 254. Lottario Vefc. di Spoleto 174# Lottarlo Vefc. di Vicenza 16. 2.14. Lubin lAgoflino 97. in not. 135. Lucio III. P, celebra

un Concilio in Ve rona 17. 73. Scrive ali'Abb. di S. Lo renzo di Trento 55. ipi. Conferma : i Diritti della Chiefa di Belluno 73. M Mabiilon Giovanni zyi. 177. 370. ec. di Maderno Gallici ano 18p. Madruzzi Gitmpo, e Bonin/egna 6. 171. ili. Madruzzo ( Carlo ) Card, e Vefc. di Trento 272. 2,76. 330. 335. 356. 3dl. 43 S, Madruzzo ( Crißof. ) Càrd. e Vefc. di Trento 17d. 335.348. e /egg. 362.443. Madruzzo ( Lodov.~) Card, e .Vefc. di Trento zjó. 335. 3dl. 438. Maffei Scipione. Dedic. 81. zzo. 278. i88

13
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_166_object_3827103.png
Page 166 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
di Trento i loro diritti sulla de cani a o scaria di Romeno (5). Alla fine di ottobre dello stes si anno, il nostro vescovo , quasiché il diletto suo con sanguineo gli avesse realmente prestati insigni servigi, fu costretto di confessargli si grato, e d'investir lui ed i suoi eredi perpetuamente a retto e legale feudo della giudicatura vescovile in Bolgiano, la quale prima era esercitata dal Conte del Tirolo a titolo di pegno (4). Nel novembre dei i%l% Gotesalco de Heselberg ven dette al Conte Mainardo

per 560 lire, e poi rinunciò nelle mani del vescovo Egnone tre parti di tutta la decima del vino e del grano che riconosceva in feudo dalla Chiesa di Trento in Termeno e sue attinenze » supplicandolo di passarne la investitura al Conte sud detto; il che fu eseguito nelle persone di Albertonc e Cristiano di Ylanino ? ricevènti a nome di Mainardo (1) Miscellanea Alberti, T. VII, fol. 20, Bonclli, Notiz, is tor. T, II, pag. 600. (2) Misceli. Alberti, T. VI, fol. 185. (5) Codice Wanghiano, pag. 401

sotto certi patti e prescrizioni, locava la sua zecca c miniere d'argento a Bclliotto de Rubafadis di Fio renza (1), Nel maggio del medesimo anno, Egnone in vestiva il conte Mainardo II (che nel!' istrumento chiama diletto suo consanguineo ) a titolo di vero e perpetuo feudo, di certa decima della pieve di Less, diocesi di Coirà, con tutte le sue pertinenze, senza alcuna corri spondenza di prezzo (2). Nello stesso mese, Ulrico, En rico, Ezzelino e Guglielmo di Egea cedono in favore del vescovo

14
Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_721_object_4466772.png
Page 721 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
prefente (olempni- „ ter publicetis. vel publicari Le legi fa- „ ciatis per alium &c. », Efeguiron pun- tualincnte la loro incombenza i prefatì Mefli. Ma che ì Sebben prefentaron le dette Lettere nelle mani del Conte , c Duca Mainardo, questi però col mezzo di due Uomini armati, da' quali li fece fcortarc , operò in guifa , che non pote rono consegnare le altre al Decano dì Trento; lo che eglino lenificarono ai Vefcovo Delegato in Padova , nella dì lui Camera , in pretensa di testimoni s in giorno

6-4 DOCUMENTI iAnno vien datò il giuramento al detto Facino de' Pultroni Mantovano, ed anche a Tane fino dì Pavia, onde fedelmente efec- ciuno il loro uffizio di Nunzj , col por tare e confcgnar in mano dell' Illustre Mainardo Duca di Carintia , e Conte del Tiralo, le Lettere Pontificie, e del Vescovo Delegato. La Lettera di quefto comincia; ' 9i Illuiìri ViroD. Maynardo CarinthieDu* ci Tyrolenfi & Goricie Corniti Vernar- >} das miferatione Divina Paduanus Epus ,3 Dni Pape Delegatus una cum

dì Giovedì 2,2* di Dicembre del io fkffo anno» CIV.

16
Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_256_object_4465365.png
Page 256 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
o(L DITTICO xAìberto Fefcove di Trento pag. 103. z con T autorità di quel Pincio, che per altro al dir dell' Autore della fteffa lettera pag. ?l 2. non merita fe de veruna ; ma che fi valse bensì de'fuddefti pr^di Guerrieri per sol levar là fua Cniefa da tale e tanta oppressione. Si vede eziandio, che il noftro Enrico ebbe tutto il motivo di gratificare cotanto valorofi Eroi, c benemeriti Liberatori, coli'infeu darli del Caftel Meano : Unde quia dìgnum eß ( fegue a dire la predet ta Carta ) tft

cofa i prenominati, clic tal Feudo dal noftro Vescovo con seguirono, juraverunt ad fianßa Des Evangelia fidelitatem ipfi Dno Epa fe-> cundum quod in Sacramento fidelitatis continetur. La Carta è prodotta iti autentica forma al solito nella Con tinuazione del Codice Wanghiano num. CCXXVII., il di cui prin cipio è quefto : ^4nno Dni 1276J Ind . 4. die Veneris ultimo ßxeunte jFa* nuario Tridenti in Caßro Boni Confili} in prefentia PHi Frifoni de Belvederi) &c. Nell 'anno fteflfo 1276. per 1' inter

^AK 0 . X 5 $ „ fura di Caftel Meano ) gratifiìmo ,, animo contulit. „ Simile Inveftitura diede anche nell* anno appreffo ai Signori Vìelmo c Bonaverio figliuoli del q. Sig. 'Be let* zano , sopra certa parte di Muta , e gabella , che riscuoteva^ in Covalo di Riomalo, qui Covalus facet inter Hofpitale de Lavarono & Hofpitale de Brancafure , e sopra certa parte di Selva , e Montagna spettante allo ftefToCovalo, ed eftefa a ZonoFoU garido ci tra ufque in Laflegum. & * Zono ufique ad Hofpitale Branca fur e Per la qual

17
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_152_object_3827075.png
Page 152 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
di S. Lucia, nella valle di Annone, vicino a Casielfondo (2). Nel -1*262 era capitano di Trento, in nome del conte Mainardo II, Àsquino di Varese, il quale, calcando l'orme del suo. predecessore in tale carica, contendeva di autorità col vescovo stesso. Tanto si manifesta dal l'alto di perdono, che il suddetto Àsquino diede a Pelle grino di Beseno, a Sinibaldo di Castelcorno e ai loro se guaci, delle offese da essi a lui fatte; la qual remissione fu loro accordata anche dal vescovo, per parte sua

sere consegnalo da custodire a balìa del 'vescovo Egnone, ebe lo potesse riavere in qualunque tempo; e questo, fino a ragion conosciuta da esso vescovo, cioè fin quando i signori di Castelbarco avessero potuto dimostrargli che il detto castello spettava loro legittimamente (I). In questo medesimo anno, il nostro vescovo fu costretto di rilasciare a Mainardo, che ne fece premura, il ca stello di Mezzotedesco, devoluto alla Camera per la morte di Àdelperio di Mezzo ; e così pure il castello

(5). In questo stesso anno, essendo gravata di debiti la Camera vescovile e diminuendo di giorno in giorno le entrate a cagione delle guerre e dei grossi feudi ingojati dal conte del Tirolo, il vescovo Egnone fu in necessità d'impegnare la propria zecca ad alcuni pri vati per lo spazio di venti anni, previe alcune condi zioni e lo'sborso di 150 lire (4). Nel medesimo anno (1) Codice 'Wanghiano, pag. 589. (2) Archivio vescovile, (5) Codice Wanghiano, pag. 390, (4) Miscellanea Alberti, T. 'VI, Ibi. 153,

18
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_180_object_3827130.png
Page 180 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
ca stello di Hentria; e Mainardo, all'incontro, rinunci era a tutte le rendite e possessioni spettanti alla Chiesa di Trento, ch'egli consegui dal vescovo Egnone, a titolo dì feudo, di donazione o di compra. Inoltre, che Mainardo abbia a ricevere dalle mani del ve scovo in feudo o in allodio ogni cosa ch'egli fosse per acquistare dai vassalli e ministeriali della Chiesa di Trento. XV. Che rimangano al conte tutti i beni che Al berto, avo suo, il di lui padre ed egli medesimo ab biano posseduto fino

— 4 68 — XII. Glie il predetto Conte sia ulteriormente te nuto a restituire à Federico e fratelli di Frìsenstein tutti i beni che il loro padre teneva al tempo della sua prigionìa ; procurando anche che vengano messi in possesso di quelli che furono da altri occupati; capo ob bligo ai detti fratelli di cedere nelle mani del Conte tanti allodii, che annualmente rendano dieci marche d'entrata, i quali riconosceranno da esso Conte a titolo di feudo ; e che il castello di Frisinstein non possa

es sere edificato da nessuno, entro quattro anni, contro la volontà di Mainardo. XIIL Che; i castelli, fabbricali durante la guerra siano distrutti» eccettuato l'antico castello di Fri mina. XIY. Che il vescovo debba investire il conte di tutti i feudi vacati per la morte dei conti dì Ulten e di Eppan, ed in ispecie di Meccubcrg e di Àlten- burg colle sue pertinenze, infeudati a lui ed a suo padre dal vescovo Egnone, eccettuati i feudi espressi di sopra. Oltrcciò, il vescovo investirà il conte del

19
Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_226_object_3827220.png
Page 226 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
Altro fondamento di affermare che il vescovo Barto lomeo avesse nella festa di Natale del suddetto anno preso solenne possesso del Vescovato, ci somministra la deposizione giurata di un testimonio esaminato in certa causa di collette, vertente tra il vescovo suo suc cessore e la Comunità della Valle di Ledro (1). Nel mese di febbrajo 1507, il vescovo nostro am mise Ottone ed Enrico, conti del Tirolo, alla rinnova zione della investitura feudale dell' avvocazia, e di tutti i fendi vecchi e nuovi

posseduti da Mainardo 11, lor genitore, e dai loro antenati; estesa anche ai posteri e discendenti maschi e femmine, in quanto però tale estensione fosse consentita dai trattati anteriori ; e che la nuova investitura comprendesse soltanto i fendi le gittimamente a lor derivali dalla giuridica previdenza dei loro antenati (2). La funzione fu pomposa, essen dosi tenuta pubblica adunanza sopra le scale esteriori del palazzo vescovile, alla presenza dei più ragguarde voli personaggi, e coli'assistenza

20
Books
Category:
History
Year:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_706_object_4466726.png
Page 706 of 828
Author: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: XCVI, 730 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 103.346/2
Intern ID: 337106
DEL XIIt S E C O L O. 6oK t|ue dedit & eontulit di&utn Caftrum cum fundo ipfius & cum muris à edificiis fuper fe habentibus & raderne & jurifdi&ione eidem Caftro perdnentibus. fuper Altare B. Vigilii predici» Ita vero quod dióte Ee- clefia Tridentina. & Epifcopus & Epifcopatus & SuccefTores ipfius fem- per imperpetuum in fe ipfum Caftrum habere debeant & retinere ac te- nere cum omni jure & racione intus & extra eidem Caftro & fundo io integrum pertinentibus. ad honorem Dei. & B. Vigilii

famofo Teftamento di Cubìtofa di Arco del 12.66. appo il medefimo Franco. (ci) Cioè del Capetto di Belvedere , che avendolo ufurpato il Conte Mainardo, or dinò l'Augufto Ridolfo nel fuo Diploma- del 12.76. preffo 1' Ughelli To. 5. 7^/. H h h h ßcr* (a) T TN Olrìco Arcidiacono 1* udimmo ancor nominato in Carta del 12,5p., e per avventura fembrar potreb be quel delio , cui 1' Angelico Dottor S. Tommaso ha diretta la Tua Efpofi- zione, sì delia prima Decretale De ßm- sna Triniate, <& Fide Catbolica, che

della ieconda Decretale De errore *Ahbatis Joa chim ; eflendo per appunto tal Efpoli cione indiritta AD ARCHIDIACO- ^UM TRIDENTiNUM , conforme £ accerta da Tolonìtneo Luccenfe L. xj. Riß. Eccl c. 41., ài Trimo Chron. ad «nnimi MCCLXXU-? , e dal To. Vili, di t H tl e le Opere di S. Toaimafo dell' ul- l'ma Edizione Veneta del 1747. Onde «ebbon correggerli quelle altre due falle Volume Secondo,.

21