Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
fu contemporaneo ài B. Adelpreto, fu però molto vicino ; mentre prima d'efTer Vefcovo di Trento circa i tempi di F. Bartolommeo, cioè circa la metà del tre dicennio Secolo, fu Vefcovo di BrefTanone, e prima d'efTer Vefcovo di Breffanone, fu lunga pezza di tempo, come diremo a fuo luogo , Ca nonico di Trento ; e qual antico Canonico di Trento ben rilevar potè la verità del fatto da' contemporanei, che lo hanno annoverato nel Dit tico col titolo di Beato, e gli hanno fatta la Lamina fepolcrale col ti tolo
Capo Decimofeflo. 331 Scovo Egnone j alle qualità di F. Bartolommeo troppo è fuperiore. XVI. Il perchè quando bene F. Bartolommeo aveile tralafciato di far ricordanza del B. Adelpréto, perchè non aveffe prefìata fede alla di lui Santità, e Culto, (il che però non potrà provarfi giammai) ; tan to non dovrebbe prevalere T autorità di quello Scrittore contra quella del noflro Egnone, quanto nulla vale l'autorità del Ferretti Vicentino» e del Boccaccio, contra quell'altra di Pier-Domenico Vefcovo
di Tre- vigi, per non credere Santo il Servo di Dio B. Enrico da Bolgiano . Che'fe merita di effere piamente creduta la Santità di queflo Beato noflro Tirolefe, benché per altro hanno fcritto con qualche fvantaggio di liii i prenominati Ferretti e Boccaccio j non fo vedere , come non poffa piamente crederli anche la Santità del noflro Adelpreto, contra di cui cosìniuno de'coetanei, 0 vicini hafcritta parola,che l'ha anzi attcfla- ta lo fleffo noflro Vefcovo Egnone. E febbene quefli non
di Santo , per nulla dire de' Conti d 'Eppan prolHmi fuoi Antenati che Io han conofciuto di vifìa (a). Nè v'ha motivo di credere, che il noflro Egnone ofato abbia di far fu di ciò innovazione alcuna con tra i Decreti della Santa Sede, quando anzi dimoflroffi inverfo di quefla ofTequiófiflìmo, ed in opporli a tutto potere ad JBzclino da Romano, ed in favorir i Frati, e Suore dell'Ordine di S. Agoflino nel Moniftero di S. Anna di Soprammonte (in ec. XVII. Si continuò dunque, non v'ha dùbbio, il Culto del
B. Adel preto, fino a' tempi del medefimo Egnone ; ciò che pur anche confer mali con altra Carta originale, di già mentovata, dello fteffo Vefcovo dell'anno 1265., ove fi nomina: Brajda apud S. tAdelpretum. Che fe il Sì g- Apologifta pag. 159. fa grandijßmo conto del filenzio di F. Bartolom- öieo, perchè autore quafi contemporaneo ; qual conto ( fe Dio mi fai vi ) arii dovrà della teftimonianza pofitiva di Egnone religiofiffimo Ve- covo, e o pure quafi contemporaneo ? Non dovrà cedere chi cosi tace