e per EndideÀ (Egna). A Vadena (Vadum) passava il fiume, proseguendo per Tramili, Kaltern, Eppan fin presso Merano, dove ripassato il fiume si divideva probabilmente in due rami. Uno, per la Venosta e per la valle delPInn, andava a rannodarsi colla via che congiungeva Curia con Augusta, l’altro, il principale, per la Passiria e per il passo di Jaufen, andava a* Vipiteno '(Sterzing) 3 , passava il Brenner, e per Matrcio (Matrey), Veldudena (Wilten), Veto- nina, Scorbio, (Scharniz), Partanovi
o Tarteno (Partenkirch), Coveliaca, Avodiacum (Epfach) e Ad novas metteva capo ad Augusta. Un altro ramo, che il Mommsen 4 considera come una correzione posteriore, da Egna si volgeva direttamente a nord e, attraversato PEisack presso Kardaun 5 6 , per mezzo di un ponte appositamente fatto da Druso (pons Brusì) fi , si dirigeva al confine italico a Sublavione, e di lì a Vipiteno', dove si univa col ramo proveniente dalla Passiria. Dopo Bolzano però la via non teneva completamente il percorso attuale