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Geography, Travel guides , Linguistics
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(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 208 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
quanto il rifiuto ampiamente motivato, da parte della Provincia Autonoma di Trento, di avallare il carattere ancora una volta presuntamente “ladino” delle par late di una ventina di centri della Val di Non. Intorno alla questione del carattere “ladino” o “peri-ladino” delle parlate anau- niche (come del resto di quelle della Val di Fiemme e della Val di Sole) esiste un’ampia letteratura scientifica, 47 ma resta in ogni caso evidente la diversa formu lazione della problematica identitaria

rispetto all’area di ladinità “storica” rappre sentata in Provincia di Trento dai comuni della Val di Fassa: come e più che nel Bellunese, l’estensione del nomen ladino avrebbe finito per rendere inestricabile il gioco delle appartenenze etnico-linguistiche all’interno di una ladinità triden tina in parte afferente, per senso di adesione storica e per effettiva affinità lingui stica con le altre componenti, alla minoranza “nazionale” ladino-tirolese, in parte (nel caso dell’estensione alla Val di Non

di Trento, che seguendo il filo di un ragionamento radicalmente opposto a quel lo che ha mosso nelle sue delibere la Provincia di Belluno, ha fatto prevalere il principio della “storicità” dell’affermazione di ladinità da parte delle comunità interessate, che costituisce di per sé un criterio obiettivo ai sensi della legge: in tal modo la Provincia di Trento ha ritenuto di tutelare i reali interessi della comunità ladina storica e ha saputo arginare un’altra imbarazzante dilatazione dell’area “ladina

) priva di un vissuto storico comune con l’area fassana, con la quale non vige contiguità territoriale e con la quale le con cordanze linguistiche risultano assai meno solide di quelle che legano il fassano, in diretta continuità, alla restante area sellana. Il nominalismo in virtù del quale un dialetto con (eventuali) caratteristiche “la dine” diventerebbe automaticamente, secondo la 482, parte di una “minoranza linguistica storica” ladina non è stato dunque recepito dalla Provincia Autonoma

”. La rivendicazione di “ladinità” dei comuni anaunici ha preso le mosse, dopo l’approvazione della 482, dai risultati del censimento del 2001. 48 In realtà però 47 Negli ultimi anni, contestualmente alla crescita della rivendicazione di ladinità dell’area nonesa le iniziative editoriali sull’argomento si sono moltiplicate anche col sostegno delle istituzioni locali: mi limito a citare in tale contesto i lavori di S andri 2003 e di D e B iasi 2005, oggetto di severe recensioni di H. G oebl su “Mondo Ladino

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 176 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
nazionale in cui tale lingua convive storicamente con i dialetti. Da questo punto di vista va dato atto ad alcune istituzioni provinciali e comunali di avere operato con maggiore intelligenza, rifiutando la logica omologante che soggiace al concetto di “germanicità” e adottando, come nel caso dei Mòcheni e dei Cimbri della Provincia Autonoma di Trento, forme di recupero e rivitalizza- zione della tradizione linguistica locale. Non sempre si è agito con altrettanta lungimiranza. La denominazione del dia

sociolinguistico e socioculturale che si riscontrano tra popolazioni raggruppate al di sotto di un’unica denominazione: ad es., tra le “popolazioni germaniche” si trovano integrati gruppi diversissimi per modalità d’impianto storico, per tipolo gie dialettali, per realtà sociolinguistica, oscillando tra la compatta maggioranza “etnica” della popolazione della provincia di Bolzano, i piccoli gruppi Walser delle Alpi occidentali, i Cimbri del Veneto, i Mòcheni del Trentino, i Saurani e Timavesi del Friuli

Su questo sfondo si stagliano altri motivi di perplessità, che discendono in gran parte dalla formulazione della 482 anche per quando riguarda aspetti non proprio secondari della percezione e dell’autopercezione, da parte dei parlanti coinvolti, del proprio mezzo espressivo. Infatti, come è stato più volte rilevato, l’elenca zione delle stesse “minoranze linguistiche storiche” ammesse a tutela è (voluta mente?) imprecisa, e non sembra tener conto delle oggettive differenze di ordine

e persino, come vedremo, le operatrici turistiche “germano fone” dell’Isola d’Ischia: se l’idea di base era quella, già di per sé alquanto inge nua, di rivitalizzare l’uso della lingua minoritaria dilatandone gli usi istituzionali, didattici ecc., non si è pensato che suggerire di fatto per tali usi in tutte queste differenti realtà il tedesco standard, significherebbe imporre una lingua straniera fortemente distanziata dalle varietà locali tranne nel caso del Tirolo Meridionale, area di minoranza

, come ha rilevato M arra 2007, 170, i tempi a disposizione per l’insegnamento del dialetto sono di fatto dimezzati a favore della lingua standard. Come osserva ancora la studiosa, la situazione relativa alle due varietà slave rappresenta uno spunto importante di riflessione sulle questioni di tutela e promozione delle lingue minoritarie, in ragione anche delle espe rienze di insegnamento della lingua-tetto realizzate negli anni passati in alcune comunità mi noritarie dell’arco alpino [...] che

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 182 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
che la minoranza slovena di Trieste e Gorizia si configura a tutti gli effetti come una minoranza nazionale, a differenza di quella slavofona della Provincia di Udine che, comunque la si voglia definire, non sembra affatto nutrire sentimenti di alterità (e di potenziale conflittualità) rispetto al contesto nazionale italiano. In tal modo la militanza “slavo-veneta” ha avuto buon gioco a dimostrarsi insoddisfatta di queste assicurazioni, denunciando oltrettutto, dietro alla “slovenizzazione

, valutate dal ‘Comitato Paritetico’ vengono inserite in una particolare ‘tabella’. La richiesta di tutela della minoranza slovena, con lo scopo di bene ficiare dei fondi messi a disposizione dalla legge, è stata presentata in tutti i 18 comuni della provincia di Udine da un terzo dei consiglieri comunali, che non hanno coinvolto, furbescamente, la popolazione, ma l’hanno messa di fronte al fatto compiuto, perché sarebbe stato difficile reperire il 15% di elettori di sponibili a dichiararsi

” surrettizia, in teressi non solo politici, ma soprattutto di carattere economico, visto che ci sono sessanta milioni di euro da distribuire nei comuni. Questi sessanta milioni di euro di contributi, messi a disposizione dallo Stato italiano, verranno però gestiti e distribuiti secondo le disposizio ni dell’attuale progetto di legge n° 205 da due organizzazioni: la “Slovenska Kulturno - Gospodarska Zveza” e la “Svet Slovenskih Organizacij”, riconosciute come organismi di riferimento della minoranza

linguistica slovena (MV 18.5.2007, comunicato di Identità e Tutela Val Resia ). 15 Il problema della “slovenità” o meno delle valli udinesi ha finito per suscitare una vera e propria mobilitazione di massa, se è vero che “una folta delegazione di resiani ha partecipato alla seduta del consiglio regionale, in occasione della discussione della legge sulle lingue minoritarie, mentre all’esterno del palazzo 15 Entra qui in gioco un altro punto dolente delle autocertificazioni di appartenenza linguistica

ammesse in base ai principi della 482, ossia la possibilità da parte degli amministratori comunali di “scavalcare” la volontà popolare: “l’applicazione della legge 38/2001 (Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli Venezia Giulia) è prevista nel territorio in cui la minoranza è ‘tradizional mente presente’, su richiesta di almeno il 15% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali, o su proposta di un terzo dei consiglieri dei Comuni interessati. Tali richieste

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2005)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 29. 2005
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Page 24 of 242
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 236 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Goebl, Hans: ALD-II: 2. Arbeitsbericht (2004) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl, 2005</br> Goebl, Hans: ¬Der¬ "Sprechende" Ladinienatlas : Vorstellung des akustischen Moduls des ALD-I samt Hinweisen zur Installation und Benützung der beiliegenden DVD / Hans Goebl ; Roland Bauer, 2005</br> Jodl, Frank: ¬L'¬ origine della palatalizzazione di [k,g/a] nel romanzo dell'Italia settentrionale, del Ticino, dei Grigioni e della Ladinia dolomitica / Frank Jodl, 2005</br> Kostner, Barbara: Cantare a più voci in Val Badia : ruoli, regole e significati della polivocalità di tradizione orale in una valle ladina dolomitica / Barbara Kostner ; Paolo Vinati, 2005</br> Pausch, Oskar: Am Beispiel Brioschi: Dolomitenlandschaft als Bühnendekoration / Oskar Pausch, 2005</br> Ponticelli, Loredana: Paesaggio e linguaggio: pratiche di relazione / Loredana Ponticelli, 2005</br> Tecchiati, Umberto: Sistemi insediativi ed organizzazione del territorio nel Bronzo recente dell'Alto Adige / Umberto Tecchiati ; Massimiliano Di Pillo, 2005</br> Thiele, Sylvia: Quersprachig denken : zum Umgang mit lexikalischen und anderen Lücken beim Fremdsprachenerwerb / Sylvia Thiele, 2005</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2002 - 2003 - 2004 / Paul Videsott, 2005
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/29(2005)
Intern ID: 402742
-1986, 35-52. N iederwanger , G./T ecchiati , U.: Acqua, Fuoco, Cielo. Seeberg: un luogo di roghi votivi di minatori della tarda età del bronzo nelle Alpi Sarentine. Catalogo della mostra, Bolzano 2000. P arnigotto , I./P isoni , L./T ecchiati , U.: Nuovi dati e riflessioni sul Bronzo finale nella conca di Bressanone (BZ): risultati della scavo di Via Castellano (campagne 2002-2003), Firenze (in stampa). P erini , R.: Area cultuale preistorica sulla Groa di Sopramonte (Trento), in: “Studi Trentini

, L./N othdurfter , H.: Bronzezeitliche Kupferschmelzhöfen in “Fennhals” über Kurtatsch, Bolzano 1986, 177-190. L eitner , W. : Eppan - St. Pauls, eine Siedlung der späten Bronzezeit. Ein Beitrag zur inneralpinen Lau- gen/Melaun Kultur, in: “Archaeologia Austriaca”, 72, 1988, 1-90. L unz , R. (ed.): Ur- und Frühgeschichte des Eppaner Raumes, Eppan 1990. M arzatico , F.: Gli insediamenti di Dosso Alto e di Nomi Cef nel quadro della Recente età del Bron zo, in: “Annuario Storico della Valpolicella”, Fumane 1985

di Scienze Storiche”, sez. II, LVIII, 1, 1979, 41-65. P erini , R.: Scavi archeologici nella zona palafitticola di Fiavé-Carera. Parte I, Trento 1984. P erini , R.: Scavi archeologici nella zona palafitticola di Fiavé-Carera. Parte II, Trento 1987. P erini , R.: Testimonianze di attività metallurgica dall’Eneolitico alle fasi finali dell’età del Bronzo in Trentino. Per Giuseppe Sebesta scritti e nota bio-bibliografica per il settantesimo complean no, Trento 1989. P erini , R.: Scavi archeologici nella

zona palafitticola di Fiavé-Carera. Parte III, Trento 1994. P reuschen , E.: Estrazione mineraria dell’età del Bronzo nel Trentino, in: “Preistoria alpina”, 9, 1973, 113-150. R iedel , A.: Die Fauna einer bronzezeitlichen Siedlung bei Appiano (Südtirol), in: “Rivista di Ar cheologia”, IX, 1985, 9-27.

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 202 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
rimasti esclusi dalla tutela, o addirittura per svuotare di significato ini ziative anche importanti a favore dei portatori di un patrimonio linguistico mino ritario, residenti al di fuori delle aree di radicamento storico. Nel 2001 ad es., in ottemperanza alle disposizioni del decreto legislativo 16 dicem bre 1993, n. 592 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Trentino - Alto Adige concernenti disposizioni di tutela delle popolazioni ladina, mòchena e cimbra della provincia

di un’epoca contraddistinta da crescenti fenomeni di mobilità che portano nuclei consistenti di popolazione fuori dal loro spazio identitario di origine” (O rioles 2007, 328). Per quanto riguarda questa categoria, l’approvazione della 482 si è anzi rivelata particolarmente dannosa, nel senso che, suscitando appetiti che hanno trovato legittimazione essenzialmente in base al principio di territorialità, ha finito in qualche caso per scavare un solco profondo tra i residenti e i membri delle varie diaspore

di Trento), l’amministrazione tridentina aveva indetto un referendum volto a censire i soggetti di lingua minoritaria sull’intero territorio pro vinciale: lo scopo era appunto quello di determinare la consistenza e la dislocazione delle minoranze ladino-dolomitica, mòchena e cimbra anche al di fuori del loro territorio storico di insediamento, nell’eventualità di avviare forme di promozione e tutela del patrimonio linguistico anche al di fuori delle zone d’origine. Fu proprio la prospettiva di accedere

ai benefici della 482 ad indurre circa il 17,54% dei cittadini della Val di Non e il 5,21% di quelli della Val di Sole a di messi alle modalità di tutela previste dalla legge, in ragione della loro percezione come varietà non alloglotte: è il caso dei gruppi venetofoni del Friuli (il cui riconoscimento non è previsto neppure a livello regionale) o quello già citato delle varietà sardo-corse della Gallura e del Sassarese (ammesse invece, come il tabarchino, ai benefici di una legge della Regione Sardegna

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 204 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
al di fuori degli ambiti territoriali di riferimento , 45 nel suo intervento l’Assessore alla Cultura della Provincia di Torino, Valter Giuliano, ha espresso dubbi circa la possibilità di recepimento della delibera del Comune di Chieri che riconosce l’associazione “Vatra Arbereshe” come organismo di coordinamento per Chieri ed il Chierese in quanto territorio circoscritto, poiché esso “potrebbe costitui re un precedente per altre rivendicazioni”, il che suona però involontariamente contraddittorio

se si considera la generosità con la quale la Provincia di Torino ha avallato dichiarazioni alquanto discutibili di minorità linguistica “occitana”, franco-provenzale e francofona sul proprio territorio. E non a caso, è stato so prattutto il mancato appoggio della propria istanza da parte dei rappresentanti dell’albanofonia nei territori di antico insediamento a suscitare una risentita (e a tratti colorita) reazione dell’associazione: È opportuno denunciare in questa sede che, per la problematica dibattuta

le riconoscimento dell’associazione stessa come soggetto implicato nella tutela della minoranza albanofona nel territorio del Comune di Chieri: al di là di ogni valutazione di legittimità di tale richiesta, il carattere desultorio del testo di legge per quanto riguarda le minoranze diffuse è emerso in particolare proprio da tale iniziativa. Se un’interpretazione letterale dell’articolo citato sembra ammettere la possibilità di un riconoscimento formale dell’associazionismo minoritario anche

in Piemonte, nessuna iniziativa hanno intrapreso per la soluzione del problema loro posto. [...] Questi personaggi, pur di non dare risposta e non impegnarsi in un ideale, che non sia quello del coltivare il proprio limitato orticello - limitato come il loro modo di vedere - in più occasioni, si sono dati alla macchia sulle falde del Pollino e della Sila. La favola del lega me atavico che unisce gli arbereshe e i cosidetti Gjaku joni i’shprishur (“sangue nostro spar so”), diventa dunque quello che

in realtà è, solo una favola; in questa favola, rimangono ben reali solo i lupi intenti a divorare quel che rimane della ‘carogna’ della nostra Arberia; pochi sono i sognatori (poveretti e digiuni) che ne vegliano le spoglie imputridite. [.] Paradossal mente, nonostante tutti gli sforzi dell’Associazione “Vatra Arbereshe” di Chieri siano stati sempre tesi al mantenimento del legame con l’ancestrale Arberia, da quella stessa Arberia, viene negato il riconoscimento formale che consentirebbe di avere

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Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/497329/497329_206_object_5279673.png
Page 206 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
costan temente ribadito la propria alterità rispetto a un’appartenenza nazionale italiana, i (neo)ladini del Cadore veneto non hanno mai sviluppato relazioni conflittuali con 10 stato di appartenenza, nel quale si sentono pienamente integrati. 11 risultato dell’estensione del riconoscimento della “ladinità” linguistica è che allo stato attuale sembrano essere in vigore almeno tre differenti forme di “iden tità ladina”, quella tirolese ex-austriaca integrata nell’ambito della Provincia di Bolzano

(storicamente attratta dall’area culturale tedesca), quella tirolese ex-au striaca ricompresa nel territorio delle province di Trento e Belluno (per motivi amministrativi dotata di minori prerogative di riconoscimento) e infine, quella che si tende oggi a definire “neoladina” in quanto frutto di un “risveglio” etnico- culturale più recente e spesso esclusivamente legato alla volontà di accedere ai benefici della 482. Tutto ciò ha finito per avere ricadute pesanti anche per quanto riguarda la percezione

linguista), interessata a promuovere la specificità linguistica del proprio territorio (“schiacciato” tra gli statuti speciali tridentino, sudtirolese e friulano) allo scopo di conseguire a sua volta il riconoscimento di una maggiore autonomia amministra tiva. È evidente tuttavia che il tema della gestione della specificità ladina esula da considerazioni di mero carattere linguistico, per investire considerazioni di natura storica, politica e amministrativa: infatti, mentre i ladini “tirolesi” hanno

interna ed esterna della ladinità: dal punto di vista nume rico ad es., i parlanti ladino sarebbero circa 80.000 se si ammette l’appartenenza a questo gruppo dei dialetti del Cadore, circa 25.000 se si considerano i ladini tirolesi nel loro insieme, 18.736 (censimento 2001) se si fa riferimento alla sola ladinità bolzanina, quella che più di ogni altra gode di prerogative di minoranza nazionale giuridicamente distinta dalle altre realtà. Ma una situazione così com plessa vede anche forme diverse

di progettualità inerenti alla promozione della cultura locale: ad es., se i Ladini ex-tirolesi hanno sviluppato da tempo iniziative importanti di rivitalizzazione (compresa l’elaborazione di uno standard di riferi mento, il Ladin Dolomitan), nel Cadore la tutela delle varietà ladine o peri-ladine che dir si voglia muove solo oggi i primi passi. nei suoi aspetti sociolinguistici e percettivi è dedicato il ricco saggio di R ührlinger 2005, recensito in questa rivista (362-367), dal quale si desumono qui alcune

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 180 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
) un solo punto di vista, in nome di una logica che sembra comunque attribuire una maggiore referenzialità in materia di lingua a centri esterni alle valli della Provincia di Udine: lasciando quanto meno facoltà alla parte avversa di lamentare l’esistenza di veri e propri disegni “annessionistici” volti a fare passare per minoranza nazionale slovena, addirittura con la partecipazione di alcuni amministratori locali e nell’indifferenza dei poteri centrali, regionali e statali, le comuni tà linguistiche

gero Veneto” (d’ora in avanti: MV) attraverso il sito <http://digilander.libero.it/ri- nascitacividale/file%20minoranza%20slovena/rassegna%20stampa%20ms.html> (consultato da ultimo il 2.10.2008) che offre uno spaccato delle contrapposizioni (se non provocate, certamente accentuate a partire dall’approvazione della 482) re lative al sofferto iter approvativo della recente legge regionale di tutela della mino ranza slovena. I toni accesi dall’una e dall’altra parte, le accuse reciproche

, le mo bilitazioni di piazza, gli interventi amministrativi e le querele lasciano pur sempre intravedere, al di sotto degli interessi politici ed economici dei quali ampiamente si discorre, una preoccupazione sincera per i destini della lingua minoritaria, e la convinzione, da una parte e dall’altra, di detenere la soluzione più adeguata. Resta allora incomprensibile, qui come nel caso dell’adozione del glottonimo “occitano” di cui si discorrerà più avanti, la scelta di avere adottato (e di fatto favorito

natisoniana-nedisca, torriana-tersca e resina-resiansca, di origine slava, che mai sono state slovene e mai hanno chiesto di diventarlo (MV, 15.2.2007, Sergio M attelig , portavoce della Lega Slava della Slavia friulana San Pietro al Natisone), o di paventare, in seguito al dettato della 482 e nell’imminenza dell’approvazione della L.R. 205 “la perdita dell’identità culturale dei paesi che si trovano lungo la fa scia confinaria con la Slovenia” nonché il mancato rispetto della volontà del popolo resiano

, “che non si sente sloveno e non comprende questa lingua” (MV, 18.2.2007, Alessandra M anzini , segretaria di Identità e tutela di Pagnacco). Se si fa astrazione dalle implicazioni politiche, e ammesso che determinate cifre e determinati atteg giamenti collettivi rivendicati corrispondano a verità, il ragionamento dei soste nitori della specificità slavo-veneta è di per sé lineare: basandosi sul presupposto che un senso di appartenenza slovena non trova riscontro “nella millenaria realtà linguistica

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 216 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
di militanza politica (cf. ad es. <http://www.consultaprovenzale.org>, consultato da ultimo il 2.10.2008), nelle sedi istituzionali delle amministrazioni locali. È interessante osservare che per quanto riguarda l’area neo-ladina della Provincia di Belluno l’appropriazione dei simboli identitari per eccellenza (la bandiera appunto) è stata duramente contestata dai Ladini “storici” (cf. R ührlinger 2005). 57 In effetti, “la Provincia di Torino [...] ha posto il ‘Progetto strategico lingue e culture

” di una identità sopralocale che, nel sostanziale disinteresse della popolazione coinvolta 58 appare muni secondo un singolare rituale officiato da rappresentanti provinciali e locali. Sul valore simbolico della bandiera come elemento caratterizzante della minoranza linguistica si vedano le osservazioni di P orcellana 2007, 119-139: furiose polemiche ha suscitato in Piemonte la decisione regionale di ammettere l’esposizione delle bandiere minoritarie, da alcuni considerate in realtà meri simboli

minoritarie’ tra gli obiettivi culturali e politici prioritari. Da quel momento, le possibilità date dall’attuazione della legge e la capillare attività sul territorio degli uffici provinciali hanno innescato un processo decisivo per il moltiplicarsi di iniziative a sostegno dei gruppi di minoranza linguistica, compresi quelli fran coprovenzali. Grazie ad un intervento esterno, si è avviato quindi un processo dai risultati incerti che tenta di sovrapporre il campo politico al campo culturale. Il ventaglio

enti locali. La risposta di Teresa G eninatti C hiolero (24 luglio 2008, p. 11), “mediatrice culturale impegnata da anni in questo settore” difende “non per ragioni di parte, ma per onestà dei fatti” iniziative che dimostrerebbero “che mai come oggi il francoprovenzale è vivo”, lamentando la mancanza di “una forte coscienza identitaria che, sull’esem pio della minoranza occitana, sia in grado di uscire dagli aspetti più folclorici ed estemporanei, così da

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 212 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
gestione dei fondi (principalmente la provincia, i comuni e l’Unione dei Comuni della Grecia Salentina) distinguano tra fondi destinati alla salvaguardia della lingua e fondi destinati all’economia in genere (R omano /M arra 2008, 89). Questo modo di procedere ha comportato oltrettutto, secondo l’analisi dei due ricercatori, un travisamento nella rapppresentazione della realtà antropologica e culturale locale, reinterpretata alla luce della minorità linguistica quando in vece il motivo per cui

percezione tradizionale alla gestione politica dei finanziamenti), ad esse sembra aggiungersi in particolare una vera e propria strumentalizzazione della minorità linguistica per scopi che esulano totalmente da una logica di tutela; e se le pur “lo devoli proposte di intervento” fin qui sviluppate a favore del patrimonio linguisti co sembrano ancora fortemente subordinate a una logica che premia “iniziative che riscuotano consenso politico e, in alcuni casi, riconoscimenti del prestigio socio

-culturale di una ristretta cerchia di operatori” (R omano /M arra 2008, 46), agli autori del libro sembra che allo stato attuale la rivendicazione di un presunto passato differente ed esclusivo, non veda altra giustifica zione che quella degli interessi economici, ovvero il tentativo di ottenere maggiori finanzia menti, rispetto agli altri paesi salentini, con la scusa della minoranza linguistica, praticando una concorrenza “sporca” (R omano /M arra 2008, 84). In pratica, in un quadro di sostanziale

a favore della minoranza linguistica, se siano stati legittimamente o meno utilizzati per altri scopi: forse la prima risposta più istintiva è sì, in quanto il turismo può costituire (e in effetti sta costituendo) la migliore arma contro la crisi economica di zone da sempre depresse. Ma allora, quanto conta il fatto di essere una minoranza linguistica? È giusto tirare in ballo una lingua minacciata di estinzione per scopi di rinascita economica? C’è da chie dersi quanto gli enti locali preposti alla

è da escludere che la minoranza grika possa rifarsi alla cultura come elemento distintivo è che non esiste una cultura propriamente ed esclusivamente grika. La cultura, le tradizioni, i suoni, la gastronomia, l’architettura, i costumi, l’artigianato presenti nel territorio della Grecia Salentina, non differiscono da quelli del resto del Salento e se lo fanno è solo in lieve misura, come sempre succede fra paesi della stes sa area, e per motivi per niente ascrivibili alla grecità [...] Nonostante questa

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2005)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 29. 2005
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Page 72 of 242
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 236 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Goebl, Hans: ALD-II: 2. Arbeitsbericht (2004) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl, 2005</br> Goebl, Hans: ¬Der¬ "Sprechende" Ladinienatlas : Vorstellung des akustischen Moduls des ALD-I samt Hinweisen zur Installation und Benützung der beiliegenden DVD / Hans Goebl ; Roland Bauer, 2005</br> Jodl, Frank: ¬L'¬ origine della palatalizzazione di [k,g/a] nel romanzo dell'Italia settentrionale, del Ticino, dei Grigioni e della Ladinia dolomitica / Frank Jodl, 2005</br> Kostner, Barbara: Cantare a più voci in Val Badia : ruoli, regole e significati della polivocalità di tradizione orale in una valle ladina dolomitica / Barbara Kostner ; Paolo Vinati, 2005</br> Pausch, Oskar: Am Beispiel Brioschi: Dolomitenlandschaft als Bühnendekoration / Oskar Pausch, 2005</br> Ponticelli, Loredana: Paesaggio e linguaggio: pratiche di relazione / Loredana Ponticelli, 2005</br> Tecchiati, Umberto: Sistemi insediativi ed organizzazione del territorio nel Bronzo recente dell'Alto Adige / Umberto Tecchiati ; Massimiliano Di Pillo, 2005</br> Thiele, Sylvia: Quersprachig denken : zum Umgang mit lexikalischen und anderen Lücken beim Fremdsprachenerwerb / Sylvia Thiele, 2005</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2002 - 2003 - 2004 / Paul Videsott, 2005
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/29(2005)
Intern ID: 402742
, I.: Il falsobordone fra tradizione orale e tradizione scritta, Lucca 1994. M acchiarella , I.: Introduzione al canto di tradizione orale nel Trentino, Trento 1999. M acchiarella , I.: I significati della polifonia di tradizione orale: una ricerca in Trentino, in: D al - monte /M acchiarella 2000, op. cit., 77-114. M acchiarella , I.: Il canto a più voci di tradizione orale, in: L eydi , R. (ed.), Guida alla musica popolare in Italia. Forme e strutture. Vol.1, Lucca s.a. M antovani , S.: La cultura della cascina

cremasca. Le sorelle Bettinelli, in: B ertolotti , G./L eydi , R. (eds.), Cremona e il suo territorio, Milano 1979, 25-195. M orelli , R.: Identità musicale della valle dei Mòcheni. Cultura e canti tradizionali di una comuni tà alpina plurilingue, Trento 1996. N igra , C.: Canti popolari del Piemonte, Torino 1957. N.N.: Ciantè cunplajei, San Martin de Tor 1985. N ussbaumer , T.: La raccolta di musica popolare altoatesina di Alfred Quellmalz: confini nazionali e punti di contatto interetnici sulla base

Musica Alpina? Sull’interculturalità della musica tradizionale nelle Alpi, Innsbruck 2004. K ohl , F. F.: Echte Tiroler Lieder, Wien 1899. K ostner , B.: Del tuo bel fuoco il santo amor. Il canto religioso tradizionale a Pieve di Marebbe in Val Badia, Brescia 2002. K ostner , B./V inati , P: Olach’al rondenesc. Musiche e canti tradizionali in Val Badia, San Martin de Tor/Udine 2004. K ostner , S.: Il ruolo del turismo nello sviluppo della Val Badia. Tesi di Laurea, Verona 1989-1990. M acchiarella

, C.: Isalmi di tradizione orale delle Valli Ossolane, Milano 1984. P aliotti , V.: Storia della canzone napoletana, Roma 1992. P ianta , B.: La lingera di galleria. Il repertorio della famiglia Bregoli di Pezzaze e la cultura dei minatori, in: L eydi , R./P ianta , B. (eds.), Brescia e il suo territorio, Milano 1976, 75-129. P irovano , M. (ed.): Canti di tradizione familiare in Brianza. Le sorelle Panzeri. Libretto allegato al CD NOTA 382, Udine 2002. S assu , P: Il racconto di una cultura, in: L eydi

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2009)
Ladinia : revista scientifica dl Istitut Ladin Micurà de Rü ; 33. 2009
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Page 163 of 240
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 239 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: "Ladinia" - Sföi cultural dai Ladins dles Dolomites : Geschichte, Gegenwart und Zukunftsperspektiven einer Zeitschrift / Roland Bauer, 2009</br> Chiocchetti, Fabio: "Ester ladins incö" : ricerca sul passato e sguardo al futuro nell'attività dell'Istitut Cultural Ladin "majon di fascegn" / Fabio Chiocchetti, 2009</br> Crazzolara, Rosmarie: Unsere Erbschaft im Zeitalter der Globalisierung: 360° Ladinität? / Rosmarie Crazzolara, 2009</br> Forni, Marco: In ricordo di Walter Belardi : (1923 - 2008) ; gli studi di un linguista per i ladini e per la lingua ladina / Marco Forni, 2009</br> Forni, Marco: "¬La¬ rujeneda dl'oma" : lessico e lessicografia / Marco Forni, 2009</br> Frenes, Erwin: Considerazioni sull'Istituto Ladino "Micurà de Rü" e proposte per il suo futuro / Erwin Frenes, 2009</br> Goebl, Hans: Bericht über die bisherigen Arbeiten am ALD-II : (1999 - 2009) / Hans Goebl, 2009</br> Mischì, Giovanni: Sammeln - bewahren - erschließen - erforschen : das historische Archiv des Ladinischen Kulturinstitutes "Micurà de Rü" nimmt Gestalt an und verbessert seinen Service / Giovanni Mischì, 2009</br> Moroder, Leander: Ladinersein heute. Und morgen? / Leander Moroder, 2009</br> Moroder, Leander: 30 Jahre Tätigkeit des Istitut Ladin Micurà de Rü / Leander Moroder, 2009</br> Mussner, Florian: Discorso dell'Assessore provinciale alla scuola e cultura ladina in occasione dell'inaugurazione dell'Istituto Ladino "Micurà de Rü" / Florian Mussner, 2009</br> Pellegrini, Giovan Battista: ¬L'¬ Istitut Cultural Ladin "Cesa de Jan" / Giovanni Pellegrini, 2009</br> Pizzinini, Ilda: ¬Das¬ Ladinische Kulturinstitut "Micurà de Rü" und seine Zukunft : kurzgefasste Überlegungen / Ilda Pizzinini, 2009</br> Siller-Runggaldier, Heidi: ¬Der¬ Beitrag des Ladinischen Kulturinstitutes "Micurà de Rü" für die Arbeit an den Universitäten / Heidi Siller-Runggaldier, 2009</br> Solèr, Clau: Bündnerromanische Sprachpolitik und Spracherhaltung : Überlegungen anlässlich der Tagung "Ladinersein heute" / Clau Solèr, 2009</br> Sotriffer, Toni: Zur Erinnerung an Bischof Wilhelm Egger : (1940 - 2008) / Toni Sotriffer, 2009</br> Valentin, Hugo: Zum Werdegang des Istitut Ladin Micurà de Rü : Betrachtungen anlässlich des 30-jährigen Bestehens und der Einweihung des neuen Sitzes / Hugo Valentin, 2009</br> Vicario, Federico: ¬La¬ Società Filologica Friulana "G. I. Ascoli" e la promozione della lingua e della cultura friulana / Federico Vicario, 2009
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/33(2009)
Intern ID: 520620
La partecipazione della Società Filologica Friulana ai festeggiamenti del trentenna le di fondazione dell Istituì Ladin Micurà de Rü, in ideale rappresentanza di tutte le istituzioni culturali del Friuli, costituisce, a mio parere, un’occasione certamente importante per testimoniare l’adesione e la condivisione di comuni valori di atten zione e di rispetto per l’identità e per la pluralità linguistica, ma anche un’occasione per presentare, per sommi capi, l’esperienza e il lavoro che il nostro

Filologica Friulana nasce a Gorizia il 23 novembre del 1919, all’indo mani della fine dalla Prima Guerra Mondiale, per iniziativa di alcuni noti uomini di cultura friulani quali Giovanni Lorenzoni, che della Società fu il primo Presi dente, Bindo Chiurlo, Ugo Pellis, Ercole Carletti e altri. 2 La scelta di fondare la Società a Gorizia, simbolo del Friuli finalmente unito dopo cinque secoli di divi sione, è certamente bene augurante per i destini della regione, come significativa è la sua intitolazione

, la Società Filologica si impegna nel promuovere lo studio e la diffusione “della conoscenza e della coscienza dei problemi culturali del Friuli nel campo della lingua, della filologia, della letteratura, della storia, delle arti e delle tradizioni popolari” (art. 1 dello Statuto). Ricca di una ininterrotta e gloriosa tradizione di studi, sostenuta da migliaia di soci e attiva sull’intero territorio del Friuli storico, con le quattro sedi di Udine, Gorizia, Pordenone e Tolmezzo, la Società Filologica

ha costituito, fin dalla sua fondazione, uno dei principali punti di riferimento culturale della regione. 3 2 Il verbale della Assemblea costitutiva della Società Filologica Friulana è pubblicato nel 1920 sul pri mo numero del “Bollettino della Società Filologica Friulana” (pp. 2-14). Si rimanda alla Bibliografia di riferimento, ma in particolare al bel lavoro di Manlio M ichelutti (1989), per maggiori notizie sulla fondazione e sui primi anni della Società. 3 Per “Friuli storico” si intende, generalmente

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2010)
Ladinia ; 34. 2010
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Page 411 of 419
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 413 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: ALD-II: 6. Arbeitsbericht (2008 - 2009) / Hans Goebl ..., 2010</br> Bernardi, Rut: Jan Francësch Pezzei : (1765 - 1819): ein Buchensteiner als Autor der ersten gadertalischen Verse? / Rut Bernardi ; Paul Videsott, 2010</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 5</br> Etter, Barbla: Rumantsch Grischun als Sündenbock? : eine Analyse der rätoromanischen Standardsprache mit Blick auf ihre aktuelle Situation und die Entwicklung der letzten Jahre / Barbla Etter, 2010</br> Holtus, Günter: Bündnerromanische, dolomitenladinische und friaulische Forschungen 2004 - 2007/2008 / Günter Holtus ; Johannes Kramer, 2010</br> Kattenbusch, Dieter: Vivaldi Trentino-Südtirol / Dieter Kattenbusch ; Fabio Tosques, 2010</br> Ködel, Sven: ¬Die¬ napoleonische Sprachenerhebung in Tirol und Oberitalien in den Jahren 1809 und 1810 / Sven Ködel, 2010</br> Melchior, Luca: Sprachkompetenz und Sprachgebrauch friaulischer Einwanderer in Bayern : eine Untersuchung / Luca Melchior, 2010>
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/34(2010
Intern ID: 598193
territorio dolomitico, dalla preistoria ai giorni nostri, mettendo a fuoco le molteplici vicende politiche, sociali, culturali ed economiche che hanno dato origine alla lingua, alla cultura e all’identità della comunità ladina. Fin dai primi anni dopo il Mille l’area ladina — esclusa Cortina d’Ampezzo, che fino al 1511 fu una delle centene del Cadore — apparten ne ai principati vescovili di Trento e Bressanone; successivamente seguì le sorti del Tirolo, essendo passata mano a mano sotto la giurisdizione

Werner Pescosta Storia dei ladini delle Dolomiti 2010. 712 plates. 55,00 Euro. ISBN 978-88-8171-090-4 I ladini delle Dolomiti sono una delle 12 minoranze etnico-linguistiche “storiche” riconosciute in Italia, insediati nelle cinque valli periferiche della vecchia contea del Tirolo, che dipartono dall’imponente massiccio del Sella: Val Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Livinallongo con Col le Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo. Questo volume intende narrare lo sviluppo di questa parte del

dei potenti conti tirolesi. Rimasta a lungo nell’ombra dei grandi eventi, la minoranza ladina, una delle tante etnie della monarchia asburgica, uscì allo scoperto soltanto nel corso dell’Ottocento, difendendosi dai vari na zionalismi che tentavano di assimilarla: i ladini cercarono allora di defi nire se stessi, né italiani né tedeschi ma ladini, e di trovare il loro posto nel vasto impero multietnico. La nascente coscienza di identità, basata in primo luogo sulla storia comune e sulla stessa

lingua neolatina, non per mise alla comunità ladina di ottenere il tanto auspicato riconoscimento politico, a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Alla fine del conflitto, con l’assegnazione del Tirolo meridionale all’Italia, la minoranza entrò a far parte di un nuovo stato. Seguì un periodo di dub bi e perplessità — anche rispetto a certezze tradizionalmente acquisite — in cui la dimensione ladina venne negata dalle forze politiche. I ladini furono accomunati, a seconda delle circostanze

e delle decisioni internazionali, al gruppo italiano o a quello tedesco, come quando il trattato delle opzioni del 1939 li costrinse a scegliere fra le due nazionalità e, quindi, a negare la propria. Nell’ultimo mezzo secolo, un’inaspettata ripresa dell’economia ha offerto ai ladini la possibilità di affermare con più decisione la propria identità. La comunità ladina, della quale oggi fanno parte all’incirca 30.000 per sone, ha ottenuto un parziale riconoscimento legislativo e sta vivendo, per certi

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 200 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
minoritaria in base alla legislazione regionale sarda (L.R. 26/1997), fatto che costituisce di per sé non soltanto un assurdo giuridico, ma anche una grave discriminazione nei confronti dei due comuni che, unici in tutta la Sardegna, non sono in linea di principio ammessi a fruire dei benefici della 482 poiché vi si parla, a differenza di quelli sardofoni e di quello catalanofono, una lingua esclusa dall’elencazione presente nell’art. 2 della legge: 38 l’estensione a tutto il territorio della Provincia

I dati recentemente offerti da O ppo 2007 relativi alla sola Carloforte, confermando sostanzialmente, a 10 anni di distanza, quelli di un precedente sondaggio (S itzia 1998), sottolineano ampiamente questa eccezionalità. In base ai rilevamenti, la popolazione dichiara una competenza attiva della lingua per l’86,7% e passiva per il 13,3% (ciò significa che, nel complesso, anche l’esigua minoranza che non la parla quanto meno la capisce), e si tratta del tasso di competenza attiva più alto

in tutta la Sardegna per quanto riguarda un idioma parlato tradizionalmente. 37 Da diversi anni si assiste inoltre alla crescita, autogestita da parte delle comunità, delle iniziative di salvaguardia e di promozione della cultura locale, con espe rienze particolarmente significative di inserimento nell’ambito didattico favorite come si accennava dalla notevole tenuta del tabarchino anche presso le genera zioni più giovani: non a caso M arra 2007, 163 colloca opportunamente quella tabarchina tra

le poche comunità minoritarie “in cui una politica istituzionale di trasmissione linguistica abbia trovato stabilità”, accanto ai francofoni della Valle d’Aosta, ai tedescofoni in Alto Adige, agli Slovenofoni delle province di Trieste e Gorizia, ai friulanofoni e ai ladinofoni. Nel caso del tabarchino le contraddizioni e i paradossi della 482 appaiono con tutta evidenza se si considera che questa varietà, che la legislazione nazionale ignora completamente, è correttamente riconosciuta come lingua

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 172 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
resta da definire quale sarà la sorte delle parlate marginali che, pure, hanno prodotto alcuni fra i momenti più alti della poesia e della prosa friulane: lo stesso Pasolini scrisse nella parlata “marginale” di Casarsa; la lingua di Novella Cantarutti (notevole poetessa) è quella di Novarons, sperduto paesino della Val Meduna; il poeta dell’emigrazione Leonardo Za- ner, adopera la parlata di Maranzanas, frazione di Coneglians, piccolo centro della Carnia (N ardin 1999, 18-19). Analoghe reazioni

di rigetto si sono verificate in Sardegna in seguito alla pro mozione da parte della regione, negli anni scorsi, di un progetto di limba sarda unificada (“lingua sarda unificata”), 5 6 oggi sostituito da un più elastico modello di limba sarda comuna. 6 Su questo sfondo, una panoramica degli sviluppi recenti della “questione della lingua” in Sardegna potrà risultare esemplare dei mecca nismi attraverso i quali le decisioni amministrative sembrano chiamate spesso e volentieri a soddisfare esigenze

di “sistemazione” e di “gestione” del patrimonio linguistico (anche a scopi rappresentativi e di “immagine” culturale) assai più che le aspettative delle popolazioni interessate, in una parola dei “portatori” del patrimonio linguistico che si vorrebbe/dovrebbe tutelare. 7 Nel maggio 2005, a quasi dieci anni dalla promulgazione della legge regionale n. 26 del 15 ottobre 1997 (Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna) e a sei anni dall’approvazione della 482, venne istituita una

commissione tecnico-scientifica regionale alla quale fu affidato il compito di suggerire indirizzi e provvedimenti in tema di politica linguistica. Da tale inizia tiva nacque il progetto di una indagine approfondita sulla realtà sociolinguistica isolana, volta non solo a quantificare il numero dei parlanti delle diverse varietà sarde e minoritarie, 8 ma anche a monitorare gli atteggiamenti degli intervistati nei confronti dei propri usi linguistici, della politica in materia perseguita dalla Regione

stessa, e su diversi altri aspetti della problematica linguistica. In base all’inchiesta, svoltasi tra il febbraio e il giugno 2006 su un campione significativo di popolazione distribuito in tutte le aree linguistiche dell’isola, dichiarava di saper parlare una qualche varietà locale il 68,3% degli intervistati, a fronte di un 29% che affermava di averne solo competenza passiva e di un 2,7% che ammette- 5 Un panorama di tali reazioni si legge in particolare in C alaresu 2003. 6 Si veda in merito una

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 352 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
toponomastici manoscritti e della bibliografia a stampa di interesse, dati verificati e integrati mediante una indagine capillare condotta su tutto il territorio del Friuli e della provincia di Trieste. Tra i repertori manoscritti non manca, natu ralmente, il fondamentale Schedario toponomastico di Giovan Battista C orgnali , conservato inedito presso la Biblioteca Civica “V. Joppi” di Udine (della quale il C orgnali stesso fu a lungo direttore), ricco di migliaia di schedine contenenti notizie di ogni tipo

lunghi de Regjon, sottotitolo che dichiara esplicitamente i contenuti e le finalità del volume. La pubblicazione, curata da Zuan Pieri B iasatti , Luca N azzi e Marzio S trassoldo , costituisce la tredicesima pubblicazione della se rie Documentazione promossa dal “Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli-Venezia Giulia”, l’ideale continuazione del progetto avviato con l’edizio ne del Glossario castellano. Glossari cjiscjelan, di Marzio S trassoldo , recensito da chi scrive sullo

scorso numero di “Ladinia” (XXXI, 2007, 292-295). La prima parte del volume è costituita dall’Introduzione / Jentrade (pp. 7-17), dove si descrivono le motivazioni e i contenuti del volume. Il primo obiettivo della ricerca è l’individuazione, per ogni castello e opera fortificata della regione, della denomi nazione in friulano, lingua comune e varietà locale, e dei corrispondenti toponimi in sloveno e in tedesco. I dati sono stati ricavati grazie alla consultazione dei principali repertori

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 222 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
”, 67, 1975, 330-345. R omano , Antonio/M ARRA , Piersaverio: Il griko nel terzo millennio: “speculazioni” su una lingua in agonia, Parabita 2008. R ührlinger , Brigitte: Il movimento “neo” ladino in provincia di Belluno. Aspetti soggettivi di un’iden tità linguistica e culturale, Colle Santa Lucia 2005. S alvi , Sergio: Le lingue tagliate. Storia delle minoranze linguistiche in Italia, Milano 1975. S andri , Ivana: Tratti ladini nella parlata della Val di Non, Mori 2003. S groi , Salvatore Claudio

in Piemonte: riscoperta di un’identità culturale e linguistica?, Frank furt a.M. 2008. P orcellana , Valentina: In nome della lingua. Antropologia di una minoranza, Roma 2007. R egione A utonoma della S ardegna : Limba Sarda Comuna. Norme linguistiche di riferimento a ca rattere sperimentale per la lingua scritta dell’Amministrazione Regionale, Cagliari 2006. R enzi , Lorenzo: Uno opiù drammi linguistici. Le “lingue tagliate” di Sergio Salvi e altre questioni di sociolinguistica, in: “Nuova Corrente

: I galloitalici minoranze linguistiche? Identità e impenetrabilità delle varie tà galloitaliche in Sicilia, in: T rovato , Salvatore C. (ed.), Progetto Galloitalici. Saggi e materiali I, Catania 1989, 25-71. S itzia , Paola: Le comunità tabarchine della Sardegna meridionale: un’indagine sociolinguistica, Ca gliari 1998. T elmon , Tullio: Aspetti sociolinguistici delle eteroglossie in Italia, in: S erianni , Luca/T RiFONE , Pietro (eds.), Storia della lingua italiana. Vol. 3: Le altre lingue, Torino 1994, 923

-950. T elmon , Tullio: La sociolinguistica e le leggi di tutela delle minoranze linguistiche, in: “Lingue e idiomi d’Italia”, 1, 2006a, 38-47. T elmon , Tullio: Occitano,provenzale: nominalismi?, in: “La France latine. Revue d’études d’oc”, n.s. 143, 2006b, 23-37. T elmon , Tullio: L’impatto della legge di tutela delle minoranze linguistiche storiche sulle istituzioni: le positività e le negatività, in: C onsani /D esideri 2007, op.cit., 310-326. T oso , Fiorenzo: Il tabarchino. Strutture

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 187 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
per questi ultimi è difficile, se non impossibile, riconoscersi in un’utopica nazione in virtù della lingua condivisa (P la -L ang 2008, 30). La maturazione di una coscienza etnico-linguistica è dunque fenomeno recente, anche perché la frammentazione dialettale, amministrativa e religiosa (non va dimenticato che nelle valli Pellice, Germanasca e Chisone si pratica la fede valdese) non agevolò mai l’incontro tra le popolazioni delle diverse vallate, favorendo i progressi del piemontese prima

e dell’italiano poi. I primi fermenti “etnici”, legati a forme di rivendicazione culturale risalgono solo agli anni Ses santa e all’associazionismo di stampo felibristico della Escolo dòu Po e poi di Coumboscuro, espressione di un autonomismo cattolico in alternativa al quale, verso il 1968, avrebbe preso avvio uno sfaccettato movimento contiguo piutto sto alle posizioni dell’occitanismo rivoluzionario (cf. P la -L ang 2008, 73-85). Venuta meno la fase più accesamente rivendicativa, tale occitanismo si manife

sta oggi attraverso strutture organizzative che hanno saputo trovare interlocuto ri politici e istituzionali a livello regionale e provinciale, quali la Chambra d’oc ed Espaci occitan (cf. P la -L ang 2008, 85-91), realtà accreditatesi quali gestrici di una specificità della quale promuovono un’immagine accattivante, divulgata attraverso aspetti spiccatamente “suggestivi” (e non di rado commerciali) che non hanno mancato di suscitare la perplessità di molti militanti “storici”: è diventata una

, esponente di Valados Usitanos, in: P la -L ang 2008, 172). 20 Su questo sfondo, in un clima di grande conflittualità, anche la scelta della grafia è divenuta un aspetto della contrapposizione che si basa in Italia come in Francia sulla distinzione glottonimica tra “provenzale” e “occitano”, non priva ancora una volta di risvolti ideologici per quanto riguarda la determinazione di un’ap partenenza sopralocale - l’orizzonte della “Nazione Occitana” o quello della Re- 20 L’utilizzo della specificità

“occitana” come elemento di richiamo turistico è risultato evidente, come si vedrà, nelle iniziative legate al cosiddetto “evento di comunicazione ‘Occitan lenga olimpica’”, promos so nel 2006 in occasione dei giochi di Torino, con la partecipazione dell’amministrazione provinciale e i finanziamenti della 482. Con riferimento a Espaci Occitan parla espressamente di “inghiottitoio di denaro pubblico”, di “una struttura burocratica dove la stessa sigla Espaci è un marchio di voluta indeter minatezza, una

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Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 186 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
luzione della prospettiva provenzalista, con l’adesione della militanza culturale al concetto sociolinguistico di polinomia , 18 consente di leggere la dicotomia tra occitano e provenzale come un episodio di contrapposizione, comune in tutti i contesti minoritari, tra una standardizzazione che ricomponga la varietà dialetta le, consentendo una più o meno velleitaria concorrenza istituzionale con la lingua di stato, e l’accettazione di condizioni di diglossia che salvaguardino tuttavia

una lunga tradizione: fino a qual che decennio fa la popolazione autoctona di queste valli era priva di ogni coscienza iden titaria e parlava occitano in modo incosciente. [...] Quindi, quella che per alcuni abitanti è vista come una riscoperta, per altri è qualcosa che da sempre esisteva: una cultura basata su di una lingua, delle tradizioni, degli usi e dei costumi tipici della propria gente. Soprattutto putati e degli amministratori locali si è opposta in quell’occasione alla determinazione del

provenzale come “dialetto secondario”, incontrando l’adesione di strati significativi dell’opinione pubblica; la questione è stata risolta ammettendo a tutela “le lingue d’oc”, col ricorso a una forma plurale che tiene conto delle diverse realtà idiomatiche, ma il dibattito ha rivelato le complesse implicazioni politico culturali della realtà sociolinguistica del Meridione francese e delle prospettive di pianificazione legate alle varietà che tradizionalmente vi si parlano. Nel 2002 le associazioni

ossification d’une norme unique, et dont l’existence est fondée sur la décision massive de ceux qui la parlent de lui donner un nom particulier et de la déclarer autonome des autres langues reconnues. Ce mouvement ne fait du reste que reproduire le processus dont sont nées probablement [...] les langues actuellement considérées comme unifiées et normalisées” (M arcellesi 1984, 14). In sostanza, l’accet tazione della pluralità della lingua ne basa la legittimazione sulla base di una sorta di contratto

sociale tra i locutori prima ancora che sulla formulazione di un ruolo istituzionale dell’idioma; di conseguen za, l’esigenza di una norma univoca non viene percepita né come elemento essenziale e fondante della contrattazione col centro politico né come strumento identificatorio della comunità linguistica nel suo insieme, la quale stabilisce democraticamente e autonomamente la validità delle consuetudini idioma tiche dei suoi membri a partire dal riconoscimento della loro appartenenza a una lingua

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 364 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
Debbo inoltre aggiungere che il volume, inserendosi a pieno titolo in una pro duzione recente di ricognizioni sulla realtà linguistica e culturale di singole mi noranze italiane, costituisce un tassello prezioso ai fini della compilazione di un ideale “libro bianco” sulle (spesso controverse) politiche linguistiche in Italia nell’ultimo decennio: penso tra gli altri ai volumi di Valentina P orcellana sul franco-provenzale in Piemonte, 3 a quello di Luisa P la -L ang sull’occitano, 4 5 al lavoro

di Antonio R omano e Piersaverio M arra , 5 tutti lavori che, come quello della R ührlinger , pongono in particolare l’accento su alcuni aspetti discussi dell’attuale “revival etnico”, peraltro più volte analizzati, spesso come eserci zio di critica (costruttiva) della legislazione vigente, anche a livello generale: ad esempio da Vincenzo O rioles 6 o da Tullio T elmon . 7 In questo panorama il lavoro della R ühlinger si segnala per la solidità d’impian to nella parte introduttiva e per l’abbondanza dei

materiali allegati, che evitano il rischio di una fredda esposizione statistica soprattutto in virtù della puntuale trascrizione delle interviste effettuate: si ha così la possibilità di “ascoltare” le persone coinvolte nell’inchiesta sui diversi temi presi in esame, e di confrontarle sia con la ricostruzione effettuata dall’Autrice della “questione ladina” e della situazione politica e culturale dei Ladini oggi, sia con la presentazione minuziosa e visivamente efficace che la R ührlinger ha effettuato

dei dati emersi dalla sua inchiesta: in tal modo vengono rispettate “scrupolosamente le norme della più stretta imparzialità scientifica”, come ha scritto nella sua premessa (pp. 9-10) Hans G oebl , autore già nel 1997 del primo studio sull’affermazione di un sen so di appartenenza “neoladina” al di fuori dell’aria tradizionale di appartenenza ladino-tirolese 8 e di successivi interventi sull’argomento. La ricerca effettuata dalla R ührlinger si basa su un campione di 92 persone che hanno risposto

volontariamente a un questionario appositamente preparato o che hanno risposto ad interviste aggiuntive; 19 di esse sono residenti nei tre comuni 3 In nome della lingua. Antropologia di una minoranza, Roma 2007. 4 Occitano in Piemonte: riscoperta di un'identità culturale e linguistica? Frankfurt/M. 2008. 5 Il griko nel terzo millennio: “speculazioni” su una lingua in agonia, Parabita 2008. 6 Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e quadro dei documenti di tutela, Roma 2003. 7 La sociolinguistica

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2008)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 32. 2008
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Page 184 of 392
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 389 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Bauer, Roland: Pavao Tekavcic und das Rätoromanische : Nachruf und Bio-Bibliographie / Roland Bauer, 2008</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; 4</br> Goebl, Hans: ALD-II: 5. Arbeitsbericht (2007) / Hans Goebl ; Edgar Haimerl ; Fabio Tosques, 2008</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ ethnopolitisch brisanter Brief des Statistikers Carl von Czoernig an den österreichischen Kultusminister Karl von Stremayr aus dem Jahr 1873 / Hans Goebl, 2008</br> Runggaldier, Jürgen: Arbeitsbericht II des Istitut Ladin Micurà de Rü: lexikographische Projekte, Korrektursystem / Jürgen Runggaldier ; Marco Forni ; Paolo Anvidalfarei, 2008</br> Schürr, Diether: Bösaiers haus : eine literarisch-topographische Recherche zum zweiten Winterlied Oswalds von Wolkenstein / Diether Schürr, 2008</br> Solèr, Clau: Spracherhaltung Rätoromanisch - die Quadratur des Kreises? : sprachliche und außersprachliche Aspekte / Clau Solèr, 2008</br> Toso, Fiorenzo: Alcuni episodi di applicazione delle norme di tutela delle minoranze linguistiche in Italia / Fiorenzo Toso, 2008</br> Verra, Roland: ¬Die¬ Entwicklung der drei Schulmodelle in Südtirol seit 1945 / Roland Verra, 2008</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 2005 - 2006 - 2007 / Paul Videsott, 2008</br> Videsott, Paul: Jan Batista Alton und die Besetzung der romanistischen Lehrkanzel in Innsbruck 1899 : Quellen zur Geschichte der Romanistik an der Alma Mater Oenipontana / Paul Videsott, 2008
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/32(2008)
Intern ID: 497329
Un atteggiamento poco conciliante, la cui conseguenza diretta sarà una petizione sottoscritta da 351 cittadini di Resia (che non è poco) per il riconoscimento giuridico della lingua e minoranza resiana attraverso una legge specifi ca e perché la popolazione di Resia non venga riconosciuta come minoranza linguistica slo vena, e pertanto che la lingua resiana non sia inserita nella proposta di legge 205 contenente Norme regionali per la tutela della minoranza linguistica slovena (MV, 17.10.2007

). Insomma, lungi dall’essere pacificati, gli animi si sono surriscaldati: l’8.11.2007 il MV registrava così l’insoddisfazione del consigliere A ltomonte : “siamo sicuri che quegli emendamenti saranno sufficienti a garantire la vera autonomia e la concreta tutela del resiano? Chi sarà garante di un tanto? Perché sono stati bocciati gli emen damenti [...] che chiedevano, concretamente, di normare separatamente la tutela del resiano?”. Epilogo (provvisorio, a fine 2007) della vicenda, l’ipotesi di un ricor

so amministrativo, proposta dalla Lega della Slavia Friulana mediante un appello ai partiti, alle associazioni del territorio, a tutte le persone che si sentono coinvol te dalla problematica, presentato sul MV il 27.11.2007, lo stesso giorno in cui la “Gazzetta Ufficiale” pubblicava il decreto presidenziale relativo ai 32 comuni che beneficeranno della legge 38/2001 di tutela della minoranza linguistica slovena. 5. Glottonimi o etichette politiche? L’esempio dell’occitano Se nel caso dell’area slavofona del

Friuli il problema dell’adozione del glot- tonimo (e dello standard) sloveno si associa non solo a pur sempre rispettabili perplessità di ordine culturale, ma anche a meno limpide diatribe politiche, a maggior ragione l’adozione del glottonimo “occitano” da parte della 482 si è rivelata assai infelice e foriera di divisioni interne (peraltro, ancora una vol ta, già latenti), se non tra la popolazione interessata, almeno tra i militanti e i cultori che si ritengono a torto o a ragione legittimanti

a rappresentarla: a me sembra francamente improprio liquidare come semplice questione “nomi nalistica” (T elmon 2006b) il problema spinoso della scelta tra “occitano” e “provenzale” (già analizzato a fondo da G oebl 1979, 10-13), poiché ad essa soggiacciono evidenti implicazioni di gestione culturale (e non solo) del pa trimonio linguistico minoritario. La definizione di occitano è infatti oggetto di dure contestazioni legate alla valenza fortemente ideologica che soggiace a tale denominazione, e le diàtribe

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