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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
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1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 281 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
II Comune Le origini del «Comune«, inteso come entitä amministrativa, risalgono in parte all'antico «Giudizio» e piü ancora alle cosiddette «vicinia», le quali giä verso la fine del Medioevo si erano date le prime regole e i primi ordinamenti. La vicinia di Vadena e spesso citata a proposito di risanamento dell'Adige e di manuten- zione delle strade. Il rappresentante della vicinia in questioni giuridiche veniva chiamato avvocato. In que- sto senso si parla di un avvocato a Vadena

e a Piccolongo. La prima citazione a me nota del Comune o, meglio, della frazione di Vadena quäle parte del Comune di Bronzolo, e datata 1813. A quel tempo Vadena apparteneva perciö al Comune di Bronzolo, che era retto da un sindaco 1 . In quell'anno (1813) nel Regno d'Italia fu introdotta la nuova ripartizione amministrativa napo- leonica. Vadena di sotto e Vadena di sopra vennero aggregate al Comune di Caldaro; quest'ultimo insieme a Termeno e ad Appiano formava il cosiddetto Cantone di Caldaro, il quäle

di Caldaro e Laimburg del conte Josef Anton von Giovanelli (p. 215). Vadena paese e Vadena di sotto facevano parte del Comune di Caldaro. Con decreto imperiale del 14 agosto 1819 anche l'attivitä dei Comuni fu sottoposta a regolamento. Laimburg-Vadena divenne Comune autonomo, amministrato da un sindaco, due consiglieri, un tesoriere ed un esattore. 3 Gli uffici comunali erano situati nell'edificio municipale del maso Castello. Giovanni Miori nel 1900 li tra- sferi nel proprio maso Birti (numero civico

21) e Ferdinand Sanin a sua volta nel 1906 li traslocö nel maso Hütter di sua proprietä. Nell'archivio di Vadena sono conservati i libri contabili del Comune, dal 1824 in poi. Questa e la sequenza dei sindaci: fino al 1835 Antonio Rossi, 1835-1840 Johann Frizzi, 1840-1847 Giuseppe Ferrari, 1847-1848 Felice Franceschini, 1848-1866 Pietro Rocchetti, 1867-1870 conte Josef Thun, 1870-1873 Johann Perathoner, 1874-1876 Matthias Krizek, 1877-1887 Benjamin Rocchetti, 1887-1893 Antonio Rocchetti, 1893-1900 Benjamin

Rocchetti, 1900 Silvio Viesi, 1900-1906 Giovanni Miori, 1906-1908 Ferdinand Sanin, 1908-1918 Franz Zeiger, 1918 Josef Kerschbaumer, 1918-1919 Viktor Perathoner, 1919-1921 Giovanni Miori, 1921-1923 Giuseppe Dal Lago, 1923-1924 Oliviero Andreoli, 4 1925 Alfonso Moscon. Nel 1926 Vadena cessö di esistere come Comune autonomo e fu aggregato a quello di Laives, retto dal pode- stä Camillo cav. Camolli. 5 Giä nel 1895 erano state avviate trattative per l'unione di Vadena al Comune di Bronzolo. Nel 1926

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 282 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
detto maso, affittö tale servizio di riscossione al relativo affittuario. Nel 1669 questi dovette versare al Comune 15 fiorini per i pedaggi da lui incassati in quelFanno. Nel 1660 la vicinia di Vadena fu diffidata dal giudice di Caldaro perche non teneva in ordine le pubbliche strade. Ciascun maso fu costretto a pagare 20 talleri di ammenda. Gli abitanti di Vadena si difesero soste- nendo che la strada che conduceva al maso Oberurfer non era quasi piü agibile per colpa degli abitanti di Laives

che avevano talmente rinforzato la propria sponda dell'Adige da costringerlo a scorrere dalla parte opposta. 6 II Comune erogava spesso contributi anche in favore di quelle strade la cui manutenzione era in primo luogo a carico dei confinanti. Assai importante era la via che dal maso Urfer di sotto menava a quello di sopra. Dell'importanza del Comune in materia di traghetti e di ponti abbiamo peraltro giä parlato nell'appo- sito capitolo. Fra il Comune di Vadena ed il Consorzio di bonifica

di Laives ci sono sempre state liti e con- tese a causa della manutenzione della strada che da Laives conduceva all'approdo. Vadena si rifiutava di contribuire alle relative spese. Nel 1849 il Comune di Vadena finanziö la costruzione della strada Monte-Vadena. Presso il maso Birti il tracciato fu quasi interamente rifatto. Anche nei pressi del maso Greit il percorso fu in parte modificato. Nel 1852 il Comune costrui l'attuale cimitero;Ogni proprietario terriero e ogni imprenditore dovette contri buire

con 10 carri di materiale, gli altri capifamiglia furono obbligati a prestare due giornate di lavoro gratui- te. Dopo la costruzione del primo ponte in legno (1884) e dell'odierno ponte di ferro (1927) il Comune partecipö anche ai lavori di ampliamento della strada che porta alla stazione ferroviaria di Bronzolo (delibera del 18.5.1928). La competenza del Comune in materia di edilizia scolastica e giä stata trattata anch'essa nello specifico capitolo. Il Comune ,inoltre, ha dedicato particolare

cura al problema dell'assistenza sanitaria alla popola- zione. Vadena era ed e ancor sempre una piccola comunitä fuori mano. Per questa ragione fino al 1875 essa e stata assistita dal medico condotto di Laives e, in seguito, dal dott. Nocker di Ora. Il servizio di ostetricia viene svolto invece fin dal 1837 in consorzio col Comune di Bronzolo. 7 La maggior parte dei masi disponeva di un proprio fomo, tuttavia, fin dal 1870 il Comune mise all'asta la privativa della fomitura del pane fra

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 370 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
della loro residenza gentilizia di Caldaro. Poco tempo dopo perö Niclas zu Salegg riacquistö il maso in localitä Campi da Wolgang von Liechtenstein, ex amministratore a Caldaro. Nel 1624 Christoff von Zill zu Salegg, tutore di Simon von Zill, figlio di Niclas, per colpa dei troppi debiti si vide costretto a vendere il maso, in passato chiamato Gasshof, a Bartime Selva, sindaco di Caldaro, e ad altri sette rappresentanti del comune stesso per la somma di 3220 fiorini. Al maso appartenevano circa

8 iugeri di campi ed inoltre vigneti, bosco ed alcuni prati in riva al lago. 14 Nella dichiara- zione dei redditi del 1633 si afferma che i campi e i vigneti avevano un'estensione di 6 iugeri e mezzo. Ciö la- scia supporre che nelle precedenti denunce i proprietari dei terreni avessero dichiarato una superficie inferio re al vero. Dal 1624 quindi proprietario del maso ai Campi era il comune di Caldaro, il quäle lo dava in affitto. Nel 1631 Caspar Marcuel corrispondeva al comune 100 fiorini e due botti

di vino Kretzer, equivalenti a 27 orne. Nel 1669 Lorenz Pärolär, borgomastro di Caldaro, previo consenso dell'intero consiglio comunale, stipula con Hans Waid un contratto d'affitto della durata di due anni. 15 In base a quest'ultimo atto il maso risulta titolare oltre al resto anche di diritti di uso comune. In esso erano poi dettagliatamente descritti gli obblighi dell'af- fittuario in ordine alla coltivazione dei vigneti. I costi per la messa a dimora di nuove viti andavano divisi a metä

. Il fittavolo sosteneva gli oneri derivanti dalle varie servitü passive e da altri servaggi, mentre il censo, la decima e le imposte gravavano su entrambi i contraenti in parti uguali. Anche le spese per la manutenzione ed il drenaggio dei fossi erano divise a metä. Il comune si impegnava ad acquistare le giovani piante da met- tere a dimora nei prati incolti. Il contadino a sua volta era tenuto a procurare 1000 scandole all'anno e a si- stemarle sui tetti. Doveva inoltre provvedere a spesare

e 3/4 di segala ed un'ugual quantitä di concime nonche lo stesso numero di bestie ricevute all'inizio, e precisamente: un paio di buoi da traino (fiorini 60) 3 mucche da latte, di cui una gravida, con relativi fini- menti e carriaggi» (fiorini 27). In qualsiasi momento egli doveva poi, a richiesta, mettere a disposizione del comune un cavallo sellato. A garanzia dei suoi obblighi doveva altresi procurarsi un mallevadore. Incassava i pedaggi dovuti al comune, verso compenso a quest'ultimo di 15 fiorini annui

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 204 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Fin dai tempi antichi in quel di Vadena esisteva un altro attraversamento presso il maso Castello, che fu ceduto al comune nel 1870 dal suo proprietario Gaspare de Ferrari. In base al paragrafo 21 della legge 21.2. 1870 l'autorizzazione ad incassare i diritti di pedaggio era riservata all'amministrazione governativa. Per questo motivo il comune nel 1871 stipulö con quest'ultima un contratto 5 in base al quäle gli fu concesso di utilizzare il traghetto dietro pagamento di un canone annuo

di 16 fiorini e 54 Kreuzer. Il comune dal canto suo era con ciö autorizzato a riscuotere i relativi pedaggi nella misura di: Durante le piene il traghetto era assai pericoloso e piü di una volta venne travolto dalla violenza della cor- rente. Ohre a ciö le rampe di accesso, per colpa della forte variabilitä della portata del fiume, dovevano venir modificate di continuo. Nei periodi di magra doveva altresi venir costruita una passerella di legno nel greto del fiume perche i banchi di sabbia impedivano

l'approdo del traghetto alla riva. Nel 1871 finalmente il comune di Vadena deliberö di costruire un ponte in legno. Una domanda in tal senso venne presentata all'autoritä distrettuale che dichiarö la propria estraneitä alla cosa, che si disse rientrava invece nelle competenze del comune stesso. L'ingegnere distrettuale Johann Eimenreich fu tuttavia incari- cato di effettuare un sopralluogo . 6 Durante la ricognizione del 27 dicembre 1871, cioe in piena magra, solo la parte sinistra del letto dell'Adige

in muratura, venis- sero collocati in modo da non ostacolare la navigazione delle zattere. Confortato da una siffatta perizia il comune di Vadena diede inizio all'estenuante iter burocratico necessario alla costruzione del ponte. La deli- bera municipale decisiva fu adottata il 5 febbraio 1872 dal neo eletto sindaco Johann Perathoner. Il finanzia- mento dei lavori avrebbe dovuto cosi venir ripartito: I /4 a carico dei fondi ordinari del comune I /4 a carico dei proprietari terrieri di Vadena di sopra

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 206 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Finalmente il 15 marzo 1875 fu presentata alla Capitaneria distrettuale una formale richiesta con allegato il suddetto progetto. Non essendo sufficienti i modesti mezzi finanziari a disposizione del comune, la giunta municipale deliberö la vendita al comune di Caldaro per la somma di 2.300 fiorini della propria quota di bosco in quel di Castelchiaro, vasta 254 iugeri e 39 pertiche. 7 All'epoca della spaventosa inondazione dell'autunno 1882 il ponte non esisteva ancora. Il traghetto invece

e aveva una lunghezza di 72,20 m. Il 13 maggio successivo tale progetto fu restituito dalla Capitaneria distrettuale per essere sottoposto a rielaborazione, con l'invito ad uniformarlo a quello che l'ingegner capo regionale Anton Geppert aveva predisposto per l'erigendo ponte di S. Michele. Con contratto 1. 6. 1883 il comune di Vadena cedette i diritti di attraversamento ai fratelli Scarperi per 50 Kreuzer al giorno. Il traghetto, costituito da un'imbarcazione lunga 10,5 m, doveva prestare servizio

dall'alba fino alle 10 di sera. Il comune per contro si impegnava a mettere fuori servizio il traghetto situato nei pressi del maso Urfer di sopra (maso Frizzi). Nel frattempo il progetto dell'ingegnere Anton Geppert era finalmente pronto: lunghezza 70 m, prezzo di costruzione 6.200 fiorini. Il compito di impresa costruttrice fu assunto da una apposita associazione formata da: comune di Vadena, Dr. Giuseppe Ferrari, eredi di Kaspar von Ferrari (piü precisamente dal Capitano regionale Dr. Eduard

quelle esterne misuravano 11,9 m, quelle interne 15 m e quel la centrale 17,87 m. s Il ponte fu ricostruito durante l'inverno 1889/90 e collaudato 1'8 marzo 1890 dall'ispettore Konstantin Pesta. Il 13 luglio dello stesso anno venne danneggiato da una piena che trascinö a valle il ponte di servizio della ditta Zadra e Sarcletti, impegnata nei lavori di risanamento dell'Adige, come si e giä accennato nel capitolo dedicato a questo argomento. Tale fatto apri un lungo contenzioso fra il comune

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 279 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
edificio situato nel cortile interno del maso Castello dei signori Ferrari. Il relativo canone d'affitto formö oggetto di controversia con il Comune. In occasione del sopralluogo effettuato il 24. 3. 1873 l'ispettore scolastico distrettuale Dr. Josef Egger fece il seguente commento: «Fino a trent'anni addietro la scuola era ancora tedesca, ora e solo italiana.» Fece altre- si notare che era nell'interesse della gioventü di Vadena imparare anche la lingua tedesca e dovere delle autoritä governative

offrire ad essa la possibilitä di apprenderla. Il 3 novembre del 1874 il Comune di Vadena trasmise alle suddette autoritä una relazione, nella quäle era detto: «Il 24 settembre 1874 questa Giunta comunale ha deliberato di reintrodurre nella scuola l'insegnamento della lingua tedesca a partire dalla quar- ta classe. Per la regolare assunzione di un idoneo maestro bilingue, necessita tuttavia che venga concesso un contributo finanziario. A titolo provvisorio e verso corresponsione di un adeguato

compenso l'insegnamento della lingua tedesca puö per intanto essere affidato al curato Paul Pezzei.» L'autoritä governativa dal canto suo, con nota di data 19 gennaio 1875 indirizzata al Comune, pretese che l'insegnamento del tedesco incominciasse giä nella terza classe e proseguisse fino all'ultima con una durata minima di 3 ore settimanali. Per tale insegnamento venne stanziata una specifica sovvenzione statale. 4 L'affidamento dell'incarico al curato Pezzei fu deliberato dal Comune il 6 settembre

doveva tenere 4 mesi di scuola estiva della durata minima di 18 ore settimanali. In quegli stessi anni esisteva una scuola anche a Piccolongo. Domenico Moser, fittavolo di Matteo Tevini, ne fu il maestro fino al 1865. In seguito e fino al 1874 tenne lezioni saltuariamente il reverendo don Giuseppe Tevini, cui segui Maria De Carli e poi fino al 1876 Antonio Bacciglieri. A giudicare da una lettera del Comune di Vadena dell'8 maggio 1876, l'insegnamento a Piccolongo in quegli anni non doveva essere dei

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Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 284 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
essa si impegnö a rifornire Vadena di pane fresco quattro volte alla settimana: lunedi, mercoledi, venerdi e sabato.* Il cosiddetto «Appalto per la vendita del pane» e rimasto in äuge nel Tirolo italiano fin quasi ai nostri giomi. 9 L'approvvigionamento idrico in Comune di Vadena non e mai stato un problema fino ad un secolo fa. La sorgente della fossa di Vadena ; che scaturisce a valle del maso Rosi, forniva acqua potabile di buona qualitä. Lo stesso si puö dire di altre fonti nei pressi del

maso Castello. Taluni masi poi traggono ancor oggi l'acqua necessaria dai pozzi. L'acqua dei fossi, che per molti secoli si mantenne limpida e saporita, oggigiorno e pur- troppo imbevibile. Fin dal 1893 l'autoritä distrettuale impose al Comune di dotarsi di un acquedotto. Nel 1899 si dovettero registrare alcuni casi di tifo. La frazione di Vadena paese ottenne l'acqua corrente fin dai tempi del sindaco Giuseppe Mosna,- gli altri abitanti la sponda destra dell'Adige hanno dovuto aspettare fino

ai giorni nostri. Il sindaco Franz Zeiger era presidente della Cassa Rurale (Raiffeisenkassa) di Vadena, fondata il 28 maggio 1917 e sciolta con decreto del 31 giunio 1920 10 . Il 27.3.1926 Vadena fu raggiunta per la prima volta dalla luce elettrica fornita dalla centrale di Ora. Nella seconda metä del secolo scorso il Comune ha istituito il servizio di distribuzione della posta,-essa veniva recapitata due volte alla settimana da un postino in forza a Ora. Dapprincipio i centri di raccolta della

corrispondenza si trovavano presso i traghetti e i ponti. Nel 1892 il Comune assoldö una guardia forestale,- nel 1909 il territorio comunale comprendeva ben 705 et- tari di bosco. Nel 1893 ebbe inizio anche l'attivitä di segreteria comunale, sia pur in consorzio col Comune di Bronzolo. Sotto l'Austria era stato attivo, inoltre, un servizio di gendarmeria con sede presso l'osteria Augustini al ponte. Nel 1935 l'allora podestä, barone Vittorio Altenburger, insediö la prima stazione Carabinieri nell'edi- ficio

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 271 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Stando al protocollo datato 11.5.1860, col quäle furono assegnati i lavori, le opere murarie toccarono a Valentino Tomasini di Valfloriana. Degna di segnalazione e anche l'opera del lapicida Sebastian Altmann di Bolzanoj 1827-1894), molto noto per le sue realizzazioni nei dintorni di Bolzano, come ad esempio il pulpito della vicina chiesa parrocchiale di Laives."Al posto del progettato tetto di tegole il Comune ne preferi uno di piastre di porfido di Bronzolo, perche «meno costoso e piü

di Tutti i Santi del 1871 la campana piü grande si fessurö. Il 5 dicembre 1874 il borgomastro Matthias Krizek unitamente alla Giunta comunale al gran completo inoltrö al vecchio imperatore Ferdinando I e alla imperatrice Maria Anna una domanda di contributo per una nuova campana con impalcato e per un orologio. Venne assegnato l'importo di 100 fiori- ni. Il 16 maggio 1876 il Comune stipulö un contratto con il maestro fonditore Bartolomeo Chiappani di Trento, mediante il quäle si convenne di forgiare

di trasportare due nuove campane, opere del fonditore Achille Mazzola di Valduggia pres- so Vercelli, dalla stazione ferroviaria di Ora a Vadena. La piü grande pesa 243 kg e ha un diametro di 72,5 cm ; l'altra pesa 171 kg e ha un diametro di 64,5 cm. I due bronzi furono benedetti 1'8 settembre 1928, padrini il Dr. Richard Ferrari per la grande e Camillo Borgognoni per la piü piccola. I primi rintocchi risuonarono il 19. 9. 1928.11 5 giugno 1943 venne recapitato in Comune il decreto del sottosegretario

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 330 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
di Hildeprand von Firmian e del Comune di Bronzolo. A Lien hard Told e ai suoi eredi era riconosciuto il diritto di attraversamento dei suddetti terreni per il trasporto del fieno e del grano al proprio fienile. 2 Nel 1372 Fritzius detto Walch e sua moglie cedono a Thomas Zingi e a Li enhard Told la rendita perpetua di 4 libbre, un pasto e 10 uova a Pasqua, che gli acquirenti fino ad allora ave- vano corrisposto per un maso in localitä «Auelein» di Vadena. Il Ricovero di Santo Spirito percepisce un cen

so annuo di 20 liEbre. 5 Nel 1383, infine, Fritzius Walch di Vadena vende a Thomas Zingi di Bronzolo un cam- po in Vadena da lui stesso dissodato ma appartenente al maso «im Auelein«. Tale campo confinava con le proprietä di Parzival von Weineck, di Heinrich vom Thurn di Bolzano e del Ricovero. 4 L'identificazione del maso «im Auelein» con il maso Schönaich non e del tutto certa. Il toponimo e per la veritä conservato nell'omonimo maso (oggi Comperini) esistente nel comune di Laives, tuttavia

quest'ultimo e piü recente e pur essendo contiguo all'Aspmairhof di proprietä del Ricovero di Santo Spirito non confina col comune di Bronzolo. (Il censo gravante sul maso Schönaich, indicato nel ruolo dei tributi del 1633 e consistente in 2 fio- rini e 10 capponi, corrisponderebbe a quello dovuto da Niclein am Krebsbach secondo l'urbario dei Rottem burgo del 1378.) Nel 1585 risulta proprietario del maso Valtin Zingnis di Termeno. Affittuari sono: nel 1585 Bernardis di Cles e nel 1586 Leonhard Dürg. Nel

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 369 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Campi al Lago (Klughamer) N. C. 40-42 P. ed.15 II maso di Campi al Lago e situato in riva al lago di Caldaro sul territorio del comune di Vadena. II 25 aprile del 1516 esso viene assegnato dal Principe regionale in feudo ereditario. «II giorno dell'evangelista S. Marco dell'anno 1516 Simon Tänzl zu Trazberg concede a Martin Tisner in nome del Principe regionale il maso in localitä Campi al Lago detto Gasshof. Esso confina ad Oriente col maso Greit e il monte, a meridione con la li- nea

immaginaria che dalla cima di quest'ultimo va in direzione del lago, ad occidente con la strada comunale e a settentrione col territorio del comune di Caldaro e di nuovo col maso Greit. Il censo fon- diario e rappresentato da un carico di vino pari ad 8 orne. In caso di vendita l'ufficio amministrativo del Prin cipe regionale si riserva il diritto di prelazione sul prezzo di cessione, scontato di una libbra veronese.» 1 Il 27 dicembre 1555 Steffan Klueghammerer abitante nel maso rilascia ad un certo Gail

si procedette alla de- scrizione del maso. 9 Nel 1602 l'amministratore e giudice «su richiesta del borgomastro autorizzö Romedi Tschusy ad affiggere la tabella con le tariffe comunali ed il fittavolo Niclas Mayr a riscuotere lealmente i pe- daggi e a riversarli nelle casse del Comune». 10 E perciö probabile che in prossimitä del Klughamerhof venisse riscossa una tassa di transito o pedaggio che dir si voglia. Michael Tschusy, erede di Peter Tschusy, nel 1606 vendette il maso a Christoff Lustrier

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 250 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
territorio del comune di Vadena la coltivazione del tabacco era alquanto diffusa. 9 Con l'avvento del regno d'Italia essa ricevette nuovo e notevole impulso. I Miori e i Viesi, in collaborazione con altri coltivatori di Bronzolo (Lentsch) e di Laives (Chizzola), fondarono una cooperativa per la lavorazio- ne delle foglie di tabacco. Verso la fine degli anni'20 a nord di Bronzolo e a ridosso della vecchia strada stata- le fu costruita la cosiddetta «Masera» per l'essicatura,la cemita e la frantumazione

,da impiegare come cavalcature o per il traino di carrozze da viaggio. Il maso Monte nel 1601 possiede 19 bovini e tre cavalli. Interessante al riguardo e anche il contratto datato 1669 e concemente il maso Campi al lago di proprietä del Comune di Caldaro. L'affittuario e tenuto a mantenere per conto del Comune un cavallo e all'occorrenza metterlo prontamente a disposizione, «sellato» di tutto punto. I famigli non possedevano alcun terreno. Essi guadagnavano di che sostentarsi prestando la loro opera come

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 375 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
volta. Il primo verrä incendiato e distrutto durante il conflitto che vide il duca Federico IV contrapposto ad Enrico VI di Rottemburgo. 3 Maggiori particolari in merito si possono leggere nel capitolo dedicato alla sto- ria delTagricoltura. Intorno al 1469 il maso superstite viene ripetutamente citato per via di una lite scoppiata fra il comune di Caldaro e i fratelli di Gereut. 4 Caldaro, 1469. L'intera comunitä di Caldaro si rivolge al locale amministratore dolendosi perche i fratelli abitanti

a Gereut avevano fatto legna nel bosco di sua comune proprietä. Essa afferma che nel suddetto bosco era stata scorta una persona sospetta mentre faceva legna abusivamente e di nascosto. La comunitä caldarese chiede che ven- gano interrogati i fratelli di Gereut, ma questi non si presentano. Essi trasportano invece la legna nel loro ma so. Gli abitanti di Caldaro dichiarano di non voler togliere ai fratelli di Gereut ciö che appartiene loro, per averlo ricevuto dal Principe regionale e dai Rottemburgo

da Hall Eleonore di Scozia, prima moglie del granduca Sigmund, risottopose la questione all'atten- zione del proprio amministratore in Caldaro ed il granduca Sigmund dispose un supplemento d'indagine. Caldaro, 21 novembre 1469. 5 Poiche era sorta una lite tra il comune di Caldaro e i fratelli di Gereut: Anthoni, Jörg e Peter a causa di certa legna fatta da quest'ultimi, il principe regionale Sigmund incaricö l'amministratore Hanns Ramung di ascol- tare le parti in causa, di interrogare dei testimoni

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 376 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Lamprecht di Ora, Kästner di Egna, Homburger Hans, amministratore di Castelchiaro, e Jörg Pelhamer, Gili- gen Morhart, Ulrich Pelhamer, Cristoff Unger di Vadena. II comune era rappresentato dal sindaco Erhartt Scherer e da Kristian Wonamin, Hans Tonig, Hanns Petertschinn, Caspar Benedetten, Wonam Pitsch, War- tholome Waat e Niclas Bernard. I fratelli di Greit erano assistiti da Hans Pubinger e Hans von Elsp. II dibatti- mento durö tutto il giorno. Si fece anche un sopralluogo al bosco

del monte e, infine, giü fino alla grossa quercia nei pressi del maso Gereut.» Coloro che avessero oltrepassato tali limiti sarebbero stati condannati a pagare 50 marchi veronesi di multa. Sigillo dell 1 amministratore Hans Ramung. Con ciö la controversia fra il maso Greit ed il comune di Caldaro era perö ben lungi dall'essere appianata. 3 marzo 1488 6 Dispositivo notarile riguardante la causa per abbattimento di legna a Greit. I due fratelli Leonhardt ed Heinrich di Greit si lamentano presso

l'amministratore di Caldaro, Daniel von Ku- en, chiedendo che egli si rechi nel bosco nel quäle i Caldaresi avevano indebitamente tagliato legna. Le parti in causa si incontrano nel bosco conteso e il 3 marzo 1488 presso la grande quercia vicino a Greit concordano quanto segue. «La demarcazione del 1469 viene trovata in ordine e confermata. Ciascuno dei convenuti ha il permesso di portare a casa la legna da lui giä fatta, ovunque essa si trovi. 7 Il comune di Caldaro e rappresenta to dal sindaco Hans Scherer

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 202 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
fu nuovamente possibile solo con mezzi di fortuna. Il comune trattö il trasporto di un traghetto da Villa Lagarina, che avrebbe dovuto venir trainato sul posto da due cavalli lungo l'alzaia, cosi come si faceva al tempo della ormai abbandonata navigazione fluviale. 4 Non e dato perö sapere se tale tra sporto ebbe luogo. Vennero infatti contemporaneamente intavolate trattative col comune di Bronzolo al fine di spostare piü verso sud tale traghetto e cioe fino ad «Aica» all'altezza del maso Birti; cosi

facendo si sareb- bero potute evitare le secche presenti nell'alveo del fiume in corrispondenza della grande ansa. Il comune di Bronzolo perö non accettö questa soluzione perche in tal caso avrebbe dovuto costruire una nuova rampa d'accesso al traghetto. © Zatterieri nei pressi di Trento (Arunda n. 18). @ 11 vecchio ponte di Vadena il 1° novembre 1926 fu per metä spazzato via dalla piena. Lavori preparatori in vista della ricostruzione del ponte eseguita nella primavera del 1927. © Il ponte di Vadena

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 11 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Prefazione Vadena e un comune piccolo e appartato. La maggior paite del territorio e stretto tra VAdige ed il Monte di mezzo. Non e un comune ricco e tiae le sue lisoise in primo luogo dairagricoltura estesa sui feitili terreni di fondovalle. Tali terreni sono stati conquistati passo a passo attraverso i secoli, dissodando i boschi di onta- ni e bonificando le paludi. Le ultime bonifiche estese risalgono agli anni trenta. Una volta coltivati i terreni dovevano essere protetti dalle furie

dell’Adige. Tanto piü dolorosa quindi fu la perdita di vasti terreni agri- coli espropriati prima per la costruzione dell’autostrada e poi per la discarica rifiuti sul terreno, dove una volta esisteva il maso Frizzi. Oggi assistiamo ad un cambiamento della struttura della popolazione del nostro comune. Rispetto alla po- polazione adetta alVagricoltura stanno aumentando coloro che quotidianamente si recano al di fuori del co mune per motivi di lavoro. Nonostante tutto ciö assistiamo ad un risveglio

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 46 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
di questi fossi prospera un'alga assai organizzata che forma veri e propri prati subacquei. Si tratta di una Chara il cui tallo alto alcuni decimetri e suddiviso in nodi. In corrispondenza dei nodi si dipartono rami laterali a verticillo, i quali a loro volta presentano lo stesso tipo di suddivisione. La dove la corrente dell'acqua e piü lenta galleggia la minuscola Lemna minor o Lenticchia d'acqua comune. La pianta e ridotta ad una laminetta piatta e sottile da cui, immersa nell'acqua, pende un'unica

radice. Insieme a questa specie ne cresce anche un'altra, la Lenticchia d'acqua spatolata (Lemna trisulca) i cui ram- polli riuniti a tre vivono sott'acqua. La pianta sopporta bene anche i luoghi ombrosi. In acque stagnanti o calme mette radici pure la Gamberaja comune (Callitriche palustris), la quäle assorbe le sostanze nutritive attraverso lo stelo e le foglie. Le foglie natanti recano all'ascella dei minuscoli fiorellini che galleggiando for- mano sulla superficie dell'acqua delle caratteristiche

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 24 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Durante i periodi tardo- e postglaciale l'acqua tomö ad essere disponibile quäle agente morfologico, inizial- mente in enormi quantitä formte dai ghiacciai in fusione. Nel territorio del Comune di Vadena l'attivitä di sedimentazione delle acque superficiali predominava net- tamente sul fondovalle mentre l'attivitä erosiva delle acque correnti era molto ridotta a causa dei modesti dislivelli esistenti e perche i rilievi rocciosi erano sottoposti ad un altro meccanismo di degradazione. Del

fondovalle del Comune di Vadena fanno parte un'area di limitata estensione a sud del Lago di Caldaro e, anzitutto, la parte occidentale della Val d'Adige per la larghezza massima di 1 km. circa. Il limite orientale segue sostanzialmente il corso attuale del fiume ma coincide con delle vecchie anse dello stesso nei pressi delle stazioni di Laives e Ora. Il piano campagna e a 236-235 m s. 1. m. nella zona di Ischia-Frizzi e dopo un salto di qualche metro presso il maso Rosi, si abbassa impercettibilmente

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 13 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
Paul Stacul Costituzione geologica del territorio II Comune di Vadena nella Bassa Atesina, con i suoi 13,51 km 2 di superficie, e uno dei meno estesi dell'Alto Adige. Comprende la parte occidentale della Val d'Adige tra la foce dell'Isarco a nord e Monte a sud estendendosi, in corrispondenza delle stazioni ferroviarie di Laives e di Ora, anche ad est dell'Adige; fanno parte del terri torio comunale, inoltre, l'erto versante orientale della parte settentrionale del Monte di Mezzo, la zona

sono le pubblicazioni scientifiche che ne trattano alcuni aspetti. Nonostante la sua modesta estensione e benche sia costituito da terreni di due soli periodi geologici 1 , il ter ritorio di Vadena presenta tuttavia una grande varietä di rocce e terreni di diversa composizione mineralogi- ca e genesi nonche qualche fenomeno naturale di notevole interesse. Le vulcaniti della piattaforma porfirica atesina Il basamento roccioso del territorio del Comune di Vadena e costituito dalle vulcaniti della

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 255 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
apparteneva al Vescovato di Trento e precisamente alla circoscrizione ecclesia- stica che fin dai documenti dei 1309 veniva chiamata ««ad longum Athesim». 6 La maggior parte dei territorio dell'odiemo comune di Vadena faceva parte della parrocchia di S. Paolo, men tre i casali di Piccolongo e di Monte erano compresi in quella di Termeno. Poiche la zona di Vadena sot- tostava al Giudizio di Laimburg, assorbito nel 1465 da quello di Caldaro, sorprende non poco la sua apparte- nenza all'antica parrocchia

di S. Paolo, la cui competenza non varcava i confini dei circondario giudiziario di Appiano ne quelli amministrativi della borgata. La parrocchia di Caldaro dal canto suo esercitava anch'essa le proprie competenze sul territorio dei Giudizio e dei Comune omonimi. 7 Solo nel 1925 Vadena divenne parrocchia autonoma. La chiesa di S. Maria Maddalena era dotata di propri mezzi finanziari; in base all'urbario dei 1522, si evince, infatti, che essa aveva diritto di riscuotere numerosi censi. 8 910 21 n . Era fra

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