II Comune Le origini del «Comune«, inteso come entitä amministrativa, risalgono in parte all'antico «Giudizio» e piü ancora alle cosiddette «vicinia», le quali giä verso la fine del Medioevo si erano date le prime regole e i primi ordinamenti. La vicinia di Vadena e spesso citata a proposito di risanamento dell'Adige e di manuten- zione delle strade. Il rappresentante della vicinia in questioni giuridiche veniva chiamato avvocato. In que- sto senso si parla di un avvocato a Vadena
e a Piccolongo. La prima citazione a me nota del Comune o, meglio, della frazione di Vadena quäle parte del Comune di Bronzolo, e datata 1813. A quel tempo Vadena apparteneva perciö al Comune di Bronzolo, che era retto da un sindaco 1 . In quell'anno (1813) nel Regno d'Italia fu introdotta la nuova ripartizione amministrativa napo- leonica. Vadena di sotto e Vadena di sopra vennero aggregate al Comune di Caldaro; quest'ultimo insieme a Termeno e ad Appiano formava il cosiddetto Cantone di Caldaro, il quäle
di Caldaro e Laimburg del conte Josef Anton von Giovanelli (p. 215). Vadena paese e Vadena di sotto facevano parte del Comune di Caldaro. Con decreto imperiale del 14 agosto 1819 anche l'attivitä dei Comuni fu sottoposta a regolamento. Laimburg-Vadena divenne Comune autonomo, amministrato da un sindaco, due consiglieri, un tesoriere ed un esattore. 3 Gli uffici comunali erano situati nell'edificio municipale del maso Castello. Giovanni Miori nel 1900 li tra- sferi nel proprio maso Birti (numero civico
21) e Ferdinand Sanin a sua volta nel 1906 li traslocö nel maso Hütter di sua proprietä. Nell'archivio di Vadena sono conservati i libri contabili del Comune, dal 1824 in poi. Questa e la sequenza dei sindaci: fino al 1835 Antonio Rossi, 1835-1840 Johann Frizzi, 1840-1847 Giuseppe Ferrari, 1847-1848 Felice Franceschini, 1848-1866 Pietro Rocchetti, 1867-1870 conte Josef Thun, 1870-1873 Johann Perathoner, 1874-1876 Matthias Krizek, 1877-1887 Benjamin Rocchetti, 1887-1893 Antonio Rocchetti, 1893-1900 Benjamin
Rocchetti, 1900 Silvio Viesi, 1900-1906 Giovanni Miori, 1906-1908 Ferdinand Sanin, 1908-1918 Franz Zeiger, 1918 Josef Kerschbaumer, 1918-1919 Viktor Perathoner, 1919-1921 Giovanni Miori, 1921-1923 Giuseppe Dal Lago, 1923-1924 Oliviero Andreoli, 4 1925 Alfonso Moscon. Nel 1926 Vadena cessö di esistere come Comune autonomo e fu aggregato a quello di Laives, retto dal pode- stä Camillo cav. Camolli. 5 Giä nel 1895 erano state avviate trattative per l'unione di Vadena al Comune di Bronzolo. Nel 1926