Con la costruzione della ferrovia attraverso la Valle Pusteria, nell'anno 1872, Dobbiaco divenne uno dei primi centri turistici della vallata e della provincia. Nel centro del paese si trova la bella chiesa parrocchiale costrui ta nel XV secolo, più volte ricostruita ed ampliata, con pre gevoli affreschi, begli altari e lavori in stucco. Vicino alla chiesa si eleva l'alto campanile. Nel corso degli anni furono costruiti numerosi alberghi, grandi e piccoli, locande, ristoranti, pasticcerie
, nonché un gran numero ci ville ed appartamenti privati; essi rispondono a tutte le esi genze del turista moderno. Vi è pure una farmacia, una Banca con servizio di cambio, un cinema, un caseificio, e parecchi buoni negozi, mentre a Dobbiaco Nuova si trova l'ufficio postale-telefonico, un mo derno aeroporto, che offre la possibilità di bellissimi voli tu ristici sulla zona, campi di tennis, una grande piscina, la sta zione delle Ferrovie dello Stato e della ferrovia elettrica Dob biaco—Carbonin
—Cortina d'Ampezzo, nonché l'ufficio del l'Azienda di Turismo. Al di sopra della vasta e verde conca di Dobbiaco si elevano verso nord gli ultimi contrafforti degli Alti Tauri: il Monte Costavellana e il Monte Rota, quest'ultimo raggiungibile con una moderna seggiovia lunga 2 km. A nord-est della località si apre la Valle di San Silvestro, con il piccolo paese di Valle e le borgate di Pozza, Gandella e Franadega, situate in alto sul versante del monte. Poco prima della salita che conduce verso queste
di Mel iate e Belcolle. A sud di Dobbiaco il paesaggio è caratterizzato dalla fantastica conformazione delle montagne dolomitiche, che hanno procu rato a questa regione alpina una fama mondiale. In direzione