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Title A - Z
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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 142 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
”, che ai loro creatori e padroni obbediscono anche quando s’illudono di agire li- beramente? Dal punto di vista etico, l’unicità dell’uomo è data dalla coesistenza delle virtu piú alte e delle inclinazioni piu basse. “Entram- bi questi aspetti — le virtú e la disponibilità ad uccidere — sono tuttavia collegati fra di loro come lo sono la luce e l’ombra, e carat- terizzano nella stessa misura l’essere umano nella sua eccezionale collocazione nel mondo” (Vogel, 1991: 133). Se la natura incoraggia

di favori con risultati genetici, inteso al vantaggio riproduttivo personale, a breve o a lungo termine. Ma se i geni sono di per sé “egoisti” (ovvero, se la selezione naturale premia i fenotipi che assicurano la piú efficiente diffusione dei geni di cui sono espressione), si deve concludere che il nostro dovere morale consiste nel “ribellarsi alla tirannia dei geni egoisti” (Dawkins, 1979). E com’é possibile una tale ribellione, se siamo solo “veicoli dei geni” e “macchine per la loro sopravvivenza

1
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 314 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
comprensiva concezione della ratio e sul decisivo ed inno- vativo nesso di convertibilità verum-factum, metafisica-storia, filoso- fia-filologia, non viene certamente meno la sua costante preoccupazio- ne di individuare un campo d’azione della ragione che, accanto agli ambiti gnoseologici e logico-filosofici, investa il mondo pratico-civile della volontà umana. Ho già altrove sostenuto 38 che non è certo una forzatura interpretativa insistere sulla collocazione di Vico in un ambito filosofico generalmen

- te definibile come storicistico. Purché a questa collocazione non si dia il senso di una appartenenza o addirittura di una prima esplicita fonda- zione di una genealogia dello storicismo che dal filosofo napoletano approderebbe agli storicismi novecenteschi. Ció che piuttosto mi pare possibile sostenere è che si possa parlare per essa di una particolare curvatura “storicistica”, da individuare proprio in un consapevole tenta- tivo di proporre, attraverso il ripensamento deH’insopprimibile dialetti

- ca (insieme alla condizione trascendentale della sua continua possibili- tà di conversione) tra vero e fatto, tra metafisica e storia, un concetto moderno di razionalità, al cui interno riescono a convivere la razionali- tà metafisica dei principi ordinatori della comunità umana originaria e la razionalità storica delle soggettività libere e del loro organizzarsi nel- le diverse comunità temporalmente finite. II riconoscimento dell’inaggirabile distanza tra Dio e Mondo, tra eternità e universalità del

2
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 81 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
diversi. 3. Osservazioni sulla collocazione dei vocaboli Per quanto si voglia concedere d’arbitrario alla lingua, certo è che un insolubile vincolo tra il pensiero e la parola ci è sempre [...]. Anco le minute osservazioni pertanto sopra la collocazione de’ vocaboli debbono appoggiarsi a qualche cosa di essenzialmente vero, ed immobile. (p. 46) Abbiamo visto che parola non è mai mera “voce a sé”, ma riceve il suo significato attraverso il rinvio all’intera sfera della lingua. Ora vediamo meglio in che

senso questo rinvio all’intero sia caratteristico della lingua madre, cioé nel nostro caso dell’Italiano. Vedremo due esempi che vertono sulla diversa collocazione dell’aggettivo rispetto al nome. II duplice uso dell’aggettivo, preposto o posposto al nome, è una caratteristica peculiare dell’Italiano, ed è una di quelle “sotti- gliezze” in cui consiste la vita della lingua. Scegliamo due esempi tratti dalle voci “amore” e “donna” - due fe- nomeni ai quali, secondo le biografie, Tommaseo dedicó molto

3
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 224 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
gano fatte alcune importanti modifiche al fine di garantire all’opera “una vera esecuzione artistica”, fra le quali la disposizione deH’orchestra: Questa collocazione d’orchestra, è d’un ’importanza ben maggiore di quello che comunemente si crede, per gl ’impasti degli stromen- ti, per le sonorità, e per l ’effetto. Questi piccoli perfezionamenti apriranno poi la strada ad altre innovazioni che verranno certa- mente un giorno, e fra queste quella di togliere dal palcoscenico i paichetti degli

spettatori, portando il sipario alla ribalta: l’altra, di rendere l’orchestra invisibile. Quest’idea non è mia, è di Wag- ner: è buonissima [...] 37 Tuttavia, in fatto di orchestra invisibile Verdi riteneva di avere idee ancor piu radicali di Wagner, almeno da come ne scriverà vent’anni piu tardi a Lorenzo Mascheroni: L’orchestra che fa parte del mondo ideale poetico etc. e suona in mezzo al pubblico che applaude o fischia, è la cosa la piii ridicola del mondo. Coi grandi vantaggi dell ’orchestra

invisibile si potreb- bero tollerare anche le mancanze inevitabili di forza e sonorità, il suono nasale ed infantile che assumerebbe l ’orchestra messa, diró cosi, coi sordini. Ma se i’orchestra eompletamente invisibile non èpossibile come la dimostrano non solo l’Opéra, [maj molti Tea- tri in Germania, e perfino Monaco e Bayreuth (ripeto completa- mentej tutte le modificazioni che farete sono puerili, non hanno nulla a fare coll’arte. 3& Alla vigilia dell’andata in scena di Aida, il 19 novembre 1871

4
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 75 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
loro. È da tenere ben presente il fatto che non si tratta di un mero aceor- do di volontà, perché in questo caso ci si muove all’interno di un oriz- zonte di ordine inteso come reale, di cui fanno parte il diritto (ragione che regola la politica), la religione e i testi sacri, l’etica diffusa e le consuetudini, la composizione del corpo politico, tutte cose che non dipendono dalla volontà né di chi governa né di chi è governato. In questo contesto le differenze hanno carattere politico proprio

in quanto sono determinate, e i gruppi della società hanno una loro ogget- tiva caratterizzazione. Sono queste differenze ad essere rappresentate di fronte a colui che governa. Quando invece il punto di partenza sarà costituito dagli individui, la molteplicità indefinita delle differenze equi- varrà alla negazione di ogni differenza e alla base della rappresentanza si troveranno appunto gli individui uguali. Nel caso di Althusius si pre- senta una concezione federale della politica, nella quale le parti

stringo- no un foedus tra loro e sotto la guida del governo cercano continuamen- te il loro accordo, che è possibile proprio in quanto esse non si limitano ad esprimere un presunto loro interesse (come avviene nel pluralismo sociale odierno), ma hanno una responsabilità politica comune e un comune orizzonte di orientamento. Nel caso invece delle dottrine del contratto sociale non sono piú rappresentate le parti che costituiscono il popolo, ma la rappresentanza serve ad esprimere la volontà unica della

5
Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Page 200 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 263 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II 341.267
Intern ID: 611989
MAURO PONZI LA MOLTITUDINE DEI SÍ. ACCETTARE LA DIVERSITÀ: PER UNA VIA MULTICULTURALE ALL’IDENTITÀ EUROPEA La prosa di Hermann Hesse è costituita da paradossi che hanno avuto la funzione di scuotere i lettori dalle loro inveterate abitudini e dalle loro consolidate categorie mentali. Non sempre si è dedicata la dovuta attenzio- ne ad affermazioni del nostro autore, profonde e connesse a teorie del suo tempo, di larga portata storica, che si sono dimostrate sempre piú esatte con l’andar del

- nel loro individua- lismo, sembrano lontani mille miglia dal problema dell’identità europea - basti pensare a Heine, a Nietzsche. II moderno e la modemizzazione si sono sempre presentati come modello unico, necessariamente vincente, espressione ultima e insostituibi- le del progresso. L’esistente - il fin qui prodotto - veniva defmito un impe- dimento alla modemizzazione e quindi “vecchio”, da distmggere come “sorpassato”. La cultura della nostra “frettolosa Europa” - come la defmi- sce Nietzsche

- è popolata da intellettuali che hanno messo in dubbio que- sto modello di modemizzazione. Baudelaire e Walter Benjamin - ad esem- pio - hanno fatto del carattere distmttivo del modemo il centro della loro opera e del loro pensiero. I fuochi dell’elisse attomo a cui mota il problema dell’identità e del modello di sviluppo sono rappresentati dal localismo e dal globalismo. Hermann Hesse ci prospetta una via eccentrica per uscire da questa sterile contrapposizione. Pur apprezzando la Heimatliíeratur, pur

6
Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Page 212 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 263 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II 341.267
Intern ID: 611989
solo per il crollo della “speranza” che le “grandi nazioni” avrebbero potuto “risolvere per altre vie i loro malintesi e i loro contrasti di interesse”, ma anche perché “si poteva supporre che questi grandi popoli avessero acquisito tanta comprensione per ció che fra loro vi è di comune, e tanta tolleranza per quanto vi è di diverso, da non poter piu, come ancora aweniva nell’antichità classica, confondere in un unico concetto lo “stra- niero” e il “nemico”. Freud prospetta una identità civile

nella comunità cul- turale europea, in cui il singolo soggetto possa sentirsi “a casa”, e la defini- sce esplicitamente “patria”, scompaginando Fopposizione nazionalistica tra Eigenes e Fremdes: Fiduciose in questa comunanza tra popoli civili, moltissime persone hanno abbandonato la loro casa natía per trasferirsi all’estero, legando la loro esistenza ai rapporti di scambio esistenti tra popoli amici. E colui che non era trattenuto stabilmente in un luogo determinato dalle necessi- tà della vita

7
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 88 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
luce. In questo senso, ogni parola è un “traslato”, poiché nomina solo passando attraverso il tratto - e in questo senso gioca, con i suoi sinonimi, un gioco di luce e nascondimento. Abbiamo poi visto che questi tratti d’elezione, attraverso cui la parola mostra e indica, sono visibili solo grazie al gioco reciproco dei sinonimi. Per comprendere meglio tale gioco ci siamo soffermati su alcuni elementi peculiari della lingua italiana: la collocazione dei vocaboli, i sensi metaforici e i diminutivi

e accrescitivi, Questi ultimi li abbiamo compresi come articolazioni dei toni delle parole, e il gioco tonale delle parole è stato caratterizzato come un gioco della parola con se stessa. II gioco della lingua madre si presenta dunque articolato in tre momenti, tra loro intrecciati: gioco delle parole con le cose (via tratti), gioco delle parole tra di loro e della parola con se stessa. Infine, abbiamo accennato al fatto che tale - triplicemente articolato - gioco non è statico, ma si modifica da una

8
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 78 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
esplicativa di tratti della lingua italiana. A differenza di un eomune vocabolario, il Dizionario dei sinonimi non si consulta: si legge). Si tratta ora di vedere piu nel dettaglio come operi questo gioco dei sinonimi, che eostituisce un momento essenziale del gioco della lingua madre. 2. II gioco reciproco dei sinonimi Errore delle anime fredde si è credere che in ciascuna voce da sé stia la forza del dire: la quale principalmente è posta nel nesso delle firasi tra loro, nella collocazione da cui

dal Dlzionario dei sinonimi è sufficientemente esplicativo, e non occorre tomarvi: “fantasia” porta alla luce un tratto mentre ne nasconde altri, tra cui quello portato alla luce da “capriccio”, il quale a sua volta ne nasconde altri che, a loro volta, “estro” e “vena” portano alla luce, e cosi via. Iniziamo a vedere meglio in che cosa consista il “gioco” della lingua madre: è un gioco inaggirabile di luce e nascondimento. Dico inaggirabile perché non si puó venirne a capo: non c’é modo

9
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 413 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
Certo, i sud e in particolare il sud Italia, ha piú di altri la responsa- bilità (e forse anche la capaeità/sensibilità) di far parlare il Mediterra- neo, di ripensarlo in una prospettiva europea, nella preconizzabile ricostituzione di un’unità che non sia omogeneità, bensi virtuosa capacità di far comunicare tra loro le diversità, a partire dalla riapertura del dialogo tra i saperi umanistici, incubati e sviluppati attraverso i millenni proprio nella culla del Mediterraneo, ed i saperi

politecnici che sono l’orgoglio dei Paesi nord-occidentali. Per gli intellettuali del Sud vi è poi una ragione in piú, per farsi custode e rilanciare la cultura mediterranea. La collocazione geografica consente e impone di “pensare da sud”, impegnandosi affmché “la porta del pensiero unico si chiuda”, e si tenga aperto, al contrario, “il mondo delle altre possibilità, della legittimità di un mondo caratterizzato da piu forme di vita” conservando “una essenziale varietà culturale al nostro pianeta”, per

la proiezione dell’anima del cittadino. Allo stesso modo sono i popoli rivieraschi che costituiscono il Mediterra- neo, non viceversa. E noi oggi potremmo dire che non sarebbe certamente la stesura di una Carta Costituzionale dell’Europa, redatta in forma astratta, a creare il cittadino europeo, ma viceversa. La storia materiale spesso sopravanza le costituzioni “fonnali”, costringendoci a riaprire i discorsi sulle culture, oggi in irreparabiíe (almeno sembra!) conflitto tra di loro. Per verificare questo

10
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 86 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
FRANCO FRABBONI QUANDO LA PEDAGOGIA AMA TRASCENDERE I CONFINI 1. Verso una Pedagogia copernicana 1.1. Semaforo rosso alla Pedagogia dell’indiscrezione Nel ventesimo secolo hanno a lungo risuonato tam tam pedagogici che alzavano al cielo questo grido d' , allarme\ le giovani generazioni (infanzia e adolescenza) stanno scomparendo dai “monitor” di una so- cietà della transizione: complessa e del cambiamento. II loro J’accuse era rivolto contro la duplice violenza patita dai bambini e dai giovani

in un Novecento sempre piu “adultocentrico” e “consumistico”. Queste, le imputazioni. Da una parte, infanzia e adolescenza sono gettate anzitempo nella foresta degli adulti: il loro ineluttabile destino sembra essere laprecoce colonizzazione nella società dei “grandi”; dalFaltra parte, infanzia e adolescenza sono gettate anzitempo tra le onde del mare dei consumi: il loro ineluttabile destino sembra essere l’omologazione nella cultura di mercato e la standardizzazione nell’universo mediatico, dove si tramu

- tano in galline dalle uova d’oro in quanto “terminali” di un ghiotto in- vestimento consumistico e ideologico. A partire da questi presagi oscuri, ben visibili nella sua sfera di cristallo, il Novecento consegna alla progettazione educativa di questo terzo millennio un compito ineludibile e improcrastinabile. Combatte- re, con grande sollecitudine, tanto la cultura “mercantile” - che nega ai bambini e ai giovani le loro identità storico-sociali e, conseguentemen- te, i loro diritti di cittadinanza

11
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 114 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
“corpo- reità”. Con il rischio che nella vita di tutti i giorni Yoralità e la gestualità siano diffusamente represse e mutilate. II deragliamento della parola e del corpo dalla rotaia della comunicazione conduce inevita- bilmente alla distruzione del potenziale formativo dei “linguaggi”: che sta nella pluralità dei loro codici e delle loro funzioni. Cioé a dire, sono oggi a rischio la loro funzione di comunicazione sociale (la rotaia per parlare con gli altri), la loro funzione di comu- nicazione

cognitiva (la rotaia per pensare, per rappresentare simboli- eamente il mondo) e la loro funzione di comunicazione espressiva (la rotaia per esternare sentimenti, per traslocare emozioni-sensazioni personali). (c) Sfida numero 3. - La carta pedagogica in mano alla formazione 90

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 170 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
sottolinea Pesigenza di ripensare l’educazione che deve essere finalizzata alla organizzazione della conoscenza in modo da percepire il contesto dei problemi, la loro natura globale, la loro com- plessità. In effetti, dobbiamo constatare oggi l’inadeguatezza dei nostri saperi attuali, cosi frazionati e compartimentati, rispetto alEanalisi di problemi sempre piú pluridisciplinari, multidimensionali e globali. La formazione sempre piü specialistica e settoriale, caratteristica del XX secolo, se da un lato

ha prodotto notevoli sviluppi, soprattutto nelle conoscenze scientifiche e nello sviluppo della tecnologia, dall’altro si dimostra oggi in molti casi inadeguata a cogliere la complessità dei problemi ed il loro inserimento in dinamiche piu ampie temporalmente e spazialmente. Particolarmente grave è risultata la separazione tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche, per cui le conoscenze scientifiche hanno perso di vista la dimensione etica, sociale ed umana dei proble- mi, e le scienze umane

e filosofiche hanno spesso perso il contatto con le nuove realtà generate dallo sviluppo tecnologico. Dobbiamo riconoscere che il XX secolo ha generato processi giganteschi di svi- luppo scientifico, ma, separando i saperi scientifici da quelli umani- stici e settorializzando le conoscenze, ha manifestato una grave disat- tenzione verso gli aspetti globali e di lungo periodo dei problemi. Occorre quindi formare la mente all’analisi ed alla comprensione dei problemi, inseriti nel loro contesto, coniugando

la conoscenze delle parti con l’analisi della totalità percependone il loro carattere globale. In questa ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura, in cui un ruolo fondamentale, come abbiamo cercato di sottolineare, viene giocato dalla cultura nella sua accezione piú ampia e piú complessa, 146

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 26 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
LUIGI VITTORIO FERRARIS PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA Vorrei salutare loro tutti e accennare ai numerosi messaggi di saluto che ci sono pervenuti: tutti attestano come TAccademia di studi di Merano sia conosciuta - conosciuta nel mondo. Abbiamo una lettera a nome della Pre- sidenza della Repubblica che leggo soltanto in parte, “TAccademia svolge un’attività di cui il Signor Presidente della Repubblica è stato informato; il prossimo convegno si presenta interessante, ben strutturato e sono certo che

di Bolzano-Bressanone, e il Commissario del Governo per la Provincia Bol- zano, Prefetto Giustino Di Santo. Abbiamo messaggi del Presidente On. Sergio Mattarella e della Presidente del Consiglio provinciale, Alessandra Zendron. Ha inviato i saluti TAssessore Provinciale Luisa Gnecchi, qui rappre- sentata dal suo Segretario e le siamo grati. II Rettore dell’Università di Trento. Prof. Massimo Egidi ha inviato come rappresentante la Dott.ssa Luzzi. DalTUniversità di Trento è presente il Prof. Antonio

Scaglia, Preside della Facoltà di Sociologia. UUniversità di Verona è rappresentata dal Prof. Agostino Portera. Saluto il dottore Werner Stuflesser, Presidente delTAccademia Euro- pea di Bolzano, che ha una nuova sede in un edificio bellissimo e persegue obiettivi di rieerca di grande rilevanza; riteniamo che TAccademia Europea sia importante per la Provincia di Bolzano e quindi sono lieto e, non lo nascondo, che la piú piccola e modesta, anch’essa ambiziosa, Accademia di Studi di Merano collabori

spesso con la piu grande Accademia Europea di Bolzano. Entrambe hanno obiettivi in comune: quello delle due Culture che devono essere rappresentate e valorizzate in questa Provincia. 2

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Page 95 of 432
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: IX, 406 S. : Noten
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Location mark: II 341.265
Intern ID: 611991
su Bach subisca un crollo comparabile a quello che si ebbe intorno al 1900 dopo la conclusione della prima opera omnia. Eppure, molto resta ancora da fare. È una verità lapalissiana che le fonti forniscono risposte soltanto alle domande che vengono loro ri- volte; e ogni generazione di ricercatori avrà domande nuove e, dun- que, vorrà ricevere risposte nuove. Ma se le formulazioni delle doman- de subiscono un cambiamento, ció vale anche per i metodi. Oggigior- no, nelle scienze umane - che sono

l’Istituto di Gottinga, che rappresenta sia nel risultato che nel metodo una pietra miliare nella musicologia. Molti altri importanti contributi allo stato attuale della ricerca su Bach ebbero il loro impulso dai lavori riguardanti la NBA che ha arricchito il quadro complessivo di Bach di numerose versioni di opere finora sconosciute. Nel 2000 ci troviamo a una soglia sirnile a quella di 100 anni fa: la NBA si avvia verso la sua conciusione ed esiste il pericolo che la ricerca filologica

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 209 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
-428). 12) Lettera di Luigi Mancinelli a Giacomo Setaceioli, Meina 4 settembre 1917, in: MARIANI, Luigi Mancinelli cit., pp.79-80 e Epistolario, p. 321. 13) Lettera di Giuseppe Depanis a Luigi Mancinelli, 14 giugno 1901, in: Epistola- rio, pp. 198-200: 199. 14) Si noti tra le righe che Aida fu proprio la partitura verdiana piú frequentata da Luigi Mancinelli. Cfr. GALLIANO CILIBERTI, II repertorio del direttore' d’orchestra, in: Immagini e documenti, pp. 31-41 e MARIANI, Luigi Mancinel- li cit

, pp. 137-243. 15) Cfr. LUIGI MANCINELLI, “Marcia trionfale”, Ín: Cleopatra, n. 2 (II, 2 nel catalogo di Rossella Magherini. Cfr. ROSSELLA MAGHERINI, Catalogo delle opere di Luigi Mancinelli, in: Immagini e documenti cit, pp. 186-213: 192. 16) Cfr. MARIANI, Luigi Mancinelli cit., pp. 137-243. 17) Tra i tanti commenti valga il seguente: “Ella puó andarne glorioso di questo successo, in un paese straniero, e con un pubblico in generale poco entusiasta - Le assicuro che gli applausi furono strepitosi

I [gennaio] e Milano 22 febbraio 1895, in: Epistolario, p. 168. 22) Per una panoramica su Luigi Mancinelli nella critica musicale, cfr. BIANCA- MARIA BRUMANA, Lugi Mancinelli sugli scritti della stampa periodica co- eva, in: Immagini e documenti cit,, pp. 157-187. 23) Lettera di Giovannina Lucca a Luigi Mancinelli, 6 febbraio 1887, in: Epistola- rio, p. 112. 188

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 210 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
e la rilettura del mito classico di Ero e Leandro, in: Immagini e documenti cit, pp. 41-60. 26) Cfr. LUIGI MANCINELLI, Priére des Oiseaux, in: Sogno di una notte d’estate (I, 4 nel catalogo di Rossella Magherini. Cfr. ROSSELLA MAGHERINI, Ca- talogo delle opere di Luigi Mancinelli, in: Immagini e documenti cit., pp. 186- 213: 191). 27) Si noti come, in modo assai significativo, Mancinelli preferisca il termine “me- lodista” a quello di compositore. 28) Lettera di Luigi Mancinelli a Giovanni Tebaldini, Roma

favversione nei suoi confronti dimostrata nella lettera citata. Cfr. MARIANI, Luigi Mancinelli cit., p. 231, 234, 238, 241 e 243. 31) Vedi sopra, nota n. 25. 32) Cfr. MARIANl, Luigi Mancinelli cit., pp. 137-243. 33) Cfr. LUIGI MANCINELLI, Paolo e Francesca (I, 4 nel catalogo di Rossella Magherini. Cfr. ROSSELLA MAGHERINI, Catalogo delle opere di Luigi Mancinelli, in: Immagini e documenti cit., pp. 186-213: 191). 34) Lettera di Luigi Mancinelli alla moglie, New York I dicembre 1899, in: Epi- stolario

18
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 227 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
delle proprie responsabilità. L’Università, cui viene richiesto di finanziarsi in misura crescente attraverso risorse reperite da altre fonti, si assoggetta alle leggi del mercato. Tale sviluppo porta necessariamente al fatto che le discipline che non sono in grado di dimostrare in modo sufficiente la proprio effi- cienza, esauriscono le loro risorse finanziarie. Ció riguarda soprattutto le humanities, ossia le discipline che, in passato, reggevano in modo preminente la formazione universitaria

. In ossequio alTimperativo del- Tefficienza, le discipline piü “consone al mercato” (in prima linea la medicina, le scienze naturali, la tecnica, le discipline giuridiche ed eco- nomiche), ripuliscono i loro curricula di tutti i contenuti “ritardanti”. In futuro, gli studenti dovranno portare a termine, sotto grande pressione di tempo, piani di studio compressi. Poiché essi sono, inoltre, esclusi dalTamministrazione autonoma delTUniversità, vengono a mancare, in larga parte, tre costitutive opportunità

di formazione: - l’opportunità di acquisire un sapere ampio e sistematico attra- verso il confronto con uno spettro ampio di contenuti; - Topportunità di guadagnare, attraverso processi autoriflessivi, una collocazione, a partire dalla quale possa essere percepita la rilevanza del sapere per la propria biografia e per la società. - Topportunità di apprendere un agire pubblico, democraticamen- te regolato e socialmente responsabile. Nonostante tutto ció, nessuna Università rinuncia a evocare

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Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Page 176 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 263 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II 341.267
Intern ID: 611989
loro. Eppure queste due personalità all’apparenza tanto distanti, si sono incontrate in tarda età, conoscendo il dono di un’amicizia senile, basata, se non su una vera intimità, su una sincera, reciproca stima intellettuale. Stando ai documenti epistolari del lascito Pannwiwiz e dello Hesse-Archiv conservati preso il Deutsches Literaturchiv di Marbach (DLA), 4 l’amicizia fra i due uomini di cultura dura per quasi un decennio, periodo piuttosto lungo, almeno per uno come Pannwitz che, data la sua

ama affrontare in maniera diretta i problemi ultimi e presenta sempre una tendenza ali’astrazione, alla sintesi, alla generalizzazione; per lui non esiste autobiografía se non quale percorso intellettuale di un cosmopolitismo radi- cale, aperto a qualsiasi forma di pensiero. Hesse ha ambizioni meno uni- versalistiche e anche meno velleitarie; non ha simpatia per i “Weltverbesserer”, mentre Pannwitz ritiene di essere, per vocazione ed ele- zione, uno di loro. Molte sono dunque le divergenze fra

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 399 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
verum factum - vale a dire il principio secondo il quale il criterio di verità di una cosa consiste nel farla, sicché questo spetta per intero solo a Dio, mentre gli uomini possono conoscere con certezza solo il mondo storico che è il loro prodotto - che a volerlo cogliere aH’interno della prima operazione della mente certifica la sostanziale veridicità del fare ingegnoso, legato com’é alla certezza e concretezza del piano sensibile. Considerando ora complessivamente il significato che Vico

attri- buisce alle facoltà sensibili che costituiscono la prima operazione della mente e alla loro reciproca connessione, non si puó certo dire che la perceptio, vale a dire l’universo del senso, sia qualcosa di passivo e limitato, oppure che nella sua forma originaria la conoscenza sia intrin- secamente chiusa in se stessa e priva di una sua legittimità e autonomia. Occorre al contrario rilevare che, fondandosi precisamente sull’inestri- cabile correlazione di senso, memoria, fantasia e ingegno

, il sapere del senso è sempre spontaneamente e contemporaneamente un percepire, un rimemorare, un immaginare ed un creare, e quindi un sapere dotato di ricettività e attività insieme, un sapere creativo, sintetico e animato. Come pure bisogna sottolineare che, per Vico, la percezione esprime sempre la connessione di sensazione, fantasia e passione, perché avvie- ne che “coloro che percepiscono le cose prevalentemente coi sensi e con la vivida fantasia, poco intendono con mente piú pura, ma sentono ogni

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