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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
2010
55 Jahre sh.asus. (Der fahrende Skolast ; 2010, 1)
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Page 4 of 74
Author: Südtiroler Hochschülerschaft
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 143 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Hochschulbildung ; f.Aufsatzsammlung<br />k.Südtiroler Hochschülerschaft ; z.Geschichte 1955-2010 ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/55(2010),1
Intern ID: 530535
, dalla politica universitaria, dalla riforma delle università a livello europeo, nonché dalla riflessione critica sulla Libera Università di Bolzano. Ad ogni modo, nostalgici della sh.asus e veterani del 68 saranno ben serviti. La sh.asus è sempre stata una scomoda compagnia, per la cultura generale dominante prima, per la politica dopo, quando, appunto, si è autoproclamata “in opposizione” e quindi in con trasto con la linea politica e culturale della SVP, come se avvesse un mandato politico. Negli

, mantenendo le idee vive, pur pensando più alle cooperazioni e alla diplomazia che agli scontri e le lotte ideologiche. La sh.asus non si è sempre chiamata “asus” ed anche le donne non sempre hanno avuto vita facile all’interno dell’associazione fatta spesso di prepotenza maschile e di poca compren sione verso di loro. Ma anche cosi è fatta la storia della sh.asus, fatta di anime diverse con la loro storia individuale, di diversa estrazione culturale e politica, con idee e visioni spesso contrastanti

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 606 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
a un certo raffronto tra quei diversi periodi (raffronto ritenuto comunque d’interesse rile- vante), consultando altri documenti a suo tempo elaborati dagli uf- fici anagrafici comunali: i fogli di famiglia. Detti fogli costituiscono la documentazione dalla quäle sono rilevabili tutte le famiglie, con tutti i loro componenti, che in ciascun anno ottengono la residenza in un dato comune, con la data dalla quäle la ottengono, con quella della loro eventuale emigrazione e la nuova destinazione e altri dati

ancora. In provincia di Bolzano e quindi anche nel Comune di Silandro, gli uffici anagrafici vennero perö istituiti nel 1930. Infatti, le funzio- ni di tali uffici erano in precedenza svolte dalle parrocchie, con la tenuta di appositi registri. Appunto dai fogli di famiglia esistenti presso l’archivio storico del Comune di Silandro e proprio a causa del loro primo utilizzo av- venuto, come sopra specificato, soltanto a partire dal 1930, risulta- no iscritte con la stessa data dell’i. 11.1930, ben 138

, sia a domanda; e non bisogna nemme- no dimenticare che l’impatto con la societä e col sistema di vita lo cale non era certo dei piü facili). Per dare un’idea di questo andirivieni, e stato possibile trarre, sempre dai documenti comunali, il numero di persone provenienti da province diverse da quella di Bolzano, pertanto presumibilmen te di lingua italiana, che hanno preso la residenza a Silandro e di quante sono emigrate verso altre province italiane, dal 1936 al 1940: arrivate 457, partite 328

persone, for- manti 53 famiglie di lingua italiana; tale numero corrisponde evidentemente a quello complessivo di persone e famiglie di lingua italiana residenti nel comune a detta data, ma immigrate anche in anni precedenti. A integrazione dei dati teste riferiti, dalla consulta- zione di altri documenti giacenti presso l’archivio comunale di Si landro e stato possibile rilevare quanto segue: - le persone di lingua tedesca, residenti al momento dell’annes- sione, erano 2459; - i nati dalla data

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 607 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
, e forse anche grazie al carattere di certe persone presenti in tale periodo che si as- sunsero l’onere di programmare e organizzare). Tutto questo nono- stante il crescente malumore di politici e abitanti di lingua tedesca per la conferma, a fine guerra, dei confine nord dellTtalia e della scarsa autonomia concessa alla Provincia di Bolzano; malumore che sfociö durante il 1961, continuando per alcuni anni successivi, nel terrorismo altoatesino. Puntualmente, i documenti anagrafici dei Comune

la loro scelta di optare per la Germania, vennnero acquisiti dall’«ENTE» e assegnati, a condizioni partico- larmente favorevoli, a famiglie numerose di lingua italiana, prove- nienti dal Trentino, dal Veneto, dall'Emilia (?).Si trattava dei masi di Schlandersberg, dei masi di Tappein e Holzbrugg. Questo trapianto di famiglie era perö destinato ad avere un esito negativo a causa delle difficoltä ambientali di ogni tipo che i nuovi arrivati si trovarono a dover superare: - quelle di tipo naturale, come

la dislocazione, l’altitudine, la ri- pida conformazione dei fondi e il clima estremamente diverso da quello da cui provenivano (specie nei fondi di alta monta- gna), che richiedevano ambientamento ed esperienza, particola- re spirito di sacrificio sostenuto dall’amore e dall’attaccamento a quella terra, acquisibile solo attraverso il sudore versatovi per generazioni; - quelle socio-politiche, che li facevano apparire, forse per loro inaspettatamente, come usurpatori agli occhi degli altri contadi

e normalizzazione, l’economia nazionale, come pure quella locale, prendeva nuovo impulso, per giungere, tra- scinata soprattutto dalla industrializzazione delle regioni dei nord, al cosiddetto « boom economico ». Torino, Milano e numerose altre cittä, tra le quali Bolzano, subivano, non senza problemi e anche ri- sentimenti da parte delle popolazioni locali, una forte immigrazio- ne da parte dei cosiddetti «meridionali». Erano infatti le popolazio ni delle regioni piü a sud, che ancora una volta si trovavano

costrette all’emigrazione verso zone ove le prospettive di vita erano nettamente migliori che nelle loro zone. La differenza rispetto a di- versi decenni prima era costituita dal fatto che la meta poteva esse re entro i confini nazionali. Anche a Silandro e dintorni venivano eseguite grosse opere pub bliche che richiedevano l’impiego di molta manodopera. Ecco quin- di che nel 1950 si ebbero 20 nuove iscrizioni di persone di lingua ita liana, mentre nei successivi cinque anni furono, rispettivamente

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 608 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
ne modificare la propria mentalitä, ne cimentarsi con Pap- prendimento di un’altra parlata e addirittura con un’altra lin- gua), raggiungevano l’agognato pensionamento in quel periodo, quando magari i figli erano ancora in casa (i militari andavano in pensione in etä relativamente giovane, per particolari clau- sole del loro contratto di lavoro). - la prima generazione di figli cresciuti o addirittura nati a Silan- dro raggiungeva l’etä in cui aveva necessitä di proseguire even tualmente gli studi; pertanto

a Merano o ancor meglio a Bolzano, dove il grup- po etnico italiano aveva maggiore consistenza e dove era quindi possibile prefigurarsi una vita piü normale e socialmente piü gratificante. - diminuiva gradualmente la richiesta di manodopera, essendo concluse diverse grandi opere pubbliche realizzate nelle vicinan- ze di Silandro, da dove venivano anche eliminati gli uffici finan- ziari. Col trascorrere del tempo andava perö via via scemando, tra le famiglie comunque rimaste, l’idea di un ritorno

alle zone di origine. Ciö, sia per un sempre maggiore adattamento alla vita del paese, sia perche in esse avveniva, poco alla volta, il ricambio generazionale e i figli dei primi venuti, ora adulti e magari nati li, sentivano sempre meno il richiamo verso le zone di provenienza dei genitori (ora i nonni o altri parenti di etä avanzata, ai quali si erano sentiti legati affettivamente non esistevano magari piü) e tendevano quindi a co- siderare Silandro anche il loro paese, provando in cuor loro, amore

diversi e per periodi piü o meno lunghi e che, dopo aver direttamente sperimentato la nostal- gia per tutto ciö che, forse inaspettatamente, sentivano di non poter fare a meno di considerare il loro «habitat naturale», considerava- no il loro rientro un ritorno a casa. Gli arrivi e le partenze, sia pur sempre in numero limitato, tende vano insomma a divenire, sempre piü, qualcosa di normale; e nella normalitä si puö affermare sia rientrato anche l’abbandono di Silan dro da parte di diverse famiglie

a persone giunte in paese non piü tardi dei pri mi anni del 1900; riguardano persone facenti parte di quegli emi- granti giunti prima della guerra 15/18, consci di trovarsi all’estero, che avevano saputo comportarsi in maniera adeguata e intrapren- dere attivitä che avevano loro permesso di stabilirsi in paese con la propria famiglia e condurvi una vita dignitosa, venendo a poco a poco accettati dalla popolazione locale. Si tratta di pochissime persone che hanno esercitato attivitä commerciali

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Sterzing : Geschichte und Porträt einer Stadt
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Page 164 of 176
Author: Perini, Alberto / Alberto Perini
Place: Brixen
Publisher: Weger
Physical description: 165 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Deutsch
Notations: Literaturverz. S. 154 - 163
Subject heading: g.Sterzing ; z.Geschichte<br>g.Sterzing ; s.Heimatkunde
Location mark: III 291.499
Intern ID: 536915
, in: Incontri sulla storia dell’Alto Adi ge (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. FERRANDI M., Ettore Tolomei. L’uomo che inventö l’Alto Adige, Trento 1986. IL LIBRO VERDE. Documenti e note sulla denuncia del trattato d’alleanza fra l'ltalia e 1’Austria-üngheria, Edizioni di "Pagine Libere", Milano 1915. KÜHEBACHER E., Das „Prontuario dei nomi locali dell’Alto Adige" von Ettore Tolomei, in: Der Schiern, Heft 4,1978, S. 191-207. KÜHEBACHER E., Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, Bd.1, Bozen 1991

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T., II dipartimento dell'Alto Adige, in: La Venezia Tridentina nel Regno Italico (1810-1814), Roma 1919. DELLE DONNE G„ Gli anni della Grande guerra. II distacco dell’Alto Adi ge dal Tirolo e dall’Austria. L’occupazione italiana, il governatorato militare, il Commissariato civile, la Provincia unica di Trento, in: In contri sulla storia dell’Alto Adige (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. FAUSTINI G., Gli anni del regime fascista: italianizzazione dei sudtirolesi e fascistizzazione degli italiani

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dell’Alto Adige (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. MASCAGNI A„ AGOSTINI P., STEURER L.. GARBARI M. e altri, L’alba della libertä. in: Alto Adige, 25 aprile 1985, pp. 11-14. REGELE L. W., Widerstand in Südtirol, in: Österreich in Geschichte und Literatur. 42. Jg./Heft 3-4a, Wien 1998, S. 165-175. VADAGNINI A., La Resistenza degli italiani e dei sudtirolesi, in: Incontri sulla storia dell’Alto Adige, (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. VERSCH. AUTOREN, Option Heimat Opzioni. Eine Geschichte

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 604 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
andava dallo Stelvio a Bolzano, Chiusa e Dobbiaco), la Provincia di Bolzano venne chiamata«Alto Adige». Fin dagli Ultimi decenni del secolo precedente, l’Italia aveva co- nosciuto il fenomeno dell’emigrazione. Le statistiche indicano in 25 milioni il numero degli italiani che dal 1880 al 1930 lasciarono la penisola per le piü disparate zone della Terra. Solo negli Stati Uniti ne giunsero quasi 6 milioni. In un periodo in cui le condizioni di vita italiane spingevano verso il verificarsi di una

in provin cia di Bolzano aveva via via rappresentato un ulteriore strumento d’italianizzazione infatti, nel 1930, detto Ente aveva giä rilevato mediante aste 60 masi; e nel 1938 ben 1000, concedendoli a favore- voli condizioni a coltivatori di lingua italiana. In piü, con un decreto del 1937, l’ERA veniva trasformato in «Ente nazionale per le Tre Venezie» con il potere non solo di acquisire immobili, ma anche di espropriarli a propria discrezione. Ecco che, proprio dopo il cen- simento del 1921

a scandagliare i possibili sentimenti dei singoli, impegnarsi a rifletter- vi abbandonando ogni pregiudizio nel sincero ed esclusivo intento di comprenderli, sia pur faticosamente, data la loro complessitä e varietä. Tutto ciö, se non altro, al fine di aggiungere qualche pietruz- za per la realizzazione del grande mosaico della effettiva pacifica convivenza in questa terra, nell’equitä e nella assoluta uguaglianza di tutti i cittadini che vi abitano. Inoltre, tenendo conto che la quotidianitä e estremamente

locale, soltanto aspetti di carattere generale, modi di pensare, comportamenti, sentimenti di diversi gruppi e ca- tegorie di persone. Mettere in evidenza quanto detto anche dal punto di vista storico generale era assolutamente necessario, come assolutamente necessa- rio sarä tenerne costantemente conto nel prendere in considerazione piü da vicino i comportamenti di vita dei cittadini di lingua italiana di Silandro, per meglio comprenderli nel loro svolgersi ed evolversi nel contesto generale della

9
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Sterzing : Geschichte und Porträt einer Stadt
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Page 161 of 176
Author: Perini, Alberto / Alberto Perini
Place: Brixen
Publisher: Weger
Physical description: 165 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Deutsch
Notations: Literaturverz. S. 154 - 163
Subject heading: g.Sterzing ; z.Geschichte<br>g.Sterzing ; s.Heimatkunde
Location mark: III 291.499
Intern ID: 536915
0., Die Traditionsbücher des Hochstifts Brixen - Vom 10. bis in das 14. Jahrhundert, Acta Tirolensia, Urkundliche Quellen zur Ge schichte Tirols. 1. Band, Innsbruck 1886. RIEDMANN J. f I Conti del Tirolo. Loro rapporti col Ducato e Arciducato d'Austria. L’autonomia della Contea, delle cittä, dei comuni rurali. La Dieta e la rappresentanza centrale, in: Incontri sulla storia dell’Alto Adige (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. RIEDMANN J., Crisi istituzionale agli albori dello Stato moderno (1236- 1256

J.W.-WOLF E.R., La frontiera nascosta, S. Michele allAdige (TN) 1993. Das „Land im Gebirge” - Die Grafschaft Tirol AA.VV., II sogno di un principe, Catalogo della mostra di Mainardo II a Castel Tirolo, Innsbruck 1995. AA.VV, Storia del Trentino (a cura di Lia de Finis), Trento 1996. AGOSTINI B., La mia terra la mia gente. Medioevo trentino, Milano 1984. ALBERTANI G., Mainardo II e il suo tempo, Lab*doc, Storia/Geschichte, Intendenza scolastica, Bolzano 2006. CICHI F. - DE VENUTO L., La regione

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K., Die Siedlungs-, Haus- und Hofformen diesseits und jenseits des Brenners, in: „Die Brennerstraße", Deutscher Schicksalsweg von Innsbruck nach Bozen, Hrsg, vom Südtiroler Kulturinstitut 1961. NÖSSING J.- NOFLATSCHER H., Geschichte Tirols (Zur Ausstellung auf Schloß Tirol), Bozen 1986. NOTHDURFTER H., Castel Tirolo, edito dalla Provincia Autonoma di Bolzano, Appiano 1986. NOTHDURFTER H., Castel Tirolo 850 anni, Museo Archeologico Provin- ciale della Provincia di Bolzano, Lana 1991. REDLICH

10
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Sterzing : Geschichte und Porträt einer Stadt
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Page 165 of 176
Author: Perini, Alberto / Alberto Perini
Place: Brixen
Publisher: Weger
Physical description: 165 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Deutsch
Notations: Literaturverz. S. 154 - 163
Subject heading: g.Sterzing ; z.Geschichte<br>g.Sterzing ; s.Heimatkunde
Location mark: III 291.499
Intern ID: 536915
VERSCH. AUTOREN, Südtirol ,39 - ,43, Hrsg, von der Südtiroler Auto renvereinigung und dem Südtiroler Kulturzentrum, Sturzflüge, Nr. 29/30, Dezember 1989-März 1990. Zeitzeugen GATTERER C„ Schöne Welt, böse Leut - Kindheit in Südtirol, Wien 1982. KASER N. C., Kalt in mir. Ein Lebensroman in Briefen, Wien 1981. KASER N. C., jetz mueßte der kirschbaum bluehen, Diogenes Taschen buch, 1983. NORBERT C. KASER: Traduzione di G. Mariani, Bolzano 1983. PALLAVER G. - STEURER L., Ich teile das Los

meiner Erde - Condivi- derö la sorte del mio paese. August Pichler 1898-1963, Hrsg.: Circolo Culturale Pablo Neruda Kulturverein, Bronzolo-Branzoll - Michael- Gaismair-Gesellschaft-Bozen. Bozen 1998. THALER F., Dimenticare mai, Bolzano 2004. VOLGGER F., Sudtirolo al Bivio - Ricordi di vita vissuta, Bolzano 1985. ZODERER J., L’"ltaliana", Milano 1985. Die Südtirolfrage nach dem Zweiten Weltkrieg AA.VV., La guestione altoatesina ieri e oggi, Roma 1981. AA.VV., Trentino Alto Adige - La nostra storia, 2 voll

. Alto Adige - Trenti- no, Bolzano 2005. AA.VV., Autonomia e convivenza in Alto Adige, in: La rassegna, Periodi- co dell'lstituto Pedagogico, Anno XVII, aprile 2009, n. 38. AGOSTINI P., Alto Adige - La convivenza rinviata, Bolzano 1985 CORSINI U., La Restituzione dell'Alto Adige all'ltalia. La nascita della Südtiroler Volkspartei. L'Accordo Degasperi-Gruber, in: Incontri sulla storia dell'Alto Adige (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. DELLO SBARBA R„ Südtirol Italia - II calicanto di Magnago

, Trento 2006. GIUDICEANDREA L., Spaesati - Italiani in Südtirol, Bolzano 2006. LANGER A., II viaggiatore leggero. Scritti 1961-1995 (a cura di Edi Rabi- ni). Palermo 1996. LANGER A., Scritti sul Sudtirolo (a cura di S. Baur e R. Dello Sbarba), Merano 1996. PACCHETTO DOPO LA CHIUSURA, in: Supplemento al n. 18 dell'Alto Adi ge, 15 maggio 1988. PENZ H., Das Wipptal, Tiroler Wirtschaftsstudien 27, Innsbruck 1972. ROMEO C., Alto Adige/Südtirol XX secolo - Cent’anni e piü in parole e immagini, Bolzano 2003

. SOLDERER G. (Hrsg.), Das 20.Jahrhundert in Südtirol, 5 Bände. Bozen 2001 . VASSALLI S., Sangue e suolo, Torino 1985. VERSCH. AUTOREN, Tirol-Trentino, eine Begriffsgeschichte/semantica di un concetto, Arbeitsgruppe Regionalgeschichte/Gruppo di ricer- ca per la storia regionale, Vienna/Bolzano 2000. ZENDRON A. - COSSETTO M. - FARRUGGIA E„ L'accordo di Parigi, in: I dossier di STORIA/E, Provincia Autonoma di Bolzano-Intendenza Scolastica, 2006. Allgemeine Literatur AA.VV., La storia di una cittä nei nomi

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Sterzing : Geschichte und Porträt einer Stadt
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Page 166 of 176
Author: Perini, Alberto / Alberto Perini
Place: Brixen
Publisher: Weger
Physical description: 165 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Deutsch
Notations: Literaturverz. S. 154 - 163
Subject heading: g.Sterzing ; z.Geschichte<br>g.Sterzing ; s.Heimatkunde
Location mark: III 291.499
Intern ID: 536915
FISCHNALER C., Führer durch Sterzing und Umgebung; umgearbeitet und ergänzt von E. Langer-Kofler und E. Baron Sternbach, Bozen o.J. (1959/1960?). FORCHER M., Tirol. Historische Streiflichter, Wien 1974. GIRARDI S., Storia del Tirolo dal 1300 al 1918, Trento 1984 HYE F. H„ Gli Schützen tirolesi e trentini e la loro storia, Bolzano 2002. MENARA H. P., Sterzing und Umgebung, Bozen 1983. MUTSCHLECHNER G., Das Berggericht Sterzing, in: Sterzinger Heimat buch (Schlern-Schriften 232), Innsbruck 1965

der Verwaltung Tirols, für den Druck vorbereitet von Dietrich Thaler, Innsbruck 1998. TASSER R„ Das Bergwerk am Südtiroler Schneeberg, Landesbergbau museum, Bozen 1994. VERSCH. AUTOREN, Sterzinger Heimatbuch (Schlern-Schriften 232), Innsbruck 1965. VERSCH. AUTOREN, Der Schiern, Wipptal-Heft, 1970. WOLFSGRUBER K„ Die Kirche im Wipptal, in: Der Schiern, Wipptal-Heft, 1970, S. 407-412. Das Aussehen der Stadt AA.VV., Trecento - Pittori gotici a Bolzano, Comune di Bolzano 2000. ANDERGASSEN L.. Vigil Raber

als Tafelmaler, in: Vigil Raber zur 450. Wiederkehr seines Todesjahres. Akten des 4. Symposiums der Ster zinger Osterspiele, 25.-27.03.2002, (Schlern-Schriften 326), Inns bruck 2004. ANDERGASSEN L., MADERSBACHER L.: Der Sterzinger Apostelaltar von Friedrich Pacher, Bozen 2002. ANDERGASSEN L„ Sudtirolo. Arte e luoghi, Bolzano-Merano 2003. ANDERGASSEN L., Das Kreuzkirchl in Sterzing. Ein Barockjuwel wird re stauriert, in: Dolomiten Nr. 137,18. Juni 2007, S. 25. ANDERGASSEN L., Kunstraum Südtirol, Bozen 2007

. APPIANO A., Forme deH’immateriale. Angeli. Anime. Mostri, Torino 1996. BARGELLINI P., La splendida storia di Firenze (dal duca d’Atene a Cosi- mo I), Firenze 1964. BITSCHNAU M., Straßberg, in: Tiroler Burgenbuch, Bd. 3: Wipptal, Bo zen-Wien 1982. CONTA G., I luoghi dell'arte, vol. II, Val d’lsarco e valli laterali, Val Saren- tina, Bolzano 1991. DELUEG S., ELLER A.K., NOTHDURFTER H„ PERINI A.. Die Pfarrkirche Sterzing „Unsere Liebe Frau im Moos" - Mit Deutschordenshaus und Elisabethkirche. Hrsg

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Pfalzen : Landschaft - Kultur - Geschichte ; auf dem schönsten Plateau
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Page 214 of 389
Author: Lechner, Stefan [Hrsg.] / hrsg. von Stefan Lechner
Place: Brixen
Publisher: Weger
Physical description: 382 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Pfalzen <Pustertal> ; s.Heimatkunde ; z.Geschichte
Location mark: III 282.305
Intern ID: 524606
7 Die wirtschaftliche Entwicklung Helmut Alexander Bolzano/Provinz Bozen, Roma 1973, Tav. 7; Isti- tuto Centrale di Statistica, 12 0 Censimento della Popolazione, 25 Ottobre 1981. Volume II: Dati sulle caratteristiche strutturali della popolazione e delle abitazioni, Tomo I - Fascicolo Provinciali 21: Bolzano/Bozen, Roma 1983, Tav. 8; ASTAT, 13. Allgemeine Vollcszählung/13 0 Censimento generale della popolazione 1991. Auswertungen auf Gemeinde- und Bezirksebene/Elaborazione a livello comunale

e comprensoriale, Bozen/ Bolzano 1996, Tab. 4.3; ASTAT, Statistisches Jahrbuch für Südtirol 2008, Bozen 2008, S. 199. 9 Vgl. dazu Christina Antenhofer, Flurnamen buch der Gemeinde Pfalzen. Eine historische Landschaft im Spiegel ihrer Namen (Schlern- Schriften 316), Innsbruck 2001. 10 Vgl. dazu Jentsch, Das Brunecker Becken, S. 34. 11 ASTAT, 5. Landwirtschaftszählung/5 0 Censi mento generale dell’agricoltura 2000, Bozen/ Bolzano 2002, S. 158. 12 Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia, Catasto

Agrario 1929 - VIII. Compartimento della Venezia Tridentina, Provincia di Bolzano, Fascicolo 20, Roma 1934 - Anno XII, p. 39-10. Falzes; Jentsch, Das Brunecker Becken, S. 168; Josef Niedermair, Geschichtliche Streifzüge, in: Niedermair/Harrasser, Pfalzen, S. 40-178, hier S. 175; ASTAT, Landwirtschaftszählung 1982. Vorläufige Ergebnisse der Zählung des Nationalinstituts für Statistik (ISTAT): 3. Allg. Landwirtschaftszählung vom 24. Oktober 1982, Bozen 1984, S. 170; ASTAT

, 4. Landwirtschaftszählung/4 0 Censimento generale dell’agricoltura 1990. Ausarbeitung des Landesinstituts für Statistik auf der Grund lage der vom ISTAT zur Verfügung gestellten Daten/Elaborazione dell’Istituto provincia- le di statistica su dati messi a disposizione dall’ISTAT, Bozen/Bolzano 1993, S. 286. Bei der 5. Landwirtschaftszählung 2000 wurden die Betriebsflächen der einzelnen Flöfe nicht erhoben. 13 Jentsch, Das Brunecker Becken, S. 114. 14 Die Zahlen sind übernommen oder Ergebnis se eigener Berechnungen und beruhen

auf den Angaben in: Zusammenstellung der pro ductiven Flächenmaße im Bezirke Bruneck, 1863, StAB, Kreisamtsakten Bruneck, Fasz. 1042/2; Catasto Agrario 1929, p. 39; Jentsch, Das Brunecker Becken, S. 170; Niedermair, Geschichtliche Streifzüge, S. 171; Gemeinde Pfalzen an Ufficio Provinciale di Censimento, Bolzano, 31.12.1970; Gemeindearchiv Pfalzen (GAP), Ordner II. Censimento dell’agricoltura 1970; ASTAT, Landwirtschaftszählung 1982, S. 178; ASTAT, 4. Landwirtschaftszählung, S. 238; ASTAT

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Page 605 of 612
Author: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Place: Lana
Publisher: Tappeiner
Physical description: 606 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Location mark: III A-29.436/2
Intern ID: 524851
, dati i precedenti storici tra Austria e Italia, ma la loro presenza era di carattere solitamente stagionale, provvi- sorio, e non rappresentava quindi un gosso problema. Dopo quella guerra, la situazione si presentava in modo molto di- verso: Austria e Italia si erano nuovamente trovate su fronti contrappo- sti. Al termine del conflitto il trattato di pace aveva sancito uno spo- stamento verso nord dei confini tra le due Nazioni. Quelli che giungevano da altre zone d’Italia, nei primissimi anni del

dopoguerra, erano solitamente allo scuro della particolare situa zione di quella nuova provincia; erano naturalemnte coscienti del loro stato di emigranti, ma si consideravano ora emigranti in casa propria, cioe aH’interno della propria Nazione; e legalmente infatti 10 erano. Agli occhi di chi li vedeva arrivare, in numero sempre crescente, adesso non piü come lavoratori stagionali, ma per trattenersi a tem- po indeterminato, essi rappresentavano invece qualcosa di non gra- dito, di preoccupante, fino

corso politico che andava- no pian piano a ricoprire i posti chiave della societä; tra questi c’erano i piü e i meno zelanti nello svolgere i loro compiti e nel- l’applicare le direttive in maniera piü e meno pesante per la popo lazione. Anche tra le persone comuni c’erano quelle che giungeva no pervase da un certo senso di superioritä, dallo spirito del conquistatore o colonizzatore. Infine, per sintetizzare, si puö evi- denziare un’ulteriore unica categoria di persone che, sia pur con- sce

, bensi in una societä con cultura completamente diversa e particolare mentalitä. Pertan- to, anche se certamente in termini diversi rispetto al problema giä presentatosi alle popolazioni autoctone e piü sopra evidenziato, poteva ritenersi comunque comprensibile il sorgere, anche in quei nuovi arrivati, della stessa preoccupazione di venire assimilati, co me gruppo etnico in loco fortemente minoritario, dalla maggioran za di lingua e cultura tedesca. Per loro si presentavano cosi diverse eventualitä

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 81 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
diversi. 3. Osservazioni sulla collocazione dei vocaboli Per quanto si voglia concedere d’arbitrario alla lingua, certo è che un insolubile vincolo tra il pensiero e la parola ci è sempre [...]. Anco le minute osservazioni pertanto sopra la collocazione de’ vocaboli debbono appoggiarsi a qualche cosa di essenzialmente vero, ed immobile. (p. 46) Abbiamo visto che parola non è mai mera “voce a sé”, ma riceve il suo significato attraverso il rinvio all’intera sfera della lingua. Ora vediamo meglio in che

senso questo rinvio all’intero sia caratteristico della lingua madre, cioé nel nostro caso dell’Italiano. Vedremo due esempi che vertono sulla diversa collocazione dell’aggettivo rispetto al nome. II duplice uso dell’aggettivo, preposto o posposto al nome, è una caratteristica peculiare dell’Italiano, ed è una di quelle “sotti- gliezze” in cui consiste la vita della lingua. Scegliamo due esempi tratti dalle voci “amore” e “donna” - due fe- nomeni ai quali, secondo le biografie, Tommaseo dedicó molto

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 88 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
luce. In questo senso, ogni parola è un “traslato”, poiché nomina solo passando attraverso il tratto - e in questo senso gioca, con i suoi sinonimi, un gioco di luce e nascondimento. Abbiamo poi visto che questi tratti d’elezione, attraverso cui la parola mostra e indica, sono visibili solo grazie al gioco reciproco dei sinonimi. Per comprendere meglio tale gioco ci siamo soffermati su alcuni elementi peculiari della lingua italiana: la collocazione dei vocaboli, i sensi metaforici e i diminutivi

e accrescitivi, Questi ultimi li abbiamo compresi come articolazioni dei toni delle parole, e il gioco tonale delle parole è stato caratterizzato come un gioco della parola con se stessa. II gioco della lingua madre si presenta dunque articolato in tre momenti, tra loro intrecciati: gioco delle parole con le cose (via tratti), gioco delle parole tra di loro e della parola con se stessa. Infine, abbiamo accennato al fatto che tale - triplicemente articolato - gioco non è statico, ma si modifica da una

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 78 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
esplicativa di tratti della lingua italiana. A differenza di un eomune vocabolario, il Dizionario dei sinonimi non si consulta: si legge). Si tratta ora di vedere piu nel dettaglio come operi questo gioco dei sinonimi, che eostituisce un momento essenziale del gioco della lingua madre. 2. II gioco reciproco dei sinonimi Errore delle anime fredde si è credere che in ciascuna voce da sé stia la forza del dire: la quale principalmente è posta nel nesso delle firasi tra loro, nella collocazione da cui

dal Dlzionario dei sinonimi è sufficientemente esplicativo, e non occorre tomarvi: “fantasia” porta alla luce un tratto mentre ne nasconde altri, tra cui quello portato alla luce da “capriccio”, il quale a sua volta ne nasconde altri che, a loro volta, “estro” e “vena” portano alla luce, e cosi via. Iniziamo a vedere meglio in che cosa consista il “gioco” della lingua madre: è un gioco inaggirabile di luce e nascondimento. Dico inaggirabile perché non si puó venirne a capo: non c’é modo

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 413 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
Certo, i sud e in particolare il sud Italia, ha piú di altri la responsa- bilità (e forse anche la capaeità/sensibilità) di far parlare il Mediterra- neo, di ripensarlo in una prospettiva europea, nella preconizzabile ricostituzione di un’unità che non sia omogeneità, bensi virtuosa capacità di far comunicare tra loro le diversità, a partire dalla riapertura del dialogo tra i saperi umanistici, incubati e sviluppati attraverso i millenni proprio nella culla del Mediterraneo, ed i saperi

politecnici che sono l’orgoglio dei Paesi nord-occidentali. Per gli intellettuali del Sud vi è poi una ragione in piú, per farsi custode e rilanciare la cultura mediterranea. La collocazione geografica consente e impone di “pensare da sud”, impegnandosi affmché “la porta del pensiero unico si chiuda”, e si tenga aperto, al contrario, “il mondo delle altre possibilità, della legittimità di un mondo caratterizzato da piu forme di vita” conservando “una essenziale varietà culturale al nostro pianeta”, per

la proiezione dell’anima del cittadino. Allo stesso modo sono i popoli rivieraschi che costituiscono il Mediterra- neo, non viceversa. E noi oggi potremmo dire che non sarebbe certamente la stesura di una Carta Costituzionale dell’Europa, redatta in forma astratta, a creare il cittadino europeo, ma viceversa. La storia materiale spesso sopravanza le costituzioni “fonnali”, costringendoci a riaprire i discorsi sulle culture, oggi in irreparabiíe (almeno sembra!) conflitto tra di loro. Per verificare questo

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2010
Sterzing : Geschichte und Porträt einer Stadt
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Page 163 of 176
Author: Perini, Alberto / Alberto Perini
Place: Brixen
Publisher: Weger
Physical description: 165 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Deutsch
Notations: Literaturverz. S. 154 - 163
Subject heading: g.Sterzing ; z.Geschichte<br>g.Sterzing ; s.Heimatkunde
Location mark: III 291.499
Intern ID: 536915
, in: Der Schiern, Heft 12.1981, S. 618-625. Die Erfolgskurve sinkt AA.VV., Le regioni alpine all'epoca napoleonica, Atti del convegno stori- co di Hall in Tirol, 3-5.X.1984, Innsbruck 1985. AA.VV., Andreas Hofer eroe della fede, Rimini 1998. ANDREOLLI M.- EGGER P., Andreas Hofer. Attualitä di un eroe tirolese, Supplemento de "II mattino dell'Alto Adige", 28 febbraio 1998. ROMEO C., Andreas Hofer 4ever? II Tirolo nel 1809, Andreas Hofer e il suo mito, Provincia Autonoma di Bolzano, 2009. COPPOLA G., Quadro

economico dell'Alto Adige nel secolo XIX ed inizio XX, in: Incontri sulla storia dell'Alto Adige (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. FAUSTINI G., II Tirolo nel ventennio napoleonico. Andreas Hofer. II rias- setto territoriale del Congresso di Vienna, in: Incontri sulla storia dell'Alto Adige (a cura di G. Delle Donne), Bolzano 1994. GAZZOLETTI A., La questione del Trentino, Milano 1860. Opuscolo scrit- to e pubblicato dal deputato Antonio Gazzoletti e diretto agli ono- revoli senatori e deputati

., Un viaggiatore inglese tra ladini tirolesi e italiani nel 1830 (The Pedestrian: A summer ramble in the Tyrol, and some of the adjacent Provinces, London, 1832), Trento 1989. LEONARDI A., I caratteri salienti dell’economia sudtirolese nel secolo XVIII, in: Incontri sulla storia dell’Alto Adige (a cura di G. Delle Don ne), Bolzano 1994. MERCEY M.F., Viaggio attraverso il Tirolo (Le Tyrol et le Nord de l'ltalie, Paris 1833), Trento 1988. NOLET C., Evoluzione politica e sociale nel Tirolo dalla fine del secolo

XIX allo scoppio della prima guerra mondiale, in: Incontri sulla storia dell'Alto Adige (a cura di G. Delle Donne). Bolzano 1994. PERINI A., Un’altra pianta della cittä da rivisitare, in: Der Erker, Vipiteno 12/2004, pp. 82-83.

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