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Title A - Z
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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 59 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
manzo iscla, che era giunto alla popolazione tedesca almeno un secolo prima, subendo quindi la variazione fonetica da sk a sch, una legge fonetica valida sola dal 1100 al 1200. La denominazione Scheibe (ital. «disco») per un appezzamento di forma rotonda appar- tiene alle tipiche coniazioni di nomi inerenti all’attivitä di dissodamento del XIII secolo. Strettamente collegato all’Adige e il giä citato nome di Reif. - II termine Reif( pron. Raif), derivato dalla voce romanza riva per la dittonga

- zione del XII e inizio XIII secolo (anche il toponimo tedesco di Reif per la cittä di Riva, mai usato ufficialmente, si puö riferire a questa etimologia), nella Bassa Atesina non viene usato solo come nome di terreno; con questo termine dialettale si indicava la riva del fiume, ma anche il punto lungo il fiume o il ruscello dove si trovava il deposito per il legname trasportato sull’acqua. Fino al XVII secolo il termine non veniva usato solo nella forma dialettale. Oswald von Wolkenstein utilizzö

reijfen nella descrizione di un naufragio sul Mar Nero. Nei protocolli del Magistrato di Bolzano del 1491 e del 1517 leggiamo von wegen der Sag und Reiff und solchs holtz auf die Reiff zu bringen, e l’arci- duca Sigismondo ordinava nel 1476, dass die Waren dort, wo die recht Reyff ist, sollen abgeleget und verzollt werden. Come toponimo, die Reif designa la zona lungo la riva delT Adige. Nel Catasto Teresiano il nome appare sempre in collegamento con Schrott: auf der Reif im ersten Schrott (n. 24, 114

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 86 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
Ferdinandeum di Innsbruck. 29 Verso la fine dell'etä del Bronzo finale assistiamo comunque ad un fatto importante e per le grandi linee almeno abbastanza noto: si tratta dello sviluppo di un singolo centro d’insediamento e cioe di Vadena-Maso Stadio in riva al fiume Adige, ai piedi del mode- sto valico di Kreitsattel che mette in comunicazione il fondovalle con il territorio dell'Oltradige. Questo abitato era costituito da un tessuto urbanistico molto fitto (sicura- mente con oltre un ettaro di estensione

il colle di Castelvetere che si trova poco piü a Sud rispetto all'insediamento di Vadena, sulla riva opposta del fiume. E ad esempio nota da Castelvetere una fibula a navicella del VII-VI secolo a. C., mentre ad un momento piü avanzato (IV-III a. C.) ap- partiene un secondo esemplare di fibula Certosa rinvenuto alla base del versante meri- dionale del colle. 30 Frequenti sono tra i reperti di Castelvetere le presenze di ciotole a parete erta con de- corazioni a ramo di pino del tipo Fritzens, e ancor

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 45 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
(Phragmites communis), la tifa o stiancia (Typha latifolia) e i giunchi (Juncus) ondeggiano al vento e dove i gigli di palude (Iris pseudacorus) splendono al di sopra dei cariceti e le candide ninfee sopra le scure acque. Per diversi tipi di rane, pesci, conchiglie palustri, chiocciole acquatiche, colubri e libellule essi rappresentano il loro ultimo rifugio. Per mancanza di posti piü adeguati un certo numero di uccelli acquatici nidificano e covano pur sempre nei fossi piü grandi e in riva all'Adige; fra

i gabbiani comuni svernare in riva all’Adige, i quali si pascono dei rifiuti che questo fiume purtroppo trasporta in abbondanza. In pri- mavera e in autunno molti uccelli migratori si riposano nei frutteti della valle dell’Adige: cicogne, aironi cinerini, oche selvatiche, qualche volta anche gru, abituati da generazioni a far tappa per rifocillarsi nelle paludi un tempo ben provviste, al giorno d’oggi riprendo- no il volo a stomaco vuoto. I piccoli ma intatti acquitrini e le modeste paludi di Castelfe

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 22 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
interdipendenti. Rosa BASSESTOCKER analizza le basi della vita economica di Egna, dipendente essenzialmente nei secoli passati dalla esportazione verso sud di legname dal retroterra selvoso e dal commercio di transito (diritto al deposito di merci). I tronchi provenienti dal distretto di Enn e Kaldiff e specialmente dalla Val di Fiemme venivano legati insie- me sulla riva del fiume a formare zattere, trasportate dall’Adige a Verona. La citta era l’acquirente principale ed il posto di smistamento verso altre

un pedaggio anche per il traghetto a fune sull’altra riva del fiume. Nel 1304 al posto del traghetto, all’incirca all’altezza dell’attuale uscita sud del paese, si costrui un ponte e naturalmente si esigeva un pontäti- co da chi vi passava. Regolamentando i trasporti a turno, il duca Ottone conferi nel 1309 agli abitanti del borgo il doppio privilegio della deponia e del diritto esclusivo al trasporto, assicurando loro una fonte di sviluppo economico per i secoli successivi. Tutte le mercanzie in tran

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