76 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_62_object_5807822.png
Page 62 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
), in «ACME, Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano,» XXXVI, 1983, 1, p. 34): «A Vicenza mi sono esercitato l’oc- chio e mi sono ricreato con gli edifici del Palladio. Mi sono procurato i suoi quattro libri di architettura (il Trattato palladiano famosissimo, apparso a Venezia, presso il De Franceschi, nel 1570)... Abbiate la bontà di scrivermi: quanti volumi possedete, tra quelli editi a Vicenza, sugli edifici del Palladio? Credo due [sarà da pensare al primo

e secondo della serie bertottiana, del 1776 e 1778]; ne esistono peró cin- que, che bisogna avere tutti. Se so quel che manca voglio cercar di com- prare gli altri, già adesso sono divenuti rari». II passo goethiano rivela indubbie, al di là delle semplici notizie - importante, comunque, la constatazione circa la rapida fortuna della edizione palladiana - stima e, piú, ammirazione, per la fatica del Ber- totti: essa, in una con gli «schiarimenti» intercorsi nel colloquio diretto con Pautore, non avrà

, quindi, mancato di esercitare la sua influenza sulla «lettura» stessa che Goethe ci offre delle opere palladiane. Basti pensare come, nei testi del Bertotti, al discorso in italiano sia fatta cor- rispondere puntuale la traduzione francese, lingua ufficiale dell’Eu- ropa «illuminista»; laddove la metodologia critica perseguitavi nel riproporre quella che si riteneva la «esatta immagine» delle fabbriche del Palladio, appare ormai, indiscutibilmente, giungere ad attuare, spe- cie nelle «validissime

» incisioni, «la piu lucida e conclusiva interpreta- zione illuministica del Palladio»: giusta Paffermazione dell’Argan (Pre- fazione al citato Illuministi e neoclassici, 1972, p. XIV). Si tengano pre- senti, in merito, dopo le indagini del 1962 e del 1970 (F. Barbieri, Un mterpretesettecentesco delPalladio: Ottavio Bertotti Scamozzi e L’interpreta- zione grafica del Palladio daparte del Bertotti Scamozzi e le sue conseguenze, in «Palladio», XII, pp. 153-159 e in «Bollettino del Centro internazio- nale

di studi di Architettura Andrea Palladio», XII, pp. 140-154) la sostanziale conferma di Giangiorgio Zorzi (Uinterpretazione dei disegni palladiani fatta dal Bertotti Scamozzi e le principali deviazioni dei disegni bertottiam nspetto alla realtà, in «Bollettino del Centro internazionale citato», X, 1968, pp. 105-111) e gli approfondimenti, sullo spoglio di fonti archivistiche, ottenuti da Loredana Clivato (Ottavio Bertotti Sca- 44 —

1
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_8_object_5807768.png
Page 8 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. aeniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centanario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarrot: nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della raorte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita. 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anníversario del viaggio in Italia VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur400. Wiederkehr des Geburtstages)(veröffentlicht 1971 in denAkten der VII. internationalen Tagung Deutsch-Italienischer Studien) 1965 Dante Alighieri (zur 700. Wiederkehr des Geburtstages

2
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_63_object_5807823.png
Page 63 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
, di progettista: con- dotta per piu di un ventennio, grosso modo lungo il settimo e l’ottavo decennio del ’700. A1 Bertotti architetto è stata da poco dedicata ampia e articolata monografia (Christine Kim Kiburz, Der Architekt Ottavio Bertotti Scamozzi, Bern, 1983); non si dimentichi, ricca della consueta vivacità di spunti, la lezione di Fausto Franco su Ottavio Bertotti Sca- mozzi, nel citato «Bollettino del Centro internazionale di studi di architettura», V, pp. 152-161): qui basti sottolineare come

mozzi studioso di Andrea Palladio, Vicenza, 1975). Per giunta, sulle fon- damentali ricerche del teorico - d’altronde in stretti continui rapporti con numerosi, importanti eruditi ed artisti italiani e stranieri, il Mili- zia, il Temanza, Francesco Algarotti, i dotti ricercatori della «scuola riccatiana» delle vicine Treviso e Castelfranco, il francese Briseux, per- fino il Guarenghi, a Vicenza nel 1771, e, piú tardi, Giannantonio Selva - il Bertotti innestava attività, e non indifferente

«sensibile e obbiettiva, in nessun caso trionfalistica e monu- mentale della città». Ciò puó stupire chi pensi a lui - equivoco comprensibile - come a un dogmatico neopalladiano: laddove egli si palesa semmai, nella sostanza, figlio ed esponente diretto della cultura del suo ’700 illumi- nista, capace di attingere risultati che l’accostano (Franco) a cose tarde del Vanvitelli o, meglio, del Piermarini. Né si dimentichi il peso, dav- vero determinante, che dovettero esercitare sul Bertotti i diretti con

: da Mattehew Brettingham senior a William Chambers a Christopher Wren il gio- vane. Soprattutto incisivo James Adam, le cui osservazioni sui «malor- dinati» palazzi palladiani, la riprovevole «secchezza» della Basilica e certa «meschinità» della Rotonda o alcune «puerilità» dell’Olimpico, formúiate nell’ottobre 1760, a Vicenza, e proprio davanti ai «corpi del — 45

3
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_66_object_5807826.png
Page 66 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
rivisitato, in «Bollettino del Centro internazionale di studi di architet- tura citato», XXII, 1980) e teniamo presente, sulla complessa filologia della suggestiva costruzione, databile al 1559 - 1562, la relativa esau- riente scheda del Puppi (Andrea Palladio, Milano, 1973, pp. 331-332). Resta che casa Cogollo, oggetto di amoroso «restauro» proprio una decina d’anni avanti l’arrivo di Goethe, rappresenta, nel concerto delle architetture cinquecentesche vicentine di impianto palladiano, decisa- mente

ma ció non toglie che, a lume di ragione, «esaminando sul luogo ... i maestosi edifici innalzati da quell’artista, e notando come per le umili e ignobili necessità della vita essi non sono al loro giusto posto», vien da concludere quanto poco siano «adatti alla vita che si vive dai piú». La situazione, quasi una riserva mentale, aiuterà a spiegarci come mai, delle tante opere palladiane viste e taciute o accolte con la piu o meno pesante limitazione riduttiva deir«arriére pensée», una appena

sia oggetto di scoperta «predilezione speciale»: la piccola casa Cogollo, considerata tradizionalmente abitazione del Maestro. Non lo fu in nes- sun caso: anzi, perfino la autografia dell’edificio è stata messa in discus- sione, ingenerando una polemica che, nata proprio nel tardo ’700, non ha, dopo tanto tempo, l’aria di spegnersi facilmente. Pensiamo ai motivi, non privi di fondamento, del recentissimo rifiuto, in merito, della paternità palladiana da parte del De Angelis D’Ossat (Palladio

essa fa a trovarsi in mezzo a quelle». E proprio questo insistere sugli aspetti pittorici e, soprattutto «urbanistici», della casa, inserita con naturalezza, negando ogni isolamento monumen- tale, nella continuità degli edifici adiacenti, porterà il Goethe ad auspi- care addirittura la disponibilità del pennello di un Canaletto come il solo capace di rendere, con la rigorosa chiarezza del suo virtuosismo 48 —

4
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_44_object_5807804.png
Page 44 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
lo spazio della recezione storica e determina un campo di reazioni sempre nuove. Anche questa nuova impostazione teorica, basata sulla dialettica tra produttore di letteratura, e destinatario, e sulla idea di un orizzonte di attesa dell’opera letteraria, anche questa nuova conce- zione della produzione e dello scambio culturale ci autorizza a ricer- care e a parlare non di una immagine di Goethe in Italia, ma di una plu- ralità di immagini di Goethe in fasi diverse della nostra storia

letteraria e della nostra storia civile. E indispensabile muovere dagli inizi di questa storia e opportuno fermarsi solo sui momenti significativi di questo percorso di scambio. Va detto subito che la recezione di Goethe in Italia è parte di una sto- ria che deve ancoxa essere scritta e cioé la storia della internazionalizza- zione della nostra cultura e del suo confronto con le letterature nord- europee, in particolare con la letteratura tedesca. Una storia che è ini- ziata nella seconda metà del

18 A secolo e che conobbe un vero awio e una decisiva accelerazione soltanto dopo la unificazione politica delFItalia; soltanto allora il raggiungimento della indipendenza nazio- nale rese possibile un piu sereno rapporto con la letteratura di lingua tedesca e pose fine alla lunga e caparbia resistenza di fronte alle lettera- ture straniere. Le ragioni di questa opposizione viscerale affondano le loro radici in tempi molto remoti e in zone della coscienza íetteraria nella quale non entravano affatto

ha scritto l’autore di uno dei libri fon- damentali sulla crisi della coscienza europea, Paul Hazard i). L’Italia letteraria in generale, e non solo l’Italia accademica e arcadica, impiegó molto tempo prima di arrivare a percepire la realtà del proprio tra- monto e a riconoscere che ora era la periferia germanica a dare modelli all’Europa e che i centri del potere estetico non erano piu Roma e Firenze, e forse piú neppure Milano e Parigi, ma erano Vienna, Berlino e addirittura l’umilissima Weimar nello

sconosciuto ducato di Sasso- nia. E questa Italia, aggrappata ai ricordi della propria grandeur, e ancora immersa nella gloria postuma di un Rinascimento sempre piu lontano e sfocato, è questo orizzonte di attesa piatto e statico che si deve tenere 26 —

5
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_48_object_5807808.png
Page 48 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
rappre- sentati. Era il segnale della fine della cosiddetta «Kunstperiode» (per ripren- dere una espressione cara ad Heine), ed era la ritrattazione degli ideali delPIlluminismo borghese per mano della borghesia post-rivoluzionaria. Un doppio disconoscimento, i cui riflessi raggiunsero anche Pltalia, dove il profilo di Goethe non aveva ancora contorni chiari, e resero ancora piu netta la divisione tra Puomo, la sua fama e le sue opere. L’Ottocento mediano è grigio ma ha dei meriti: segna Pinizio

della conoscenza del Faust, tradotto per la prima volta da Giovita Scalvini nel 1835, e parallelamente della critica italiana sul Faust. Non sorprenderà il fatto che alPinizio di questa storia critica non vi sia un letterato ma un patriota e un politico come Giuseppe Mazzini, protagonista di primo piano del nostro Risorgimento, che aveva scritto già una serie di saggi di rilevante interesse letterario e di profonda tensione morale. L’interesse di Mazzini per Goethe non cambió molto Pindirizzo delle

cose né Pimmagine nostrana del nume freddo e distante; i tempi appartenevano agli Schiller e a Byron, agli eroi della passione e del cuore e delle nobili idealità nazionali. Su questa diade vincente, Schiller e Byron, erano tutti piü o meno d’accordo, Mazzini e De Sanctis compresi. Nel ’47 Mazzini dichia- rava: «Non sappiamo se Goethe meriti maggiore ammirazione come artista, ma certo Byron ha piu gran parte nel nostro amore; quale uomo e quale poeta». Nel ’56 il De Sanctis: «Schiller,... se non

il piú grande dei poeti, è il piú nobile, il piú simpatico, quello cui vorremmo piú assomigliare». Dopo la metà del secolo grazie ad una vasta opera di traduzione si apri un nuovo capitolo della fortuna italiana di Goethe, quello della lirica d’amore; fii infatti soprattutto la poesia d’amore ad infiammare gli animi e a ricondurre Pinteresse con maggior forza sulla vita privata e sugli amori del libertino Goethe, senza minimamente incidere sulla immagine della divinità distante, né capire le ragioni

6
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_67_object_5807827.png
Page 67 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
prospettico non disgiunto da calda sensibilità di «lume», la specifica situazione ambientale di questo amato scorcio vicentino. II richiamo deciso al Canaletto, che «questo quadro ... avrebbe dovuto dipingere» quale interprete consonante e privilegiato della Vicenza architettonica - quella autentica e viva, non ía «falsa», sfruttata per assurdo dallo stesso Canaletto, su suggerimento di compiaciuta divagazione letteraria dell’Algarotti, riunendo, attorno al ponte di Rialto, impossibili

citazioni del palazzo Chiericati e della Basilica in un suo «capriccio» famoso - è il tocco fmale che chiarisce i motivi della simpatia goethiana per il rigorismo un po’ purista del Bertotti. Goethe, nella Vicenza dell’ultimo ’700, la Vicenza del Bertotti e dell’Arnaldi, ma che era stata anche dell’abate «illuminista» Domenico Cerato e aveva accolto il «Giornale Enciclopedico» della Elisabetta Caminer Turra - «l’unica voce risoluta della battaglia illuminista contro la super- stizione e II fanatismo

nelle provincie della Repubblica» veneta, stando al giudizio non sospetto del Berengo (La società veneta alla fine del Sette- cento, Firenze, 1957, pp. 153) - o quell’awocato Giovanni Scola «che della diffusione delle nuove idee farà lo scopo della sua vita (Berengo, op. cit., pp. 153-154), sembra trovare una «patria dello spirito», a lungo sognata e fmalmente rivelatasi. Qui il poeta puó darsi da «fare intorno alla Ifigenia», spintovi forse anche dalla visione del mito offertane dal Tiepolo alla

Valmarana, e superare la indecisione «se dare a Mignon come patria Verona o Vicenza. Sarà senza dubbio Vicenza». Awicinandosi il momento della partenza, Goethe scriverà a Car- lotta, 11 25 settembre: «lasclo questo luogo a malincuore, per me ci sono qui troppe cose». A scanso di equivoci su queste cose, tre giorni prima egli aveva confessato alla amica: «se dovessi obbedire al mio desiderio, mi tratterrei qui un mese, farei con il vecchio Bertotti Sca- mozzi un rapido corso di architettura e quindi

7
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_52_object_5807812.png
Page 52 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
Ciò che il vecchio secolo trasmette al nuovo è un Goethe a pezzi, diseguale, infedele e irriconoscibile, un risultato perfettamente coe- rente con una conoscenza mediamente insufficiente e vaga delle opere, del loro contesto letterario, delle tradizioni religiose e teolo- giche della letteratura tedesca, e ben poco anche dei progressi delle insigni scuole filologiche. Forse non è un caso se la svolta defmitiva della immagine italiana di Goethe nel ventesimo secolo è venuta proprio per mano

della letteratura su Goethe. Per successivi trent’anni egli è stato Fani- matore e l’autore di nuovi studi goethiani nel quadro piü vasto di una mediazione europea. Croce, come già l’Imbriani, era un propugnatore di letture stretta- mente immanenti al testo, differenziate, ergocentriche; difese l’auto- nomia della sfera estetica e la necessità di una separazione netta tra poesia e non-poesia, lottò contro la critica enfatica di origine deca- dente e moraleggiante. Rivendicò a sè il merito di avere

sottratto Goethe alla sfera della speculazione astratta e di averlo ricondotto sulla strada della poesia. In qualunque modo si voglia giudicare Croce e il suo idealismo, gli compete un ruolo decisivo nella storia della recezione italiana dello scrittore; Croce è stato il primo e anche l’unico che ha tracciato e mediato l’immagine di Goethe come essere collettivo e come una plu- ralità di persone artistiche, rendendo impossibile parlare del vecchio nume e operare altre imbalsamazioni piü o meno sommarie

. La storia dei successivi decenni può solo essere accennata breve- mente ancor piü ma in generale si può dire subito che essa mostra un livello qualitativamente diverso e piü alto, maggiore omogeneità, e soprattutto mostra un recupero netto e definitivo di posizioni storico- critiche. Le due scadenze giubilari del 1932 e del 1949 portano una intensificazione notevole della attività di traduzione, tanto che i «desiecta membra» dell’opera goethiana vengono lentamente ricom- posti in un quadro abbastanza

8
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_49_object_5807809.png
Page 49 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
L’opposizione Goethe-Schiller, il nume freddo contro il poeta della passione e degli ideali etici e civili si aggravó in Italia, complice la musica e il melodramma. Fu un allievo di Federico De Sanctis a dare un impulso importante agli studi faustiani, sia pure mantenendosi su una linea di opposizione e di resistenza a Goethe, Vittorio Imbriani. Ben consapevole dei limiti della nostra letteratura e quindi della esigenza di un radicale rinnova- mento, non era tuttavia disposto ad accettare per

a distinguere secondo criteri formali ed estetici il valore delle singole scene del Faust, e formuló per la prima volta da noi quella che doveva essere una tesi cara a Benedetto Croce e a tutti i crociani, e cioé la supe- riorità della prima parte della tragedia di fronte alle successive e in asso- luto quella delle opere giovanili rispetto alle opere della maturità. La posizione dell’Imbriani, cosi attenta a sganciare l’opera dalle — 31

9
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_14_object_5807774.png
Page 14 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
PREF AZIONE NelVottobre del 1982 T1stituto Culturale Italo-Tedesco di Merano celebrò il 150° anmversano della morte di Johann Wolfgang von Goethe eon quattro relazioni di fondo, due in lingua italiana e due in lingua tedesca epubblicógli atti nel 1984 come III numero della collana di monografie «STUDIITALO- TEDESCHI» dopo íal monografia dedicata a Dante (cefebrato nel 1965per il VII centenano della nascita) e la II monografia dedicata a Virgilio (celebrato nel 1982 per il bimillenario della

morte). Questo VlIInumero della collana monografica «STUDIITAL0-TEDESCHI», dedicato a «Goethe nel II centenario del suo viaggio in Italia» (celebrato nelTaprde del 1986, propno quando tl poeta si accingeva a percorrere cam- pagne e città italiane), non e quindi che un complemento delprecedente volume pubblicato nel 1984. Allora ncordammo ilpoeta, romantico e classico, trat- tando compiutamente la sua opera nella giovinezza e nella vecchiaia. In questo volume invece la commemorazione ajfronta due

aspetti diversifra di loro; Tuno rivolto allaformazione del Goethe nelcontatto con Tambiente ita- liano e con Tarte nnascimentale e romana e Taltro alle diverse immagini che si ebbero in Italia con lo scorrere del tempo dalla seconda metà delsecolo XVIII ad oggi. Nel pnmo aspetto si osserva una metamorfosi nella interiorità delpoeta nella evoluzione del gusto e della sua maturità, durante ilperiodo feiice ed equilibrato trascorso in Itaha, attratto non solo dai tesori d’arte e dai monu- menti

10
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_60_object_5807820.png
Page 60 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
passi paralleli del «Giornale ... per la Signora Von Stein», nell’edizione curata dal De Tuoni (Einaudi, 1957). Ció permette, su sicure basi, qualche piú approfondita considerazione sul tema: a meglio defmire luci e ombre della notissima - e, in fondo, su quei fondamenti culturali, potremmo dire «scontata» - ammirazione goethiana per il Palladio, accolta, al solito, quale rapimento «estatico, commosso» (Peretti), autentico «inno al figlio maggiore di Vicenza» (Tecchi). Entro tali linee

si è mantenuto, di recente, Giovanni Amoretti (Tornata dell’Accade- mia Olimpica del 6 settembre 1982 per il 180° anniversario della morte di Goethe): eppure, Patteggiamento di Goethe nei riguardi delParchi- tettura palladiana sembra rilevare, al di là degli elogi, un piu articolato spessore meritevole di ulteriore indagine. Goethe è a Vicenza in quel declinare del settembre che vi é, certo, la stagione piú favorita dagli umori delParia e dalla luce limpida del cielo. Gli serve da «Guida», per sua stessa

dichiarazione, un «artiges Büchel- chen», un «volumetto assai grazioso», con incisioni e con un testo che rivela intelligenza d’arte: da identificarsi non tanto, secondo la suppo- sizione dello Zaniboni, con il Forestiere istruito delle cosepiü rare di archi- tettura e di alcunepitture della città di Vicenza, edito dal Bertotti Scamozzi nel 1761 e ripubblicato nel 1780, quanto con la ben piú completa Descrizione delle architetture, pitture e sculture di Vicenza, stampata dal Vendramini-Mosca nel 1779

; mentre Parchitettura era affidata e Enea Arnaldi, a sua volta non indegno architetto, ma, soprattutto, noto autore di un fortunato, autorevole saggio sulla «vexata quaestio» del teatro (Idea di un teatro ... simiie a’ teatri antichi, alVuso moderno accomodato, Vicenza, 1762) e indiscusso rappresentante delPaspetto erudito e polemico della cultura «illuminista» vicentina. Sono, dunque, questi i tre «mentori» che conducono, possiamo dire, per mano, Pospite illustre lungo le quiete contrade della

11
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_53_object_5807813.png
Page 53 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
assumono l’autore del Faust a simbolo deif opera di ricostruzione. Da «II Mondo» di Pannunzio ricorderó soltanto un articolo nel quale il futuro Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat scrisse che nel Faust di Goethe si riassumono tante esperienze storiche, dal mondo feudale a quello classico fíno al liberalismo e al moderno socialismo, e che questo libro goethiano è un libro di meditazione che prepara all’azione 10). Né Saragat era il solo uomo politico che allora usava citare spesso

il nome di Goethe; ma ho ricordato questo particolare solo a riprova del mutamento di un quadro generale complessivo. Parallelamente alla moltiplicazione e alla diffusione delle tradu- zioni, eredità prima e diretta dei centenari, gli anni cinquanta mostrano nuovi e importanti risultati sul piano della ricerca. Dal dopoguerra ad oggi si hanno in rapida successione numerosi lavori di carattere storico, soprattutto di impostazione marxista, tutti piü o meno legati agli studi goethiani di Lukâcs

. L’effetto di rinnova- mento prodotto anche in Italia dallo studioso ungherese prontamente letto e tradotto, è paragonabile da noi solo a quello prodotto da Croce, su un altro versante critico, alcuni decenni prima. Altrettanto importante è stata la rinnovata lettura dei classici della storiografia fílosofica nel quadro di un confronto piu vasto con l’illu- minismo tedesco, cui gli storici della filosofia, e non solo i germanisti in senso stretto, hanno dato un contributo fondamentale. Tutte le barriere

tradizionali sembrano già allora cadute e la figura di Goethe, finalmente restituita alla sua complessità storica, non porta piú i segni di una lettura spiccatamente «italiana». È questo infatti un altro aspetto della nuova situazione, nella quale appare talvolta diffi- cile distinguere l’orizzonte italiano da quello europeo e mondiale, e differenziare una specifica immagine italiana da quella di altri paesi, in un contesto tanto rapidamente mutato. Dopo l’esempio di Lukâcs potremo fare quello di Thomas

12
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_47_object_5807807.png
Page 47 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
dell’ambito letterario, ricorderó che quando, alcuni anni fa, due noti registi di cinema, Paolo e Vittorio Taviani, vollero fare un film sul dolore dei giovani, ricorsero espressamente al modello goethiano, e il film che usci dal loro lavoro, IIprato, è in molte scena una rielabora- zione coperta ma precisa delle lettere iniziali del Werther 6). Ma tornando agli inizi della storia della recezione goethiana in Ita- lia, alla conoscenza del Werther non segui quella delle opere successive e maggiori dello

scrittore tedesco. Certo, anche da noi Goethe ormai famoso in tutta Europa viene sistemato nella categoria dei grandi della letteratura mondiale; con Alessandro Manzoni si completa la trasfor- mazione della sua immagine come geniale inventore dell’archetipo del giovane infelice in lotta con la società, in quella di una divinità olim- pica, simbolo del classicismo, autore deH’establishment, nume ricono- sciuto. Ma questa trasformazione, ripeto, non si attua nella cono- scenza delle opere ma nella

13
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_54_object_5807814.png
Page 54 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
dai limiti di tempo, i contributi italiani recenti sono in primo luogo la storicizzazione della età goethiana, la identificazione del classicismo come un fenomeno autonomo e specificatamente tedesco, lo studio dei rapporti tra classicismo e rivoluzione francese, la assunzione di nuovi criteri storiografici nella considerazione del rapporto tra classi- cismo e romanticismo. Dalla grande massa di studi sono usciti libri che resteranno, tradu- zioni importanti e lavori scientifici, che hanno

qualche ritorno dei vecchi sospetti e delle antiche diffidenze italiche e morali- stiche: mi pare il caso della prima vita di Goethe, scritta da I. A. Chiu- sano nel 1982, che onora il grande di Weimar, ma torna ogni tanto ad inquisirlo nel privato da una posizione che a me pare molto «italiana». Ma il nuovo corso è ormai cominciato e non è piú reversibile. Oggi, una storia della critica goethiana post-bellica, ha un profilo decisa- mente nuovo, piú omogeneo e varie cose da dire, agli specialisti

e ai non specialisti. Ma piu che i nomi e i titoli delle opere, le loro connessioni e i loro percorsi di ricerca e di approdo, forse il segno del nuovo corso ci viene dalla constatazione che i grandi eroi della fantasia goethiana, Werther, Mignon, Meister e Faust, sono ormai entrati nel patrimonio culturale medio e nella coscienza del lettore colto, con il loro carico di simboli, di energie, di turbamenti, di suggerimenti diversi. Lo constatiamo anche sfogliando i giornali del centenario ultimo, quello

14
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_50_object_5807810.png
Page 50 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
superfetazioni biografiche e psicologizzanti è di un certo rilievo nel panorama della nostra cultura ottocentesca a dispetto delle sue fanta- siose formulazioni. Contro il Faust e contro Goethe infatti si accanirà per lungo tempo e oltre l’Ottocento, l’opposizione cattolica, mentre solo nelle pieghe della nostra storia letteraria si ha qualche riconosci- mento significativo, come quello del Carducci per Ifigenia, testimo- nianza di un Goethe parnassiano. Ma questi non incidono nel quadro piu

ampio di una generale diffidenza ben resa dalle dichiarazioni del Tommaseo 8): «... Mipare di vedere soverchio in lui lo sfoggio delVingegno, che si diletta ora della riflessione senza ajfetto, ora dellapassione con- gelata in sofisma, ora deiramplificazione retorica. Non ci sento che rado quella sincerità e quel calore che dà la natura ispirata, quella parsimonia potente che dà Varte eletta». E ancora ritorna l’accusa moralistica di «servo del sistema» e «figlio del paradosso», mentre netto

grande peccatore. Ma aldilà di queste reazioni immediate la verità era che non si capivano le radici profonde e quelle storiche del mito di Faust, e anzi, si awertiva solo vagamente la sensazione di qualcosa di già visto in edizione migliore. II punto comunque piu suggestivo della opposizione cattolica a Goethe e al Faust è certo alí’inizio del secolo, con gli attacchi dello scrittore futurista Giovanni Papini, dalla cui penna escono queste parole 9): «Faust-farsafiabesca in troppe scene buttatagiu

15
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_59_object_5807819.png
Page 59 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
FRANCO BARBIERI GOETHE INTERPRETE «ILLUMINISTA» DEL PALLADIO Volfango Goethe giunge a Vicenza, da Verona, il 19 settembre 1786: aveva da poco iniziato quel viaggio in Italia che dawero coronava il «sogno della sua giovinezza, un’aspirazione che si perdeva tra le care rimembranze della sua età favolosa». Dawero «una determinazione maturatasi lentamente e da lungo tempo nell’animo del poeta, non tanto per ragioni esteriori quanto per un’intima necessità di un proprio sviluppo interiore come uomo

e come artista»: necessità che era, anzi- tutto, «riflesso di un vasto movimento intellettuale, tipico della cultura europea del ’700 e suscitato da enciclopedisti e illuministi». Si aggiunga che «Pentusiasmo per l’Italia in casa dei Goethe» aveva un diretto precedente nel lungo soggiorno compiutosi, quarantacinque anni avanti, dal padre del poeta, il «consigliere» Johann Gaspar Goethe; e si alimentava della quotidiana ospitalità offerta ad un fuoriu- scito italiano, tale Domenico Giovinazzi

16
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_43_object_5807803.png
Page 43 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
MARIA FANCELLI CACIAGLI L’IMMAGINE DI GOETHE IN ITALIA L’immagine di Goethe in Italia. Una formulazione stereotipata e, diciamolo pure, banale - per un tema vivo e multiforme capace di toc- care molte corde della nostra memoria letteraria e della nostra coscienza storica. Un tema inoltre che, qualunque sia il tempo con- cesso al relatore, è destinato a restare sempre in ogni modo soltanto accennato, tanti sono i rivoli in cui vanno a incanalarsi i flussi diversi delle tante domande possibili

. Giacché quale Goethe e quale Italia? II Goethe di Lipsia, il Goethe di Francoforte o quello weimariano? II poeta, lo scienziato o il politico? E poi, quale Italia? LTtalia degli scrittori o quella dei traduttori, quella dei critici o quella dei compositori, o semplicemente lTtalia anonima dei lettori comuni? LTtalia dei contemporanei di Goethe o quella della posterità, oppure ancora la odierna Italia? Un sistema in movimento e destinato a dare risposte diverse a seconda dell’angolo di osservazione dal

quale si guarda. Che scienza è questa, ci si chiederà, che si pone su percorsi cosi incerti? Posso rispondere in termini accademici e dire che è un capitolo di quella disciplina che va sotto il nome di letteratura comparata, oppure, in termini critici piú moderni, un capitolo di storia delle rela- zioni letterarie ed umane cui «L’estetica della recezione» di Hans Robert Jaufl ha dato nuove interessanti motivazioni storico-psicolo- giche. Jaufl infatti ha postulato una dialettica del processo

17
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_45_object_5807805.png
Page 45 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
presente se vogliamo affrontare e capire il complesso quadro della rece- zione italiana di Goethe, i ritardi, le incertezze, le spaccature che si pro- dussero subito da noi di fronte al problema e al fenomeno Goethe, e piu in generale, di fronte al problema del nuovo astro letterario sor- gente, la letteratura tedesca. La resistenza di questa Italia a recepire i fermenti del nuovo ebbe come conseguenza diretta un generale ritardo e uno sfasamento rispetto ai movimenti letterari europei, uno

- versale... IIRomanticismo veniva dunque in Italia troppo tardi, come fu poi delVhegelismo. Parve a noi un progresso cio che in Germania la cultura aveva già oltrepassato e assorhito... e la differenza era questa: che la Germania reagiva contro Vimitazione francese e acquistava coscienza detta sua autonomia intellettuale; dove Vltalia asso- ciandosi atta cultura europea, reagiva contro la sua solitudine e la sua stagnazione intellettuale. Ultalia entrava nelgrembo della cultura europea, e riprendeva

il suo posto, cacciando via da sé, il seicentismo, VArcadia e l’Accademia; la Germania al contrario iniziava la sua riforma intettettuale, rimovendo da sé la cultura francese e riannodandosi atte sue tradizioni». Per questa presunzione di fondo e per questo scarto cronologico, non deve sorprenderci il fatto che il primo Goethe conosciuto in Italia fu il verseggiatore rococó di un Lied intitolato «Das Veilchen» tradotto nel 1799 da Aurelio De Giorgi Rertàla in una antologia della poesia alemanna

18
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_64_object_5807824.png
Page 64 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
). E ancora ben piu avanti nel 1818, testimoni diretti stupiscono, in un clima già risentito di preannunci «romantici», della mantenuta passione goe- thiana per il Palladio quasi «fino al grottesco: nient’altro che Palladio e Palladio». Tuttavia, i’idolo non va esente, controllato adesso sul posto, da riserve e da critiche anche pesanti e, ad ogni modo, incisive piu di quanto ci si aspettasse. Intanto, colpisce, nella genericità dei pur mar- cati elogi, li totale silenzio nella designazione di opere

specifiche del Palladio, pur grandi e famose: e vi rientrano in quel sospetto silenzio, celebrati «monumenti» quali un palazzo Chiericati, un palazzo Thiene, le fastose residenze dei Porto. Si accenna, ma nel loro com- plesso, agli «edifici del Palladio»: fuggevolmente, si coglie «l’impres- sione che fa la Basilica... accanto a un antico edificio a somiglianza di castello», si insiste che «rimarrà un’opera sfarzosa», di fronte alle «mfi- nitamente belle» quattro colonne giganti della Loggia del

... è veramente straordinaria», le mende riscontrate non sono poche. Illogicamente, «lo spazio occupato dalle scale e dai vestiboli è molto piu grande di quello della casa stessa»: ne soffre la disponibilità dell’mterno, «che si puó dire abitabile ma non 46 —

19
Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/62095/62095_61_object_5807821.png
Page 61 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
tona», ove assiste al «Ratto dal serraglio», ma partecipa anche, e si diverte, ad una adunanza degli Olimpici nella quale, la sera del 22 set- tembre, si discute, e con tutta serietà, se «pel progresso delle belle arti giovi piu lo spirito d’invenzione o lo spirito di imitazione». Della seduta, e dei componimenti, diciamo cosi, «poetici», che vi si recita- rono, da parte di due eruditi locali, l’Arnaldo Arnaldi Tornieri e Fran- cesco Berlendis, ha scritto, a suo tempo, qualche ragguaglio

Giacomo Zanella sulla «Illustrazione popolare» del 14 gennaio 1894. Se il Tor- nieri volle intonare le ennesime lodi del Palladio, il Berlendis tesseva l’elogio del Franceschini, il maggior produttore vicentino di seta: e, con lui, esaltava, in fondo, tutta l’operosità della fiorente industria serica locale. Tra gli eruditi, Goethe conobbe il dottor Antonio Turra, insigne medico botanico e naturalista, il «primo che si accingesse a scrivere una flora di tutta l’Italia» (Zanella) e che gli parve «uomo

21