XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
suoi concetti - osservava come « una nuo va epoca si apre con la giornata odierna per la nostra Regione », dove convivono tre differenti popoli: ita liano, ladino e sudtirolese. « Applicando - egli ha aggiunto - la formula di concedere al gruppo etnico più debole i maggiori possibili diritti, anche tra noi regnerà lo spirito della collaborazione, premessa per una autonomia felice ». Il Consiglio regionale, con la nomina dell’ufficio di presidenza, di cui fecero parte i consiglieri Sandro Panizza
, con un ordi ne del giorno ben preciso, la nomina del presidente della Giunta regionale. Se sul piano politico, per lo stesso meccanismo della democrazia, si sapeva già a chi l’alto incarico sarebbe stato affidato, sul piano della forma solenne non fu senza impegno, anche nelle dichiarazioni di voto, che il Consiglio chiamò alla presidenza della Giunta l’avv. Tullio Odorizzi. In occasione della seduta altri quattro consiglieri prestarono giuramento; e presero la parola, intorno alla designazione
del presidente, il consigliere De- fant, il consigliere Paris, il consigliere Caproni, il consigliere Scotoni, il consigliere Salvetti, il consi gliere Balista, il consigliere Caminiti, il consigliere Cristoforetti. Dopo le dichiarazioni di voto l’elezione diede 26 voti su 43 all’avvocato Tullio Odorizzi. Egli non fece, in quell’occasione, alcun discorso, an che perché occorreva procedere alla nomina degli assessori effettivi separatamente per il gruppo lin guistico italiano e per il gruppo