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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 117 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
) — Innsbruck 1902. y 0. Stolz — Zur Geschichte der Landwirtschaft in Tirol - (Storia dell’agricoltura) — ^ « Tiroler Heimat », Fase. 122. Innsbruck 1930. O. Stolz — Die Schwaighöfe in Tirol - (Diffusione delle « armeni-are ») — Innsbruck 1930. O. Menchin — Besiedelung des Ultentales - (La colonizzazione della valle di Ultimo A — Riv. Schiern. Bolzano 1920. O. Menghin — Die Urbevölkerung Tirols - (Popolazioni preistoriche) — Rivista « Schiern », Bolzano 1921. O. Menghin — Die Venostes, die Urbevölkerung

des Vintschgaues - (I V enostì ■ Popola zione preistorica della Venosta)' — ; Riv. > Schiern ». Bolzano 1920. O. Menghin — Walt geschieh le der Steinzeit - (Storia dell’epoca della pietra) — Con 1029 figure e 7 cartine. Vienna 1931. Comitato Nazionale ter la Geografia — Contributi alla carta antropogeografica della Ve nezia Tridentina — M. Modigliani — L’insediamento untano nella Val Passino — Bo logna 1938. H. Wopfner — Deutsche Siedelungsarbeit südlich des Brenners ■ Eine Volkskundliche Stu

die - (Colonizzazione tedesca al Sud del Brennero) — Innsbruck 1926. F. Doerrenhaus — Das deutsche Land an der Etsch - (La regione tedesca sull’Adige) — Innsebruck, Vienna, Monaco 1933. .7. Chr. Mitterrutzner — Slawisches aus dem oestlichen Pustertales - (Gli slavi nella Pu- steria orientale) — Programma del Ginnasio Liceo di Bressanole. Annata 29 - 1897. Atz e Schatz — Der deutsche Anteil des Bistums Trient - (La parte tedesca del Vescovado di Trento) - 5 volumi. Bolzano 1910. Tirolische Weisthumer — Im Aufträge

- (Storia delle ncque) — Innsbruck 1936. Dilla A MONN — Frutta dell’Alto Adige — Bolzano 1931. M. Ladurner — Zum 600 jährigen Bestehen des Algunder Etschwaales ■ (600 anni di vita dell’acquedotto dì Lavandai — Bolzano 1933. Magistrato delle Acque — Le risorse idriche del compartimento e le possibilità della loro utilizzazione nei riguardi dell’agricoltura — Roma 1931. H. Schoepf — Das IVas.serwasser ini Vintschgau - (Diritti ed usi delle acque nella Veno sta) — Suppl. a « Bote für Tirol n. Vorarlberg

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 49 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
13% della provincia), ma giunge al 40% nei din torni di Bolzano. La ripartizione colturale segna le seguenti oscilla zioni: il 57% di prato permanente nella Venosta ed il 29% di se minativo; viceversa nella zona di Merano dove il meleto specializzato occupa la maggior parte del prato permettendo una discreta valoriz zazione foraggera, l’area prativa scende al 27% ed al 15% a Bolza no; in corrispondenza scema il seminativo che raggiunge appena il 15% a Merano ed il 23% a Bolzano; nella conca

di Bressanone l’esten sione prativa si equilibra con la seminativa, ciò che rispecchia resi stenza della struttura autositica. Di pari passo si svolge la consistenza zootecnica. Sulle zone frut- (1) I comuni aggruppati sono i seguenti: Zona della Venosta: Sluderno, Lasa. Silandro, Laces, Castelbello-Ciardes, Naturno, Plaus, Parcines; Zona di Merano: Lagundo, Merano, Tirolo, Rifilano, Scena, Marfengo, Cermes, Lana, Postai, Gargazzone, Tesimo; Zona di Bolzano: Nalles, Terlano. Appiano, Caldaro, Vadena, Laives

, Bolzano; Zona dell Isarco: Laion, Chiusa, Bressanone, Varna, Quasi identico sviluppo di Bolzano si verifica sui territori dei Comuni vallivi del Man damento di Egna (Salorno, Egna, Termeno. Magre-Cortaccia, Ora, Bronzolo), i quali gravitano dal lato economico più su Bolzano che su Trento, L’intensità frutticola ed il congegno poderale differiscono solo in minima misura dai tipi esistenti nei dintorni di Bolzano. Appartenendo però il mandamento di Egna alla Pro vincia di Trento, credesi opportuno

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 75 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
pidità con la quale la produzione frutticola avanza, modificando per gradi anche i rapporti fra le diverse specie, in seguito alla intensa piantagione di peri. I ceti commerciali calcolano in linea sommaria una produzione di circa un milione di quintali nelle annate di scarico e di circa 1,6 milioni nell’anno di carico ; e qualora vi si comprendesse anche il mandamento di Egna, i cui prodotti convergono dal lato commerciale per buona parte su Bolzano (1), si giungerebbe nell’annata di massi

si raddoppiò, finora, ogni 10 anni, ma aumenterà nel prossimo decennio con ritmo più accelerato per le recenti pianta gioni a basso fusto e per la vasta introduzione del pero, la cui rapida fruttificazione — mancando l’alternanza — colmerà in parte la la cuna dell’anno di scarico, rendendo così più regolare lo svolgimento finanziario delle aziende. Dal lato commerciale, le varietà invernali di mele non potranno essere sostituite. (1) La produzione del 1939 nella provincia di Bolzano è valutata a circa 1,8

milioni di quintali e quella del mandamento di Egna a circa 200 mila quintali, cioè complessiva mente a due million di quintali (20.000 vagonate). Secondo le denunce raccolte dal Con sorzio Provinciale di Ortofrutticoltura di Bolzano esisterebbero complessivamente nel 1939 circa 5.360 aziende frutticole (ruoli) che complessivamente possederebbero 621.366 piante da frutto in piena produzione. La distribuzione sarebbe la seguente: Finora la produzione si concentra perciò, a norma di questi dati

provvisori, intorno a Merano ed a Bolzano. Secondo YAnnuario statistica del Ministero di Agricoltura di Vienna, la produzione frutticola dell’Alto Adige (compreso il mandamento di Egna, ora aggregato a Trento) si aggirò intorno a 86.770 quintali nel 1909 (anno di ottima produzione) ed a 51.985 quin tali nel 1913 (anno di scarso prodotto).

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 48 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
La distribuzione dell’area occupata dal melo e dal pero è rias sunta nel precedente specchietto, dal quale appare l’imponente inten sità frutticola dei Comuni circostanti a Merano (in ragione dell’84 per cento dell’area coltivata) ed a Bolzano (con circa il 72%). La restan. te area frutticola è data dalla Venosta, che segna un’evoluzione rapi dissima negli ultimi anni per la razionalità degli impianti, e dalla conca di Bressanone, sulla quale la frutticoltura trovasi —* eccettuate poche plaghe

(superfici ripetute), sono bensì assai diffusi, ma non rivestono dal lato economico- socialr. l’importanza dei meli e peri. Il ciliegio si riscontra ovunque fino alle massime altitudini e occupa in coltura pro miscua circa 2800 ettari; predomina l’uso casalingo, fatta eccezione dello smercio nelle plaghe di Bolzano e di singole altre utilizzazioni. Il susino si estende su circa 500 ettari ed offre in talune plaghe qualche notevole contributo allo smercio. Il castagneto da jrutto è diffuso su circa 420

; è coltivato negli ultimi anni a coltura specializzata su qualche appczzamento; complessivamente si estenderebbe su circa 1100 ettari nelle zone attigue alle città di Bolzano e Merano, Infine Yalbicocco sarebbe coltivato su circa 760 ettari (di cui 423 a coltura specializzata); mentre si inten sifica la coltivazione nei dintorni di Bolzano e di Merano, decade nella zona classica della Venosta per le citate ragioni. Tale svarietà di fruttiferi può essere attuata per la coesistenza di due principi, l’uno

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Books
Category:
History
Year:
1940
Accordi fra l'Italia e la Germania relativi al trasferimento di allogeni e cittadini germanici
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Page 27 of 84
Author: Italia / Ministero degli Affari Esteri / Ministero degli Affari Esteri
Place: Roma
Publisher: Tipogr. del Ministero degli Affari Esteri
Physical description: 83 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol / Option <1939> ; f.Quelle
Location mark: II 107.152
Intern ID: 105887
dallo Stato e dagli enti pubblici, senza pregiudizio degli interessati, 39, - I cittadini germanici la cui attività sia par ticolarmente utile per le relazioni commerciali italo- tedesche, potranno ottenere una proroga per rima nere nella loro attuale residenza, dopo che, caso per caso, sarà intervenuto un accordo fra il Prefetto di Bolzano ed il Console Generale di Germania a Milano. 40 - Commercianti di cittadinanza germanica po tranno, col consenso del Console Generale di Germa nia a Milano

trasferito in Germania. 41. - E ammessa la permuta di proprietà, impre se, eco. situate nei Territorii dell’Accordo, contro le proprietà, imprese ecc. di cittadini italiani situate in Germania. Le relative domande devono essere dirette all’Ente Nazionale per le Tre Venezie in Bolzano. 42. - Il trasferimento o l’esportazione di valori patrimoniali per conto di non emigranti è vietato e sarà severamente perseguito in Italia o in Germania. Fatto a Roma in duplice esemplare, in lingua italiana e tedesca

, il 21 ottobre 1939. Il Console Generale di Germania a Milano Otto Beste fi Il Prefetto di Bolzano Giuseppe Mastromattei

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 40 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
CAPITOLO SECONDO Le piantagioni frutticole a) La diffusione della frutticoltura. Piante provenienti da climi diversi, scriveva lo Staffer, cresco no sulle colline moreniche di Caldaro-Appiano, dove la vite, il fico, il cipresso ed il mandorlo — accanto al melo, al pero, ai peschi, ai castagni ed ai cotogni — trovano l’ambiente confacente; e perfino i melagrani, a titolo di rarità in qualche giardino, vegetano nelle pla ghe riparate di Bolzano; ed albicocchi, susini, nespoli sono piantati sul

tipo industriale di Caldaro e di Bolzano passa per gradi a quello di rifornimento locale ed ai margini più elevati al semplice fabbisogno delle più fortunate aziende. Com plessivamente esistono circa 5.247 ettari a coltura specializzata e cir ca 1.200 ettari a coltura promisca. Notevoli estensioni vignate pos sedevano nel medioevo, sul territorio di Merano e di Bolzano, le chiese di Salisburgo, Ratisboma, Augusta, Coira ed altri enti per il proprio fabbisogno. Lo sviluppo frutticolo, con caratteri

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 10 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
schizzo sono segnate schematicamente le zone climatiche, come risul tano dalla diffusione delle principali ipiante di interesse agricolo. La vite, il castagno, il fico sono i tipici rappresentanti della zona mediterranea, sulla quale nelle posizioni riparate crescono i cipressi, il mirto, l’alloro, il leccio e perfino (negli angoli più tiepidi di Bolzano e di Merano) taluni esemplari di ulivo. Vivo contrasto solleva, nel cuore delle Alpi, la visione del Pinus pinea che lancia la superba chio

montana è dominata dai prati, dai pascoli e dai boschi, fra i quali risaltano gli ultimi cascinali ed i più elevati seminativi (pa tate, segale, orzo). Questi fatti rappresentano la risultante dei vari fattori climatici, cioè della temperatura, dei venti e delle precipitazioni. In genere nelle zone centrali ed occidentali predominano gli inverni miti e le estati temperate, come le prossime cifre dimostrano: anzi Merano e Bolzano tradiscono una situazione più favorevole di Trento. Perfino Silandro nel

centro della Venosta a circa 790 metri, dove la media ZONE CLIMATICHE HP- / °*axéa CEVEDAIX ZONA MEDITERRANEA ZONA SUBMONTANA I 1 ZONA MONTANA Ispettorato provinciale dell’Agricoltura - Bolzano

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Books
Category:
History
Year:
1940
Accordi fra l'Italia e la Germania relativi al trasferimento di allogeni e cittadini germanici
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Page 28 of 84
Author: Italia / Ministero degli Affari Esteri / Ministero degli Affari Esteri
Place: Roma
Publisher: Tipogr. del Ministero degli Affari Esteri
Physical description: 83 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol / Option <1939> ; f.Quelle
Location mark: II 107.152
Intern ID: 105887
Vertraulich ! DEE DEUTSCHE GENERALKONSUL IN MILANO Rom, den 21. Oktober 1939. Herr Präfekt ! Im Anschluss an die heute erfolgte Unterzeichnung der Richtlinien für die Rückwanderung der Reichs deutschen und Abwanderung der Volksdeutschen aus dem Gebiet des Alto Adige in das Deutsche Reich beehre ich mich Sie zu bitten zu bestätigen, dass über folgende Punkte Einverständnis besteht : 1. Der Präfekt von Bolzano wird dafür Sorge tragen,, dass auf entsprechend begründete Anträge den unter die heute

Unterzeichneten Richtlinien fallenden Personen soweit möglich ein Zahlungsaufs chub für die' Zahlung aller Arten von Schuldverpfli chtungen an Banken und Privatpersonen gewährt wird. Die gestundeten Schulden sind spätestens vor der Abwanderung aus dem Erlös des veräusserten Vermögens zu begleichen. 2. Der Präfekt von Bolzano wird dafür Sorge wird tragen, dass den in den heute Unterzeichneten Richtlinien näher hezeichneten Personen auf he grindeten Antrag eine Stundung der fälligen staa tlichen, kommunalen

und sonstigen öffentlich- recht lichen Steuern, Abgaben oder Gebühren gewährt wird. Die gestundeten Beträge sind spätestens im An Seine Excellenze Herrn Br. Mastbomattei Präfekt von BOLZANO

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 28 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
Provincia di Bolzano abbraccia 708.549 ettari, di cui coltivati risultano a norma del Catasto Agrario circa 89.131, cioè il 13 per cento; e di tal contingente i seminativi oc. cujjano il 35, i prati permanenti il 52 e le colture legnose specializ zate il 13 % (di cui il 6 a vite ed il 7 % a meleto). Notevole si pa lesa il distacco colturale rispetto all’attigua provincia di Trento. (Il II termine di contadino — il Bauer — suona dal lato economico e sociale diver samente dall’uso adottato in parecchie

razioni. Interessanti sono gli studi del Tarnellkr sulla toponomastica curtense (Hofnaiuen) delle zone di Merano. Bolzano e di Bressanone, risultando dalle rigorose indagini dimo strate la secolare persistenza dei maxi nell’originale integrità sulla maggior parte delle plaghe montane o collinari. Il /naso rappresentò per alcuni secoli l’unità poderale, che era lavorata da gruppi fa miliari soggetti alla servitù della gleba ( servi manentes in coloniis): col termine venne tra smessa anclie la struttura

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 111 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
bensì le imprese agricole, sottoponendosi ad ogni sorta di prestazioni, ma il trasferi mento dei diritti enfiteutici avveniva in ordine familiare, con prefe renza al primogenito, per volere dei direttarii senza spostare la strut tura aziendale. Dal lato sociale però questa evoluzione portò alla formazione di (1) Mentre si correggono le bozze di stampata, sono pubblicate le risultanze delle opzioni degli allogeni elle si trasferiranno dalla provincia di Bolzano in Germania. A favore della

cittadinanza germanica si espressero nel territorio di Bolzano 166,488 persone che constano in considerevoli proporzioni di contadini, artigiani, lavoratori di ogni specie, di liberi professionisti e di altri ceti di piccola e media categoria. Importanti problemi d'ordine tecnico-economico e giuridico risorgeranno nel pros simo decennio nell’Alto Adige, finché il riassestamento agricolo e sociale in genere possa essere definitivamente ristabilito. In quale misura - - ad esempio — si potrà permettere

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 116 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
- Archiv für oest. Geschichte. Voi. 10Ó. Vienna 1911. Josef Torneller — Die Hofnamen in unteren Eisaktal - (Toponomastica curtense del bas so Isarco) — Ibidem - Vienna 1914 e 1921. Dr. Nobert Krebs — Die Ostalpen und das heutige Oesterreich - (Geografia delle Alpi Orientali ) — Secondo Voi, Parte regionale. Stoccarda 1928. Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia — VII Censimento generale della po polazione 21 aprile 1936-XV — Voi, II. Fascicolo 21 Provincia di Bolzano e fascicolo

22 Provincia di Trento. Roma 1937. Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia — Censimento generale dell’Agricol tura 19 marzo 1930 - Voi. I Censimento del bestiame — Parte II, Tavole. Roma 1933. H. Wopfner — Bäuerliches Besitzserecht und Besitzverteilung in Tirol - (Distribuzione della proprietà contadina) — « Forschungen und Mitteilungen », IV annata, fasci coli 3 e 4. Vienna 1907. Istituto Centrale di Statistica dei. Regno d’Italia — Catasto Agrario 1929-VIII — Fa scicolo 20 provincia di Bolzano

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 86 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
tiparassitarii che dipendono per Buona parte dalle vicende della frut ticoltura (1); e le società assicuratrici contro i danni della grandine risentono pure l’influsso diretto dello svolgimento stagionale. Il perno londamentale — qualora riesca la produzione sia dal lato quantitativo che qualitativo — poggia sull’immagazzinaggio del raccolto. Nella provincia di Bolzano esistono circa 36 magazzini, di cui 12 di carattere sociale-condominale, cioè di proprietà dei produttori me desimi

(pesatu ra) ovvero in rate posticipate. Le specifiche circostanze finanziarie del produttore determinano svariate modalità contrattuali. Succede per fino che il coltivatore ceda per tre anni consecutivi il prodotto a for fait, rimanendo a carico dell’acquirente la lavorazione, il trattamento e la raccolta. Nei dintorni di Bolzano si praticano tutte le combina zioni che variano dall’uno all’altro anno talora sullo stesso podere. A Merano si notano d’ordinario sistemi più equilibrati di vendita. I soci

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
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Page 79 of 122
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Physical description: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 115 - 117
Subject heading: g.Südtirol;s.Obstbau
Location mark: III 1.372
Intern ID: 231099
al completo la partita foraggera, che col frutteto è in misura assai variabile congiunta. Nei dintorni di Bolzano, domina l’iperfitismo di maniera che scompare pressoché qualsiasi foraggio ovvero se esso cresce, per i calpestamenti e per le irrorazioni primaverili — in particolare arsenicali (1) — de. ve essere sovente destinato al letamaio; e Vacidità del terreno rende in molte plaghe vallive inadatta per i bovini la produzione foraggera, (1) Numerosi furono i casi di mortalità del bestiame bovino

e perfino equino in se guito al foraggiamento mediante il fieno di primo taglio nella zona valliva dell’Adige da Bolzano a Merano. Le malattie — di carattere apparentemente polmonare — scoppiano nel susseguente inverno e nessun rimedio si palesò efficace; cessato però il foraggiamento mediante il fieno del primo taglio — irrorato di materie varie, fra cui di soluzioni arse nicali — la mortalità scomparve al completo ; si ricorre al taglio prematuro prima dei trat tamenti arsenicali ed all’insilamento

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