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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 27 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
e Predazzo m. 1018, sulla linea elettrica Ora-Predazzo ; Feltre m. 325, sulla linea Pàdova-Calalzo. Punti di partenza dal fondovalle: Cembra m. 665, nella V. di Cembra; Pieve Tesino m. 882, nella V. del T. Grigno; Fiera di Primiero m. 717, nella V. di Cismon; S. Martino di Castrozza m. 1444, nella V. di Cismon. CARTOGRAFIA « Carta d'Italia, 1:25.000 ». Tavolette : Trento, Lavis, Mezzolombardo, Lévico, Miola, Cembra, Egna, Roncegno, Palù, VaJfloriana, Carano, Borgo, Cimon Bava, Stelle delle Sute, Cavalese

m. 1107; Albergo Colamento m. 1167; Osteria Carlettini m. 1370; Cavelonte m. 1303; Ri fugio Cima d'Asta « Ottone Brentari » m. 2443; Albergo al Passo del Brocon m. 1616; Caoria m. 861; Rifugi ai Laghi di Colbricon m. 1926. VIE DI ACCESSO Si accede alle valli del gruppo dalle seguenti stazioni ferroviarie: Trento m. 194, sulla linea Verona-Brennero; Pérgine m. 480, Borgo Valsugana m. 380, Castelnovo m. 358 e Grigno m. 263, sulla linea Trento-Bassano del Grappa; Cavalese m. 1000, Panchià m. 982

, Grigno, V. Tolva, Caoria, Pre dazzo, Fonzaso, Mezzano, Cima d'Arzon, Panevéggio. Istituto Geografico Militare, Firenze, 1926. «Carta d'Itàlia, 1:100.000». Fogli; Trento (XXII) e Feltre (22). Isti tuto Geografico Militare, Firenze, 1928. « Carta turistica delle Dolomiti occidentali, 1 .*100.000 », edizione ita liana del Kartogr. Institut Freytag & Berndt, Vienna (per la parte orien tale della Catena di Lagorai). « Spezialkarte, 1:75.000». Fogli; Trento (N.° 5546, zona 21, col. IV); Borgo e Fiera

24 Carte, pag. 46 e 60. LAGORAI Generalità. del versante meridionale hanno qualche centro abitato. I punti d'appoggio per il turista sono perciò in gran parte alla periferia, mentre nell'interno vi è il solo rifugio alla Cima d'Asta (Ottone Brentari) e qualche modesta osteria. Per questo e per la vicinanza delle superbe Dolomiti poche zone montuose sono cosi poco visitate e percorse come la Catena di Lagorai. Pure raccomandiamo vivamente al turista anche questa zona, sicuri ch'egli vi troverà

inusitate attrattive quali le vastissime estensioni di magnifici boschi di pini, larici e abeti, i numerosi e solitari laghetti nelle alte valli e nelle piccole conche sassose ai piedi delle cime, i vasti e verdeggianti pa scoli ricchi di armenti e numerose malghe (in caso di necessità vi si può pernottare), ma soprattutto una serena e beata solitudine quale non è più possibile godere in nessun'altra zona delle Alpi. Non ghiacciai nella parte più alta, non scalate vertiginose, ma creste rocciose

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 174 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
La documentazione di come si visse nel Trentino durante la guerra. Nella vetrina è illustrata la vita dei tren tini rimasti nella loro terra durante la guerra 1915- 1918: alcune copie del «Risveglio Austriaco», l'uni co giornale quotidiano uscito a Trento durante la guerra. Fu pubblicato sotto gli auspici del po liziotto, acerrimo nemico dei trentini, dott. Muck. Alcune caricature del poliziotto Muck; copie della sua pubblicazione, uscita a Trento nel 1917, «Die Irredentistichen Vereine

Welschtirols», (Le so cietà irredentiste del Tirolo italiano); alcuni docu menti del regime poliziesco: decreto di scioglimen to della banda musicale di Trento, rea di portare uniformi troppo simili a quelle di corpi armati del Regno; circolare per le sottoscrizioni ai presti ti di guerra; ordine di restrizione della libertà per sonale del trentino Ettore Toller; fotografia del monumento a Dante, circondato di trofei di guer ra; altre dell'asportazione delle campane dalle chiese di Trento, Le vico, Strigno

, ecc.; due vasi con farine di paglia e di ippocastani, le quali ser vivano per la confezione del pane di guerra a Trento (1918); campioni del grano che si macinava e del pane che si cuoceva a Trento nel 1918; alcuni campioni dei surrogati diffusi in Austria durante la guerra: tabacco di erbe, vestiti, calze, corde, portamonete, ecc, di carta; lamina di rame del tet to del Duomo di Trento, asportato per trasformarlo in armi; le chiavi delle mine che, durante la guer ra, furono sempre tenute pronte

a far brillare il ponte di S. Lorenzo sull'Adige, a Trento; fotografia di un cippo dell'antico confine italo-austriaco, ro vesciato a Rorghetto di Ala.

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 27 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
to Cacciatori Tirolesi, in Italia; di essere entrato nell'Esercito Italiano e di essere stato fatto prigio niero con le armi in pugno». Alle 11, chiuso il dibattimento gli accusati ven nero ricondotti alle loro celle; non fiaccati, ma fie ri pur tra la soldataglia, come è testimonio la foto grafia di cui già parlammo. Alle 15 il Tribunale di Guerra si radunò in camera di consiglio: nella «saletta del camin nero», subito a mezzogiorno di quella del Tribunale, la terza cioè, delle antiche sale di ricevimento

del Clesio. Alle 16.30 la Corte uscì dalla saletta e lesse agli imputati, ricondotti frattanto nell'aula, la condanna «alla pena di mor te mediante capestro», quali rei di alto tradimento. I cimeli del Tribunale- La Sala del Tribunale doveva essere anticamen te affrescata dal Dossi, come dice la lunetta nella quale sono stati raschiati via gli intonachi sovrap posti. Tuttavia si è voluta lasciare nella sua fredda nudità del luglio 1916. Nessun ripristino dell'anti co splendore; le due fila

di panche gialle d'allora, il podio e le sedie dei giudici austriaci, la cornice del quadro di Francesco Giuseppe (il ritratto è sta-

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 45 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
il Soldato, o meglio la cattura del Soldato a Monte Corno, le altre due, in marmo, sono tratte dalle cere che abbiamo visto nella sala del Tribunale e raffigurano l'Apostolo e il Martire. Nei quadri: fotografia del maggiore Josef Pod- ziornv, comandante la fortezza di Trento dal 1917, che, all'appressarsi degli italiani vincitori, fece tra fugare le salme dei Martiri dalla Fossa al cimitero cittadino; disegno originale del pittore belga Louis Raemaeckers, composto dopo le prime notizie del

la cattura di Cesare Battisti. La scritta esplicativa dice: «Francois Ioseph enfoncè, l'ami Guillaume avec sa Miss Cavel»; l'ingrandimento fotografico accanto: Cesare Battisti incatenato, è tratto da una fotografia presa ai Toldi; quello a destra delle sta tue: Cesare Battisti scortato dai suoi carnefici, dal la fotografia che già vedemmo eseguita nel Cortile dei Leoni. Parete laterale destra (Est). Nella vetrina, in alto: fotografia della tomba di Cesare Battisti nel cimitero di Trento; (3) docu menti

originali, tedeschi, con relative traduzioni, sull'esumazione delle salme di Cesare Battisti e Fabio Filzi, nel novembre 1918; scheggia della for ca di Cesare Battisti, staccata nelle Caserme Ma- druzzo, dove i due legni erano stati trasportati per essere segati e bruciati, dal dott. Bloch Max di Vienna, consigliere di finanza, incaricato come te stimonio oculare del trasporto; la lettera al dott. Pedrolli, segretario del Comune di Trento, con la quale il Block accompagnò il dono; uno dei foglietti

: «Al Martire Eroe che nel prossimo giorno della liberazione l'Esercito e il popolo d'I talia glorificheranno con Trento redenta», gettati

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 58 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
la risoluzione sovrana che staccò il Trentino dal Regno d'Italia; l'altro, l'assalto della Legione Italica, comandata dal generale Lechi, al Ponte di S. Lorenzo sull'A dige (Campagna francese del generale Macdonald, Trento, 6 gennaio 1801). Nella vetrina ( n . 2), in alto: una rossa divisa, riccamente ornata, dei nobili tirolesi del secolo XVIII, dono del conte Firmian; quindi una raccolta di cimeli e ricordi riguardanti Napoleone e la sua epoca, o di speciale attinenza col dominio napo leonico nel Trentino

: tabacchiera con allegoria della battaglia di Iena (1806); palla di cannone francese trovata nelle mura di Trento; sigillo del «55.me Reg.t d'Infanterie de Ligne»; piatto di smalto raffigurante lo sbarco di Napoleone a To lone (?); miniatura, che ritrae Napoleone sul letto di morte; una piccola statuetta in bronzo di Napoleone; una litografia del trentino Carlo Fir mian, governatore della Lombardia; una medaglia di bronzo dello stesso; pennacchio rosso di ussaro francese, raccolto nel 1796, nella casa del

figura del capitano conte Gaspare de Bortolazzi, nominato anche nell'inscrizione latina del quadro: «Cohors. II. Militiae. Urbanae, Tridenti, per. XIX. Menses. Nullo. Stipendio. Conscripta. Iubente. Gal lia. An. MDCCCI. Civibus. Bono. Publico. A. Cen turione. Gasparo. S. R. I. Comite. De. Bortolatiis.». I due piccoli quadri laterali rappresentano, l'u no, la seduta, al Congresso di Vienna dei plenipo tenziari delle otto potenze firmatarie del trattato di Parigi, nella quale venne firmata

conte Martini a Calliano; pennacchio bianco di ufficiale della guardia civica di Trento; litografia di Bene detto Giovanelli; alcuni importanti opuscoli dell'e poca, usciti dalla stamperia Monauni di Trento, tra

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 178 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
. VI). 24 - Passo del Pordoi 419 ® una larga sella erbosa a m. 2239 (v. tav. XXXIII), che s'apre tra il Gruppo di Sella e il Sass Beccè, attraverso la quale si congiungono l'alta V. di Fassa (Avisio-Ädige) e l'alta valle del Cordévole (Piave). Per la sua posizione centrale nella zona delle Dolomiti (è punto di passaggio, servito da buona carrozzabile, per le comunicazioni fra Trento, Bolzano, la V. Gar dena e Cortina d'Ampezzo) e per la bellezza del panorama che esso offre, è uno dei passi più frequentati dai

. per Arabba (donde al Rif. Vallon), Passo del Pordoi e Canazei (donde al Rif. del Boè e Passo di Sella); Ägordo, indi autocorriera per Arabba (donde al Passo del Pordoi e al Rif. del Vallon). CARTOGRAFIA «Carta d'Itàlia, 1:25.000». Foglio 11. Tavolette: S. Cristina, Ladinia, Canazei, Marmolada. Istituto Geografico Militare, Firenze. « Carta del Gruppo del Sella, 1:25.000 », annessa alla piccola guida del gruppo; vedi Annuario XXIV della S.A.T., Trento. «Carta delle zone turistiche d'Italia

130 Carta, pag. 124. GRUPPO DI SELLA Generalità. Bolzano, indi autocorr. estiva per Canazei e Passo del Pordoi; Pian in Gardena, indi autocorriera estiva per il Passo di Gardena (donde al Rif. del Pissadù), Colf osco e Corvara (donde al Rif. del Pissadù, Rif. del Boè e Rif. del Vailon), eil Passo di Sella (donde al Rif. <Jel Boè); Brunico, indi autocorriera per Corvara e Colfosco (donde al Rif. del Yallon, Rif. del Boè, Rif. del Pissadù e Passo di Gardena); Cortiìia d'Ampezzo, indi autocorr

, 1:50.000». Foglio «Val Gardena coi Gruppi della Marmolada, del Catinàccio, del Sasso Lungo e di Sella », T.C.I., Milano. «Carta turistica delle Dolomiti occidentali. 1:100.000». Freytag und Berndt, Vienna (edizione italiana). «Karte der Langkofel - Sellagruppe, 1:25.000», edita dal C.A.A.T. « Spezialkarte, 1:75.000 ». Fogli: Chiusa (zona 19, colonna V); Dobbiaco e Cortina d'Ampezzo (zona 19, col. VI); Bolzano (N.° 5447, zona 20, col. V); Pieve di Livinallongo e Longarone (N.° 5448, zona 20, col

turisti. A N è dominato dal massiccio e poderoso Gruppo di Sella che precipita con ripide pareti, profondamente incise e frangiate di candidi ghiaioni, sui verdi pascoli che degradano poi dolcemente verso il passo; a E si vede il bianco nastro della carrozzabile che scende serpeggiando tra belle praterie sparse di malghe e nello sfondo le Tofane, il Col di Lana e le Dolomiti ampezzane; verso S è l'aspra pro minenza rocciosa del Sass Beccè e l'ondulata cresta della catena del Padon, che nasconde

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 24 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
incede fiero tra alcuni soldati austriaci, di ritorno dalla sala del tribunale, ove ha appena ascoltata la sua sentenza di morte. E' certamente la fotogra fia più tipica, espressiva e commovente che esista del grande Martire. Appresso è la porta per cui en triamo nell'andito della Cappella: un breve corri doio, con un luminoso soffitto del Dossi dipinto a divinità, e nel mezzo un volo di putti che sorreg gono l'arma del Clesio. Sui lati, l'andito dà accesso a una piccola cappella, all'aula del

Tribunale di Guerra austriaco, e continua poi in un ponticel lo di pietra, coperto a guisa di loggiato, costruito per unire il Magno Palazzo al Castelvecchio. La Sala del Tribunale. Sull'architrave della porta sta inciso «Domus Refectionis». Infatti la sala, chiamata anticamente «stua della Famea», raccoglieva a mensa i fami gliari del vescovo; gli austriaci l'adibirono a sede del Tribunale di Guerra. Il processo di C. Battisti e di F. Filzi. Il tenente degli alpini Cesare Battisti e il sot totenente

Fabio Filzi, fatti prigionieri la mattina del 10 luglio 1916 a Monte Corno e subito ricono sciuti, furono, ancora in giornata, condotti al Co mando dell'XI Corpo d'Armata, ad Aldeno. La mat tina seguente, furono ammanettati e legati su una rozza carretta da campo, circondati da gendarmi e da soldataglia che li dileggiava e oltraggiava, e, per la via di Mattarello, condotti a Trento. Alle celle del Castello, nelle quali vennero rinchiusi, fu tolto per l'occasione ogni mobilio, tranne un pa gliericcio

sul nudo pavimento. Intanto rapidamente si preparava il processo. Il presidente del Tribù-

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 119 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
Trentino» 1 ) di Tito Tabacchi, di Trento, aiutante di campo del generale Medici nella campagna del 1866; litografia del combattimento di Condino (16, 17 luglio 1866); rapporti militari del generale Ni- cotera, sulla battaglia di Cimego (21 luglio 1866); coccarde, medaglie, decorazioni e vari altri cimeli del 1866. Nella parte inferiore della vetrina: (4) uniformi garibaldine del colonnello Nepomuceno Bolognini, di Silvio Dorigoni poi podestà di Trento, di G. B. Molinari; borracce, coperte, granate

, dell'armata garibaldina nella campagna del 1866, raccolte in Val di Ledro e particolarmente sul campo di Bez- zecca. Documenti di patriottismo e d'irredentismo. Parete laterale sinistra (Ovest). Nei quadri: alcuni proclami trentini del 1860, '64, '67, per la causa nazionale; fra gli altri uno della «Prima banda insurrezionale del Trentino» (1864), invitante il popolo ad insorgere; numeri del ') Tito Tabacchi : «La Divisione Medici nel Trenti no». — Ed. Botta, Firenze, 1867.

ne del giornale riportò il decreto (11 luglio 1866) del commissario di polizia Ploner di Rovereto, che ordinava la sospensione della pubblicazione; foto grafia, rossa uniforme garibaldina, sciabola, deco razioni, (2) medaglie d'argento, del colonnello ga ribaldino Nepomuceno Bolognini, nato a Pinzolo, combattente volontario nelle campagne 1848, '49, '59, '60 e del 1866; fotografia, decorazioni, me daglia d'argento, pennacchio bleu, cinturone, e ma noscritto del volume «La divisione Medici nel

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 64 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
banti (1723-1797) nel cui salotto nacque l'Accade mia Roveretana degli Agiati, morì a Rovereto nel 1795. Il Manci fu grande patriotta, arrestato dal l'Austria a Trento nella sommossa del marzo 1848, nel 1860 deposto dalla carica di podestà della città e quindi confinato. Nella vetrina ( n . 23), a sinistra della porta, in alto: un pezzo della lapide murata nel 1903 sulla casa natale di Car to Antonio Filati, in Tassullo, a cura degli «Studenti Trentini», e abbattuta dagli austriaci durante

militare, rilasciato a Johan Maor, dal comandante in capo del Tirolo meridionale, Morandell (Dal Quartier Generale di Rovereto, 13 novembre 1809); decreto del R. Rava ro Giudizio Provinciale, che delibera quale Tribu nale dei Principati del Tirolo, Trento e Rressano- ne il Supremo Dicastero di Giustizia di Ulma, in vece di quello di Vienna (Trento, 13 agosto 1806). L'atlante del generale Macdonald. Segue un grosso atlante, che raccoglie le carte geografiche, i piani d'operazione, gli itinerari del

l'Armata del generale Macdonald, nella famosa campagna invernale dei Grigioni (1800-1801). Le singole carte dell'atlante, quasi tutte disegnate a

la guerra mondiale; ordine di Andrea Hofer, «comandante supremo in Tirolo» di consegna da parte della popolazione degli effetti rubati dai militari bavaresi nel paese (Innsbruck, 22 agosto 1809); permesso di libera circolazione, rilasciato per un certo Johan Moar, a Nevis (Lavis), l'8 febbraio 1809, riconvalidato il 30 dello stesso mese da Andrea Hofer, prolungato a Gardolo il 9 ottobre 1809. Esso porta anche il sigillo del Co mando Supremo insurrezionale del Tirolo. Attesta to di ben prestato servizio

9
Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 99 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
Luigi Cristofolini di Trento; del cav. ing. Giulio Torelli, maggiore del R. Esercito, com battente nelle campagne del 1848, '49, '59, '60 '61 e 1866; di Giuseppe Luigi Santoni, volontario della Legione Randiera e Moro a Vicenza nel 1848 e a Marghera nel 1849. Parete di fronte (Nord). Nella vetrina a sinistra della porta, continua la raccolta delle fotografie dei volontari di guerra trentini nelle campagne di redenzione 1848-1870. A parte stanno quelle dei caduti e (8) dei garibal dini superstiti

L' albo fotografico dei volontari di guerra Nella vetrina seguente incomincia la raccolta delle fotografie dei combattenti trentini, nelle guerre dell'Indipendenza italiana dal 1848 al 1870. Questi volontari trentini furono circa 1108, nè vi fu corpo regolare o franco, si può dire, che non nè vantasse qualcuno fra le sue file. Molti ebbero ri conosciuto il loro valore con ambite citazioni, ordi ni del giorno, decorazioni e medaglie: una meda glia d'oro al valor militare, cinque croci

dell'Ordine Militare di Savoia, venti medaglie d'argento, quat tro menzioni onorevoli, e, valga per tutti, il famoso indirizzo del generale Garibaldi ai trentini nel 1859. Nella campagna del 1848 combatterono 442 volon tari di guerra trentini; 316 in quella del 1849 (457 nell'una e nell'altra campagna); 523 nelle campa gne del 1860; 314 in quelle del 1861; 293 nella guerra del 1866; 17 nelle imprese belliche del 1867; 9 alla presa di Roma. Nell'angolo sono tre spade d'ufficiali trentini: del maggiore

. Corona, in ferro battuto, per Giovanni Prati, omaggio dell'Unione Universitaria e del Comitato per le Cinque giornate del 1848 di Milano.

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Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 92 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
La documentazione delle agitazioni legali trentine nel 1848. Nella parie inferiore della vetrina: indirizzo di cittadini dei Magistrati di Trento e di Rovereto, ai deputati della Dieta Giovanni de Pretis e Gio vanni a Prato, per la separazione del Trentino dal l'Impero; raccolta del giornale «Il Trentino», orga no coraggioso e battagliero di Giovanni a Prato, nella lotta antitirolese nel 1868; ritratto ad olio di Giovanni a Prato; (5) proclami e manifesti del 1848, tra i quali uno del generale

Allemandi «ai prodi tirolesi», uno dei bresciani ai trentini, per la comunicazione delle concessioni del 15 marzo di Ferdinando I, e un altro del 6 maggio 1848, per la aggregazione della provincia di Brescia agli Stati di Carlo Alberto, con l'adesione dell'Unione Tren tina. Nella vetrina seguente: la bandiera tricolore, con ricamata l'aquila di Trento, che sventolò nel 1848 dal balcone del Municipio della città. I cimeli dei volontari di guerra trentini del 1848-1849. Nell'angolo della sala: fucile con

baionetta del 1848, raccolto sul campo di battaglia di Rivoli Ve ronese. Parete opposta (Sud). Nei quadri: ritratto ad olio di Vigilio de Inama, professore e letterato di fama, volontario nella campagna del 1866, decorato di medaglia d'argen to; ritratto ad olio di Mosè Bordato di Scurelle, compositore, volontario nelle campagne del 1860,

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 248 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
itinerari si può compiere 'la traversata delle tre cime (Catinàccio d'Antermóia - Cima del Lago - Croda dei Cirmei). Salire, per esempio, dal Rif. del Vaiolet il Catinàccio d'Antermóia (v. N.° 621 ; ore 3), discendere alla forcella omo nima (ore 1-4), indi salire la Cima del Lago (ore O.3O-O0) e passare a quella dei Cirmei (ore 0.45 -5.15), di scendendo poi alla forcella omonima (ore 0.45-6) per calare definitivamen te nella conca d'Antermóia (ore 0.30- 0.30). Splendida traversata, non dif ficile

e assai divertente, che può essere collegata con quella più diffi cile dei Molignoni (v. itinerari se guenti) impiegando complessivamen te ore 7.30 circa (massima difficoltà nella traversata tra il Molignon di mezzo e quello di NO). CIMA DEL MOLIGNON (di mez- 597 zo) m. 2852, ore 1.30; non difficile. - Si sale alla Forre, della Croda dei Cir mei (1 ora), quindi si raggiunge per rocce la vetta. Di qui in pochi mi nuti si va facilmente alla Cima del Molignon di dentro (m. 2843). CIMA DEL MOLIGNON

Rif. d' Anter tnóia. E SCILIAR Carta, pay. 172. 181 facilmente alla vetta (ore 0.30 -1.30). c) Seguendo il canalone che sale dalla conca d'Antermóia, sì raggiun ge la Forcella del Catinàccio d'Anter móia (1 o'ca), indi si volge a destra e su per facili rocce alla cresta, se guendo la quale, sulla destra (ver sante d'Antermóia), si perviene alla vetta senza speciali difficoltà (ore 0.30 -1.30). »96 CRODA DEI CIRMEI m. 2902, ore 1.30; facile. - Larga mole roc ciosa che, assieme alla Cima del Lago

ed al Catinàccio d'Antermóia, chiude ad O la Conca d'Antermóia. Due vie ; a) Si saie senta alcuna dif ficoltà alla Forcella della Croda dei Cirmei (1 ora), tra la eroda omonima a SO e la Cima del Molignon di dentro a NE, indi a sinistra, per la cresta, su per facili rocce e detriti alla vetta (ore 0.30-2.50). du Si raggiunge la Forcella della Cima del Lago (1 ora), tra la eine omonima a SO e la Croda dei Cirmei a NE, indi a destra, per la cresta, facilmente alla vetta (ore 0.30-1.30). N.B. - Combinando gli

(di NO) 598 m. 2781, ore 2.30; difiìcile. - Dalla cima precedente, elegante arram picata lungo la cresta irta di spun toni e di profondi intagli, in 1 ora alla vetta. Per la discesa al Rif. del Principe, v. N.° 568. CRODA DEL LAGO m.2816, ore 599 1 ; non difficile. - Lunga cresta roc ciosa, a più punte, che fiancheggia sul lato N la conca d'Antermóia, separandola dalla profonda Val del Duron; essa congiunge la Cima di Dona con le Cime del Molignon. Dal la pianeggiante sponda occidentale del L. d'Antermóia

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 97 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
Anni e proclami storici dal 1848 al 1859. Nella parte inferiore della vetrina: ritratto ad olio del conte Matteo Thunn, uno dei patriotti tren tini tenuti in ostaggio dall'Austria nel 1848; scia bola strappata a Trento, nella sommossa del mar zo 1848, a un poliziotto del colonnello Zobel; gran de stemma della «Milizia Nazionale» di Trento; manifesto del 2 maggio 1848, dei profughi trentini «ai fratelli italiani», perchè i lombardi li chiami no fratelli e li aiutino a liberare la loro terra

e seguace di Garibaldi, Leopoldo Tonini (Ri va 1837-Pistoia 1925); fotografia, decorazioni e medaglie di Luigi Cristofolini di Trento, maggiore del R. Esercito, combattente delle campagne 1866- 1870. Nella vetrina: bandiera donata nel 1859 a Giu seppe Garibaldi, dalle donne trentine. I suoi nastri recano appunto le parole: «Le donne del Trentino a Giuseppe Garibaldi 1859». Il patriotta Lorenzo Weiss di Strigno, riuscì a portarla al di là dell'an tico confine, a Milano; ma solo nel 1866 Camillo Zancani

; mantello dell'uniforme delle Guide a cavallo di Garibaldi; elmo e spada dei soldati di Pio IX, nel 1848; fazzoletto patriottico, con figura di Luigia Battistoti, maritata Sassi, eroina delle cinque gior nate di Milano. Parete laterale sinistra (Ovest). Nei quadri: manifesto diffuso nel Trentino du rante i plebisciti del 1860, con le parole: «L'abbia mo detto e lo ripetiamo che vogliamo far parte della Grande Nazione Italiana col Re Galantuo mo»; fotografia, medaglie e decorazioni del volon tario

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 15 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
asciugare all'ombra. - Cordino. È assai opportuno portar seco del cordino da 5-6 mm. per fare anelli di discesa per la corda in mancanza di spuntoni di roccia adatti o nell'impossibilità di piantare dei chiodi ; si faranno anelli doppi o tripli. - Chiodi. Ve ne sono di ferro e di acciaio, con e senza anello; è prefe ribile il primo tipo (con anello) perchè, essendo di metallo dolce, penetra facilmente contorcendosi poi nella roccia ; ciò impedisce che il chiodo esca in caso di uno strappo. - Martello

; esse vanno collocate come una freccia nei senso della discesa. Tale metodo sarà assai apprezzato in caso di nebbia. Guide e portatori. - Se ne trovano quasi in ogni pae sello del fondovalle. Si consiglia*di stabilire prima del viaggio il compenso e le condizioni per evitare sorprese e inutili di scussioni. Le tariffe delle guide e dei portatori sono state fissate, per la zona delle Dolomiti occidentali, dalla Soc. Alpi nisti Tridentini (Sezione di Trento del C.A.I.) e dal Consorzio 'Veneto Guide

14 AVVERTENZE Equipaggiamento alpinistico. - Volendo dedicarsi alle ascensioni nella zona delle Dolomiti è bene che l'equipaggiamento sia fatto tenendo conto delle speciali condizioni della montagna nella quale ci si trova. Scarpe da montagna di tipo comune, con chiodatura non troppo pe sante. - Pedule o scarpe da roccia (ve n'ha di diversi tipi)., assai pratiche e comode per le salite di media gifficoltà, indispensabili per le ascensioni difficili. - Sacco da montagna preferibilmente non

pantaloni, piuttosto larga per,non impacciare i movimenti, e con molte tasche. - Piccozza e Ramponi. È laro il caso di doversene servire : la piccozza potrà qualche volta essere utile nei pochi canaloni di neve e sul Ghiacciaio della Marmolada. - Corda. È bene prestare la massima at tenzione nella sua scelta. La migliore corda è quella di canapa ritorta da 11 mm. essendo la più resistente; ha però l'inconveniente che, bagnata, s'arriccia facilmente e non scorre bene, ostacolando eventuali manovre

e Portatori (Valli del Cadore, Zoldano, Agor- dino, Ampezzano e Piccole Dolomiti del Vicentino), e sono riprodotte sul libretto della guida. Molte delle traversate ed ascensioni descritte in questo volume presentano difficoltà notevoli per chi non sia pratico di roccia e di alta montagna. Di regola non si devono intra prendere escursioni o traversate o ascensioni da soli. Quando si debbano traversare ghiacciai è sempre necessaria la guida.

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 157 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
trentini che combatterono nel R. Corpo di Spedizione Italiana in Estremo Oriente. Fotografie di Romano Gadotti e di Giorgio Zanfei, caduti sul fiume Mana, presso Krasnojarski, il 10 giugno 1919; l'ultima lettera del Gadotti, scritta da Kra snojarski il 4 maggio 1919; tre fotografie della ce rimonia della consegna, nella Fossa del Buonconsi- glio, della bandiera reggimentale del R. Corpo di Spedizione Italiana nell'Estremo Oriente, alla cit tà di Trento (18 marzo 1923); fotografie del Regio Corpo

di Spedizione Italiana in Estremo Oriente, specialmente del distaccamento di Tient-Sin; una prima serie delle fotografie dei volontari dei Bat taglioni Neri, e quella della musica del Corpo; due cartine geografiche rappresentanti gli itinerari russi e siberiani percorsi dagli irredenti prigionie ri in Russia, per rimpatriare* Nella vetrina: (2) proclami del Governo Prov visorio di Trento, emanati il 2 novembre 1918; fo tografia di Piazza Dante, presa da un aeroplano, mentre S. M. il Re entrava per la prima

nau, che firmò l'armistizio di Villa Giusti; fotogra fia del soldato austriaco che, con bandiera bianca, si presentò, all'alba del 29 ottobre 1918, con altri cinque compagni, agli avamposti italiani della trin cea del Gufo, a nord di Serravalle trentino, per domandare l'inizio di trattative di pace; fotografia del capitano trentino G. B. Trener che funse da in terprete in dette trattative d'armistizio. ...sul fronte antibolscevico russo,... Nei quadri a destra della porta: l'illustrazio ne dei

volta in Trento (7 novembre 1918); la prima coccarda tri colore issata sulla bandiera, che sventolò dal bai-

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 156 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
Argonne ci condurrà a Trento e a Trieste». Nella vetrina: medaglie, offerte a Trento re denta dalle città sorelle del Regno; tricolori e per- gamente relative; tra esse quella del Comune di Rorgo S. Lorenzo; raccolta di (20) medaglie e tar ghe offerte a Trento, o da Trento, a città, corpi ar mati e reggimenti, entrati, nello storico novembre 1918, vittoriosi nel Trentino; il tricolore che primo fu portato attraverso la città di Trento il 3 novem bre 1918, e lettera documentaria relativa del

- l'«Ora Presente», di alpini del Rattaglione Edolo; fotografie della rivista militare tenuta a Milano I'll novembre 1914, alla quale parteciparono i volon tari trentini là emigrati; tre foglietti, italiani e te deschi, lanciati su Vienna da Gabriele d'Annunzio nell'agosto 1918; lettera di Reppino Garibaldi co lonnello della Legione Straniera in Francia, alle madri di Trento e Trieste, e per esse a Ernesta Rat- tisti. Essa, datata 19 gennaio 1915, reca sottolineate le parole: «La sanguinosa via delle

Ronchi (12 settembre 1919) ne vide ben 61. E a Fiu me, bagnata poi dal sangue di Italo Conci, essi co stituirono un reparto autonomo, che fu assai caro a Gabriele d'Annunzio. Ricordi dei trentini combattenti in Francia Parete di fronte (Sud). Nei quadri a sinistra della porta: fotografie il lustranti la propaganda interventista dei trentini nel Regno e la propria preparazione militare per la grande guerra: gruppo di volontari a Padova; al tri, del Rattaglione Negrotto, di collaboratori del

co lonnello Tarditi; biglietto con firma autografa del generale austriaco Victor Weber edel von Webe-

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 212 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
V. del Duron, del Passo dell'Alpe di Tires, dalla V. di Tires; a O dalla V. dell'Isarco; a S dalla V. d'Ega, dal Passo di Costalunga e dalla V. di Costalunga. Due valli principali solcano profonda mente il gruppo, dividendolo in più parti: la V. del Vaiolet, che dal Passo del Principe scende verso S per piegare con ampio arco verso E e confluire nella V. di Fassa, contornando i selvaggi dirupi di Larsec; la V. Ciamin, che origina dall'orrida Conca del Principe e, volgendo verso O, shocca nella

V. di Tires, affluente dell'Isarco. Mentre al centro e nella parte E il gruppo è tutto un groviglio di creste e di torrioni, a O e verso S si spinge la catena principale, che allinea le vette più note e precisamente il Cati nàccio (m. 2981), che dà il nome all'intero gruppo, e le famose Torri del Vaiolet, tipico esempio di grande erosione e frastagliamento delle rocce dolomitiche. La vetta più elevata è il Catinàccio d'Antermóia (m. 3004). Splendido lo spettacolo all'alba e al tramonto dalla chiesetta

VI - GRUPPI DEL GATINÄCCIO E DELLO SCILIAR POSIZIONE E CONFIGURAZIONE II Gruppo del Catinàccio, noto per la meravigliosa colorazione che le sue pareti imponenti e le sue fantastiche torri prendono al sorgere e al tra monto del sole, è uno dei gruppi più pittoreschi e movimentati delle Dolo miti, quello di più facile accesso, il meglio organizzato dal lato turistico- alpinistico e il più frequentato. È limitato a E dalla Valle di Fassa, che lo fiancheggia da Campitello a Vigo di Fassa; a N dalla

di S. Cipriano in V. di Tires, e anche da Bolzano, sul fantastico scenario che guarda in Valle dell'Isarco. Attraverso il Passo dell'Alpe di Tires il gruppo del Catinàccio è colle gato a NO col Gruppo dello Sciliar, d'aspetto assai diverso, a forma di tavoliere (altitudine media m. 2400), sormontante la zona boscosa che dalla V. dell'Isarco, fra Prato e Ponte aìl'Isarco, si protende verso E fino alle Cime di Terrarossa, limitato a S dalla V. di Tlres e a N dalla V. del Rio Freddo. Il punto culminante

è il M. Pez (m. 2564), rilievo poco pronunciato che emerge di circa un centinaio di metri dal pianoro, punto panoramico di primissimo ordine. A N del massiccio si ergono due ardite, caratteristiche cuspidi rocciose, la Cima Euringer e la Cima Santner, che assieme allo Sciliar formano una visione classica tanto dall'Alpe di Siusi, quanto dal l'Altipiano del Renon. Il profondo vallone del Rio Freddo divide lo Sciliar dall'Alpe di Siusi, amplissima prateria pianeggiante (km. 8x4.5 circa), in parte paludosa

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 26 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
naie di Guerra, maggiore Pokorny, chiese al Co mando di Stazione Militare di Trento due ufficia li, avvocati di professione, quali difensori nell'im minente giudizio, (fu poi scelto fra gli auditori più miti del Tribunale il dott. Herbert Fischer) e un interprete, giacché i due prigionieri si erano ri fiutati di parlare tedesco, lingua che pure co noscevano. Furono pure fissate le ore del dibatti mento e quella di pubblicazione della sentenza, il luogo e l'ora dell'esecuzione, e le modalità

, e contempora neamente iniziato lo scavo per la sepoltura delle due salme. Così, quando Fabio Filzi e Cesare Battisti, fu rono condotti, la mattina del 12 luglio, nella sala del Tribunale per essere giudicati, erano già stati condannati a morte». Cesare Battisti dichiarò fieramente: «Io sosten go di essere cittadino italiano, essendo stato nomi nato ufficiale nell'Esercito Italiano. Debbo, tutta via, ammettere di non essere stato cassato dal nes so statale austriaco. Dichiaro, inoltre, che, prima e dopo

della sepoltura, «da farsi di notte». L'accusa fu assunta, con compiacimento, da un accanito nemico dei trentini, dal dott. Hans Bitschnau; la presidenza del dibattimento fu affidata al colonnello Carlo nob. von Gratzy; la direzione al primotenente dott. Carlo Issleib. E furono scelti l'ufficiale e gli otto soldati del plotone di esecuzione. Ancora quella mattina, alle 11, arrivò da Vienna il boia Lang; al la vecchia forca che già esisteva nella Fossa ne fu aggiunta il giorno dopo una nuova

19
Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 63 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
La bandiera del Principato di Trento. Nella vetrina: bandiera del Principato vesco vile di Trento, di seta bianca e cremisi, con aquila centrale finemente ricamata e coi nastri in argento donati dal vescovo Pietro Vigilio dei conti di To no, ultimo del Principato. Alla venuta dei France si, Pietro Vigilio fuggì nel suo castello di Val di Non, ove morì il 17 gennaio 1800 La bandiera ven ne in seguito adottata dalla Guardia Civica di Trento. Parete opposta (Sud). Nei quadri a sinistra della porta

: grande ritrat to ad olio di Napoleone Bonaparte, già esposto nel Municipio di Trento durante la sovranità napoleo nica (1810-1813)); litografia, su disegno di F. Righi di Trento, di Gio. Pietro Cavalcabò «presidente del la cessata Corte italiana dell'Alto Adige»; auto grafo del conte Gaetano Manci di protesta contro il nome di Tirolo dato al Trentino: «E' ora di fi nirla.... gli abitanti del Trentino sono Trentini e non Tirolesi. L'Austria e compagnia bella vuole si chiamino tirolesi perchè di forza

uniti politica mente ad una provincia colla quale nulla hanno di comune. Dove sia Tirolo lo dice il trentino Vanet- ti col sonetto che indirizzava nell'anno 17... al suo amico Marocchesi». ') Segue una stampa di questo sonetto, divenuto famoso, e la fotografia di una litografia del Vanet- ti. dementino Vanetti deve a quella poesia la sua popolarità; fu del resto letterato fine ed elegante studioso della poesia latina, poeta delicato e sto rico. Nato a Isera nel 1754, da quella Laura Sai- ') L'anno

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 93 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
1861, 1866; copia dell'indirizzo, che raccolse oltre 40.000 firme, presentato dai trentini nel 1818 «al l'Eccelsa Assemblea Costituente dell'Impero», onde «sia pronunciata la separazione amministrativa e parlamentare dei circoli di Trento e di Rovere to dalla parte tedesca della provincia del Tirolo»; diploma di appartenenza di Giovanni Calderari alla Legione Cacciatori delle Alpi che cambattè nel 1849 a Venezia; foglio di congedo, dal 5.o Corpo d'Armata del R. Esercito, del bersagliere

, volonta rio nella campagna del 1859, Giorgio Dallafior di Stenico; manifesto riproducente l'indirizzo man dato da Garibaldi ai trentini, in seguito alla man cata citazione sovrana del Trentino fra le provin ce, che, col valore dei loro fratelli, si erano mag giormente segnalate nelle guerre dell'Indipenden za (Modena, 10 settembre 1859) e la risposta di ri conoscenza dell'Emigrazione Trentina, mandata al Generale da Antonio Gazzoletti, Vittore Ricci, Girolamo Pietrapiana e Xepomuceno Rolognini (Milano

, 14 settembre 1859). Nella vetrina (n. 3), nella sopraelevazione: pro clami e stampe varie della guerra insurrezionale del 1848-1849, diffusi da Venezia, da Vicenza e da Treviso; fotografia di Giuseppe Venturi di Avio, animatore del Corpo Franco Padovano e capitano del Rattaglione degli Studenti di Padova e del Rat- taglione Italia Libera, arrestato nel 1852 quale co spiratore; indirizzo del podestà di Rovereto ai rap presentanti del paese per la separazione del Tren tino dal Tirolo (Rovereto, 13 ottobre

1848); giacca dell'uniforme del Corpo Volontari Rersaglieri Pie montesi appartenente a Camillo de Gezzi, volon tario del 1848; foglio di congedo rilasciato allo stesso, sergente della Repubblica Romana, nel

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