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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 20 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
. ') Le salme dei due impiccati furono, la notte, se polte presso il muro di settentrione della Fossa, nel luogo indicato dal pilastrino che reca incise le ini ziali B. F.; e lì, senza alcun segno che le indicasse, rimasero fino la notte dall'I al 2 novembre 1918. Quella di Cesare Battisti riposa ora nel cimite ro comunale di Trento, e, davanti, arde, a cura delle «Accenditrici della lampada di Cesare Batti sti», perennemente una fiamma votiva; e un'altra, dei Combattenti d'Italia; e le ossa di Fabio Filzi

e di Damiano Chiesa riposano invece nel cimitero di San Marco a Bovereto. I tre grandi cippi della Fossa, inaugurati il 19 1 ) Oreste Ferrari : «Martiri ed Eroi della guerra di redenz : one». — Ed. Legione Trentina, Trento, 1927.

, afferrato bruscamente dai due aiutanti del boia, si sentì stringere da questi il laccio intorno al collo, gridò: «Viva Trento italiana! Viva l'Italia!» Ed ecco clie il laccio si spezzò, e Battisti ripetè il gri do, prima che il carnefice riuscisse a serrargli il collo in una seconda corda. Alcuni squilli di trom ba, che comandavano ai soldati l'attenti per la pre ghiera, annunciarono il sacrificio compiuto. Erano le 19 e 14 minuti. Alle 19 e 38 Fabio Filzi conclu deva egualmente la sua vita eroica

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 32 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
mò ancora quella sera la sentenza, ma, consideran do il Chiesa non spia o disertore, ma soldato leale, preso con le armi in pugno, sul campo di battaglia, volle commutare la pena del capestro in quella della fucilazione. Il giovane ufficiale trentino, alle 19, nella fossa del Castello, ascoltò, calmo e indif ferente, la seconda lettura della sua condanna. Poi fu fatto inginocchiare e gli bendarono gli occhi. I soldati del plotone di esecuzione gli puntarono contro i fucili, ad appena cinquanta

centimetri di distanza: quattro al petto e quattro alla testa, quattro carichi a pallottola e quattro a polvere. L'ufficiale alzò la sciabola e ordinò fuoco. Damiano Chiesa cadde in avanti, fulminato. Il cappellano militare esclamò: «Giustizia fu fatta per il tradi tore della patria; ora la sua anima si trova davan ti al tribunale di Dio; diciamo per lui un ave». La salma del Martire fu sepolta nella Fossa, ma del luogo gli austriaci non vollero lasciar traccia. Ricerche guidate da testimonianze sicure

che poi ebbero conferma in perizie mediche, permisero tuttavia, nel novembre 1918, l'esumazione dei resti gloriosi. 1 cimeli di Damiano Chiesa. Parete opposta (Sud). A destra della porta d'ingresso: quadro con due fotografie della fucilazione di Damiano Chiesa; facsimile della lettera da lui scritta, il giorno della sua morte, nella cella del Castello. Eccone il testo: «Papa, mamma, Beppina, Iole e Emma carissimi. Negli ultimi momenti di mia vita, confortato dalla fede, dalla S. Comunione e dalle

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 34 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
luti più cari, l'assicurazione che nell'altra vita non sono morto, ma che vivo in eterno, che sempre pregherò per voi tutti. Devo ringraziarvi per tutto quanto avete fatto per me e domando il vostro per dono. Sempre vostro affez.mo figlio Damiano». Nella vetrina: tre tavole del pavimento della cappella (camera da basso del torrione), sulle qua li fu deposto per alcune ore il cadavere di Damiano Chiesa, dopo la fucilazione. Esse presentano, spe cialmente entro la corona di foglie d'alloro, visi

bili tracce di sangue. Il foglietto è l'attestazione, di un testimonio oculare, di questa tappa nella cap pella della salma del Martire. Nei quadri: quattro fotografie di Damiano Chie sa: a Foppiano in Vallarsa, nel 1908 (nel grup po si vede anche quel Paolo Peterschütz che fu poi 11 suo delatore); fotografie della prima commemo razione dei Martiri fatta nella Fossa del Castello il 12 luglio 1919; motivazione della medaglia d'oro al valor militare concessa a Damiano Chiesa (15- 19 maggio 1916

). Parete laterale sinistra (Ovest). Nei quadri: fotografie della Fossa il 4 novem bre 1918; Damiano Chiesa a Torino, propagandista di guerra durante la neutralità italiana, e foglietti della sua propaganda; fotografia della Vallagarina presa dall'osservatorio di quota 1100, sul costone orientale di Monte Campo, con veduta di Costa Violina. Foglio, dell'i, r. Comando della 59.a Brigata, del 29 maggio 1916, sulla cattura e sulla morte di Damiano Chiesa. Esso contiene le testuali parole

: «...Il prigioniero avvocato Chiesa di Trento, che serviva come tenente nell'Esercito Italiano, fu fat-

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Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 35 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
to da noi prigioniero, e a Trento fucilato, in base alla legge statale. Anche per l'avvenire così succe derà con tutti quelli che abbandonarono la nostra Patria per tradirci». Seguono alcune fotografie di monumenti e ricordi marmorei eretti a D. Chiesa e a Fabio Filzi: busti sul Pincio, busto a Fabio Filzi nel Ginnasio di Rovereto, monumento a Fa bio Filzi ad Arzignano. Parete di fronte (Nord). Ai lati della porta due ingrandimenti fotografi ci, al naturale, dei sottotenenti Damiano Chiesa

e Fabio Filzi (quest'ultimo da una fotografia fatta ai Toldi in Vallarsa, dopo la cattura, il 10 luglio 1916); quadro con veduta panoramica della Vallar sa, Forte Pozzacchio, Gruppo Col Santo-Pasubio. Fabio Filzi. Fabio Filzi nacque a Pisino nel 1884, da madre istriana e da padre roveretano. Compì gli studi medi a Rovereto, quelli superiori a Trieste (Scuo la Commerciale Superiore) e a Graz, ove si laureò in legge. Fu attivo irredentista, tanto che, per un discorso pronunciato a Rovereto, al Congresso

de gli Studenti nel 1903, ebbe un processo, con accusa di alto tradimento. L'accusa sfumò, ma egli fu tro vato indegno di portare la divisa d'ufficiale au striaco e degradato. Nell'agosto 1914, fu richiama to sotto le armi dall'Austria, come semplice solda to. Ottenuta una breve licenza, preparò a Rovere to, aiutato da amici, la sua fuga in Italia, compiu ta felicemente attraverso il passo della Rorcola. Nell'ottobre 1915 entrò nell'Esercito Italiano, co me sottotenente del (j.o Reggimento Alpini

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