22 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1930
¬Il¬ nuovo valico ferroviario dello Stelvio : studio tecnico-economico eseguito per incarico del Consiglio Provinciale dell'Economia di Milano
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/215619/215619_29_object_4973883.png
Page 29 of 112
Author: Tajani, Filippo / Filippo Tajani
Place: Milano
Publisher: Archetipogr.
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Eisenbahn
Location mark: III 87.750
Intern ID: 215619
lungo confine da Santa Maria a Cima Venezia, confine che è ora servito da una sola linea di grande traffico la quale militarmente deve provvedere, a tutta la difesa della Venezia Tridentina e che si arresta a Bolzano, per proseguire con linea di minor potenzialità fino a Merano e Malles (una semplice interruzione di linea fra Trento e Bolzano lascerebbe ora senza alcun mezzo logistico di grande portata tutta la Venezia Tridentina a nord di Trento; di qui la necessità di una nuova linea di difesa

e di offesa che possa fronteggiare, assieme alla linea esistente, i tre sbocchi tedeschi contro il nostro territorio di S. Candido, Brennero e Rezia), c) contatto diretto fra Genova e i grandi centri industriali della Liguria, del Piemonte e della Lom bardia con la Venezia Tridentina, evitandosi l’angolo retto Milano- Verona-Trento, percorrendo cioè l’ipotenusa del triangolo anziché i due cateti; d) garanzia del traffico militare di qualunque intensità perchè servito da trazione elettrica in regioni

doli in politici, militari ed economici. Si ponevano nella prima categoria: a) indipendenza del traffico italiano colla Germania, assicurata dal fatto che la linea Stelvio-Rezia taglia il nostro con fine a soli 50 km. dal confine germanico e che questo tratto è per corso sul territorio di una nazione amica della Germania e nostra; b) facilità di rapida nazionalizzazione dei paesi dell’Alto Adige, fa cendoli gravitare su centri di attrazione come Milano e Genova ben più potenti che i modesti

1
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics , Economy
Year:
1930
¬L'¬ industria delle costruzioni edili ed i lavori pubblici in Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234240/234240_7_object_4672992.png
Page 7 of 11
Author: Richard, Piero / Piero Richard
Place: Bolzano
Publisher: Società Ital. Tipogr. Ed.
Physical description: 9 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Congresso degli Industriali della Venezia Tridentina : Bolzano, 30 agosto 1930
Subject heading: g.Südtirol;s.Bauhandwerk;s.Öffentlicher Auftrag
Location mark: II 96.675
Intern ID: 234240
zione dtei primo tronco della Bolzano - Merano a cui fa capo il Ponte Druso in Bolzano. Le opere elencate a cui si devono aggiungere varie altre minori, rappresentano un complesso di lavori veramente ingente, e l'industria delle costruzioni in A'ito Adige dovrebbe essersene talmente avvantag giata da vivere oggi in condizioni di particolare floridezza. Ma così non è stato per un complesso di cause fra cui il modo ■con cui i lavori vennero aggiudicati, e le imprese edili c.he operano oggi nella

e correttezza. Esse spingevano il loro raggio di azione in tutta la zona dolo mitica, anche nei territori ora. soggetti alle Provincie di Trento e Bel luno, ' (N>eì 1926 si 'acutizzò la crisi dell'edilizia privata, essa perdurava nella provincia dal 1914 e solo nel 1925 sembrava dovesse scomparire. In quel mentre comparvero sul mercato ingenti lotti di lavori pub blici, ai quali, malgrado il loro sforzo, le ditte locali non poterono conicorrere per ragioni varie. Erano ultimati a quel tempo i lavati

di ricostruzione dei danni di guerra che avevano occupato fino allora un gran numero di ditte edili e di tecnici statali. Furono i primi i tecnici a venire staccati, entro l'ambito del territorio dell'allc-ra provincia di Trento, nell'Alto Adige per lo stu dio e la preparazione dei progetti. — Li seguirono, per l'esecuzione le numerosissime imprese già occupate nelle opere d'i ricostruzione dei territori ' finitimi di Trento e di Belluno, pei quali l'arte edile è lar gamente diffusa ed aveva trovato largo

, si servirono di ditte di fiducia importate dalle loro sedi; e per i lavori,pubblici, per i iquali tutti gli .uffici sovrintendenti sedevano a Trento capoluogo di .provincia, le im prese trentine maggiormente a contatto di essi e piene di fervore per

2
Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1930
Trentino e Alto-Adige.- (Studi e monografie ; 7).- (Rapporti fra proprietà, impresa e mano d'opera nell'agricoltura italiana ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/93050/93050_54_object_5239856.png
Page 54 of 88
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Treves
Physical description: 83 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; s.Landwirtschaft
Location mark: III 106.613
Intern ID: 93050
di piccoli contadini-proprietari (azienda appena autonome), di Mittelbauern se l’azienda è autonoma e rientra in qual che caso nella categoria della lavoratriee-capitalistica, di Grossbauern qua lora trattasi di imprese lavoratrici-capitalistiche o spesso capitalistiche. In ogni caso il termine di Bauer è sempre comprensivo (a differenza del conta dino italiano) della proprietà ed impresa e del lavoro manuale (per intero od in parte) : ed il ceto relativo gode anche dal lato sociale maggior conside

in tutte le zone (compreso- il mandamento di Egna aggregato alla provincia di Trento). Infine l’impresa capitalistica interessa ancora sensibili estensioni al monte per opera di albergatori — quasi sempre buoni possidenti ed impren ditori — liberi professionisti, ceti reddituarii, nobili, ecc. che fanno lavo rare le campagne da salariati ed avventizi. Sul fondovalle da Merano fino oltre Bolzano gli imprenditori-capitalisti occupano rilevanti complessi fon- diaril. Nelle plaghe dei dintorni di Bolzano

ormai del salariato e della partitanza famigliare (1). Degno di rilievo è il fatto della vigorosa consistenza, comunque, delle imprese contadinesche. Tendesi infatti a mantenere un ceto solido e appli- (1) lotendes] per partitanza-' la compartecipazione che il salariato gode, e comple mento della mercede, sul prodotto di determinate colture mediante il proprio lavoro (nel presente caso l’uva e le foraggere).

3
Books
Category:
History
Year:
1930
Aus der Geschichte der Völser Pfarrgemeinde im Eisacktal
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/220506/220506_9_object_4486791.png
Page 9 of 79
Author: Sparber, Anselm / Anselm Sparber
Place: Bolzano
Publisher: Vogelweider
Physical description: 51 S.
Language: Deutsch
Notations: Aus: Der Schlern ; 11,4/5
Subject heading: g.Völs <Schlern>
Location mark: III 102.407
Intern ID: 220506
und Trento. Bald nach dem Untergange des Ostgotenreiches (um 550) eroberten nämlich die Langobarden Italien, dabei auch das Etschgebiet herauf bis Bolzano und Merano (um 57V), während damals die Vajuvaren von Norden her über den Brennerpaß vor rückten, allmählich das ganze Eisack- und Rienztal besetzten und es ihrem Herzogtum einverleibten. 788 wurde Bayern infolge der Absetzung des Herzogs Tassilo durch Karl den Großen mit dem Frankenreiche ver einigt. 843 löste sich dies in drei Teile

auf. Das Eisacktal bildete einen Bestandteil des ostfränkischen oder deutschen Reiches, das von 887 bis 839 der in der Urkunde von 888 erwähnte König Arnulf beherrschte, während das Etschtal unterhalb Bolzano damals noch bei Italien blieb. Später wurde das Herzog tum Trento davon losgetrennt und zu Deutschland geschlagen'). Damit rückte die Grenze Italiens weiter nach Süden. 1104 und 1027 übertrug Kaiser Konrad II. den Bischöfen von Bressanone die Grafschaft Norital und den Bischöfen von Trento die Grafschaften

Trento und Bolzano als deutsche Reichslehen. Letztere -°) war von der Graf schaft Norital, die das Eisacktal und einen Teil des Jnntales umfaßte, losgelöst worden. Zwar find die Grenzen dieser Bozner Graf schaft, welche unter die Herrschaft der Bischöfe von Trento kam, umstritten ; soviel steht aber fest, daß Fià bei der Grafschaft Norital blieb, während die gegenüberliegende Talseite (das Rittner Gebiet bis zum Thinnebach bei Chiusa) zur Bozner Grafschaft gehörte. Strittig war eigentlich

4
Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1930
Trentino e Alto-Adige.- (Studi e monografie ; 7).- (Rapporti fra proprietà, impresa e mano d'opera nell'agricoltura italiana ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/93050/93050_13_object_5239815.png
Page 13 of 88
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Treves
Physical description: 83 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; s.Landwirtschaft
Location mark: III 106.613
Intern ID: 93050
-Gavazzo, Cortina all’Adige. Pro, Egna, Gardolo. Grumo. Jsòra, J,avis. Lizzami. Magre, Martino, Marco, Ma torello. Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave S. Felice, Nogarédo-Brancolino, Nomi, Oitresnrca. Ora. Padergnòne, Pileante. Ravìnn, Piva, Romarzoilo, Rovere della Luna, Rovereto, Salórno, San Michele all’Adige, Santa Margherita, Serravano. Ter- inèno, Trento, Yillalagarina, Zambünn. Sono dislocati .lungo il fiume Adige e lungo il Sarca inferiore. Comuni dell’Alto-Adige fino ai '3U0

Il coefficiente (li lavorabilità — qualunque sia lo spostamento colturale die in ordine di spazio e di tempo avviene sulle campagne — assume una particolare importanza, poiché sull’estensione relativa si svolge in prevalenza l’attività economico-agraria e la vita delle popolazioni. Tale coefficiente decresce dal basso verso l’alto: nel Trentino è coltivato il 70 % della superficie territoriale giacente fra le isoipse 0 — 250 metri, il ÌS % fra le isoipse 250-500 metri, il 51 % fra le isoipse

che favorevoli per determinare la ric chezza della regione, la cui esistenza s'impernia quasi esclusivamente sulla proci uzionc agraria (2). (1) Nel presente studio verrà adottata, in conformità colle restanti regioni, un'unica « circoscrizione a (ira ria y>, cioè di moxtacvx.v. Per ragioni di ordine pratico, manifestandosi sulla zona vallava dell'Adige filmiche fenomeno economico-agrario in misura -più accentuata clic nelle zone montane supe riori, verrà segnalata una zona di fmulovaììe per

5
Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1930
Trentino e Alto-Adige.- (Studi e monografie ; 7).- (Rapporti fra proprietà, impresa e mano d'opera nell'agricoltura italiana ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/93050/93050_12_object_5239814.png
Page 12 of 88
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Treves
Physical description: 83 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; s.Landwirtschaft
Location mark: III 106.613
Intern ID: 93050
Gli orti e frutteti ordinariamente sono formati da piccoli appezzamenti nelle adiacenze delle abitazioni. Devesi notare che in questa rubrica sono elencati gli oliveti del bacino del Sarca. I vigneti specializzati sono diffusi specialmente sulle colline ; -talora, a titolo di complemento familiare, si riscontrano fino a 750 metri di altitudine su minuscoli appezzamenti. 1 pascoli e le alpi formano circa il 29 % della superficie territoriale; i primi occupano i terreni pascolivi nelle adiacenze

dei villaggi o delle aziende rurali, i secondi invece le estensioni pasco live d’alta montagna (i cosidetti falciabili di monte e le malghe) fino al limite della vegetazione. I boschi occupano complessivamente circa il 48 % della superficie terri toriale ; il catasto non distingue il grado di produttività o le essenze se non mediante le graduazioni dell’imponibile; l’Alto Adige risulta maggiormente lut ens i vo, dal lato forestale, del Trentino; i castagneti si limitano a poche plaghe su terreni

a prevalenza sehistosa o porfiriea (Giudicane, Valsugana, dintorni di Bolzano e Merano, ecc.). L 'improduttivo supera il 15 % della superfìcie territoriale, essendo i margini più elevati delle montagne ovunque occupati da rocce o da nevai o da terreni sterili; inoltre l’area dei corsi fluviali, dei bacini lacustri e delle strade, come pure delle costruzioni occupano non indifferenti estensioni. In una regione di montagna, come il Trentino e 1’Alto-Adige, la super ficie adibita alla coltura intensiva

— oppure per tale ritenuta agraria- niente — risulta sempre di limitata estensione, poiché i seminativi, i prati, gli orti e frutteti ed i vigneti possono essere attivati solamente su terreni vallivi ovvero su altri pochi dislocati sugli schienali montuosi (1). Infatti nella regione trentina e alto-atesina risultano soggetti a lavora zione intensiva 185,957 ettari, cioè appena il 13,4 % della superficie territo riale. (1) La somma delle aree occupate dal seminativo (nudo od arborato o vitato), dal

7
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics , Economy
Year:
1930
¬L'¬ industria delle costruzioni edili ed i lavori pubblici in Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234240/234240_9_object_4672994.png
Page 9 of 11
Author: Richard, Piero / Piero Richard
Place: Bolzano
Publisher: Società Ital. Tipogr. Ed.
Physical description: 9 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Congresso degli Industriali della Venezia Tridentina : Bolzano, 30 agosto 1930
Subject heading: g.Südtirol;s.Bauhandwerk;s.Öffentlicher Auftrag
Location mark: II 96.675
Intern ID: 234240
- La situazione attuale della industria edilizia e dei lavori -pub blici nella nostra provincia è lumeggiata dal fatto che in essa vivono 4500 dipendenti ripartiti su 180 -ditte circa. Occorre considerare che buon numero dei lavoratori, >a cau,sa- delle ricostruzioni stradali, è ri partito in pochissime imprese che dirigono ciascuna centinaia di operai. 'Appare quindi la pletora delle imprese e come possa essere mi serevole la situazione 'del nostro mereiaio aperto per di ipiù troppo spesso

proficuo. ' In questo frattempo sarebbe pure lecito, approffittando della espe rienza passata, e di tutta l'attenzione con cui oggi viene seguita l 'atti vità del costruttore, desiderare che per l'avvenire si giunga alla forma zione degli albi dei costruttori e che per esservi iscritti, occorra, oltru. ad un titolo tecnico, una suffiiciente pratica; oppure una Iunga pratica nonché; la dimostrazione 'di possedere in genere (mezzi adatti. Vediamo intanto-quali possono essere le previsioni per l'avvenii't

3% del costo del fabbricato. A questo proposito ci è grato segnalare la delibera del Podestà di Merano in cui, per l'applicazione della aliquota minima, della im posta di consumo sui materiali da costruzione, si fa cenno del memo riale presentato a suo tempo dalla nostra Federazione Fascista dei costruttori edili al Ministero delle Finanze, memoriale che ebbe da par te di quel comune la più favorevole accoglienza consentita, dalla legge. , (Per quanto riguarda le opere pubbliche queste stanno ralleri-

8
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1930
¬Il¬ nuovo valico ferroviario dello Stelvio : studio tecnico-economico eseguito per incarico del Consiglio Provinciale dell'Economia di Milano
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/215619/215619_83_object_4973937.png
Page 83 of 112
Author: Tajani, Filippo / Filippo Tajani
Place: Milano
Publisher: Archetipogr.
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Eisenbahn
Location mark: III 87.750
Intern ID: 215619
Valle con tm tracciato che si avvicina agli abitati, mentre quello della nuova ferrovia sarà più diretto. Ad ogni modo non è da esclu dersi che una frazione dell’attuale traffico della ferrovia di Valse- riana passi alla nuova linea. La ferrovia di Valseriana è esercitata da una Società privata; quella dello Stelvio, secondo noi prevediamo, sarà linea dello Stato. Si stabilirà tura certa concorrenza cui pro babilmente seguirà un accordo con un'inevitabile cessione di tra sporti dalla vecchia

alla nuova linea. La Valle Seriana è così ricca di stabilimenti industriali di ogni genere che alcuni di questi po- ranno, per ragioni di facilità di accesso, preferire la spedizione dalle stazioni dello Stato anziché da quelle della ferrovia concessa, tanto più se si tratterà di trasporti destinati ad andare oltre Ber gamo, pei quali si godrà il vantaggio dovuto alla differenzialità delle tariffe nei confronti del servizio cumulativo. Attraverso il traforo del Barbellino la Ferrovia dello Stelvio

crea una comunicazione nuova fra una regione dedita intensamente all’industria come la Valle Seriana ed una regione dedita all'agri coltura come la Valtellina.- La Valle Seriana importa grano, vino, bestiame, uova, alimenti di ogni genere anche da lontani paesi; questo bisogno di approvvigionamenti potrebbe essere meglio soddisfatto dalla Valtellina. Vero è che il tracciato della linea dello Stelvio deve tenersi a mezza costa sull’alta valle dell’Adda, lasciando da parte Tirano e portandosi

9
Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy
Year:
1930
Trentino e Alto-Adige.- (Studi e monografie ; 7).- (Rapporti fra proprietà, impresa e mano d'opera nell'agricoltura italiana ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/93050/93050_9_object_5239811.png
Page 9 of 88
Author: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Place: Roma
Publisher: Treves
Physical description: 83 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; s.Landwirtschaft
Location mark: III 106.613
Intern ID: 93050
In linea generale osservasi quindi una degradazione termica in propor zione all’altimetria. Tuttavia i singoli bacini offrono qualche notevole carat teristica. Così la zona del Basso Sarca non possiede alcuna media invernale sotto zero essendo riparata dai venti del settentrione; durante l'estate la temperatura è mitigata dal Garda ; vi cresce l’olivo, il cipresso, il mirto a guisa delle colline toscane. Alquanto più basse sono le temperature della vallata dell’Adige, nella quale si succedono

Venosta — parte superiore dell’Adige — è pure, in seguito alla prevalente posizione longitu dinale, riparata; vi si riscontrano temperature quasi meridionali .sul lato solatìo (Córces 793 metri scende solo a 0,6 gradi durante l’inverno, Monte- mario 1320 metri a — 2,2 gradi), mentre ai piedi dei ghiacciai del Portele« sul fianco tramontano si Inumo temperature più rigide (Solda 1810 metri — 7,1 gradi durante l’inverno). La sezione dell'Isarco e della Pusteria denota un abbassamento termico

: Bressanone, 559 metri, ha una inedia invernale di — 2,5 gradi nell’inverno e raggiunge appena 19,1 gradi nel luglio, Brunieo, SIO metri, — G,S gr-adi nell’inverno e Dobbiaeo. 1213 mèTriT—MiTconseguenza dell’apertura sulla valle della Drava — scende a — 7,3 gradi durante i mesi invernali ; in qualche zona superiore, riparata dai venti, si notano inversioni di temperatura du rante l'inverno. Il periodo vegetativo, comunque, è molto breve in tali luoghi. Il regime pluviometrico viene riassunto nell’allegata

12
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1930
¬Il¬ nuovo valico ferroviario dello Stelvio : studio tecnico-economico eseguito per incarico del Consiglio Provinciale dell'Economia di Milano
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/215619/215619_40_object_4973894.png
Page 40 of 112
Author: Tajani, Filippo / Filippo Tajani
Place: Milano
Publisher: Archetipogr.
Physical description: 104 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Eisenbahn
Location mark: III 87.750
Intern ID: 215619
Landeck, convenientemente ingrandita. Fra l’Austria e la Germa nia potrà utilizzarsi come stazione di frontiera Lermoos, anche essa da ingrandire e sistemare. Si approfitta, come abbiamo visto, del breve tronco della fer rovia dell’Arlberg da Landeck a Mils. Notevole è il raccordo che si prevede da Gomagoi e basa di km. 18,5 a semplice binario, il cui importo è compreso nel pre ventivo generale di spesa. Tale raccordo serve a porre in rapporto la linea dello Stelvio con la Merano-Bolzano

(da Milano a Merano la distanza da km. 325 diventa di km. 216). Tale raccordo serve anche a creare l’istradamento verso Ve nezia, di cui terremo debito conto discorrendo della zona d’in fluenza di questo porto. La linea Lasa-Malles si ridurrebbe cosi ad una diramazione e non avrebbe più ragione di essere prolungata sino a Landeck secondo l’antico progetto. Meglio però se si ese guisse anche un raccordo fra Malles e Burgusio, (lungo km. 13), che raccorcerebbe la distanza Venezia-Landeck di altri

15 km. La lunghezza della linea da costruire considerata da Bergamo a Partenkirchen è di km. 290,5 per la soluzione senza la galleria di base al passo di Rezia, di km. 278,2 per la soluzione con la galle ria di base. Le distanze da Bergamo a Lermoos sono di km. 209,5 nel primo caso, di 257,2 nel secondo. La lunghezza del tronco che resta su territorio italiano è di km. 170. 11 progetto è stato esteso sino a Garmisch-Partenkirchen perchè in questa stazione avviene rallacciamento colla linea principale Innsbruck

13