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Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer

), che si eleva nella parte centrale. Il gruppo si presenta, a mezzodì, con fianchi rocciosi e scoscesi ; invece, a settentrione, è coperto abbondantemente di ghiaccio, il quale vi forma le celebri Vedrette Giganti, che gli dànno il nome. Quattro profonde valli sol cano il massiccio: la V. Fredda e la V. di Rio a NO, che sboccano nella V. di Riva; la V. di Rio Molino, affluente dell'Aurino, e la V. di Vila, il cui rio si getta nella Rienza. Le vette hanno forme slanciate e fianchi assai ripidi

(m. 3082), per il Sasso Lungo di Coll'Alto (m. 3237), per il Pizzo Muda (m. 3155) e per La Mulle (m. 3159), per il Grande (m. 3147) e per il Piccolo Sasso Rosso (m. 3048), per la Punta Triàngolo (m. 3031, 73 g) — nella tavoletta 1:25.000 chiamata Cima Triàngolo di Riva —, per M. Grigio (m. 2960, 71 g ), per Costazza (m. 2871, 70 g), per M. Stal lone (m. 2462, 66 g); quindi si abbassa e va a toccare il Passo di Gola (m. 2288, 52 g). RIFUGI. In territorio italiano: Rifugio Forcella V. Fredda (m. 2799

); Rifugio 24 delle Vedrette Giganti « U.NJ.T.I. » (m. 2273). In territorio austriaco: Barmerhütte (m. 2521). VIE DI ACCESSO. Si accede alle valli del gruppo dalle seguenti stazioni ferroviarie : 25 Brunico (m. 828), sulla linea Fortezza-S. Candido ; Valdaora (m. 1032) sulla linea Fortezza-S. Candido; Gdis (m. 841), sulla linea elettrica Bru- nico-Campo Tures; Campo Tür es (m. 855), sulla linea elettrica Brunico- Campo Tures. Punti di partenza dal fondo valle: le Segherie di Maso Lago e Riva

, in V. di Riva; Riomolino (m. 1480), nella V. di Rio Molino; Vila di Sopra (m. 1355), in V. di Vila; Anterselva Mezzanotte (1236) e Albergo al Lago di Anterselva (m. 1642), nella V. di Anterselva.

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1929

Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 269 of 287

di (Riepenscharte), 51. Ripa, M. (Riepenspitze), 21. Ripa, Rio di (Riepenbach), 47. Ripa, Vedretta di (Riepenferner), 51. Riva (Rain), 45. Riva, M. (Reinhardt), 69, 75. Riva, Rio di (Rainbach), 28, 45. Riva, V. di (Raintal), 28, 45. Rocce Bianche del Massaro (Moarer Weissen), 335. Rocciosa, Cima (Scheiber Kogl), 363, 373. Rodi, Punta (Rötelspitze), 401. Rofenberg, 494, 495. Rofenberghutte, 422. Rofen Aache, 422, 495. Rofental, 422. Róia (Rojen), 513. Róia, V. di (Rojental), 513, 514. Róia, Rio di (Rojenbach

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1929

Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 279 of 287

. Pfunders - Fundres. Pfundersjoch - Passo di Fundres. Pfunderstal - V. di Fundres. Pillerberg — Bovile. P ir eher - Betulle. Pitz - Piz. Plagòtt - Piaghetta. Planali Ferner - Vedretta di Planol. Planail Tal - V. di Planol. Planeilscharte - Passo di Pian 61. Plars - Plars. Platten Spitz e (Mastaun) - Picco Mastàun. Platthaus ~ La Lasta. Platzer - Plazzola. Post Alpe - 3[alga Posta. Purglers Lenke - Coste di Vallesella. R Rableit - Malga dela Costa. Rain - Riva (di Tures). Raintal - V. di Riva. Ramings

- Ramignes. Ramudelscharte - Sella Ramudla. Ramudla Kopf - Cima Ramudla. Ramudla Tal - V. Ramudla. Rappen Spitze - Punta Corvara. Rauchkofi - M. Fumo. Rauchtal Scharte - Forcella di Val- fumo. Rauhenbichel - Collaspro. Rauhes Joch - Passo di M. Scabro. Rauterfeld Alpe ~ Alpe di Campo- novale. Reinhart - M. Riva. Reisenock - M. Stipa. Regel Spitze - M. Règola. Reschen - Résia. Reschenscheideck - Passo di Ilésia. Ridnaun - Ridanna. Ridnaun Bach - Rio Ridanna. Ridnaun Tal - V. Ridanna. Ried - Novale

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1929

Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 49 of 287

, tenendosi sempre sul fianco destro della valle, che va allargandosi sempre più. Si giunge a Riva (m. 1595; ore 0.45-3), grazioso paesetto di casolari sparsi sulla destra della valle, nel punto in cui la V'. dei Dossi e la V. di Rio si uniscono per for mare la V. di Riva, che abbiam percorsa fin qui. Per andare ai nostro rifugio si può anche evitare il paese, attraversando la valle all'altezza del ponte sul Rio di Riva. Dal paese, in vece, bisogna scendere ad attraversare i terreni paludosi, che formano

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1929

Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

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dal Kartogr. Inst, von H. Petters, Stoccarda, per cura del C.A.A.T. 4. Rifugio del Giogo Lungo. Sorge a m. 2603, sul fianco orientale del M. Riva, un poco sopra il 6' Giogo Lungo, passo che mette in comunicazione la V. del Vento con la V. Rossa. A SO del Rifugio si estende una morena, che divide in due parti la Vedretta Rossa, la quale discende, volgendo verso O, dalla cresta culminante nel Pizzo Rosso. La parte principale della vedretta si riversa nella V. Rossa, sino ad oltre trecento metri

a valle del giogo; la parte minore si riversa nella V. del Vento. A NO si erge il piccolo isolato mas siccio rupestre del M. Riva, che raggiunge m. 2890. Il Rifugio è una solida costruzione in muratura, a due piani, capace di 25 persone. È di proprietà della Commissione Rifugi dell'Alto Adige. Fu edificato dalla sezione di Lipsia del C.A.A.T. È aperto, con servizio di pic colo albergo, dal luglio al settembre. Custode : Pietro Auer di Casere. ACCESSI. Da CASERE (m. 1566).-1) per la v. del vento (ore

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Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

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Qeneratità. ALPI PASSfRIE Carta, pag. 100. 125 VIE DI ACCESSO. Si accede ai rifugi del gruppo dall'Alta V. Passiria, percorsa da due car- 348 rozzabili, una sulla sponda sinistra l'altra sulla sponda destra del Rio Passirio. Punti di partenza dalla V. Passiria: Piata (m. 1147) sulla strada in riva destra; Moso (in. 1007) sulla strada in riva sinistra; Corvara (m. 1419); Belprato (m. 1586). Punto di partenza dalla V. di Plan: Pian (m. 1627). CARTOGRAFIA. « Carta della linea di confine e zone

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Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 41 of 287

Rif. Fore. Val Fredda. VEDRETTE GIGANTI Carta, vag. 26. 29 al Ponte Castelliere (m. 1476) e, passati sull'altra sponda, si continua, giungendo ben presto alle segherie di Maso Lago (m. 1515; ore 1.15-2 .15), dove si trova una trattoria. La carreg giabile continua, per alcuni minuti, fino ad un cartello indica tore, presso un ponticello di tavole gettato sul Rio di Riva. [Diramazione per Riva, v. N.° 45], Al di là del ponte, all'im bocco della V. Fredda si entra nel bosco; si percorre una bella

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della vasta spianata nevosa formata dalla Vedretta di Val Fredda. La Forcella mette in comunicazione la V. Fredda, che sbocca nella V. di Riva, con la valletta bagnata dal Rio della Gola, che scende ripido in V. di Anterselva. A SE del Rifugio si estende la vedretta di Val Fredda, cinta da una cresta rocciosa, a guisa di anfiteatro, che culmina nelle seguenti vette: Cima Bianca Grande (m. 2870), Cima Bianca Piccola (m. 2933), Cima Mattina (m. 3072), Croda Nera (m. 3105) e Cima dell'Acqua (m. 3138

si attraversa, andando a varcare il ponte sull'Aurino. La strada va lungo il corso d'acqua, quasi in piano; passa in mezzo agli abitati della frazione di S. Maurizio ; più innanzi, abbandona il torrente, e, in erta salita, entra nella V. di Riva. Si lasciano sulla sinistra alcuni casolari, dopo i quali magnifico panorama : verso SE, al di là della valle, la Punta della Cascata, Cima delle Otto, M. Pozzo, M. Quadra; verso O, i monti della V. di Selva. Si arriva all' Osteria del Tooo (m. 1054; ore 1); quindi

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Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 54 of 287

, dal Krimlerkees ; in territorio italiano, la Forcella del Picco separa le Alpi Pusteresi dalle Alpi Aurine ; la vallata, bagnata dal torrente Aurino fino a Campo Tures, ne segna i confini settentrionali e occidentali, la V. di Riva con la sua affluente V. dei Dossi il limite meri dionale. A circa metà del suo sviluppo da NE verso SO, il gruppo è solcato dalla forcelletta della Croda Bianca, che mette in comunicazione la V. delle Lepri, affluente della V. Aurina, a monte di S. Pietro, con

la 'V'. dei Dossi, affluente della V. di Riva. Le catene dei due nuclei hanno caratteri diversi. Nel nucleo a E della forcella della Croda Bianca, dominato dal Picco dei Tre Signori (m. 3499), le creste hanno forme più movimentate e cime nevose, in mezzo alle quali si estendono interessanti ghiacciai. Il nucleo a SO della forcella della Croda Bianca, dominato dalla Cima Dura (m. 3130), si pre senta quasi privo di ramificazioni e di distese ghiacciate o nevose degne di menzione. Mentre il primo è servito

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Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 224 of 287

a de stra il sentiero che risale la V. di Tisa e porta al Rifugio del Similàun, si prosegue per la mulattiera che si snoda a ritroso del Rio di Senales, attraverso il piano torboso di Vernago. I.a valle si restringe; si arriva a Campo dell'Orzo (m. 1792; ore 2 -6.15). In forte salita si continua per la valle fin che si passa sulla riva destra. La mulattiera attraversa i boschi e le praterie; oltrepassa Corleraso ; tocca i Masi del Càvolo (m.1927); dopo Campo, passa sulla riva sinistra e porta in mezzo

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Page 246 of 287

Rif. della Palla Rianca. ALPI VENOSTE Carla, Qui contro. 167 Caserma di Finanza e, subito dopo, Malago (m. 1882; ore 0.30-3), presso la confluenza del torrente omonimo col Car lino. Varcato il corso d'acqua, si prosegue per la mulattiera che percorre, sempre in riva destra del Carlino, il margine inferiore dei pascoli della Costa. Al ponte, la strada si biforca. A destra diverge il sentiero per il Rifugio di Màzia (v. N.° 473). Si prende a sinistra, lasciando al di là del Rio Carlino la Malga

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Page 61 of 287

rientrare in territorio italiano dal Passo di Gola (m. 2288), cui si arriva in 1 ora. rimontando la Affental, e, dopo un breve tratto, deviando a sinistra. Dal Passo, in 2 ore, per ottimo sentiero, toccando la Malga dei Dossi e scendendo per la valle omonima, si giunge a Riva di Türe# (ore 3). Continuando, invece, per la Affental e valicando il Passo di Merbe (m. 2828), si discende in V. Aurina, a S. Valentino di Predai (ore 4). Dal Rifugio Giogo Lungo si può andare alla Jagdhausalpe anche per

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Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)

Page 62 of 287

di attraversare l'Umbalkees dalla Bocchetta del Vento di Dentro : (v. N.° 72) fino al roccione di Q. 3335 (cippo 17 g), che costituisce il ponte di accesso al Picco; ed agli austriaci di accedere al Picco attraverso le Vedrette di Predoi e di Lana. Cippo 16 g. Grandioso panorama. MONTE RIVA (m. 2890; ore 1). - Per il costone a NE del Rifugio. Facile. PUNTA MERBE (m. 3097; ore 3.30). - Dal Rifugio si discende al quanto sulla Vedretta Rossa ; vol gendo verso SO, sotto la Cantinata, si attraversa la Vedretta

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Page 136 of 287

1: 75.000 ». N.° 5247, Zona 18, Kol. V (Sterzing- Fran zensfeste) e N* 5246, Zona 18, Kol. IV (Sölden - St. Leonhard), Vienna. Kartogr. früher Militärgeogr. Institut, 1887. « Oetztal und Stubai 1:50.000 ». Foglio III (Gurgl). C.A.A.T. 18. Rifugio del Tribulàun. Ì7 Sorge a ili. 2379, nel centro della conca che si apre a O del Tribulàun, sulla riva orientale del suggestivo Laghetto del Tribulàun. La stupenda cima del dolomitico Tribulàun domina a E la pittoresca plaga con le sue ardite forme, che

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Page 105 of 287

, si arriva a Borghetto di Tùres di Sopra (m. 1458; ore: 1-2). Splendido panorama sulla piana di Campo Tures, sul massiccio di Cima Dura e sulla V. di Riva, che si apre pit toresca a oriente, e dei monti che la chiudono (Gruppo delle Vedrette Giganti), delle lontane Dolomiti, e, a settentrione, della imponente cresta delle Alpi Aurine. Da Borghetto di Tùres di Sopra si continua in direzione O, si supera un costone erboso e molto ripido, arrivando a Q. 2200, (ore 1.30 -3.30) dove cessa la vegetazione

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Page 52 of 287

- VOrecchio. In leggera discesa, si va a costeggiare la Vedretta di Sasso Lungo, nella tavoletta chiamata di V. Cresta Lun ga. Si raggiunge così il dorso della morena laterale destra e la si percorre in direzione N, fino al suo termine. Varcato un ruscello, si raggiunge la Barmerhiitte (m. 2521; ore 0.30-4). Sul versante austriaco la Barmerhiitte si raggiunge, in circa 5 ore, da St. Jakob in Defereggental. * * * Da RIVA (m. 1595) a CASERE (m. 1566; ore 6). Dal paesetto si rimonta la V. dei Dossi per

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Page 207 of 287

— che si raggiunge seguendo l'itinerario 3<>6 N.° 393 — si discende in direzione N, portandosi sulla riva occidentale del Lago Lungo, lo si costeggia e oltrepassa, diri gendosi al Lago Verde, e, di qui, camminando sempre in dire zione N, al Lago Quieto — nella tavoletta 1: 25.000 chiamato Lago Lavagna —, che si costeggia, facendo un ampio arco, da E a N. Quindi si sale al Passo di Soprànes (m. 2591; ore 1.15-3.15) — senza nome nella tavoletta 1:25.000 —. In leggera discesa, tenendosi a sinistra

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Page 113 of 287

e si con tinua sulla sponda sinistra; con numerose svolte e forti di slivelli ci si porta sull'orlo del pascolo ; si imbocca una piccola valletta e si sale al Passo di Sénges (m. 2616; ore 1.15 -5.15). Si scende sull'altro versante, tenendosi a sinistra, in vista del magnifico Lago Selvaggio (m. 2538), del quale si raggiunge la riva settentrionale, oltrepassando due rivi, che lo alimentano. Si cammina a ritroso di un terzo ruscello, che scorre ai piedi della Cima della Vista, in mezzo ai detriti

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1.15). La inul^tiera continua lungo la sponda sinistra e seguendo a ritrao il torrente per circa 400 m.; poi passa sull'altra riva e pro ^gue. lino ai masi di Zuranda (m. 1603), antica costruzione %Ua facciata ornata di stemmi dipinti a fresco. La valle si aj -e. La strada ritorna di nuovo sulla sinistra unendosi, più innari, alla carreggiabile proveniente da Burgùsio (v. N. 511). Si arriva tosto a Slingia (m. 1726; ore 0.45-2), lindo paeseuL dove si trovano alberghetti, guide, ecc. La carrareccia

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Page 50 of 287

, e sale al suggestivo Lago di Anterselva, in riva al quale, a mezzodì, sorge l'Albergo. A valle dell'albergo, di là dal pon ticello, un buon sentiero si inerpica -sulla china, che domina a NO lo specchio d'acqua. Attraverso il bosco, varca il Rio di Ripa; rimonta la breve valletta, superando il limite della vegetazione arborea; poi, attraverso ripidi pascoli, raggiunge la zona dei detriti. A un certo punto (ore 2,30), il sentiero piega a destra, entrando in una valletta laterale, che porta alla

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