Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Author:
Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Place:
Roma
Publisher:
S.A.I. Industrie Graf.
Physical description:
XII, 186 S. : Ill., Kt.
Language:
Italienisch
Notations:
Literaturzerz. S. [181] - 182
Subject heading:
g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Location mark:
I 119.191 ; I A-4.606
Intern ID:
161448
Vipiteno fu assai minacciata per il passato dalla furia dei torrenti irrompenti nella pia nura ed ebbe a subire nelle varie epoche in- nondazioni e danni. La statua di S. Giovanni Nepomuceno presso il Municipio fu appunto eretta quale voto, nel 1739.. per lo scampato pericolo. Un lavoro di grande mole e vantaggio in sieme per la città, fu la bonifica della pianura circostante, prima palude malsana, compiuta con poderosi lavori di canalizzazione dello Isarco e degli altri torrenti nel 1876
-77: così si guadagnarono alle colture molti ettari d'ot timo terreno alluvionale. Verso quell'epoca si riprese anche Fattività delle miniere di Monte Nevoso e si iniziò la lavorazione della pietra di 'Racines, con buoni risultati. Negli ultimi decenni Vipiteno di venne un notevole centro di attività turistiche, anche per l'apertura della strada automobi listica per Merano attraverso il Passo di Giovo, avvenuta nel 1912. Il legname delle valli vi cine, trovato un facile sbocco nella pianura padana
, confluì a Vipiteno come stazione di carico. La cittadina, che fino a poco fa aveva man tenuto quasi inalterata la sua estensione e la sua fisionomia di trecento anni addietro, per quanto si è detto, ora, con nuove costruzioni, accenna ad ingrandirsi e a svilupparsi, pur mantenendo certe graziose caratteristiche. Essa nel 1768 contava 1271 abitanti, cento anni dopo ne aveva 1279; oggi consta di 220 case con circa 2000 cittadini. Come si può ve dere, l'aumento in questo tempo non è stato molto rilevante