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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 46 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
corporazioni dovevano eseguire i ira- sporti in concorrenza fra loro e senza curarsi delle altre. À tutte queste controversie si potè porre riparo con lo stabilire per ciascuna il tratto di navigazione, sicché prima del 1635 il corso navigabile dell’Adige era suddivìso in tre parti (2). Per le comunicazioni fra Venezia e Badia, serviva l’Arte di Badia, per quelle con Verona, l’Arte di Verona; dal Ponte delle Navi di Verona fino a Trento, il compito del trasporto era esclusivamente riservato a quella

potesse trasportare un carico di trenta moggie di sale da Venezia a Verona ( 4 ); questo dunque può essere una dimostrazione sulla loro ampiezza. Ma non solo a questi barconi era riservata la navi gazione, oltre alle zattere ( 5 ) di grandezza varia trasportanti e legname, e mercanzie si avevano anche delle così dette burchielle, che erano barche non molto grandi. Discendendo il corso dell’Adige, i punti principali da dove iniziavasi la navigazione erano Bronzolo poco sotto a Bolzano (si può dire che

, dalle 22 alle 25 nel corso inferiore; quello delle barche, nel primo tratto varia dalle io alle 13 tonnellate (200 a 260 quintali metrici), dalle 15 alle 18 nell’altra parte. Esse discendono da Trento a Verona in circa 24 ore, giungono nel terzo giorno a Venezia. Nel rimontare vengono rimorchiate da cavalli impiegando coll’alaggio da 8 a 16 giorni da Ve-' nezia a Verona, da 5 a 7 da Verona a Trento. Le zattere sono più veloci assai delle barche, ma il loro uso è limitato allo scendere a seconda

, giacché arrivate al destino si scompongono. Il tramite della chiusa, per la rapidità della corrente tortuosa e serrata, ed il tratto per mezzo a Verona, attesi i banchi di ghiaia, le svolte viziose e le pile dei ponti sono i passi più difficili per la navigazione. Questa poi è molto pericolosa ed anche legalmente proibita in tempo di piena, ed è dichiarato innavigabile quando il pelo dell’acqua tocca il X dell’i drometro alla Dogana». (5) Nello scendere il fiume, specialmente dalle parti del corso

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 34 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
CAPITOLO V. Sommario : I dazi e i ripatici — Il dazio di Sacco e quelli di Verona. Grave incaglio allo svolgimento dei traffici, furono, durante il periodo medioevale» i numerosissimi dazi e le tasse a cui erano sottoposte le merci nel transito per le strade e lungo il corso dei fiumi navigabili. A queste gravezze si aggiungevano le vessazioni e le ruberie, tutte cose che nuocevano grandemente al libero svolgimento del commercio. Molti di questi erano diritti che si ripetevano

due denari imperiali per capo » (2). Queste tasse sulla navigazione, pubbliche e private, erano a quanto pare assai nume rose lungo il corso navigabile dell’Adige; i documenti infatti che abbiamo via via esa minato parlano generalmente delle innumerevoli gravezze a cui dovevano sottostare le navi salendo o discendendo l’Adige ; ma, con grave danno per il nostro studio, essi nòli indicano che solo alcuni di questi luoghi, sicché l’evidente impossibilità per noi di arri vare ad una completa

trattazione di questo argomento. Nel corso superiore, a Trento, troviamo che le zattere e lè barche, che navigando l’Adige passavano lungo la città, erano soggette al pagamento di una speciale tassa, che (i) Schaube - Storia del commercio etc., p. ioi. (a) Schaube - Storia del Commercio dei Popoli Latini del Mediterraneo, p. 102 - Riporto questa notizia interessante per quanto riguarda le comunicazioni fra l’Adige ed il Garda.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1925
Wanderjahre in Italien
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Page 335 of 1311
Author: Gregorovius, Ferdinand ; Schillmann, Fritz [Bearb.] / Ferdinand Gregorovius
Place: Dresden
Publisher: Jess
Physical description: 1186 S. : zahlr. Ill.. - Neue, vollst. und erg. Ausg. / bes. von Fritz Schillmann
Language: Deutsch
Subject heading: g.Italien;s.Kultur;z.Geschichte 1850-1885;f.Aufsatzsammlung ; <br>g.Italien;f.Reisebericht 1852-1886
Location mark: I 90.772
Intern ID: 314766
GHETTO UND JUDEN IN ROM 283 natoren voranschreiten zu lassen, wenn diese denCor- sozug eröffneten, sondern sie selbst mußten zur Schau rennen. Paul II., ein Venezianer, war es, welcher im festlich begangenen Friedensjahr 1468 den Römern zuerst die Corso-Rennschauspiele zum besten gab und auch die Juden öffentlich rennen ließ. Noch heute ist es Festsitte in den Städten Italiens, um die sogenannten Pallii zu rennen, das heißt, um denPreis vonTeppichen und schönen Seidenstoffen, welche der Sieger

davon trägt . Als Paul dieses Fest gab, liefen an jedem der acht Karnevalstage Pferde, Esel und Büffel, Greise, Jüng linge, Kinder und Juden. Man gab den Juden, wie man auch später zu tun pflegte, ehe sie rannten, reichlich zu essen, um den Lauf ihnen selbst beschwerlicher, dem Volt aber ergötzlicher zu machen. Sie liefen vom Arco Domiziano bis zur Kirche S. Marcus am Ende des Corso in voller Furie und unter dem Hetzgeschrei und dem Jubelgelächter Roms, während der Heilige Vater

Judenlaufs getreten ist, und wer es gesehen hat, wie das Volk in fast furioser Aufregung mit Ge schrei und grellem Gepfeife die hin wegstürzendenTie- re vorüberhetzt, der mag sich leicht vorstellen, wie in jenen barbarischen Zeiten die durch den Corso gehetz ten Hebräer mehr als Spießruten laufen mußten. Später wollte das Volk den Judenlauf nicht mehr mis sen , und ich finde in Sprengers » Roma nova « (vom Jahre 1667) die Nachricht, daß die Juden nackt und nur mit einer Binde um die Lenden laufen mußten

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1925
Wanderjahre in Italien
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Page 912 of 1311
Author: Gregorovius, Ferdinand ; Schillmann, Fritz [Bearb.] / Ferdinand Gregorovius
Place: Dresden
Publisher: Jess
Physical description: 1186 S. : zahlr. Ill.. - Neue, vollst. und erg. Ausg. / bes. von Fritz Schillmann
Language: Deutsch
Subject heading: g.Italien;s.Kultur;z.Geschichte 1850-1885;f.Aufsatzsammlung ; <br>g.Italien;f.Reisebericht 1852-1886
Location mark: I 90.772
Intern ID: 314766
820 MANFREDONIA selbst: »Corso Manfredi.« Die wackere Bürgerschaft hat demnach die Erinnerung an den Gründer ihrer Stadt dankbar bewahrt, und ihr geschichtlicher Sinn vermochte dem Mißbrauch der gegenwärtigen Mode zu widerstehen. Denn Bürger von solchem Sinne muß es im Gemeinderate Manfredonias geben, sonst würde die Hauptstraße der Stadt sicherlich zum Corso Vittorio Emanuele umgetauft worden sein. Seit der letzten Umwälzung Italiens ist es leider zu einer förmlichen Manie geworden

, mit denselben modernen Straßennamen ver sehen worden, welche mit der Ortlichkeit selbst nichts zu tun haben. Wäre ich der König dieses Landes, oder Garibaldi, oder der Kronprinz, so würde ich es mir verbitten, meinen Namen so zu mißbrauchen. Bis zum Überdruß und Ekel erfüllt mich schon dieses Einerlei der Straßennamen. In welcher italienischen Stadt man auch sei, so wird man sich darauf gefaßt machen, ei nem Corso Vittorio Emanuele, oder Garibaldi, oder Umberto zu begegnen, und die ewig wiederholten Schlachtennamen

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 47 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
Trento, ricordata in moltissimi documenti, poi Trento stessa e da ultimo Sacco, pure esso molte volte citato, che trovasi sulla destra dell’Adige, dirimpetto a Rovereto. I centri importanti dal lato commerciale luogo il corso del fiume, discendendo l’Adige dopo Sacco, erano Pescantina, un dì fiorente per industrie e traffici, oggi non più che una grossa borgata, sede di un’arte navigante numerosa, e dove si costruivano, come pure ancora prima della recente guerra ed anche presentemente, delle

della corrente, ma per quella ascendente l’alaggio animale era necessario, alaggio che effettuavasi me diante corde dalla riva (4). Seguiva infatti il corso del fiume una via alzata da dove i cavalli ed i bovi eseguivano il traino delle barche, e lungo di essa trovavansi le stazioni per il cambio degli animali, Partendo da Venezia un burchio andava a rimorchio fino a Ghioggia e poi a Brondolo, quivi un cavallo effettuava il traino fino alla Cavanella, indi dopo averlo cambiato proseguiva fino alla

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 24 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
e di Lille ; -e inoltre i panni di Rouen e di Doway. Si notano, pure in questo elenco, perfino i drappi d’ Inghilterra (2). * Quale poteva essere l’itinerario che avranno seguito le mercanzie dopo la via del l’Adige, per andare o venire dalle Fiandre? Queste, su navi, dopo aver salito il fiume fino a Bronzolo (località prima di Bolzano nel corso ascendente) o fino a Bolzano stesso, ivi caricate su carretti, o a dorso animale, transitando nei pressi di Innsbruck saranno passate a Kempten e di lì toccando

Memmingen, Esslingen, Camistadt avranno preso la direzione di Magonza, dove si saranno poi divise a seconda delle direzioni ; quelle che proseguivano per le Fiandre da Magonza si saranno portate a Bruxelles e nelle altre città, oppure avranno seguito il corso dei Reno. Questo percorso, che noi abbiamo qui riportato, ha un certo fondamento, perchè si basa su un Itinerario (3), di un’epoca molto più vicina, da noi rinvenuto e di cui par leremo in seguito ; questo itinerario descrive il percorso che nella

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 7 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
dai vari ^ paesi del mondo attraverso i secoli. E noi, nel corso della trattazione di questa mono grafìa, ci uniformeremo sempre a questa suddivisione, secondo il concetto dell’ illustre nostro maestro, il Prof. Pietro Bonfante (2). «I paesi che si trovano nella zona subtropicale sono i più felici per abbondanza e varietà di prodotti. Sino dai più remoti tempi questa posizione privilegiata era tenuta dall’India, posizione che andò man mano perdendo ampliandosi la conoscenza dei globo e col

Speranza o Capo delle Tempeste, dodici mesi, ed alla fine, vincendo enormi difficoltà, riuscì a doppiarlo e, pervenuto sulle coste orientali dell’Africa, con l’aiuto di piloti arabi in un mese raggiunse Calicut, sulle coste del Malabar, meta tanto agognata» (2) Il Prof. Bonfante nel suo corso di Lezioni di Storia del Commercio, tenute nella Università Commerciale Bocconi in Milano negli anni 1921-22-1922-23, suddivide la prima parte in ben sette periodi, iniziando cioè col Periodo Egizio-Babilonese

9
Books
Category:
Geography, Travel guides , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1925
Wanderjahre in Italien
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Page 914 of 1311
Author: Gregorovius, Ferdinand ; Schillmann, Fritz [Bearb.] / Ferdinand Gregorovius
Place: Dresden
Publisher: Jess
Physical description: 1186 S. : zahlr. Ill.. - Neue, vollst. und erg. Ausg. / bes. von Fritz Schillmann
Language: Deutsch
Subject heading: g.Italien;s.Kultur;z.Geschichte 1850-1885;f.Aufsatzsammlung ; <br>g.Italien;f.Reisebericht 1852-1886
Location mark: I 90.772
Intern ID: 314766
822 MANFREDONIA Grad von Verkehr schließen ließ. Wir bestellten un seren Tisch, und ehe dieser gerichtet war, durchstreif ten wir die Stadt Manfredonia. Sie zählt etwa 8000 Einwohner, erscheint aber wie ein Ort von höchstens 5 000 Seelen. Sie liegt ganz eben, ist in einem Viereck gebaut und nach der Landseite zu noch von einem Teil der alten Mauern umgeben. Sie hat vier oder fünf parallele Hauptstraßen, welche von Querstraßen durchschnitten werden. Die Namen der ansehnlichsten, außer dem Corso

Manfredi, sind Via Grazie, Cristallina, Cisterne, S. Matteo, Tribuna, Ca stello . Das Straßenpflaster aus regelmäßig geschnitte nem Kalkstein ist durchweg gut, im Corso Manfredi sogar vorzüglich zu nennen. Das ganz moderne Aus sehen Manfredonias überraschte mich sehr. Aber die Geschichte der Stadt erklärt dasselbe. Die Türken überfielen und verbrannten sie im Jahre 1620; seither wurde sie neu aufgebaut. Man findet deshalb nichts Altertümliches, nichts Gotisches hier, nichts was aus der Zeit Manfreds

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Category:
Geography, Travel guides , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1925
Wanderjahre in Italien
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Page 875 of 1311
Author: Gregorovius, Ferdinand ; Schillmann, Fritz [Bearb.] / Ferdinand Gregorovius
Place: Dresden
Publisher: Jess
Physical description: 1186 S. : zahlr. Ill.. - Neue, vollst. und erg. Ausg. / bes. von Fritz Schillmann
Language: Deutsch
Subject heading: g.Italien;s.Kultur;z.Geschichte 1850-1885;f.Aufsatzsammlung ; <br>g.Italien;f.Reisebericht 1852-1886
Location mark: I 90.772
Intern ID: 314766
BENEVENT 783 liehe Ströme darbieten, ist bis auf den heutigen Tag unbenutzt geblieben. Feldbau und Weinkultur (der Tauraso Benevents ist in ganz Apulien berühmt) sind die einzigen Erwerbsquellen des Volks. Ein großer Teil der Einwohner, deren man etwa 18000 zählt, besteht aus Ackerbauern. Bei meiner letzten An wesenheit erfuhr ich dies auf folgende Weise. Des Morgens um zwei Uhr weckte mich in dem schmut zigen Gasthause der Stadt am Corso (die Wirtschaft ist dort noch langobardisch zu nennen

, sondern in der Stadt selbst wohnen, sind die Straßen derselben so schmutzig. Der Schmutz ist hier sprichwörtlich. Ich fand Stra ßenviertel , zumal rings um die Stadtmauer her, die ich kaum zu durchschreiten wagte. Aber im ganzen ist Benevent doch besser als sein Ruf, und jedenfalls ist ein Fortschritt sichtbar. Der Corso, welcher sich von der Brücke des Calore aufwärts nach dem Kastell hinzieht, hat einige schöne Gebäude, und es gibt Pa läste aus der Spätrenaissance reicher Patrizierfamilien, wie der Simeoni

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