, il Patriarca Rai mondo della Torre, nel 1297 voleva trapiantare Gemona nel piano di Ospedaletto, chiamandola Milan Raimondo, e Niccolò di Lussemburgo, mosso dallo stesso in tendimento, Carola. Ma i decreti rimasero lettera morta. Gemona - caso non infrequente tra paesi finitimi che abbiano interessi in con flitto - fu acerrima rivale di Venzone, con la quale ebbe liti e guerre per un lungo periodo. La Serenissima, ponendo piede sul territorio, rappattumò i paesi fra loro, almeno nell'apparenza. Entrando

mura e le sue case siano state fabbricate con la cazzuola dagli uomini? Le monta gne del Brancot e di San Simeone la guardano e le offrono degno sfondo; il suo castello turrito si stacca dalla roccia, a specchio di tutto il verde che è attorno e della larga distesa azzurra del Tagliamento. Le mura merlate cingono le case'allineate sulla collina; vecchie le une e le altre di sana vecchiezza borghigiana. Le filande e i coto nifìci innalzano i loro camini un po' lontano dalle mura della citta dina

turrita e quella architettura cosi nuova e così ardita dà maggior risalto alla vecchia città. Le strette vie, le piccole piazze, i vicoli che fuggono talvolta a scalinata verso le ultime case della piana, i portici bassi e soffocati, farebbero pensare che la città abbia su di sè un peso tale dei secoli che il vivervi oggi debba essere ben triste. Invece non c'è cittadina più di questa lieta e ridente.

costantemente sul posto a te ner sgombra la rotabile da questa fiumana di ghiaia che, sebbene len tamente, avanza inesorabilmente. Parallelo alla strada stessa ed a specchio delle montagne digra danti, è il ponte della ferrovia. Solido e leggermente curvo, esso co steggia il Tagliamento non lontano dalla rotabile. Durante la guerra fu centro - soprattutto per essere bivio tra due strade importanti — di grande movimento e sede di reparti territoriali e sussidiari. Venzone (4,5 - 35,2) Sorta poco oltre