Teglio (7,7 - 37,1) invece - e chi volesse salirlo, oltre i segni dell'antico castello assai rinomato potrebbe godere una vista bellissima della valle - ha circa 2800 abitanti, è abbondantissimo di acque e di pascoli. Il paese che incontriamo lungo la strada che ci porta a Tirano è Bianzone (4,2 - 41,3) Conta 1200 abitanti. Per arrivarvi, giunti alla stazione ferrovia ria omonima, occorre, anziché seguire la ferrovia, prendere a sini stra. Questo paese ha, oltre la felice ubicazione, grande

abbondanza di acque, bei palazzi e case moderne che gli danno un aspetto ridente e gentile. La chiesa sulla strada è pittoresca e linda. Siamo in luoghi di villeggiatura e tutto par predisposto per ricoverare il forestiero. Sui monti, bizzarramente, sono sparsi ruderi di castelli, chiese, conventi e gruppi di case. La montagna non è ancora boscosa di conifere, ma presenta già i caratteri della Valtellina, costituiti da abbondanza di rocce e di costoni cespugliosi. Dopo Bianzone, lungo una strada diritta

, bella e bene arginata, si giunge a Villa di Tirano (4,4 - 45,7) che è un'appendice bellissima della vecchia cittadina che siede sulla valle a contatto immediato con le due popolazioni vicine, la svizzera e l'austriaca. Villa di Tirano, con le sue belle case quasi tutte nuove, è viva cissima. Conta 2600 abitanti e gode l'acqua di una moltitudine di pu re sorgenti montane. Dopo qualche minuto di automobile si entra a Tirano (5,0 - 50,7) situata sullo sbocco della valle di Poschiavo che mena

tevolissimo (l'organo di legno massiccio è una superba opera d'arte) si apre su una bella piazza assolata, all'entrata stessa della cittadina. Tirano conta 8000 abitanti, ha caserme, magazzini d'ar redamento, ospedali, e, sebbene lontana dalla guerra, fu cen tro animatissimo di vita militare. Era, prima della guerra uno dei migliori luoghi di villeggiatura della Valtellina. Scendevano a Tirano soprattutto tedeschi e austria ci. I segni di questa prosperità sono nei palazzi nuovi, nell'abbondan

za dei buoni alberghi, nella eleganza dei negozi. Tirano fu sempre uno dei più importanti paesi della Valtellina, ed in questi ultimi tempi, grazie soprattutto al suo clima, era frequentatissimo. Nei suoi dintorni sono anche alcuni sanatori per tubercolosi e malati di petto, essendo i dintorni stessi ben riparati dai venti e ricchi di boschi resinosi. Oltre la bella chiesa che abbiamo nominato, un'altra ve n'ha in Tirano che merita di essere veduta ed è quella che è a nord del paese con un bel

1 Orteles, la strada a fondo solido è larga cinque o sei metri, con una sola strozzatura a metri tre in Grosotto. Nei punti pericolosi, ha buo ni ripari e se si tolgono alcune salite indispensabili a valle di Sernio, valle di Grosotto a valle di Tiolo, ed in qualche punto tra Monda- dizza e Tola, è quasi sempre piana. A Tirano, prima della guerra, aveva inizio il servizio automobi listico per lo Stelvio. Il primo paese che si incontra dopo Tirano è Sernio (3,3 - 54) con circa 800 abitanti

. Povero paese di montagna, limita le sue risor se, alla coltivazione del mais ed allo sfruttamento dei pascoli. A Sernio, come del resto in tutta la Valtellina, gli abitanti si nu trono principalmente di latticini e polenta. Prima della guerra, emi gravano in Germania, in Svizzera ed in Austria. Quasi subito si raggiunge Lovero Valtellino.