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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Page 70 of 105
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Novara [u.a.]
Publisher: De Agostini
Physical description: 74 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Location mark: II 87.677 ; 1.088
Intern ID: 88598
pure abbastanza numerosi, specie nei due sobborghi di Màja Alta e Bassa, sul lato sinistro della conoide del torrente Passino (Passaier B.), dove rappresentano oltre il 10 °/o della popolazione. Merano contava, nel 1910, insieme ai sobborghi di Màja, 22 473 ab., ma d'inverno e primavera, in tutti i suoi dintorni ospitava piti di 24 000 forestieri, essendo la più ricca colonia climatica di tutta la Venezia Tridentina. Le vecchie anguste strade con i loro portici bassi nella parte antica della

città, contrastano fortemente con le nuove costruzioni, dai larghi balconi ornati di fiori, dalle vie soleggiate, dai giardini e dai viali fioriti, fra cui la celebre «passeggiata Gisela». Assai inte ressanti sono la parrocchiale del xiv eil Palazzo comunale del XV secolo; l'elegante nuovo Teatro costruito nel 1900 e il Palazzo del Conte di. Merano, con una lapide che ricorda la cattura e il supplizio in Man tova, nel 1810, di Andrea Hofer, l'eroe leggendario della indipendenza tirolese. Sulle rive

del T. Passino e sui colli di Màja si stende la città, nuovissima, tutta sanatori, ville, pensioni, alberghi, stabilimenti idro terapici. ove si fanno tutte le sorta di cure, come forse in nessun altro luogo d'Europa. I dintorni, ricchi di borghi e di castelli, presentano passeggiate impareggiabili: una tramvia elettrica, attraverso i colli di Marlen go (Màrling) e Acérnes (Tscherms), conduce a Lana, all'imbocco della Yal d'intimo (tntentai), da dove parte la teleferica di S. Vigilio. Ma il luogo

più visitato dei dintorni è Castel Tirolo (m. 639), rovinato dopo lo scoscendimento del 1680, ma da dove si ammira ima superba veduta su tutta la Yal d'Adige fino a Bolzano e sulla Montagna di Mar lengo (Marlinger Berg), alla cui base con ardita serpentina sale la fer rovia della Yenosta. 3. BRESSANONE. — Antica sede di principato vescovile fin dal 99.2, quando vi fu trasportato dalla vicina Sabiona (Saben), ebbe sopratntto importanza per la sua situazione alla confluenza della Riénza coli' Isarco

e sulle vie naturali della Pusterìa e del Brénnero, importanza che oggi ha in parte perduto essendosi questo centro di comunicazione spostato 9 km. più a nord alla Fortezza (Fanzensfeste), dove la ferrovia della Pusterìa s'innesta a quella del Brénnero. La città (6156 ab.), in una conca soleggiata ai piedi dell'altipiano di Scàves (Schabs) verdeggiante di viti e di castagni, allineata sulla destra dell'Isarco (in. 560), fu dimora fin dal medioevo di mercanti

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Page 16 of 105
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Novara [u.a.]
Publisher: De Agostini
Physical description: 74 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Location mark: II 87.677 ; 1.088
Intern ID: 88598
. 4. IDEOGRAFIA. — L'Adige, clie per estensione complessiva del suo bacino (kmq. 14 604) è il terzo fiume d'Italia, e il secondo per lo sviluppo completo del suo corso (km. 404), ha quasi esatta mente la metà del suo bacino imbrifero (4.9,8 °/„ entro i limiti della nostra regione. I 1 suo sistema idrografico è rappresentato dalla, rete a ventaglio dei suoi affluenti, alle cui acque contribuiscono ben 155 ghiacciai, che hanno una superficie complessiva di 223 kmq. Tale si stema presenta una notevole simmetria

bilaterale, data dai due rami maggiori dell'Adige e dell'Isarco, che confluiscono a. Bolzano nel cuore della regione, nonché dalle valli longitudinali della Posterìa e della 'Venosta agli estremi, e dal corso trasversale del Passiri .0 e dell'alto Isarco, rispettivamente sopra Mera.no e Bressanone. L Adige nasce a m. 1571 ad oriente del passo di Bésia, e dopo attraversato il lago omonimo e quelli di Mezzo (Mitter See) e della Muta (Haider See), con una pendenza, elei 65 % 0 scende sul fondo

di Ladino sotto Salorno. Il suo bacino imbrifero proprio, eon esclusione cioè di quelli della lliénza e dell'Isarco, si stende nel nostro terri torio per kmq. 2963, il 40,7 % dell'intera superficie idrografica dell'Alto Adige. Ir 'Isarco, con un'area idrografica di 2120 kmq- (2(U% dell'intero Alto Adige), nasce poco lungi dal Monte del Sasso (Steinjoch) a m.l99i ad occidente del passo del Brennero, e con una serie di. i«*P'de, c ^ e raggiungono una inclinazione media del 274 %«, scende nella conca

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