miusj , Conditio {.gens Condili), Borsino (TJrsius, Ursinus) Fisto (jrraedmm fistimi). Sesto vco. .Durante la dominazione romana queste genti rimase? ro uni le ìi- Brescia, cioè a lla tr ibù Fabia, che è ricordala in molte lapilli. Il Cristianesimo, L'introduzione del cristianesimo nel Trentino ha avuto nel le Giudicane uno degli episodi più culminanti. La parte supe riore della. Valle della, Sarca- — hi. Beuden a. — sarebbe stata In più tenace a persistere nel paganesimo. l'I vescovo di Trento

Vigi lio con alcuni seguaci si recò colà a. propagare la lede di Cri pto ed atterrata, una statua di. Saturno sarebbe salito sul pie destallo di essa a predica,re. Accorsero inferociti i contadini die ai furor di popolo lo lapidarono. Era, l 'anno 405. Nelle valli della. Sarca, e del Chiese, Vigilio fondò, per invito fattogli dai vescovi di. Brescia e Verona, ben trenta comunità cristiane e per in della sua propaganda sembra, siano pas sale alla chiesa di Trento queste terre clic prima doveano

ricordata la. tradizione che vuole che dalla. Valca.7)ionica, e Val di Sole giun gesse i n B en den a l 'impera tor Carlo Ma.gnp,_yi edificasse chiese, smantellasse castella, e donasse poi le Giudicarle e Riva alla Chiesa di Trento. Ricorda tale leggenda, un affresco con lunghissima, iscrizione sulla chiesa di S, Stefano presso Piuzolo, della quale si ha una / memoria documentata dell'anno 1244.

.Dal Papa rei si può recarsi a Breguzzn (in un 'altra mezz'ora cirea) pel $t'iilicro della, tfriitcdd: (frinita (lei .Romani). •La- gita ù amena, ed- offre magnifici panorami. fi, A Miravalle. Meno eie vaia de] Pepare] è la. locai il A. Miravalle a. cui s i giunge (in venti mimiti) per un .sentiero ombreggiato costruito dalla, Soc. AbbeJ. Da, ossa, si domina tulta, la, busta di Tione e la valle intera fino alla. strotta di atonico. K' indubbiamente il mi glior punto di. vista. Al punto cui 111

ina lite è stato costrutto un chiosco dal quale è breve l'accesso al «piano dei morti» (love si esposero a terrore i cadaveri dei giustiziati della sollevazione di Tempesta. 7. Alla Madonnina, Da Tione si scende al torrente Arno e lo si traversa su di una passerella costruita per cura, della, società, d'abbellimento col concorso dei comuni di Vol be no e /nolo. Per bel sentiero si rag giunge il tranquillo e pulito villaggio di Bofb('//o, ove si prende la strada, che verso mezzodì-sera percorre

l'altopiano della Ma donnina e mette poi a. B reg uzzo e Hondo. Seguendo questa- strada, si nttraversa una. incantevole regio ne di praterie e boschi di larici e faggi : ha. l'aspetto di un parco. 11 santuario della 'Madonnina o Madonna, dei larici — Jinda chiesetta eretta verno il 1 580 contenente un- bell'affresco di Pupin da Schio -— si annida su quell'altopiano: ha. un. bellissimo piaz zale ombroso ed una copiosa, fonte di.ottima, acqua.* a pochi pas- si un poggio detto Belvedere, donde .-'si domina

, la. busa di Tione. Dalla, i Madonnina, si prosegne per. Bon do, B reg uzzo, oppure ve nendo verso mattina, per l'altopiano e le cosi dette Buse di Zuclo, si può ritornare a. Tione per Zuclo e Ho!Iterio. Al Santuario della- Madonnina si può ascendere anche e più'

Von Trieilt nordwärts bis zur nächsten Station Endide, (an der Stelle des heutigen Neumarkt, italienisch Egna), berechnet das Itinerarium des Kaisers Antonin XXIV Meilen, die genau 6 Stunden betragen. Der Name des ersten Ortes auf dieser Straße ist: Gar do lo, ^ Stunde oberhalb Trient, wird von Guardia-Wacht abgeleitet und erinnert somit an einen sogenannten Kreien- oder Hilferufturm zwischen Dos Trento und Dos Visione über dem Paß Rocyetta oder dem Eingang in den Nonsberg, Überdies fanden

Haupt eingang in den Nonsberg mit einem Fort gl. N., welches an der Stelle einer alten, ur kundlich auch von Volkmar von Burgstall 1333 angelegten Befestigung erst in neuester Zeit ') Uber die Munde ans der Höhe in Ville di Giovo (Và vgl, Ztsch- d- Ferd. 1W1, XI.. ' 2) Vg? G- à Vizili, i' WrooàZki <ii Ixzvsrs s ài NsöWllorona. Arch, Trento I, li, 236, às La-inxi, iNàslll III, II, P. Zg4, IV, I, 143, Oberzinner, idicism II, li, x. 165. <>) Vgl- Äußerer, ebendaselbst 163. Äll^erer, dt^sel^lsì

— la cifra che ci risulta dalle ricerche fin qui pubblicate, e che fa ammontare a oltre 150 (vale a dire il 5 per mille della popolazione) ì cittadini giù dica ri esi che si arruolarono nelle truppe regie o nei corpi volontari, *) Ecco i nomi (lei i*ìii'lic.irio$i cut l;mn;it.i : Tamaniiii • !i-IN-III:II iii^^ncro 'li ßrogimn ; Stilvatcrra fletio Mineio iipariii' ili Tione ; Prandi ni 'ibomn «lotto Ber ci nei ili Bon co no ; Andren Mìirchiori contadino ili San ne.

sca di Caderzone (1730-1771), che rifabbricò la canonica, lece fondere la campana maggioro e abbellì in genere, la chiesa.. Appesa. ad un muro si conserva un'antica [»ala. di 8. (Jarlo Borromeo, ciie, secondo la tradizione, altestereUue il passaggio del santo milanese per le Giudicarle. Il santo avrebbe dormito a Saone, nella casa Battitori, avrebbe valicato il Durone, e cele brato nella chiesa di Spiazzo (S Croce). Fra gli arredi della chiesa è assai pregevole un ostensorio d'argento, Ä cinque

a questa re gione e la render A. nota alle correnti turistiche. - La strada pi il breve per andare da Stelli co a Molveno sa rei) be quella che si stacca da. Andogno e senza 1 occare le frazioni di S. Lorenzo passato il ponte sull'Ambies, porta sul versante- destro della Val delle Moline percorsa dal Rio Bendai. (Da Ste li ico óre 2 e mezza ). Ma poiché torna utile una sosta a S. Loren zo, sènza un allungamento 1 eccessivo si può seguire la. via Ste li ico-Tavodo-Dòrsi no-S. Lorenzo e da qui passando