Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
Ai 5 luglio 1302 Marco,, arciprete della chiesa di Riva, a nome proprio e del capitolo della stessa chiesa, protesta in Arco contro la nomina fatta dal vescovo di Trento Filippo, di Aìdri- ghetto Bruni a canonico della collegiata di Riva, mentre il numero dei canonici approvato dalla Santa Sede era completo, e protesta ancora contro le ruberie ed i danni fatti all’ arciprete, ai cano nici, ed alla chiesa di Riva dallo stesso Aldrighetto con molti soldati armati 1 2 ). Ài 22 luglio 1302 in Udine
, Gregorio Biffa, arciprete di Mon- tesiIice, vicario generale della Santa Sede, scrive al vescovo di Trento, raccomandandogli la causa dell' arciprete di Riva contro Aldrighetto Bruni % ). Ai 31 ottobre 1302 in Trento, nella chiesa di san Vigilio, Buscarario de Campo, canonico della chiesa di Trento, delegato dalla Santa Sede nella causa fra l’arciprete Marco dì Riva, agente in nome proprio, dei suoi confratelli e della chiesa di Riva, con tro Aldrighetto Bruni, chierico di Bono, impone a quest' ultimo
, già altre volte contumace, a comparire davanti a se entro con gruo termine. 3 ). Ai 7 febbraio 1303 in Riva, Ri conor, figlio del fu Bartolomeo de Passironis di Riva, lascia nel suo testamento 20 soldi veronesi alla pieve di Riva 4 ). Ai 25 agosto 1303 il vicario generale di Trento obbliga sotto minaccia di scomunica la confraternita di 8. Michele a conse gnare certi beni all'arciprete Marco di Riva 5 ). Ai 12 dicembre 1303, nel palazzo vescovile di Trento, Gua- lengo di Mantova, vicario generale
del vescovo di Trento Filippo, col consiglio del giudice Antonio di Ledro, condanna Federico 0 Orig. in archivio corni, di Riva - Caps. III. n. 6. 2 ) Detto. - Caps. Ili n. 6. 8 ) Dello. - Caps. IV. n. 2. 4 ) Delio. - Caps. III. n. 9. B ) Detto. - Caps. III. n. 8.